e come pensavo niente Busta!

- ok, risolvo con un tipo mappale con ditta priva di titolo legale reso pubblico.

- dopo si va dal notaio a fare l'usocapione, anche se non sono convinto.

Grazie a tutti per l'aiuto.

Perchè TM ?

Tii chiedevo fino a che punto ti fossi spinto nella ricerca per vedere se c'erano ancora le possibilità di trovare un atto che parlasse di un gabinetto utilizzato da diverse u.i.u., perchè questa era l'ipotesi più probabile. Tu sei arrivato al 1930, ma normalmente nelle Conservatorie si trovano documenti anche dell'800 (benchè pressochè illeggibili).

Lo scenario potrebbe essere questo: più unità usano la stessa latrina. Via via che ciascuno costruisce il proprio WC privato nella propria abitazione cessa di utilizzare quello comune finchè il tuo cliente o i suoi aventi causa rimangono gli ultimi ed unici utilizzatori.

Si risolve sempre con l'usucapione, ma un supplemento di indagine ti può fornire il nome dei convenuti a cui usucapire la quota di comproprietà, e contribuire ad impostare meglio la pratica.

Nell'ambito di questa ricostruzione l'usucapione diventa la soluzione. Dovrai parlare con un avvocato, meglio farlo prima di presentare qualsiasi documento, potreste trovare, carte alla mano, altre vie o altri modi di agire. Comunque sarà un Docfa a censire il WC. Un TM o TF, mi sembrano inutili o addirittura scorretti (dipende dai luoghi).

no il wc è sempre stato di proprieta esclusiava dell'U.I. è stato fatto dai vecchi proprietari,

in mattinata sono stato allo sportello è parlando con l'addetto alle mappe (dove ho visto che non esiste la busta d'impianto) mi ha detto di fare un TF e docfa, poi in seguito la pratica di usocapione.

?????????

perchè mi dici che è scorretto?

il bagnetto non ha un mappale, forse è meglio dividera il mappale esistente in due sub senza TF?

Non conosco i luoghi, sto immaginando che il bagnetto sia compreso in un più ampio mappale campito e che abbia più piani sovrapposti. Ma se le cose stanno diversamente allora ...