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28 Aprile 2011 - AD OGGI NESSUNA PROROGA

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Non so se ci sarà una proroga all'accatastamento delle case fantasma
fissato per il 30 aprile 2011 l'unica cosa certa, e questo ve lo posso
garantire, che ad oggi tutti gli uffici sono stati sommersi da un
grosso flusso  di pratiche difficilmente gestibile. Il sistema
informatico anche se sul l'orlo del collasso ha retto.........non so
per quanto resisterà invece il personale a questo "tsunami" di lavoro,
perchè nel frattempo l'Agenzia si sta preparando ad un'altra battaglia
ancora più impegnativa,  che è quella delle rendite presunte.

La proroga a questo punto a che serve,  se dopo tanti anni
siamo ancora qui a predicare  attraverso ogni mezzo pubblicitario di
mettersi in regola.

Quindi cari professionisti avete tempo ancora fino al 2 maggio 2011
visto che il 30 aprile cade di sabato, per definire tutte quelle
pratiche ricadenti su particelle che hanno l'onta della segnalazione.

Ma se non ce la fate non vi avvilite più di tanto il provvedimento
emesso dal Direttore dell'Agenzia  determina l'onere di 130
euro per unità immobiliare. Questo nel caso di accatastamento con
ritardo, se nel frattempo l' Agenzia ha determinato la rendita presunta
per ogni unità immobiliare l'onere arriva a 280 euro.

Questi sono i dati certi........il resto lo lasciamo alla politica.

Provvedimento

Elementi
per la contabilizzazione degli...






Ezio Milazzo

Commenti:

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28 Aprile 2011 alle ore 08:51 - neotopog

Re: AD OGGI NESSUNA PROROGA
grazie delle preziose info...
ma vale sempre l'invio di una lettera d'incarico con l'impegno a procedere?
tanti ritardatari si fanno vivi solo adesso, oppure come capita alcuni uffici ci mettono anche un mese per evadere istanze di preallineamento o correzione di dati indispensabili per richiedere l'EDM aggiornato e corretto...
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28 Aprile 2011 alle ore 09:29 - defrabio

Re: AD OGGI NESSUNA PROROGA
Io invece penso sia necesaria una proroga considerato anche il ritardo con cui le Agenzie del Territorio evadono le pratiche di preallineamento.
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28 Aprile 2011 alle ore 10:22 - gnlgpp68e11

Re: AD OGGI NESSUNA PROROGA
Penso sia necessaria una proroga stabilendo una data definitiva oltre la quale si pagano sanzioni stabilendo cifre chiare non come la confusione attuale.... 
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28 Aprile 2011 alle ore 10:47 - centerba

Re: AD OGGI NESSUNA PROROGA
In ogni caso sono 130 + la sanzione. Sarà difficile spiegare ai clienti che l'Agenzia impiega mesi per evadere (spesso male) le istanze e che le pratiche (pregeo) giacciono dal qualche settimana nei sistemi (ancor peggio i docfa). Poi sti 130 euro d'istruttoria da quando vengono conteggiati? A leggere il provvedimento sembra tutto chiaro, ma la reale applicazione lascia tanti dubbi.
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28 Aprile 2011 alle ore 13:13 - Xpeppe

Re: AD OGGI NESSUNA PROROGA
Credo che finalmente ci siamo dati da fare, ed abbiamo di molto sfoltito l'arretrato.
penso che con un'altro mese di proroga, si sarebbe concluso tutto senza multe.
Stamani è ancora venuto qualcuno che si è ricordato di avere un immobile, chiedendomi "facciamo in tempo ?".
Mah!
saluti.
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28 Aprile 2011 alle ore 15:22 - mcuto

Re: AD OGGI NESSUNA PROROGA
Per le sanzioni come si fa per poter calcolare l'importo effetivo?
Attualmente sono in vigore sempre quelle allegate alla circ 2/2002?
Grazie mille
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28 Aprile 2011 alle ore 16:37 - geomcosentino

Re: AD OGGI NESSUNA PROROGA
carissimi Colleghi, forse non so se stato motivo di discussione, ma il vero problema resta sempre la notifica per poter accatastare un fabbricato con stralcio di corte totalmente abusivo rispetto alle norme urbanistiche, difatti io personalmente non ho proceduto a nessun l'atto di aggiornamento perche' la circolare di poter accatastare senza corte, per me e solo una via di fuga per poter mettere nelle condizioni i cittadini a paghare le tasse, ma resta il fatto che il tecnico a dichiarato un atto di agguornamento, falsato rispetto alla realta, e rispetto anche al lavoro che si faceva anni addietro !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!, secondo me ci sarvera' del titto solo un condono edilizio popolare senza nessuna oblazione pesante gravante verso i cittadini !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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28 Aprile 2011 alle ore 19:26 - neotopog

Re: AD OGGI NESSUNA PROROGA
il fatto di accatastare senza corte non significa che il comune non se ne possa e debba accorgere, perchè è tenuto a verificare ogni cambiamento del territorio, se non "dal vivo" almeno con tutte le varie cartografie aggiornate e le foto aeree, scusanti non ce ne sono, e secondo me i primi a pagare dovrebbero essere proprio le amministrazioni comunali che se ne strafregano per i motivi che tutti conosciamo!
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29 Aprile 2011 alle ore 12:47 - fiobar

Re: AD OGGI NESSUNA PROROGA
il mio cliente, che invece evade il fisco non pagando l'ici dal 1995, ed avendomi incaricato di accatastargli l'immobile 10 giorni fa, mi ha chiesto se possiamo fare un'istanza per dimostrare che stiamo "Operdando"...
no comment.
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29 Aprile 2011 alle ore 15:55 - nanni978

Re: AD OGGI NESSUNA PROROGA
La sanzione di € 130 è per il mancato accatastamento...,
ma per la mancata presentazione del Tipo Mappale, si parlava di € 2060 per U.I.U., o sbaglio?
Cordialità
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02 Maggio 2011 alle ore 09:57 - peragr

Re: AD OGGI NESSUNA PROROGA
Dal 1 maggio le sanzioni per mancata dichiarazione degli immobili sono quadruplicate (circ. 4/2011). Quindi fino a € 8264  Stica.......
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02 Maggio 2011 alle ore 16:20 - mifab28

Re: AD OGGI NESSUNA PROROGA
2060 euro.per il tipo mappale...... se sono loro a farlo? presentare un tipo mapaple domani mattina non cerdo che possa ccostare tanto!!!
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02 Maggio 2011 alle ore 16:54 - geoalfa

Re: AD OGGI NESSUNA PROROGA
Trascrivo qui di seguito un articolo di oggi su ITALIA OGGI SETTE
a cura di Valerio Stroppa

Si parte subito con i sopralluoghi
 
Un primo bilancio e i prossimi step illustrati dal numero uno del Territorio Gabriella Alemanno
Lun. 2 - La macchina dei controlli sta scaldando i motori da diverse settimane e già dal 2 maggio partiranno i primi sopralluoghi.                                                                                                                                                                                    Entro la fine del 2011 l'Agenzia del territorio concluderà il processo di attribuzione delle rendite presunte ai fabbricati fantasma non regolarizzati entro il 30 aprile.                                                                                                                                    Sarà possibile qualche slittamento, specie con riguardo ad alcune situazioni che presentano problematiche specifiche (per esempio di ordine pubblico), ma in via generale è questo l'impegno che il Territorio si assume.                                                Mentre per quanto riguarda gli immobili abusivi, che a seguito della sanatoria potrebbero risultare in regola dal punto di vista catastale e fiscale, ma non da quello urbanistico, la palla è in mano agli enti locali, come peraltro già a partire dal 2007.                                                                                                                                                                                                   È quanto spiega a ItaliaOggi Sette il direttore dell'Agenzia del territorio, Gabriella Alemanno.
Domanda.                                                                                                                                                                                        Il 30 aprile si è chiusa una campagna di regolarizzazioni che affonda le proprie radici nell'ottobre 2006, data di emanazione del dl n. 262/2006, che ha dato il «la» all'individuazione dei fabbricati non dichiarati in catasto.                            In attesa di conoscere i risultati, che bilancio traccia?
Risposta.                                                                                                                                                                                                       Il lavoro portato avanti in questi anni è stato enorme e siamo finalmente giunti al traguardo.                                                L'Agenzia ha messo in campo un lavoro di squadra incredibile, anche di fronte a talune situazioni di emergenza, e per questo vorrei porgere un sincero ringraziamento a tutti i direttori regionali, a tutti gli uffici e a tutti i tecnici che con grande spirito di servizio hanno risposto con sinergia e impegno a questa operazione, sentendosi ciascuno espressione di un'attività comune.
D.                                                                                                                                                                                                       Cosa succederà ora?
R.                                                                                                                                                                                                   Partiremo subito con i sopralluoghi massivi finalizzati all'attribuzione delle rendite presunte.                                                         È positivo che non siano state disposte ulteriori proroghe, pur richieste da alcuni operatori.                                                         Quello che si doveva fare poteva essere già fatto da tantissimo tempo, procrastinare i termini non avrebbe avuto più senso.                                                                                                                                                                                              Gli uffici da mesi sono pronti ad operare.                                                                                                                                                I numeri li renderemo noti a tempo debito, tuttavia quel che si può dire dai riscontri di cui siamo in possesso è che l'afflusso di operatori presso i nostri uffici è stato elevatissimo in tutta Italia, così come le richieste di informazioni ai nostri call center.
E nel contempo, forse anche per effetto della nostra campagna di comunicazione, si è registrato un aumento degli adempimenti spontanei anche da parte dei soggetti che non erano inclusi tra i 2 milioni degli elenchi.
D.                                                                                                                                                                                                       A coadiuvare gli uffici nelle attività propedeutiche all'attribuzione della rendita presunta per gli immobili mai dichiarati in catasto e non regolarizzati entro il 30 aprile saranno i geometri, con i quali avete siglato un apposito protocollo d'intesa. In cosa si concretizzerà operativamente questa collaborazione?
R.                                                                                                                                                                                                  Abbiamo reputato necessario avere un supporto da parte degli ordini professionali, come peraltro previsto dalla norma stessa, poiché non tutti i nostri uffici con i mezzi materiali e umani a disposizione sarebbero riusciti a far fronte alla mole di lavoro che li attende nelle prossime settimane.                                                                                                                           Per questo abbiamo convocato le diverse categorie interessate e successivamente abbiamo perfezionato questo accordo con i geometri, che presteranno la propria collaborazione a titolo gratuito.                                                                                    Sono grata al presidente Savoldi e a tutto il Consiglio nazionale per la sensibilità dimostrata su queste tematiche.                                                                                                                                                                                           Nella pratica la cooperazione riguarderà i sopralluoghi.                                                                                                                   L'attività sarà coordinata dai nostri uffici provinciali, d'intesa con i singoli ordini territoriali.  
D.                                                                                                                                                                                                   In cosa consisteranno questi sopralluoghi dei geometri?                                                                                                                     
R.                                                                                                                                                                                                 Analogamente a quelli che realizzeranno direttamente i tecnici dell'Agenzia, si tratterà di sopralluoghi che noi definiamo «light».                                                                                                                                                                                           Trattandosi di un'operazione massiva che interesserà centinaia di migliaia di immobili e tenuto conto dell'esigenza di rapidità imposta dal legislatore, non potrebbe essere diversamente.                                                                                                Le verifiche saranno finalizzate a stabilire che tipologia di immobile c'è da accatastare, quanti piani ha ecc.                                            Si tratta, in sostanza, di operare un raffronto ictu oculi (a colpo d'occhio, ndr) tra quello che abbiamo potuto constatare attraverso le ortofoto scattate dal cielo e ciò che esiste realmente, al fine di determinare la rendita presunta.                                                                                                                                                                    Non sono previsti accessi all'interno degli edifici, che comportano iter autorizzatori e tempistiche più lunghe.                              Quello avverrà in un secondo momento, quando si dovrà determinare la rendita definitiva.                                                                           
D.                                                                                                                                                                                                                       Un tema che non si può tralasciare riguarda gli immobili abusivi, ossia quei fabbricati edificati in spregio delle normative urbanistiche ed edili.                                                                                                                                                                        Questi immobili, se regolarizzati spontaneamente entro il 30 aprile, potrebbero ritrovarsi nella paradossale situazione di risultare in regola nei confronti dell'amministrazione finanziaria, ma non anche dal punto di vista edilizio.                                                                                                                                                                                   Cosa succede in quel caso?         
R.                                                                                                                                                                                                            Di certo non si può negare l'esistenza del problema.                                                                                                                       Tuttavia la scelta è dei comuni, il nostro compito è quello di aggiornare la situazione catastale e recuperare gettito. Prendiamo il caso dell'immobile mai dichiarato perché abusivo.                                                                                                             Noi lo abbiamo individuato grazie al telerilevamento e lo abbiamo incluso negli elenchi, rendendolo noto agli enti locali già a partire dal 2007, sia con l'affissione nell'albo pretorio, sia sul nostro sito internet, sia con la pubblicazione in G.U.                                                                                                                                                Tocca poi agli enti locali decidere cosa fare (applicare le sanzioni, procedere alla demolizione, restare inerti ecc., ndr).                                                                                                                                                              Tutto ciò che facciamo viene messo a disposizione dei comuni per una conoscenza del problema.                                                   Va poi detto che a livello locale ognuno dei nostri uffici ha adottato specifiche iniziative con i sindaci, alcuni sono più collaborativi, altri meno, ma è impossibile generalizzare.
D.                                                                                                                                                                                                       Parliamo di tempi.                                                                                                                                                                                 Quanto ci vorrà perché l'Agenzia completi la mappatura della case fantasma non regolarizzate e quindi anche l'attribuzione delle rendite presunte?                                                                                                                                                  
R.                                                                                                                                                                                                       L'obiettivo è quello di terminare le operazioni entro la fine del 2011, nonostante le varie proroghe abbiano fatto slittare i termini originari al 30 aprile, ritardando di qualche mese l'avvio dei controlli.                                            Potrebbero poi verificarsi alcuni slittamenti dovuti a situazioni particolari.                                                                                                                                                              A tavolino, mentre predisponevamo il piano di intervento, abbiamo cercato di considerare tutte le variabili, ma alcune situazioni possono essere verificate solo sul campo.                                                                                                                                            Mi spiego: ci sono zone d'Italia di difficile gestione, che presentano profili di criticità anche dal punto di vista dell'ordine pubblico, e dove obiettivamente fare un semplice sopralluogo esterno può comportare dei rischi.                                                               In questi casi dobbiamo prendere tutte precauzioni possibili, anche allertando le autorità locali.                                                      Ciò potrebbe causare qualche ritardo, ma siamo fiduciosi che entro la fine dell'anno il grosso del lavoro sarà stato completato.  
Valerio Stroppa                                                                                                                                                                                                 Data: 02/05/2011                                                                                                                                                                           Fonte: ITALIA OGGI SETTE
 
 

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