I fratelli non sono tutelati dalla legittima da: economia.repubblica.it/articolo/Come_si_...
I legittimari, a chi spetta comunque una quota di eredità La legge prevede dunque che alcuni soggetti abbiano una particolare tutela, cioè che agli stessi sia riservata comunque una quota dell'eredità anche contro un'eventuale volontà del defunto espressa per testamento.
Questi soggetti sono:
- il coniuge anche separato purché senza colpa, e fino a quando non intervenga sentenza di divorzio, e a prescindere dal regime di comunione o di separazione dei beni.
In caso di matrimonio in essere il coniuge superstite eredita sempre il diritto di abitazione nella casa coniugale.
Quindi oltre alla quota di immobile che andrà in suo possesso ha il diritto di continuare ad abitare nello stesso appartamento e nessuno potrà cacciarlo via vita natural durante;
- i figli, che sono considerati allo stesso modo sia che siano legittimi, legittimati, adottivi e naturali;
- i genitori, in mancanza di coniuge e figli.
In caso di concorso tra i soggetti innanzi indicati, la legge determina la quota di eredità riservata a ciascuno.
Per calcolare la quota di patrimonio ereditario spettante a ciascun soggetto tutelato occorre comunque tenere conto anche di eventuali donazioni effettuate in precedenza.
In pratica, al valore dei beni lasciati per testamento occorre dapprima detrarre la somma complessiva degli eventuali debiti esistenti, quindi aggiungere il valore di tutte le eventuali donazioni, e poi sulla somma risultante da tali operazioni, calcolare quanto spetta a ciascun soggetto tutelato.
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mefyna; SalvatoreB; SIMBA964; EFFEGI; totonno.
Ultimo aggiornamento: 04 Gennaio 2017 alle ore 11:36