Premesso che in questa sezione si parla di riconfinazione catastale, cioè di quelle operazioni da fare dopo i necessari preliminari tecnico-giuridici, questa particolare casistica, forse la più difficile tra le tre presenti, viene eseguita nel modo seguente:
a)- Sopralluogo della zona oggetto della riconfinazione, esecuzione di schizzo planimetrico con riportati i fabbricati, i termini e quant’altro presente riconducibile ad epoca remota, eventuale esecuzione di documentazione fotografica;
b)- Prelievo dell’atto di aggiornamento ( Tipo di Frazionamento ) e delle eventuali coordinate di altri appoggi nella zona qualora non totalmente presenti gli appoggi del frazionamento.
A questo punto si possono presentare due sottocasistiche:
La prima che siano presenti tutti gli appoggi dell’atto di aggiornamento e dunque si procede nel seguente modo:
c) - esecuzione di rilievo contenente i predetti punti ed eventuali “punti caratteristici” in prossimità del confine.
d) – sovrapposizione in studio tra il “Sistema Mappa” (file grafico proveniente dai dati del frazionamento) ed il “Sistema Rilievo”.
La seconda che non siano presenti tutti gli appoggi dell’atto di aggiornamento e dunque si procede nel seguente modo:
c) - esecuzione di rilievo contenente oltre a quelli presenti di altri punti
di inquadramento circostanti oltre ai punt caratteristici.
d) – sovrapposizione in studio tra il “Sistema Mappa” (file grafico proveniente dai dati del frazionamento e degli altri punti di inquadramento presi sulla mappa di Impianto) ed il “Sistema Rilievo”.
Queste quattro operazioni possono essere condotte in due modi:
1)- verifica diretta in campagna;
2)- verifica a studio tramite apposizione di "punti caratteristici ".
La prima, come dice la parola stessa, comporta l'esecuzione del calcolo direttamente in campagna con apposizione diretta dei picchetti.
La seconda comporta l'apposizione di picchetti in prossimità del confine ( punti caratteristici ) e la loro verifica a studio.
I metodi di rilievo e di calcolo accettabili sono principalmente due:
1)- Rototraslazione baricentrica rigida per la prima sottocasistica e con variazione di scala per la seconda, quando i punti di appoggio sono omogeneamente distribuiti intorno all'oggetto del rilievo;
2)- Apertura a Terra multipla quando non sono rispettate le condizioni di cui sopra per la seconda sottocasistica.
Le riconfinazioni di atti di aggiornamento ante circolare 2/88 sono le più difficili da eseguire in quanto le più soggettive tra le tre casistiche (mappa, aggiornamenti ante 2/88, post 2/88 ).
Infatti caso per caso vanno fatte considerazioni critiche riguardo agli aspetti topometrici e topografici riguardanti l’atto di aggiornamento.
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geocinel
Ultimo aggiornamento: 30 Aprile 2013 alle ore 18:58