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Autore Indicazioni superfici nel Modello Censuario

Marlin

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Torremaggiore (FG)

 0 -  0 - Inviato: 27 Febbraio 2010 alle ore 13:12

Ho trovato diverse spiegazioni effettuando la ricerca sul sito ma nessuna (almeno credo) risolve il mio problema:
Per fare un TM fondo 2 p.lle ente urbano ognuna con S.N.
Faccio il rilievo dell'intero lotto (comprendente le 2 p.lle) e ottengo una S.R. che differisce di solo 1 mq. in meno dalla somma delle 2 S.N. (quindi abbondantemente entro 1/20 previsto).
Faccio il censuario:

Mod. Ausiliario

1) O p.lla 1 SN
2) S p.lla 1 e SU alla p.lla 2
3) O p.lla 2
4) V p.lla 2 CO la superficie p.lla 1

Mappale

1) O p.lla 2 con superficie SN
2) S p.lla 2
3) C p.lla AAA con superficie SR

Mi da' un errore perchè la p.lla indicata è diversa da quelle derivate

Se invece indico nell'ausiliario (al punto 4) già la SR nuova (con 1 mq. in meno) il tutto funziona.
Eppure qualche tempo fa agii precisamente come vi ho indicato, senza problemi.
Vi chiedo quale sia la soluzione giusta.
Saluti
Giovanni S.

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Autore Risposta

dioptra

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Piove di Sacco(PD) dioptra@dioptra.it (Autore OK_Pregeo)

 0 -  0 - Inviato: 27 Febbraio 2010 alle ore 21:17

Salve

La soluzione giusta è che non utilizzi l'ausiliario ma il tipo mappale per fondere.

In P10 queste operazioni sono assolutamente vietate, cioè non si possono attuare.

Non capisco , poi, la necesità di ottenere una SR che impegnerà per il futuro chiunque lavorerà su quelle particelle.
Pensa se ogni volta che la particella sarà rilevata ulteriormente cosa succederà.


cordialmente

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it9gvo

(GURU)

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trappeto

 0 -  0 - Inviato: 28 Febbraio 2010 alle ore 14:34

Rilevare interamente una p.lla inferiore a mq.2000 perchè i confini sono stabilmente materializzati è una disposizione della circolare 2/1988 a cui i professionisti devono attenersi.

Il fatto che in futuro la stessa p.lla potrà essere rilevata nuovamente, non comporterà alcun inconveniente per il secondo professionista e, ribadisco a condizione che i confini siano stabilmente materializzati, l'eventuale ricalcolo della superficie sarà in tolleranza e si potrà tranquillamente operare, ad esempio, un ulteriore frazionamento secondo quanto normato con la circolare n.5/1989.

Diversa cosa è se invece il primo professionista, per eccesso di zelo e molto imprudentemente, fornisce delle misure su confini non materializzati sul terreno, ricavandole dalla mappa...!
E questo senza che il proprietario ne abbia fatto esplicita richiesta: ma in quest'ultima evenienza, l'operazione di "apposizione dei termini" dovrebbe seguire ben altri sistemi.

Teniamo presente che in sede di sopralluogo l'Ufficio può contestare l'omissione del rilievo integrale delle p.lle con superfici minori di mq.2000 e richiedere un nuovo atto di aggiornamento.

Buon lavoro

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dioptra

(GURU)

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10 Aprile 2003

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Piove di Sacco(PD) dioptra@dioptra.it (Autore OK_Pregeo)

 0 -  0 - Inviato: 28 Febbraio 2010 alle ore 15:05

Salve

Certo che si, it9gvo, ma in questo sito c'è la abitudine di NON evidenziare i dati del modello, superfici, qualità, ecc. in nome di non so quale privacy, per cui le risposte possono sempre essere lacunose e di opinione personale.

cordialmente

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geobax

(GURU)

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Biella

 0 -  0 - Inviato: 01 Marzo 2010 alle ore 08:50

rispettando le condizioni che ha già introdotto it9gvo, con cui concordo appieno, devi redigere prima il mod. 3SPC per la fusione e poi un mod. AUS per la variazione di superficie e tipogia (SR).
Non vedo motivo per omettere di aver rilevato integralmente la particella se agli effetti l'ho fatto con tutte le opportune operazioni propedeutiche; se P10 non lo consento, beh motivo in più per non usarlo, ovvero usarlo in modalità P9. Mi chiedo, ma non era P10 nato per calzare la normativa a pennello? Non mi pare...

Non concordo con dioptra neppure quando richiama non so quali "futuri impegni" per i futuri tecnici che incapperanno nella particella così creata da Marlin...

fortunatamente nessuna circolare potrà falcidiare un dpr anche se, su altri temi, si sta già cercando almeno di ignorarli...

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Marlin

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18 Ottobre 2005

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Torremaggiore (FG)

 0 -  0 - Inviato: 01 Marzo 2010 alle ore 09:31

Preciso, poichè non sono stato corretto: la superficie che rinviene dal rilievo è necessariamente SR in quanto il lotto è perfettamente materializzato (inserito tra altri fabbricati) e la sup. è inferiore a 2000 mq.
Detto ciò però non riesco a trovare un esempio attinente al mio caso. Se fondo con il 3spc dovrei creare il lotto? ad es.:

3spc:

O 2575 SN 2 22 ENTE URBANO
V 2575 SN 2 22 LOTTO A AAA (ma pregeo dice che lotto def. deve essere uguale a quello originario, nel caso dovrei indicare A 2575?)
0 2576 SN 1 97 ENTE URBANO
V 2576 SN 1 97 LOTTO A AAA (vale quanto detto prima)

Variazione:

E qui non saprei proprio come agire dovendo anche variare da SN a SR

Aiutatemi con un esempio.
Grazie anticipatamente

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Marlin

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18 Ottobre 2005

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Torremaggiore (FG)

 0 -  0 - Inviato: 01 Marzo 2010 alle ore 10:08

Ragionandoci su (spero proprio di esserci riuscito) ho rivisto il tutto (post precedente) ed ho proceduto come segue:

3 SPC:

O 2575 SN 2 22 QUALITA' ENTE URBANO
S e creo il lotto A AAA
O 2576 SN 1 97 QUALITA' ENTE URBANO
S e creo il lotto A AAA

AUSILIARIO:

O AAA SN 4 19 ENTE URBANO
V AAA SR 4 18 ENTE URBANO

Ditemi che è così!!! altrimenti vuol dire che che sono proprio......
Attendo consigli
Salutoni

Giovanni

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geobax

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 0 -  0 - Inviato: 01 Marzo 2010 alle ore 10:54

Caro Marlin,

il 3SPC non quadra e credo (spero) che nemmeno Pregeo lo digerisca... ti manca la costituzione della particella provvisoria AAA

O 2575
S
C a AAA A AAA
O 2576
S A AAA

credo di non suggerirti male dicendoti, per certi dubbi, di consultare la normativa, invece che il forum: faresti prima e ti servirebbe di più. nel caso una scorsa al db censuario riferito alla tipologia 32 di P10 sarebbe stata più che sufficiente...

ciao

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pzero

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 0 -  0 - Inviato: 01 Marzo 2010 alle ore 11:58

"it9gvo" ha scritto:
Rilevare interamente una p.lla inferiore a mq.2000 perchè i confini sono stabilmente materializzati è una disposizione della circolare 2/1988 a cui i professionisti devono attenersi.

Il fatto che in futuro la stessa p.lla potrà essere rilevata nuovamente, non comporterà alcun inconveniente per il secondo professionista e, ribadisco a condizione che i confini siano stabilmente materializzati, l'eventuale ricalcolo della superficie sarà in tolleranza e si potrà tranquillamente operare, ad esempio, un ulteriore frazionamento secondo quanto normato con la circolare n.5/1989.

Diversa cosa è se invece il primo professionista, per eccesso di zelo e molto imprudentemente, fornisce delle misure su confini non materializzati sul terreno, ricavandole dalla mappa...!
E questo senza che il proprietario ne abbia fatto esplicita richiesta: ma in quest'ultima evenienza, l'operazione di "apposizione dei termini" dovrebbe seguire ben altri sistemi.

Teniamo presente che in sede di sopralluogo l'Ufficio può contestare l'omissione del rilievo integrale delle p.lle con superfici minori di mq.2000 e richiedere un nuovo atto di aggiornamento.

Buon lavoro




Mi permetto di dissentire.

Come ribadito ampiamente da diverse note citate anche in post precedenti ed ultimamente nella circolare 3/09 ed i suoi allegati, la condizione fondamentale per rilevare una particella inferiore ai 2000 mq non materializzata sul posto non è il fatto che sia ricostruibile, ma se il professionista ha ricevuto o meno l'incarico a riconfinarla.

saluti

paolo

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geobax

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 0 -  0 - Inviato: 01 Marzo 2010 alle ore 14:32

"pzero" ha scritto:


Mi permetto di dissentire.

Come ribadito ampiamente da diverse note citate anche in post precedenti ed ultimamente nella circolare 3/09 ed i suoi allegati, la condizione fondamentale per rilevare una particella inferiore ai 2000 mq non materializzata sul posto non è il fatto che sia ricostruibile, ma se il professionista ha ricevuto o meno l'incarico a riconfinarla.

saluti

paolo



concordo, ma nel caso esposto mi sembra di capire che i vertici siano tutti univocamente materializzati, dunque il rilievo completo dei suddetti è d'obbligo e non è assoggettabile ad alcuna deroga.

saluti

PS: la circ. 3/2009 non sempre riprende fedelmente le circolari che richiama, bisognerebbe porvi molta più attenzione...

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it9gvo

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trappeto

 0 -  0 - Inviato: 01 Marzo 2010 alle ore 18:47

Caro pzero,
ma è proprio quello che ho detto: se il proprietario non ha dato espresso incarico al ripristino di confini di p.lle inferiori a mq.2000, NON e' tenuto a ripristinarli, seppure sòlo cartograficamente, inserendo le relative informazioni metriche sul libretto.

Per quanto riguarda la GESTIONE DELLE P.LLE CON SUPERFICI REALI,
consiglio di leggere a pag.20 della circolare 3/2009.

Come ho già detto in interventi precedenti (e a partire dalla versione 9 di Pregeo), quando viene rilevata una particella nella sua interezza determinandone la SR oppure frazionandola con derivate tutte con SR, occorre "dichiarare" lo sbilancio (naturalmente entro il 20°) ponendo la natura SR già alla p.lla originaria.

Buon lavoro a tutti

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pzero

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 0 -  0 - Inviato: 01 Marzo 2010 alle ore 19:53

Scusate..quando leggo qualcosa sul rilievo delle particelle inferiori ai 2000 mq mi incavolo, a volte a sproposito come in questo caso.

Non ho letto attentamente la risposta di it9gvo e mi scuso

saluti

paolo

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Marlin

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 0 -  0 - Inviato: 01 Marzo 2010 alle ore 20:14

it9gvo ha scritto:

Come ho già detto in interventi precedenti (e a partire dalla versione 9 di Pregeo), quando viene rilevata una particella nella sua interezza determinandone la SR oppure frazionandola con derivate tutte con SR, occorre "dichiarare" lo sbilancio (naturalmente entro il 20%) ponendo la natura SR già alla p.lla originaria.

Tuttavia, leggendo attentamente ciò che è scritto alla pag. 20 della circ. 3/2009 io interpreto che la notazione SR vada inserita già nella p.lla originaria solo se la somma delle derivate coincide con quella originaria.
Nel mio caso specifico la somma delle 2 p.lle da fondere è 419 mq. SN mentre la p.lla che ne deriva dalla fusione è 418 SR.
Se ho capito bene (e dopo il consiglio di geobax mi sono studiato il caso 32 di pregeo 10 che è come il mio caso) dopo aver impostato il 3spc come suggerito da geobax, devo compilare l'ausiliario per dichiarare la SR nel seguente modo:

Ausiliario:
O AAA SN 419
V AAA SR 418

E' così?
Vi chiedo scusa per aver creato un po' di problemi ma gli esempi sullo sbilanciamento spiegano tante cose ma non mi pare che spieghino diano una risposta al mio caso.
Ringrazio tutti e Cordialità

Giovanni S.

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geobax

(GURU)

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 0 -  0 - Inviato: 02 Marzo 2010 alle ore 07:14

"it9gvo" ha scritto:


Per quanto riguarda la GESTIONE DELLE P.LLE CON SUPERFICI REALI,
consiglio di leggere a pag.20 della circolare 3/2009.



Caro it9gvo,

concordo su quanto dici, ma non trovo attinenza tra il caso di Marlin e quello prospettato al § 9.5 della circ. 3/09, quest'ultimo tratta infatti di SN frazionate in SR, qui abbiamo una "somma" di SN che origina una SR tale per cui il solo perimetro dell'intero è rilevabile.

ciao

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Marlin

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Torremaggiore (FG)

 0 -  0 - Inviato: 02 Marzo 2010 alle ore 19:03

Come non speravo: il TM mi è stato rifiutato con il seguente motivo:
-sbilanciamento nelle superfici: rivedere il db censuario. Se leggete il mio penultimo post avevo impostato l'ausiliario in qesto modo (ovviamente dopo aver fuso le originarie 2 particelle come giustamente succerito):

Ausiliario:
O AAA SN 419
V AAA SR 418

Tale indicazione, secondo me era stata necessaria per comunicare che la SN diventava SR ma con una variazione di superficie.
Cos'è che non va e nel caso come avrei dovuto fare?

Inoltre mi sono stati contestati anche:
-una stazione è distante oltre 1/3 della distanza tra 2 PF. Lo so che non è possibile, ma avevo specificato in relazione che non vi erano altre soluzioni visto la fitta rete di fabbricati presenti. Possibile che non vi siano deroghe a tale limite?

-mancanza del riferimento altimetrico su un PF (sapevo che non era motivo di rifiuto)
N.B. Ho operato in versione pregeo 9

Spero in un vs. aiuto
Giovanni S.

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