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Argomento: Il Comune mi chiede le "integrazioni" per il depos

Autore Risposta

geoalfa

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 0 -  0 - Inviato: 20 Ottobre 2011 alle ore 17:22

"anonimo_leccese" ha scritto:
"Mauro1982" ha scritto:
............. 24 agosto deposito in comune un TF dove vado a frazionare una particella ente urbano su cui insistono 3 fabbricati, semplicemente per poter attribuire ad ogni fabbricato un numero di mappa e la rispettiva area di pertinenza, con l'idea di "fare ordine", in quanto tutta la proprietà è in capo ad una singola famiglia...



:roll: :roll: :roll: Ma visto che è una sola ditta, e dovevi solo "mettere ordine" perchè non hai provato con un semplice docfa, sopprimendo tutto e ripartendo da zero, tanto che rimane un unico identificativo catastale, che te ne frega ? L'importante sono i subalterni in ordine a future vendite e/o donazioni . Tanto lo dovresti fare ugualmente dopo il frazionamento, certo potrebbe esserci il problema dei b.c.n.c. , ci sono ? Forse faresti ancora in tempo....senza impelacarti in una pratica infinita......cosa suggeriscono altri ?



Indubbiamente il parere di anonimo_leccese riguarda la operatività pratica ed è innegabile che la sua ragione ce l'hà.

ditta unica,.....
presenza di più fabbricati
necessità di suddividere il lotto in porzioni di lotto attribuendo a ciascuna un numero specifico

ritengo che non fosse necessario il tipo di frazionamento, perchè per redigere la variazione è abbondandemente sufficiente redigere un buon elaborato planimetrico con il quale si attribuiscono normalmente i bcnc e le corti esclusive e si attribuiscono i subalterni alle varie uiu, senza dover passare sotto le forche caudine del tecnico zelante, il quale anche se la legge 380/01 non lo prevede espressamente sta andando oltre il consentito, chiedendo cose che se anche previsto nel regolamento edilizio, non lo è per operazioni catastali.

[quote] estremi autorizzativi degli edifici oggetto di inserimento in mappa
verifica dei parametri della SUL,
superficie coperta,
verde e
aree a parcheggio dei 3 sublotti che creo
Il tutto perché il comune considera edificabile queste aree perché vi è la possibilità di richiedere il classico ampliamento del 20% della SUL [/quote]

secondo me, queste caratteristiche possono essere richieste e devono essere controllate in caso di presentazione di una pratica edilizia e non altro.

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Mauro1982

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 0 -  0 - Inviato: 20 Ottobre 2011 alle ore 17:39

Al di là dei vari motivi per cui abbiamo scelto di fare anche il frazionamento, vorrei capire se il proprietario può andare incotro a conseguenze, nello specifico una notifica dove gli viene contestata la lottizzazione abusiva una volta che io ho fatto la "voce grossa" in comune per riavere il mio TF.

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geoalfa

(GURU)

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 0 -  0 - Inviato: 20 Ottobre 2011 alle ore 18:51

perchè, secondo te, se ricordi ai funzionari del comune e non ultimo al segretario e se del caso, al sindaco, l'esistenza di questa sentenza del consiglio di stato .... :

www.geolive.org/modules.php?name=Forums&...

..... faresti la voce grossa?

secondo me, non ne sono a conoscenza ed hanno ravvisato l'opportunità che tu, dopo aver realizzato tre "Lotti" potrai forse richiedere un aumento di cubatura e si vogliono " Abusivamente tutelare! " esercitando un eccesso di potere !

comunque facci sapere gli sviluppi!

potresti fare storia!

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gaetano59

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 0 -  0 - Inviato: 20 Ottobre 2011 alle ore 19:00

Mauro1982 ha scritto:

[quote]Al di là dei vari motivi per cui abbiamo scelto di fare anche il frazionamento, vorrei capire se il proprietario può andare incotro a conseguenze, nello specifico una notifica dove gli viene contestata la lottizzazione abusiva una volta che io ho fatto la "voce grossa" in comune per riavere il mio TF.[/quote]

Sicuramente no......se i fabbricati esistenti sono regolarmente autorizzati e conformi.
Saluti

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StefanoDeidda
Stefano Deidda

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 0 -  0 - Inviato: 20 Ottobre 2011 alle ore 19:13

A mio avviso, già il fatto che l'ufficio tecnico apre una corrispondenza a riguardo della pratica, sta a significare che il tipo risulta depositato, la lettera la conserverei a dimostrazione dell'avvenuto deposito, e andrei avanti con la presentazione del tipo.

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malteser

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Piacenza

 0 -  0 - Inviato: 20 Ottobre 2011 alle ore 21:06

"gaetano59" ha scritto:
"Pincopalina" ha scritto:
salve, hai la copia presentata al protocollo, o una ricevuta che è stato depositato il frazionamento?, bene basta quello per trasmettere il tipo all'adt, poi un altra considerazione hai depositato il 24 agosto, ti chiedono un integrazione il 3 ottobre, sono passati più di 30 giorni, l'integrazione e da considerarsi nulla.
Saluti!



Forse è proprio questo particolare che sfugge a molti.

Non basta la presentazione al protocollo !!!!

E' necessaria la copia con l'attestazione di avvenuto deposito - timbro e firma apposti sulla pagina "informazioni generali" del tipo.



Siamo proprio sicuri??
Io mi sono sempre limitato a depositare i TF semplicemente agli Uffici Protocollo dei vari Comuni, chiedendo timbro di ricevuta ed eventualmente protocollo (per chi poteva protocollarlo all'istante), e tanto basta!!

Mai incontrato alcuna ostruzione, anche alla luce dell'ex art. 18 L. 47/85, abrogato e sostituito dall'art. 30 c. 5 D.P.R. 380/2001, qui riportato in calce:

I frazionamenti catastali dei terreni non possono essere approvati dall'agenzia del territorio se non è allegata copia del tipo dal quale risulti, per attestazione degli uffici comunali, che il tipo medesimo è stato depositato presso il comune.

In nessuna parte si parla di visti o firme.

Buon lavoro 8)

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gaetano59

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 0 -  0 - Inviato: 20 Ottobre 2011 alle ore 22:37

[quote]malteser ha scritto:
[quote]gaetano59 ha scritto:

[quote]Pincopalina ha scritto:
depositato il frazionamento?, bene basta quello per trasmettere il tipo
all'adt, poi un altra considerazione hai depositato il 24 agosto, ti chiedono
un integrazione il 3 ottobre, sono passati più di 30 giorni, l'integrazione e
da considerarsi nulla.
Saluti![/quote]
Forse è proprio questo particolare che sfugge a molti.
Non basta la presentazione al protocollo !!!!
E' necessaria la copia con l'attestazione di avvenuto deposito - timbro e firma
apposti sulla pagina "informazioni generali" del tipo.[/quote]Siamo proprio sicuri??
Io mi sono sempre limitato a depositare i TF semplicemente agli Uffici Protocollo dei vari Comuni, chiedendo timbro di ricevuta ed eventualmente protocollo (per chi poteva protocollarlo all'istante), e tanto basta!!
Mai incontrato alcuna ostruzione, anche alla luce dell'ex art. 18 L. 47/85, abrogato e sostituito dall'art. 30 c. 5 D.P.R. 380/2001, qui riportato in calce:
I frazionamenti catastali dei terreni non possono essere approvati dall'agenzia del territorio se non è allegata copia del tipo dal quale risulti, per attestazione degli uffici comunali, che il tipo medesimo è stato depositato presso il comune.
In nessuna parte si parla di visti o firme.
Buon lavoro[/quote]

Magari è solo un caso che nella legge si parla di "attestazione" e "deposito" e non di "inviato,
"trasmesso", "protocollato".
Come pure è solo un caso che abbiano inserito nel modello dei tipi da presentare un apposito riquadro "attestazione di avvenuto deposito".
Saluti

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StefanoDeidda
Stefano Deidda

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Pula (CA)

 0 -  0 - Inviato: 20 Ottobre 2011 alle ore 23:11

Eppure l'ultima volta che mi è capitato di dover presentare il tipo front-office, il tecnico catastale mi ha riferito che per loro deposito significava la presa visione del documento da parte del responsabile del comune che si occupa di queste procedure, non basta il semplice protocollo.
Certo i riferimenti normativi parlano di deposito, non è che esiste una qualche circolare esplicativa?

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GEOMANCONI

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 0 -  0 - Inviato: 21 Ottobre 2011 alle ore 08:52

al catasto DEVE bastare il deposito...
anche perchè non è che è stato depositato nella strada, è stato depositato presso il comune che poi avrà i suoi tempi per portarlo sulla scrivania del responsabile dell'ufficio tecnico, quest'ultimo avrà i suoi tempi per esaminarlo ed anche per eventualmente mandare le sue osservazioni a chi di dovere, senza che l'eventuale approvazione del tipo e gli atti successivi possano in nessun modo evitare le misure sanzionatorie previste dalla legge!

voglio dire, se anche qualche sprovveduto stesse mettendo in piedi una lottizzazioni abusiva, non è il deposito al comune a legittimarla, ne tantomeno sarà troppo tardi denunciarla a distanza di tempo dall'approvazione del frazionamento o dalla stipula di atti, tali soggetti non hanno nessun diritto, resta ferma e necessaria l'ATTENZIONE e la COMPETENZA degli uffici preposti a VIGILARE e REPRIMERE gli abusi, di qualsiasi genere essi siano...
una cosa che dovrebbero fare è anche verificare mensilmente le mappe catastali per valutare se ci sono nuovi frazionamenti a loro insaputa o nuovi fabbricati magari abusivi ma comunque accatastati, d'altronde come si fa a dichiarare nel rapporto mensile sugli abusi edilizi NULLA solo perchè non sono venuti a conoscenza di abusi per denuncia o altro, la responsabilità è dei comuni, solo loro, e nell'ignoranza, tornando al deposito dei tf, loro hanno solo paura con quel timbro e firma di incasinarsi per essere venuti a conoscenza di potenziali abusi che NON VOGLIONO nemmeno vedere da lontano...
meglio giocare a solitario nel pc...

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malteser

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 0 -  0 - Inviato: 21 Ottobre 2011 alle ore 09:55

Per come la penso io, un timbro ufficiale di ricevuta o protocollazione presso il Comune costituisce titolo idoneo per attestare l'avvenuto deposito!

Poi ho pensato anch'io alla conformazione della casellina sul frontespizio del TF, riservato al Comune... bè in quello ci faccio mettere solo timbro e n. di protocollo... indipendentemente da quello che c'è scritto, alla fine è semplicemente un modulo, e in quanto tale non possiede i poteri per andare a modificare, vincolare o contraddire quanto riportato nel D.P.R. 380/2001.

A tal proposito quoto i precedenti interventi di Geocinel e Geomanconi, e la chiudo qui.

Buon lavoro 8)

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gaetano59

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 0 -  0 - Inviato: 21 Ottobre 2011 alle ore 10:12

GEOMANCONI ha scritto:
[quote]al catasto DEVE bastare il deposito......[/quote]

Mi pare ovvio, non ho capito chi sostiene il contrario.
Saluti

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GEOMANCONI

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Ichnusa

 0 -  0 - Inviato: 21 Ottobre 2011 alle ore 11:13

"gaetano59" ha scritto:
"GEOMANCONI" ha scritto:
al catasto DEVE bastare il deposito......




1) Magari è solo un caso che nella legge si parla di "attestazione" e "deposito" e non di "inviato, "trasmesso", "protocollato".

2)Come pure è solo un caso che abbiano inserito nel modello dei tipi da presentare un apposito riquadro "attestazione di avvenuto deposito".

3) Mi pare ovvio, non ho capito chi sostiene il contrario.
Saluti



1) il deposito è l'atto di consegna di un documento
l'attestazione è il certificato che appunto "attesta" che il documento è stato depositato.
protocollo è l'ufficio addetto a ricevere o inoltrare gli atti in questo caso dell'amministrazione comunale.

2) riporto malteser: è semplicemente un modulo, e in quanto tale non possiede i poteri per andare a modificare, vincolare o contraddire quanto riportato nel D.P.R. 380/2001.

3) tu lo sostieni ma dai un significato diverso a quanto sopra riportato.

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malteser

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 0 -  0 - Inviato: 21 Ottobre 2011 alle ore 11:37

Visto che la collaborazione tra ADT e Comuni ormai è nota anche ai sassi, si potrebbero anche semplificare le procedure... evitando il deposito del TF al Comune!

Infatti, basterebbe che l'ADT inviasse periodicamente a ciascun Comune copia di tutti i TM, TF e Docfa registrati, in modo da poter eseguire tutti i controlli urbanistici del caso (ma già non lo fanno? 8O )

Ma finchè non ci sarà una coscienza generale di fondo, saremmo sempre un Ufficio Complicazione Affari Semplici...

(faccio inoltre notare che la discussione iniziale verteva su altre problematiche, poi ci siamo fatti trascinare dalle opinioni personali sui cavilli burocratici e il sesso degli angeli...)

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GEOMANCONI

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 0 -  0 - Inviato: 21 Ottobre 2011 alle ore 12:00

"malteser" ha scritto:
Visto che la collaborazione tra ADT e Comuni ormai è nota anche ai sassi, si potrebbero anche semplificare le procedure... evitando il deposito del TF al Comune!

Infatti, basterebbe che l'ADT inviasse periodicamente a ciascun Comune copia di tutti i TM, TF e Docfa registrati, in modo da poter eseguire tutti i controlli urbanistici del caso (ma già non lo fanno? 8O )

Ma finchè non ci sarà una coscienza generale di fondo, saremmo sempre un Ufficio Complicazione Affari Semplici...

(faccio inoltre notare che la discussione iniziale verteva su altre problematiche, poi ci siamo fatti trascinare dalle opinioni personali sui cavilli burocratici e il sesso degli angeli...)



si può rispondere anche sul merito della richiesta comunale, ma la domanda non è chiarissima...
il discorso poi è scivolato sul deposito perchè questo non può essere condizionato da tale richiesta.
sarà il tecnico ad avere coscienza e certezza di ciò che sta facendo con questa operazione, poi al comune fare luce sugli aspetti di loro competenza...

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gaetano59

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 0 -  0 - Inviato: 21 Ottobre 2011 alle ore 12:17

Ritengo che questo argomento sia molto delicato e importante per trattarlo a “cuor leggero” ,
soprattutto per i più giovani che ci leggono (forse).

art. 30 c. 5 D.P.R. 380/2001
I frazionamenti catastali dei terreni non possono essere approvati dall'agenzia del territorio se non è allegata copia del tipo dal quale risulti, per attestazione degli uffici comunali, che il tipo medesimo è stato depositato presso il comune.
Prima di presentare un tipo al catasto, vuoi in front-office, vuoi in via telematica, è necessario essere in possesso della copia restituita dal comune con timbro, data e firma negli appositi spazi predisposti sul modello.
Data timbro e firma che possono essere apposti anche al momento della presentazione al protocollo (come spesso accade), l’importante è che sussistano tutti e tre questi elementi.
Non è sufficiente averlo solo presentato al protocollo per dichiarare, in caso di invio telematico, di aver depositato il tipo, bisogna avere la copia “in tasca” con l’attestazione.
Consiglio, poi, a chi ne ha voglia, di approfondire il significato del termine “attestato”, sia in termini letterali, sia in termini amministrativi, sia in termini giuridici.
Saluti, gaetano

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