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Argomento: Domanda un pò naif.. ma qual è lo scopo di avere tutte queste strumentazioni tecnologiche in ambito

Autore Risposta

Leo
Leonardo Gualandi (leometra@gmail.com)
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 0 -  0 - Inviato: 23 Gennaio 2015 alle ore 12:54

Devo essere pedante perché
"Duchessa" ha scritto:
Una mappa catastale dovrebbe rappresentare un piano cartesiano...o no !

e dal punto di vista formale un'affermazione seguita da un "o no" interrogativo chiede conferma o smentita; mentre seguita da "o no" affermativo (e per di più esclamativo) sembra voler dire che o è valida una o e valida l'altra.

Quindi intendo "o rappresenta un piano cartesiano o non lo rappresenta".

Buona la seconda: non lo rappresenta.

Infatti la mappa rappresenta una porzione di territorio; la rappresenta tematicamente, includendo alcuni temi ed escludendone altri, e la rappresenta inquadrandola geometricamente in un sistema di riferimento cartesiano ortogonale.

I Punti Fiduciali NON sono un tema incluso fra quelli previsti per la mappa, bensì sono un insieme di punti scelti secondo alcuni criteri e con fini altrove dibattuti; ad esempio: www.geolive.org/forum/pregeo-e-docfa/pre...

Detti punti sono elencati in una Tabella Attuale, la cui definizione dimostra di per sé - esplicitando il concetto di attualità - la propensione a variare uno o più elementi. A ciascun punto è anche assegnata una terna di valori destinati a modificarsi col tempo. Queste modifiche dovrebbero portare, secondo alcuni, a definire prima o poi la posizione dei punti a cui le terne si riferiscono, facendo sì che si possa parlare di coordinate in senso proprio: valori che individuano ogni punto a meno di una tolleranza. Gli ottimisti hanno cominciato a chiamare coordinate quei numeri, mentre i meno ottimisti titubano. E i più ottimisti fra gli ottimisti confidano che le posizioni che saranno determinate lo saranno nello stesso sistema cartesiano della mappa.

Quanto sopra solo per rimanere al tema dei PF, molto ma molto specifico rispetto alla congerie di lamentele proposte all'oirigine.

Leonardo

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DUCHESSA

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 0 -  0 - Inviato: 23 Gennaio 2015 alle ore 16:57

Leo GURU

non cambiare le carte in tavola.

Le coordinate e misurate di due o più PF utilizzati in più rilievi devono coincidere sempre tra le varie misurazioni effettuate dai tecnici esterni. Potrebbero solo discostarsi dalle coordinate d'impianto cartografiche inserite la prima volta dall'ufficio.

Quindi escludendo i dati d'impianto catastale sui PF...nei rilievi seguenti tutto dovrebbe "combaciare".

Concludendo: tenendo conto che l'elaborazione dei tipi con pregeo è uguale per tutti ...se le coordinate ballano, anche se le misurate coincidono, la... definizione dei punti a cui le terne si riferiscono...sarà molto improbabile.

Amabili saluti

DUCHESSA

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Apprendista

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 0 -  0 - Inviato: 23 Gennaio 2015 alle ore 19:04

"DUCHESSA" ha scritto:
Leo GURU

non cambiare le carte in tavola.

Le coordinate e misurate di due o più PF utilizzati in più rilievi devono coincidere sempre tra le varie misurazioni effettuate dai tecnici esterni. Potrebbero solo discostarsi dalle coordinate d'impianto cartografiche inserite la prima volta dall'ufficio.

Quindi escludendo i dati d'impianto catastale sui PF...nei rilievi seguenti tutto dovrebbe "combaciare".

Concludendo: tenendo conto che l'elaborazione dei tipi con pregeo è uguale per tutti ...se le coordinate ballano, anche se le misurate coincidono, la... definizione dei punti a cui le terne si riferiscono...sarà molto improbabile.

Amabili saluti

DUCHESSA





Trovo assurdo fare rilevamenti con la massima precisione o comunque Buona precisione se poi son costretto a adattare per evitare "grattacapi".

a chi non capita di adattare unfabbricato da introdurre per evitare che di fatto e realmente ricadi su corte comune?

Lo scopo è dare una rendita. Della mappa non ce ne importa.[size= 10px]
[/size]

Allora ho fatto una prova. Collimo tre pf e altri punti in comune con un tecnico che fa un frazionamento.

dal punto di vista delle misurate è ok...ma io ho osservato di questi pf più spigoli (sono fabbricati). Sovrappongo i due rilievi...



Lui ha una stazione(chiodo miniato) all'interno del fabbricato.

I suoi pf sono distortii miei no,orientativamente coincidono con le particelle dove devono stare. (Precisione del pf alta e non si sa se sia stato introdotto bene).



Di cosa parliamo?

[size= 10px]i[/size]

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Leo
Leonardo Gualandi (leometra@gmail.com)
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 0 -  0 - Inviato: 23 Gennaio 2015 alle ore 19:13

Salve,

siccome questo scambio potrebbe esser letto anche da qualcuno che ha intenzione di capire realmente, mi sforzerò di fare un ultimo tentativo di restituire al discorso un andamento confacente a un forum tecnico, specificando punto per punto le principali criticità dell'ultimo messaggio.

Ma premetto un mea culpa: ho il difetto di non comprendere appieno le sfumature gioviali. Dunque il “guru” maiuscolo abbinato al mio nome o nik mi procura una sensazione sgradevole come di presa per i fondelli.

Non voglio dubitare che l'intenzione, fin qui, fosse delle migliori; ma poiché adesso ho esplicitato questo mio limite, se fino ad ora era lecito affibbiarmi il “titolo”, da ora, almeno in questa discussione, dovrà essere considerato alla stregua di un'offesa volontaria.
"Duchessa" ha scritto:
non cambiare le carte in tavola.

Questa affermazione costituisce un'accusa, poiché asserisce che avrei tenuto un comportamento volontariamente scorretto, ma non è assolutamente dimostrata da nulla. Dunque è un'accusa gratuita e come tale inopportuna in quanto foriera di confusione ulteriore.
"Duchessa" ha scritto:
Le coordinate e misurate di due o più PF utilizzati in più rilievi devono coincidere sempre tra le varie misurazioni effettuate dai tecnici esterni. Potrebbero solo discostarsi dalle coordinate d'impianto cartografiche inserite la prima volta dall'ufficio.

- Ho spiegato perché è improprio definire “coordinate” le coppie o terne di numeri provvisoriamente associati ai PF: essi assumono valori provvisori prodotti fino ad oggi da occasionali rototraslazioni sui PF presenti nel libretto delle misure trattato, senza interazione alcuna con altri PF. Può piacere o meno, ma questo è il processo.

- Se il soggetto è multiplo (le coordinate e le misurate) è del tutto arbitrario accomunarlo nel monolitico destino di “dover coincidere”: poiché rototraslazioni indipendenti possono interessare in momenti diversi lo stesso PF, è inevitabile che questo assuma “coordinate” di volta in volta coerenti con un gruppo di PF o con un altro. Al contrario le misurate riguardano sempre e soltanto una coppia di PF, e dunque la coerenza nel tempo è lecito presupporla.
"Duchessa" ha scritto:
Quindi escludendo i dati d'impianto catastale sui PF...nei rilievi seguenti tutto dovrebbe "combaciare".

Il condizionale è alquanto opportuno; ma su quali presupposti si fonda questa speranza?
"Duchessa" ha scritto:
Concludendo: tenendo conto che l'elaborazione dei tipi con pregeo è uguale per tutti ...se le coordinate ballano, anche se le misurate coincidono, la... definizione dei punti a cui le terne si riferiscono...sarà molto improbabile.

A parte il fatto che immagino volessi richiamare la mia affermazione inerente la definizione delle posizioni e non la definizione dei punti, questo ha attinenza con la cosiddetta “ricomposizione cartografica”; la fiducia nella probabilità che si realizzi è già stata oggetto di innumerevoli confronti ad ogni livello. E comunque è totalmente indipendente dai valori provvisori, che, insisto, "coordinate" non sono.

Ma non si vede alcun nesso con l'oggetto di questa discussione e con il post di apertura che suggeriva di evitare strumenti precisi (con possibili implicazioni su metodi più o meno rigorosi di rilevamento). Sempre per evitare di cambiare le carte in tavola.

A meno che non si voglia negare quanto ho già espresso riguardo alla necessità, per il libero Professionista, di svolgere il lavoro nell'interesse del proprio Committente, che NON è il Catasto.

Spero vivamente che non sia questo l'intento, perché ritengo che la peggior colpa, per un libero Professionista, sia trascurare l'interesse del Committente.
Mi preoccupo quindi perché
"Apprendista" ha scritto:
Trovo assurdo fare rilevamenti con la massima precisione o comunque Buona precisione se poi son costretto a adattare per evitare "grattacapi".

dando evidentemente per scontato che lo scopo del lavoro sia aggiornare metricamente la mappa catastale invece di produrre un documento di interesse del suo Committente.

Buon lavoro

Leonardo

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Apprendista

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 0 -  0 - Inviato: 23 Gennaio 2015 alle ore 20:17

"Leo" ha scritto:
Salve,

siccome questo scambio potrebbe esser letto anche da qualcuno che ha intenzione di capire realmente, mi sforzerò di fare un ultimo tentativo di restituire al discorso un andamento confacente a un forum tecnico, specificando punto per punto le principali criticità dell'ultimo messaggio.

Ma premetto un mea culpa: ho il difetto di non comprendere appieno le sfumature gioviali. Dunque il “guru” maiuscolo abbinato al mio nome o nik mi procura una sensazione sgradevole come di presa per i fondelli.

Non voglio dubitare che l'intenzione, fin qui, fosse delle migliori; ma poiché adesso ho esplicitato questo mio limite, se fino ad ora era lecito affibbiarmi il “titolo”, da ora, almeno in questa discussione, dovrà essere considerato alla stregua di un'offesa volontaria.
"Duchessa" ha scritto:
non cambiare le carte in tavola.

Questa affermazione costituisce un'accusa, poiché asserisce che avrei tenuto un comportamento volontariamente scorretto, ma non è assolutamente dimostrata da nulla. Dunque è un'accusa gratuita e come tale inopportuna in quanto foriera di confusione ulteriore.quote="Duchessa"]Le coordinate e misurate di due o più PF utilizzati in più rilievi devono coincidere sempre tra le varie misurazioni effettuate dai tecnici esterni. Potrebbero solo discostarsi dalle coordinate d'impianto cartografiche inserite la prima volta dall'ufficio.

- Ho spiegato perché è improprio definire “coordinate” le coppie o terne di numeri provvisoriamente associati ai PF: essi assumono valori provvisori prodotti fino ad oggi da occasionali rototraslazioni sui PF presenti nel libretto delle misure trattato, senza interazione alcuna con altri PF. Può piacere o meno, ma questo è il processo.

- Se il soggetto è multiplo (le coordinate e le misurate) è del tutto arbitrario accomunarlo nel monolitico destino di “dover coincidere”: poiché rototraslazioni indipendenti possono interessare in momenti diversi lo stesso PF, è inevitabile che questo assuma “coordinate” di volta in volta coerenti con un gruppo di PF o con un altro. Al contrario le misurate riguardano sempre e soltanto una coppia di PF, e dunque la coerenza nel tempo è lecito presupporla.
"Duchessa" ha scritto:
Quindi escludendo i dati d'impianto catastale sui PF...nei rilievi seguenti tutto dovrebbe "combaciare".

Il condizionale è alquanto opportuno; ma su quali presupposti si fonda questa speranza?
"Duchessa" ha scritto:
Concludendo: tenendo conto che l'elaborazione dei tipi con pregeo è uguale per tutti ...se le coordinate ballano, anche se le misurate coincidono, la... definizione dei punti a cui le terne si riferiscono...sarà molto improbabile.

A parte il fatto che immagino volessi richiamare la mia affermazione inerente la definizione delle posizioni e non la definizione dei punti, questo ha attinenza con la cosiddetta “ricomposizione cartografica”; la fiducia nella probabilità che si realizzi è già stata oggetto di innumerevoli confronti ad ogni livello. E comunque è totalmente indipendente dai valori provvisori, che, insisto, "coordinate" non sono.

Ma non si vede alcun nesso con l'oggetto di questa discussione e con il post di apertura che suggeriva di evitare strumenti precisi (con possibili implicazioni su metodi più o meno rigorosi di rilevamento). Sempre per evitare di cambiare le carte in tavola.

A meno che non si voglia negare quanto ho già espresso riguardo alla necessità, per il libero Professionista, di svolgere il lavoro nell'interesse del proprio Committente, che NON è il Catasto.

Spero vivamente che non sia questo l'intento, perché ritengo che la peggior colpa, per un libero Professionista, sia trascurare l'interesse del Committente.
Mi preoccupo quindi perché
"Apprendista" ha scritto:
Trovo assurdo fare rilevamenti con la massima precisione o comunque Buona precisione se poi son costretto a adattare per evitare "grattacapi".

dando evidentemente per scontato che lo scopo del lavoro sia aggiornare metricamente la mappa catastale invece di produrre un documento di interesse del suo Committente.

Buon lavoro

Leonardo[/quote]



Sono d'accordo ma lei non ha capito il punto della mia discussion[size= 10px]e.[/size]

[size= 10px] [/size]

Pregeo e il catasto italiano permette di fare adattamenti mostruosi...ciò nonostante si utilizzi strumentazione tecnologica e precisa. (Dipende anche da chi la utilizza ma è un altro discorso)

Anon pensi che ciò stoni? Strumentazione tecnologica e rilevo di buona precisione con gli adattamenti che si possono fare?



Quando si lavora su fogli di mappa diversi...ad esempio in prossimità...il fg 1 confina con il 20... sulla mappa ci sono anche 4/5metri della linea che divide i due fogli....

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DUCHESSA

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 0 -  0 - Inviato: 23 Gennaio 2015 alle ore 20:38

LEO GURU,

primo: le mie amabili intenzioni non miravano assolutamente a procurare sensazioni sgradevoli

secondo: per l'argomento precisione strumentale pare che la sottoscritta in precedente post abbia scritto:...Comprare strumentazioni più costose e precise non serve a una mazza...per come funziona il giocattolo catastale. Specificando che nel lontano 1989 la sottoscritta ha lavorato per diversi anni con Teodolite e stadia realizzando centinaia di tipi di cui alcuni anche collaudati a buon fine dall'ufficio.

terzo: quando si parla di coordinate ballerine su PF...il riferimento è a coppie di PF battuti da più tecnici per tipi diversi ma con stessi triangoli fiduciali e non a PF battuti per altri trinagoli limitrofi.

quarto: l'interesse del committente è ben altro e non certamente qualche PF ballerino

Adesso, forse fuori argomento, te ne dico una che riguarda il funzionamento del famigerato Pregeo:...su un libretto prova ad aumentare o diminuire il dislivello tra PF o un punto di dettaglio e vedrai come anche le tanto declamate misurate (di precedenti tipi) vanno a farsi benedire.

sempre amabili saluti

DUCHESSA

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Apprendista

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 0 -  0 - Inviato: 24 Gennaio 2015 alle ore 14:38

"DUCHESSA" ha scritto:
LEO GURU,

primo: le mie amabili intenzioni non miravano assolutamente a procurare sensazioni sgradevoli

secondo: per l'argomento precisione strumentale pare che la sottoscritta in precedente post abbia scritto:...Comprare strumentazioni più costose e precise non serve a una mazza...per come funziona il giocattolo catastale. Specificando che nel lontano 1989 la sottoscritta ha lavorato per diversi anni con Teodolite e stadia realizzando centinaia di tipi di cui alcuni anche collaudati a buon fine dall'ufficio.

terzo: quando si parla di coordinate ballerine su PF...il riferimento è a coppie di PF battuti da più tecnici per tipi diversi ma con stessi triangoli fiduciali e non a PF battuti per altri trinagoli limitrofi.

quarto: l'interesse del committente è ben altro e non certamente qualche PF ballerino

Adesso, forse fuori argomento, te ne dico una che riguarda il funzionamento del famigerato Pregeo:...su un libretto prova ad aumentare o diminuire il dislivello tra PF o un punto di dettaglio e vedrai come anche le tanto declamate misurate (di precedenti tipi) vanno a farsi benedire.

sempre amabili saluti

DUCHESSA







Di cui alcuni collaudati anche a buoon fine ?

Quindi me hai rifatti anche diversi...



Io dicevo che la precisione del rilievo per un tm è quasi trascurabile se poi ci sono adattamenti mostruosi consentiti..per evitare di sistemare il tutto ovvero sia il lavoro sia la zona della mappa catastale dove si lavora.

Solo perché hanno messo le quote obbligatorie ai pf.....aaltrimenti nessuno più li avrebbe più osservati. ...... precisione un par de ball

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totonno
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 0 -  0 - Inviato: 24 Gennaio 2015 alle ore 15:17

"DUCHESSA" ha scritto:

Adesso, forse fuori argomento, te ne dico una che riguarda il funzionamento del famigerato Pregeo:...su un libretto prova ad aumentare o diminuire il dislivello tra PF o un punto di dettaglio e vedrai come anche le tanto declamate misurate (di precedenti tipi) vanno a farsi benedire.
DUCHESSA



In questo caso, chi prova a modificare le proprie misure, che siano dislivelli o distanze orizzontali od oblique od angoli orizzontali o verticali, o coordinate, è logico che sballa tutto il sistema di controllo e le medie delle misurate. Non è colpa del catasto, è colpa del malandrino che si pensa furbo. E' lui che deve andare a farsi benedire non le misurate.

Saluti.

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DUCHESSA

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 0 -  0 - Inviato: 24 Gennaio 2015 alle ore 15:56

TOTONNO...sssuuuuuvvvviiiiaaaa, non me la condire con l'aceto

ho parlato di dislivelli solo per dire che Pregeo funziona a cazzarola,,,infatti se tu operi oggi con PF che non sono stati trattati precedentemente con indicazione dei dislivelli (introdotti recentemente dalla normativa catastale)....ti troverai con misurate diverse rispetto ai tipi precedenti....per esempio se precedentemente i dislivelli sui PF oggetto di rilievo sono stati indicati in TAF con 9999 mentre tu vai a indicare un dislivello (diciamo) di mt. 250 ti troverai automaticamente delle misurate diverse da tutte le altre precedenti misurate....

E di tutto questo la cosa peggiore è che se ti capita a collaudo un tipo di cui all'esempio su indicato...quelli del catasto troveranno discordanze con il tuo tipo.

Altro che strumenti di precisione...se poi alla fine calcola tutto Pregeo mischiando le carte in tavola...

Spero di essere stata esauriente e alla portata del tuo sapere.

sempre amabili saluti

DUCHESSA

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totonno
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 0 -  0 - Inviato: 24 Gennaio 2015 alle ore 16:28

"DUCHESSA" ha scritto:
TOTONNO...sssuuuuuvvvviiiiaaaa, non me la condire con l'aceto

ho parlato di dislivelli solo per dire che Pregeo funziona a cazzarola,,,infatti se tu operi oggi con PF che non sono stati trattati precedentemente con indicazione dei dislivelli (introdotti recentemente dalla normativa catastale)....ti troverai con misurate diverse rispetto ai tipi precedenti....per esempio se precedentemente i dislivelli sui PF oggetto di rilievo sono stati indicati in TAF con 9999 mentre tu vai a indicare un dislivello (diciamo) di mt. 250 ti troverai automaticamente delle misurate diverse da tutte le altre precedenti misurate....

E di tutto questo la cosa peggiore è che se ti capita a collaudo un tipo di cui all'esempio su indicato...quelli del catasto troveranno discordanze con il tuo tipo.

Altro che strumenti di precisione...se poi alla fine calcola tutto Pregeo mischiando le carte in tavola...

Spero di essere stata esauriente e alla portata del tuo sapere.

sempre amabili saluti

DUCHESSA





Le misurate si son sempre considerate quelle ridotte e orizzontali. I dislivelli sono un altra cosa e non influiscono sulle misurate.

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DUCHESSA

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 0 -  0 - Inviato: 24 Gennaio 2015 alle ore 17:29

Condivido TOTONNO...Le misurate si son sempre considerate quelle ridotte e orizzontali.

Adesso prova a giocare con Pregeo ! (con l'esempio che ho prima indicato modificando i dislivelli)

saluti amabili

DUCHESSA

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totonno
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 0 -  0 - Inviato: 24 Gennaio 2015 alle ore 17:31

Mi insegni a modificare i dislivelli su pregeo ?

Non lo so fare.

Nel senso che io i dislivelli non li inserisco direttamente ma me li calcola pregeo. Io gli do la distanza obliqua, gli angoli verticali e orizzontali, l'altezza del prisma e della stazione. Per modificare il dislivello dovrei cambiare la lettura obliqua, oppure l'altezza del prisma o della stazione....



Boh.

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DUCHESSA

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 0 -  0 - Inviato: 24 Gennaio 2015 alle ore 18:10

Parlo di riga 9

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 0 -  0 - Inviato: 24 Gennaio 2015 alle ore 19:08

vergognoso questo forum. Uno fa una domanda,cercando di confrontarsi con le opinioni di altri,ovviamente piu' esperti perchè da piu' anni sul campo e le risposte non sono soddisfacenti.


Il mio esempio è la stessissima cosa che avviene nel mercato dell'auto.

posso permettermi un BMW X6..pago tutto,preciso...

lo stato ne permette la circolazione di un bolide da 300 cavalli...ed io pago...poi arriva l'einstein di turno che dice che i limiti in autostrada sono 130km/h...



Idem qui...possiamo avere tutta la precisione che vogliamo...ma poi per evitare grattacapi,tutti adattano e anche di molto.


Cosa che cambia in un tracciamento dove devi rispettare le distanze dai vari confini,fabbricati,ecc...allora li certo che serve la precisione.

Piu' passa il tempo e piu' il catasto andrà verso lo sfascio.

Se io ad esempio lavoro per 20anni in Germania...ed ho un appezzamento di terreno..arriva il confinante educato che per 20anni ed oltre coltiva la proprietà mia (io non ci sono)...praticamente sta rubando...ma non secondo il catasto e le leggi italiane...

trascorso il periodo ventennale e continuativo nonchè pacifico...il mio appezzamento di terreno diventerà,come per incanto,SUO.

Senza aver pagato un euro se non in frazionamento e rogito.


Sapete cosa mi risponderanno in molti? Che sono idiota.
Io della proprietà altrui me ne sbatto cosi devono fare gli altri.

Ciò che non mi appartiene NON è mio,non secondo le leggi italiane..

se trovi un confinante "naif"...puoi fregarlo in questo modo.

Non proprio educato dai...

Per favore,dai

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Salvatore_B.

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Juneau

 0 -  0 - Inviato: 24 Gennaio 2015 alle ore 19:08

queste due mai

"totonno" ha scritto:
Per modificare il dislivello dovrei cambiare la lettura obliqua,oppure l'altezza ... della stazione....
Boh.

altrimenti sono guai.


invece, questa

"totonno" ha scritto:
Per modificare il dislivello dovrei cambiare ...l'altezza del prisma...
Boh.

ti puoi permettre il lusso di "sbagliarla" un bel pochettino.


DUCHESSA stai creando casino..., anche con la storia della riga 9, che non c'entra tanto..., tanto per ridere ti dico che ho visto il libretto di un TM approvato nel 2002 con la quota più maggiore dell'everest e con la est media che arrivava nelle spiaggie della Grecia.

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