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Demolizione e Ricostruzione su fabbr. con PF |

studioGC
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Salve, Devo fare una pratica di demolizione e ricostruzione su di un fabbricato su cui si trova un PF. Il fabbricato come sagoma è identico, quindi non cambia la posizione del PF, ma in fase di elaborazione non posso variare il numero di p.lla. Devo fare un Pregeo in variazione? O 105 V 105 Come giustifico poi la demolizione totale nel Docfa? Di solito faccio, TM per demolizione e ricostruzione con veriazione del numero di p.lla, poi docfa per demolizione totale e poi nuova costruzione su area urbana. Ma in questo caso? Saluti
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pzero
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO (GURU)
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Firenze - nome@cognome.it
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Io seguirei le circolari. Lo demolirei, darei un numero nuovo, annullerei il fiduciale, farei il nuovo accampionamento e, se è il caso, istituirei un nuovo fiduciale. saluti paolo
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MARCORUGO
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Mi domando perchè tutti quanti vogliano fare più variazioni del neccessario? Il fatto che tu demolisca totalmente un fabbricato per poi ricostrruirlo sulla medesima posizione non pregiudica in alcuna maniera i dati censuari della particella qualunqhe essi siano, tantomento il fiduciale. Se il fiduciale viene sostituito in altra posizione e con altre caratteristiche devi farne uno nuovo in sostituzione, altrimenti no. Comunque se già esiste in banca dati è conveniente ugualmente fare una richiesta in carta semplice per il congelamento e la nuova istituzione. Per quanto riguarda il tipo mappale lo fai normalmente e fai tutte le modifiche del caso specificando in relazione la demolizione totale e ricostruzione. All'urbano fai una variazione causale altre " dem. tot. e ricost. su sedime" e fai una normalissima variazione. Se vai dietro il catasto e circolari varie nonchè alcuni tecnici catastali, per cazzate dovresti smontare il mondo e rifarlo, tanto a loro non costa nulla e in più prendono tripli diritti. Il consiglio che ti è stato dato precedentemente è giustissimo dal punto di vista procedurale e legislativo, ma perchè devi pagare due variazioni anzichè una? Se pensi fai la demolizione totale ai terreni quindi € 44+65, fai variazione docfa demolizione totale e crei l'area urbana € 50. Dopodichè fai l'inserimento in mappa del fabbricato € 44+65, fai il nuovo censimento del fabbricato con tutti i sub del caso € 50 minimo+......., ma quante volte devi pagare.
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bioffa69
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23 Settembre 2009
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BRESCIA
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"MARCORUGO" ha scritto: Mi domando perchè tutti quanti vogliano fare più variazioni del neccessario? Il fatto che tu demolisca totalmente un fabbricato per poi ricostrruirlo sulla medesima posizione non pregiudica in alcuna maniera i dati censuari della particella qualunqhe essi siano, tantomento il fiduciale. Se il fiduciale viene sostituito in altra posizione e con altre caratteristiche devi farne uno nuovo in sostituzione, altrimenti no. Comunque se già esiste in banca dati è conveniente ugualmente fare una richiesta in carta semplice per il congelamento e la nuova istituzione. Per quanto riguarda il tipo mappale lo fai normalmente e fai tutte le modifiche del caso specificando in relazione la demolizione totale e ricostruzione. All'urbano fai una variazione causale altre " dem. tot. e ricost. su sedime" e fai una normalissima variazione. Se vai dietro il catasto e circolari varie nonchè alcuni tecnici catastali, per cazzate dovresti smontare il mondo e rifarlo, tanto a loro non costa nulla e in più prendono tripli diritti. Il consiglio che ti è stato dato precedentemente è giustissimo dal punto di vista procedurale e legislativo, ma perchè devi pagare due variazioni anzichè una? Se pensi fai la demolizione totale ai terreni quindi € 44+65, fai variazione docfa demolizione totale e crei l'area urbana € 50. Dopodichè fai l'inserimento in mappa del fabbricato € 44+65, fai il nuovo censimento del fabbricato con tutti i sub del caso € 50 minimo+......., ma quante volte devi pagare. ...non male il tuo punto di vista, pero' ti sei risposto da solo, la procedura e quella percio' se si vuole lavorare correttamente cosi' si fa. .....chiarisco, che anche presso il mio Uffucio, nessuno e dico nessuno usa tale procedura, il tipo viene redatto quando il nuovo fabbricato e' gia costruito, pertanto risulterebbe dichiarare un falso denunciare la demolizione totale e la consecuente area urbana. .....e per quello che ho capito anche l'Ufficio concorda.
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numero
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prato
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"MARCORUGO" ha scritto: Mi domando perchè tutti quanti vogliano fare più variazioni del neccessario? Il fatto che tu demolisca totalmente un fabbricato per poi ricostrruirlo sulla medesima posizione non pregiudica in alcuna maniera i dati censuari della particella qualunqhe essi siano, tantomento il fiduciale. Se il fiduciale viene sostituito in altra posizione e con altre caratteristiche devi farne uno nuovo in sostituzione, altrimenti no. Comunque se già esiste in banca dati è conveniente ugualmente fare una richiesta in carta semplice per il congelamento e la nuova istituzione. Per quanto riguarda il tipo mappale lo fai normalmente e fai tutte le modifiche del caso specificando in relazione la demolizione totale e ricostruzione. All'urbano fai una variazione causale altre " dem. tot. e ricost. su sedime" e fai una normalissima variazione. Se vai dietro il catasto e circolari varie nonchè alcuni tecnici catastali, per cazzate dovresti smontare il mondo e rifarlo, tanto a loro non costa nulla e in più prendono tripli diritti. Il consiglio che ti è stato dato precedentemente è giustissimo dal punto di vista procedurale e legislativo, ma perchè devi pagare due variazioni anzichè una? Se pensi fai la demolizione totale ai terreni quindi € 44+65, fai variazione docfa demolizione totale e crei l'area urbana € 50. Dopodichè fai l'inserimento in mappa del fabbricato € 44+65, fai il nuovo censimento del fabbricato con tutti i sub del caso € 50 minimo+......., ma quante volte devi pagare. Capisco il punto di vista ma trovo che lo scopo di questo forum sia quello di indirizzare chi ne ha bisogno nella giusta direzione, citando riferimenti normativi e procedure corrette. Consigliare scorciatoie più o meno lecite non mi pare una buona indicazione, anche perchè se il tecnico dell'adt è preparato non accetterà comunque la pratica. saluti
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it9gvo
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trappeto
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"MARCORUGO" ha scritto: Mi domando perchè tutti quanti vogliano fare più variazioni del neccessario? ..... ---- Se pensi fai la demolizione totale ai terreni quindi € 44+65, fai variazione docfa demolizione totale e crei l'area urbana € 50. Dopodichè fai l'inserimento in mappa del fabbricato € 44+65, fai il nuovo censimento del fabbricato con tutti i sub del caso € 50 minimo+......., ma quante volte devi pagare. Per il caso esposto non occorre redigere due TM in tempi cronologicamente diversi: infatti è sufficiente redigere un solo TM dichiarando contemporaneamente la demolizione totale (cambiando il numero con Mod. AUS) e la ricostruzione (ricambiando il numero con Mod. TM), e pagando solamente un estratto di mappa + Euro 65 per l'approvazione. Al C. Fabbricati vengono presentati due documenti Docfa collegati: - col primo viene dichiarata la demolizione totale con acquisizione dell'area urbana; - col secondo (subito dopo e nella stessa giornata, per intenderci) viene soppressa l'area urbana e viene acquisito il nuovo fabbricato. Buon lavoro
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numero
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prato
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Se ne è già parlato tempo fa. procedere con un unico tipo mappale secondo me espone a contestazioni sulla tempistica, perchè è evidente che il nuovo edificio non è stato costruito in un giorno e quindi la denuncia di demolizione del vecchio è fuori dai termini previsti. saluti
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pzero
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO (GURU)
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Firenze - nome@cognome.it
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circolare 2/84 : II.2.10. - DEMOLIZIONE TOTALE. E' questa una particolare variazione per effetto della quale un immobile urbano si varia in area urbana che, a norma dell'art. 15 del D.P.R. 26/10/1972, n. 650 va censita, senza rendita, in C.E.U.. Il richiedente pertanto dovrà' presentare il prescritto mod. 44 con l'avvertenza che come "porzione derivata" dovrà' indicare " AREA URBANA DI mq...". L'Ufficio annoterà' a mod. 57 per tutte le unita' immobiliari la sigla "DEM", seguita dai riferimenti di protocollo del mod. 44. Giova osservare che anche in questo, come per tutte le porzioni derivate che cambiano la loro delimitazione nello spazio, non si deve conservare l'identificativo catastale; si dovrà' perciò' assegnare all'area di risulta un nuovo numero di particella, che andrà' annotato a mod. 44 come riferimento di mappa della porzione derivata. Come di consueto - anticipando in proposito l'argomento trattato più' in generale nel paragrafo seguente - si osserva che anche tale variazione verrà' definita dopo l'accertamento sopralluogo. Dell'esito positivo verrà' data notizia collegando la preesistente scheda mod. 57 con quella che si impianterà' riferita al nuovo numero di particella e che dovrà' riportare - nella prima riga - la dicitura "AREA URBANA". Dell'avvenuta demolizione e del nuovo numero di particella assegnato all'area di risulta dovrà' essere data notizia dalla quarta alla seconda sezione per quanto di sua competenza, in previsione di una successiva riedificazione che dovrà' necessariamente iniziare il proprio iter catastale presso la sezione stessa (mod. 3 SPC e relativo Tipo mappale). saluti paolo
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it9gvo
(GURU)
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trappeto
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"numero" ha scritto: Se ne è già parlato tempo fa. procedere con un unico tipo mappale secondo me espone a contestazioni sulla tempistica, perchè è evidente che il nuovo edificio non è stato costruito in un giorno e quindi la denuncia di demolizione del vecchio è fuori dai termini previsti. saluti Gli Uffici che adottano tale soluzione non hanno mai avuto alcun problema e non vedo quali contestazioni possano nascere dal momento che per ogni variazione presentata con Docfa occorre sempre dichiarare la data in cui è avvenuta. Buon lavoro
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robertopi
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