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Autore Planimetria locale C/2 non corrispondente allo stato di fatto.

flammagamma

Iscritto il:
16 Giugno 2014 alle ore 13:20

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 0 -  0 - Inviato: 16 Giugno 2014 alle ore 13:47

Ciao a tutti, ho provato a leggere nei vari post ma non ho trovato informazioni utili a risolvere il mio caso.

In pratica dovrei presentare un DOCFA per un locale posto al piano S1 il cui precedente accatastamento è avvenuto nel 1939. Una decina di anni fa la mia cliente ha acquistato tale locale solo come investimento senza mai usarlo realmente. Ora, nel controllare la planimetria catastale, mi sono reso conto che, oltre ad errori di orientamento ed inversione della toponomastica, anche la consistenza è molto diversa a quanto rappresentato nel 1939.

Aggiungo, per esporvi maggiormente la realtà dei fatti, che questo locale confina con una chiesa proprio sul lato in cui ho riscontrato un arretramento verso l'interno del muro perimetrale di almeno 2,5 mt. Ho pensato che visto che nei primi anni ottanta sono stati effettuati dei lavori di consolidamento statico della stessa chiesa, abbiano utilizzato parte di questo locale interrato.

In prima battuta volevo presentare il DOCFA come Esatta rappresentazione grafica, ma leggendo la normativa ed anche alcuni casi nel forum, credo di non poterlo fare perchè la variazione comporterebbe una diverso classamento.


Qualcuno potrebbe darmi un consiglio.

Grazie e buon lavoro

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Autore Risposta

superpippo

Iscritto il:
17 Marzo 2006

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 0 -  0 - Inviato: 16 Giugno 2014 alle ore 21:26

Ti rispondo all'impronta, due sono i casi:


1) fare un atto per trasferimento di diritti (parte occupata dalla chiesa) e quindi relativo docfa per frazionamento (FRZ);

2) fare istanza per dissociare la planimetria in quanto infedele ........., motivando e documentando il tutto e, presentare nuovo docfa con planimetria corretta.

Il primo metodo, quello ortodosso, è molto oneroso; il secondo, molto pratico, va fatto previo confronto con i tecnici della locale agenzia delle entrate.


Good luck!

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flammagamma

Iscritto il:
16 Giugno 2014 alle ore 13:20

Messaggi:
3

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 0 -  0 - Inviato: 16 Giugno 2014 alle ore 21:33

Ciao Superpippo,

grazie per la tua risposta. Proverò a seguire la seconda ipotesi. In questi giorni spero di poter parlare con i tecnici all'agenzia delle entrate (sono a Roma per cui spero che mi fissino un appuntamento il prima possibile).


Vi farò sapere sui futuri sviluppi.



Ciao e ancora grazie

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superpippo

Iscritto il:
17 Marzo 2006

Messaggi:
216

Località
Napoli

 0 -  0 - Inviato: 28 Giugno 2014 alle ore 12:22

Com'é andata a finire?

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geoalfa

(GURU)

Iscritto il:
02 Dicembre 2005

Messaggi:
12182

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 0 -  0 - Inviato: 28 Giugno 2014 alle ore 17:43

In merito, vorrei dire la mia:

Se ho capito bene, si tratta di un ampliamento ad un corpo di fabbrica esistente, che in parte ricade in una particella di altra Ditta, proprietaria della Chiesa.

Il problema non è come accatastare l'ampliamento!

Il problema è lo sconfinamento dell'ampliamento, ovvero anche la sola proiezione su un fondo altrui.
Pertanto in applicazione del codice civile, il committente è proprietario solo della porzione di costruzione che ricade nella sua proprietà e non di tutta.

In aggiunta ci sono tutte le problematiche connesse allo sconfinamento o comunque all’eventuale aggetto su fondo altrui.

In quanto il vicino proprietario della chiesa avrebbe tutto il diritto di rivendicare la porzione di costruzione sconfinata o addirittura chiederne la sua demolizione.

Volendo ridurre la questione nel mero ambito catastale, andrebbe fatto un TM per 2 lotti, ognuno per ogni porzione di costruzione appartenente alla stessa ditta.

poi due DOCFA una denuncia di variazione per quanto riguarda la porzione ampliata (se trattassi di ampliamento), e una denuncia di nuova costruzione per quanto riguarda la parte sconfinata.
Come risultato si avranno due unità con due ditte diverse, una intestata al tuo committente e l’altra intestata al vicino.

Poi, la proprietà della Chiesa, con atto notarile dovrebbe cedere la porzione di costruzione sconfinata al committente costruttore ..
se tutto va bene ....

Ogni altro sotterfugio potrebbe trovare vita corta.

Comunque è gradito conoscere l'epilogo.

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flammagamma

Iscritto il:
16 Giugno 2014 alle ore 13:20

Messaggi:
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 0 -  0 - Inviato: 29 Giugno 2014 alle ore 15:42

Ciao Superpippo e Geoalfa, innanzi tutto grazie per il vostro interessamento.

Vorrei fare un piccolo passo indietro per aggiungere alcuni dati che possano dare maggiore chiarezza al mio caso.

Devo aggiungere che il locale in c/2 in origine era di proprietà della chiesa e nel corso degli anni '80 c'è stato il trasferimento di proprietà, nel corso dei tre decenni '80, '90 e 2000 la proprietà e passata da una banca all'altra fino al 2008 in cui la mia cliente è entrata in possesso dello stesso. Come sapete solo dopo l'emanazione dell’art. 19, comma 14, D.L. n.78/10, convertito con modificazioni dalla L. n. 122/10 è divenuto obbligatoria, oltre all’identificazione catastale e il riferimento alle planimetrie depositate in catasto, la dichiarazione, resa dagli intestatari, della conformità allo stato di fatto dei dati catastali e delle planimetrie, sulla base delle vigenti disposizioni in materia catastale.

Per cui, l'atto notarile del 2008 non necessitava di tale dichiarazione e la mia cliente, in quella circostanza, non ha considerato la possibilità di eseguire il rilievo del locale.

Ritornando ai giorni nostri, dopo una serie di indaggini, ho scoperto che la modifica del locale, che ha comportato una notevole diminuzione della consistenza dello stesso, è avvenuta nel 1984 quando ancora questo faceva parte del complesso di proprietà della chiesa.

Comunque alla fine ho risolto in questo modo:

Ho presentato un DOCFA con causale "Giusta individuazione grafica e Consistenza" e nella relazione tecnica ho inserito la data presunta in cui sono state apportate le modifiche (1984) i riferimenti dell'atto notarile (data, rep. e studio notarile) ed infine ho indicato che non sono state apportate ulteriori modifiche dalla data di acquisto della U.I.U. da parte della mia cliente.[/size]

Grazie a tutti e buon lavoro

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