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Autore INVIO TELEMATICO di DOCFA e PREGEO - PERCORSO PRATICO -

geoalfa

(GURU)

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02 Dicembre 2005

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 0 -  0 - Inviato: 13 Dicembre 2006 alle ore 17:56

oggi 14 maggio 2007 è necessario apportare i dovuti adattamenti conseguenti alla esperienza acquisita nell'uso che si è fatto dell'invio telematico, certamente superiore alle conoscenze che si stavano acquisendo a novembre, grazie al considerevole contributo dei frequentatori di questo sito.

Invio telematico DocFa e PreGeo – percorso pratico - aggiornamento del 14 mag 07

Chi si appresta a fare il primo invio telematico di una pratica DocFa o PreGeo non più in forma sperimentale come in passato.
le sofferenze patite per raggiungere il risultato, da noi che abbiamo iniziato senza le necessarie indicazioni chiare ed univoche, sono state tante e di diversa origine, che spero oggi possano essere superate.

per ora non depenno quanto sommariamente, già descritto in passato, cioè le vicissitudini più significative a cui sono andato incontro nelle mie prime esperienze e sperimentazioni, tanto per evitare, a chi si accinge ad attivare l’invio per la prima volta, la stessa routine ( perché se uno non è ultrapaziente, potrebbe andare in tilt ):

1. da qualche tempo ho aderito alla richiesta del mio collegio a fare la sperimentazione per l'invio delle pratiche docfa - su sollecito del CNG -.

2. non avendo granchè tempo da perdere, ho rinviato il tutto fino a quando il mio presidente mi ha risollecitato a farlo.

3. mi sono recato all'AdT della mia provincia per presentare la domanda di abilitazione al servizio, quindi ho ritirato l'attestazione, le chiavi e le password necessarie contenute in due buste sigillate comprese le istruzioni ( preistoriche, vecchie del 2002 fatte per il programma unico destinato ai notai ) contenute in un CD.

4. ho predisposto l'attivazione della sperimentazione utilizzando il canale della GEOWEB ( anche se costa qualcosa debbo dire che in contropartita c’è un risparmio di tempo e di impicci noiosi ) la quale si è attivata immediatamente aprendomi il c/c presso l'Ufficio Postale della mia Provincia.
( ora – il c/c è diventato unico e valido per tutto il territorio nazionale, quindi si eviterà, a chi opera su più provincie, ad aprire più c.c.p ).

Tutto ciò mi ha consentito di spedire alla SISTER, per la prima volta, la pratica DocFa.

Ho provveduto ad aggiornare il programma DocFa alla versione 3.04 e ad installare il programma firma e verifica. ( non è necessario installare genera ambiente se la password è stata creata nella sede dell'UP AdT )

5. nonostante avessi installato correttamente il programma per tre giorni durante il ponte festivo ho smanettato con i programmi e sul sito della Geoweb, senza poter andare avanti di un mm.

6. lunedì - ormai demotivato, perché non riuscivo a trovare il bandolo della matassa, - ho telefonato al n. verde della SISTER per cercare di risolvere l'enpasse.

7. l'arcano era che, da nessuna parte stanno scritte chiaramente le istruzioni per fare la prima generazione d'ambiente con il floppy delle chiavi di accesso, occorre operare esclusivamente con linea ISDN e non ADSL.

8. quindi mi hanno suggerito di rivolgermi al gestore dell'Ufficio Provinciale AdT, il quale ha provveduto a generare il floppy originale contenente la password che, per sicurezza ho fatto due copie delle password.

9. tornato in ufficio ho preparato il docfa avendo cura di compilare la autocertificazione e l'ho esportato in formato compresso .DC3 nella directory “dafirmare” del programma FirmaeVerifica ( nella stessa maniera che si usa per esportarlo sul floppy da portare in catasto ;
quindi ho inserito il floppy contenente la password ed ho provveduto a firmare il documento, evidenziando il detto file e cliccando sul bottone con su scritto firma.
ho anche provveduto a verificare il documento, ( se vi fa piacere, alla sister mi hanno detto che non è più necessario ) evidenziando il detto file e cliccando sul bottone con su scritto verifica, per questo ricordo che la password che il programma chiede per la verifica, di default è: 123456;

Però giorni fa, parlando con un funzionario della sister, sono venuto a sapere che non è necessario, o meglio non è obbligatorio fare la verifica.

Al momento della firma il programma chiede l'inserimento della password di accesso al servizio ( che si trova nel floppy oppure nella pen drive, o dove volete), quindi ho confermato la firma e l'applicazione dopo aver calcolato il codice di autenticazione, ha creato il file con estensione .p7m da utilizzare per l’invio e memorizzato in una directory che opportunamente va chiamata "firmati" sempre nel programma c:firmaeverifica.

10. ho aperto il sito della GEOWEB che mi ha consentito l’accesso al SISTER cliccando sul bottone docfa/pregeo,
dopo aver cliccato su
- nuova pratica, ho assegnato il nome alla stessa,
- ho selezionato l’ufficio provinciale a cui va spedita la pratica;
- ho digitato il numero che descrive la quantità delle uiu trattate ed
- ho inserito utilizzando il comando sfoglia il file che avevo firmato e memorizzato nella citata directory di “FirmaeVerifica” “firmato”, quindi ho dato la
- conferma

per ottenere le ricevute dopo il tempo necessario perchè la pratica fosse elaborata, sono ritornato sul sito della sister nella stssa maniera di come ho fatto per l'invio ( con geoweb ) e scelto:
- Elenco pratiche , poi il
- "tipo di documento" che si vuole controllare ( es. pregeo oppure docfa ), quindi va indicato lo
- "stato della pratica"
( per non sapere nè leggere e nè scrivere io uso :
- "qualsiasi stato" e quindi :
- "invii" +
- " ultimi cinquanta invii" e
- "invii effettivi " poi
- "elenco invii" e finalmente
- "confermare la richiesta"
per avere un esatto quadro di quanto spedito io consiglio di cliccare sulla icona gialla a sinistra " dettaglio pratica "
quindi da questo memorizzo i files della
"ricevuta di cassa" e della " ricevuta di registrazione " e con i quali compilo con excel il file per l'archivio delle pratiche da conservare per almeno 5 anni.

aggiunte e precisazioni per coloro che non hanno il lettore del floppy
di emanuel_m che doverosamente ringrazio, mentre mi scuso con coloro che sono stati confusi dalla mia indicazione non esatta

1) per la firma (avendo già le chiavi sui dischetti perchè rilasciate dall'ADT) va indicata come password quella generata dal gestore dell' UP ADT al momento della creazione delle chiavi ...... ( e non quelle inserite nelle buste )

2) per ovviare al problema della mancanza del lettore floppy sul computer, copiate la chiave sull'HD, ( oppure anche meglio nella pen drive ) utilizzare per questo un programma che simulasse il drive A: che si chiama virtual subst e ho associato a: alla posizione del file.
Se il vs. computer lo prende è possibile utilizzare anche il comando subst a: C:percorso chiave.

............. oppure anche meglio Telematiko versione 1.7 che è messo a disposizione gratuitamente in questo stesso sito .

se lo ritenete utile per aumentare l'utilità di questo file, potete inviare i vs suggerimenti costruttivi, in coda a questo stesso topic, si provvederà di volta in volta a migliorarlo, adattarlo e correggerlo al meglio .

cordialità

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Autore Risposta

luca

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Torino

 0 -  0 - Inviato: 13 Dicembre 2006 alle ore 18:17

Devo dire che per me è risultato tutto molto più facile; infatti mi sono recato all'ufficio provinciale di Torino il quale ha provveduto a fare tutta la procedura sino al punto 8 compreso, consegnandomi un manualetto con spiegati tutti i passi per operare correttamente, quindi ho dovuto eseguire i passi 9 e 10, anche se io per la trasmissione vera e propria mi avvalgo direttamente di Sister senza passare per Geoweb che utilizzo solo per visure ed estratti. Vai comunque tranquillo, superato il "trauma" (almeno per me lo è stato) del primo invio trasmetterai le pratiche ad occhi chiusi, con un bel risparmio di tempo in code.
Caio Luca

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seza

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30 Agosto 2003

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brescia

 0 -  0 - Inviato: 13 Dicembre 2006 alle ore 18:31

a Brescia la sperimentazione per il momento funziona. E' vero che inizialmente la procedura è poco chiara ma una volta preso la mano le cose vanno abbastanza bene. Il problema diventa il tempo di attesa tra un versamento e la disponibilità degli euro sul conto, ci vorrebbe anche uno spazio dove il professionista possa relazionare sulle pratiche in invio, la relazione tornerebbe utile al tecnico che esamina la pratica, a volte anche solo pwer specificare quale docfa lavorare per primo nel caso di pratiche collegate con l'elaborato planimetrico finale.
Nel complesso comunque finora funziona.

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georocchi

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18 Settembre 2006

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 0 -  0 - Inviato: 13 Dicembre 2006 alle ore 19:54

A Firenze è già operativo da qualche mese io mi sono trovato abbastanza bene, la prima volta è stato un po complicato, per fortuna fino al punto 8 ci hanno pensato all'ufficio provinciale, io ho dovuto effettuare solo il punto 9 e 10, utilizzando anchi direttamente Sister; purtoppo l'unico difetto è non poter interagire con un tecnico dell'agenzia per spiegare le proprie ragioni, però volete mettere la comodità di farsi accettare un docfa stando comodamente seduto sulla sedia della propria scrivania...anche perchè ultimamente a Firenze era obbligatoria la prenotazione e prenotarsi via web era davvero una questione da "chi usa il mouse più veloce"..

saluti

georocchi

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marcusweit

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29 Maggio 2004

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 0 -  0 - Inviato: 13 Dicembre 2006 alle ore 22:44

scusa se ti riprendo.. ma penso che sia stato solo un problema di informazioni.. a Prato purchè è vero che mi è toccato fare molto a me.. ma mi hanno dato due , quasi tre ore di lezioni con un tecnico che mi ha spiegato tutto, molto bene, anche sul compilo dei bollettini di come inserirli in sister, di tutte le funzionalità di sister.... Certo la generazione della firma con la linea analogica è un po rompicapo.. ma con quelle spiegazioni in un ora ho fatto tutto e le volte dopo firmare e inviare un docfa è questione di 5 minuti e forse meno..

A mio parere funziona bene, sarebbe solo da integrare con qualche telefonata da parte dei tecnici se incontrano dubbi sulle pratiche prima di sospenderle..

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geoalfa

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02 Dicembre 2005

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 0 -  0 - Inviato: 14 Dicembre 2006 alle ore 07:36

perfetto, hai centrato il problema.
con il mio messaggio ho voluto espressamente descrivere le vicissitudini generate dalla evasiva o mancata informazione.
le ho volute descrivere quasi dettagliatamente, perchè so che altri colleghi i quali vorrebbero iniziare la sperimentazione si trovano in difficoltà, ma essendo meno ostinati di me, hanno rinunciato.
come detto le ho rese pubbliche per evitare che altri subiscano questa angheria, confermo: angheria che ho subito io e perchè utilizzino le indicazioni che ho dato.
penso che.... se altri, i quali hanno iniziato molto prima di me, lo avessero fatto o quanto meno avessero dato qualche indicazione per evitare i descritti enpasse, molte di più sarebbero state le sperimentazioni inviate con ovvio vantaggio di tutti.
sembra invece che chi ha fatto gli invii sperimentali, non esprimano il loro parere a nessuno, conservando molto gelosamente ed egoisticamente le loro esperienze.
ma, io dico che: se sono stati scelti per fare sperimentazione, dovrebbero anche rendere di pubblico dominio il risultato.
questo pensiero non deve essere inteso come una ramanzina, ma come un invito ad aumentare la conoscenza di tutti, perchè se uno è stato scelto, lo è perchè ha ispirato fiducia, e questa fiducia va ripagata.
nel caso mio sono mancate le informazioni, ma posso capire anche il perchè:
il funzionario preposto allo scopo, il quale mi ha consegnato frettolosamente, anzi molto frettolosamente, l'attestazione ed il "pacchetto", ne sa quanto me.... anzi meno di me, anzi.... sa quello che gli pare, ha istruito con dovizia di particolari un collega sperimentatore che "lavora" quasi esclusivamente per grandi studi di ingegneria, i quali sembra si "rivolgono" a funzionari dell'AdT suoi colleghi e quindi il cerchio si chiude ( ma l'anello debole rimane il tecnico sperimentatore che presta il suo nome..... )
Ripeto chi ha notizie più dettagliate le esponga senza ritegno....., ma soprattutto vengano resi pubblici i consigli per i colleghi e per l'ufficio.

In ultimo confermo che: certo che funziona e che si risparmia tempo, speriamo che il giocattolo, poi non ci si rompa melle mani, quando dovremo litigarcelo con i così detti firmaioli.....

a buon intenditor......

cordialità a tutti

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che-brutta-fine
Giuseppe Venticinque

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Caserta

 0 -  0 - Inviato: 14 Dicembre 2006 alle ore 14:36

Cari colleghi, a questa discussione non potevo mancare, è 'dobbligo da parte mia intervenire.

Innanzitutto parliamo dell'agenzia di CASERTA, (La pecora nera delle ADT) lo scrivo evidenziato in modo che tutti possano leggere bene.

Ebbene, fermo restando tutte le difficoltà di Geoalfa che sono state anche le mie, adesso però ci siamo schiantati contro un muro. Dico ci siamo perchè in questa noiosa matassa sta ci sta dando aiuto anche il Collegio, Il nostro Caro presidente.


Dopo svariati mesi, dopo incontro avuto con i cosidetti "FUNZIONARI" dell'ADT finalmente parte il servizio anche a Caserta, previsto dal provvedimento del 13.07.2006

Il responsabile delle procedure Telematiche, ci rilascia le buste, "A" e "B", il responsabile del servizio DOCFA ci comunica che è pronto con il suo staff per la ricezione delle pratiche.

Effettuo il primo versamento sul CC provinciale, segnalo anche via FAX ad un certo soggetto che ricopre la veste di "AGENTE CONTABILE" ed a distanza di alcuni giorni non mi viene accreditata la somma versata. Contatto quest'Agente Contabile il quale con modi tipici e con aruia da "PADRONE" dice che le procedure da Roma non funzionano. (Strano neglle altre ADT funzionano e a Caserta NO, molto strano) Dopo qualche giorno lo ricointatto telefonicamente e con modi scarsamente, ma molto scarsamente civili, mi risponde rimproverandomi dicendo: "chi l'ha autorizzato ad effettuare il versamento? Lei non è autorizzato ad effettuare versamentei perchè non siamo pronti"
Falso, in quanto i responsabili del docfa e delle procedure informatiche sono perfettamente pronti per il servizio.


A questo punto, vista la scarsissima volontà (penso proprio verso il lavoro) dell'Agente contabile investisco del problema il Presidente del Collegio, il quale in data 16.11.2006 con prot. N. 1001/T sollecita il Responsabile dell'ADT di Caserta e per conoscenza al Capo Dipartimento Regionale, di intervenire per la rimozione delle eccezioni ostative.

Nulla Succede, allora in data 07.12.2006 il Presidente invia una seconda lettera di sollecito, ma a tutt'oggi a certi dirigenti tale problema da un orecchio entra e dall'altro esce.


Ed ecco che ci risiamo, Caserta, la pecora nera delle ADT.

Cosa mi consigliate di fare?

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geoalfa

(GURU)

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02 Dicembre 2005

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 0 -  0 - Inviato: 14 Dicembre 2006 alle ore 15:31

ci sono alcune segnalazioni da fare, ma le dovrebbe fare il collegio di Caserta, in quanto delegato alla tutela dei propri iscritti:
1.) segnalare la cosa alla Procura della Repubblica di competenza, e per conoscenza ai Dirigentie dell'UP e della Direzione Regionale, con preghiera di controllare se non ci siano omissioni di atti di ufficio e quant'altro possa aver danneggiato tutti quei colleghi che con questo atteggiamento ostruzionistico dell'ufficio non possono in primo luogo fare quella sperimentazione programmata e in secondo luogo non possono svolgere appieno le loro attività professionali.
2.) segnalare la cosa al CNG ed alla Direzione Centrale.
dopodichè chiedere la rimozione della persona colpevole, per incompatibilità ambientale.
cordialità

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zapata

(GURU)

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27 Dicembre 2004

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 0 -  0 - Inviato: 14 Dicembre 2006 alle ore 17:06

CANCELLATO DALL'AUTORE

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geoalfa

(GURU)

Iscritto il:
02 Dicembre 2005

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 0 -  0 - Inviato: 14 Dicembre 2006 alle ore 17:20

grazie zapata per avercelo ricordato, speriamo che il tuo grido raccapricciato e raccapricciante lo ascolti chi di dovere.
cordialità

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pietrojoy

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10 Giugno 2005

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Alto Tirreno Cosentino

 0 -  0 - Inviato: 15 Dicembre 2006 alle ore 15:22

Chiedo una mano a Tutti ed in particolar modo a Geoalfa e Luca di Torino che mi pare frequentano molto il Forum.
Anche io dopo aver fatto richiesta per poter effettuare l'invio dei DOCFA telematicamente mi sono ritrovato con :
2 Buste A e B con Codici
Serie di istruzioni Vecchie e 2 Programmi su una penna Drivers
2 Floppy Disch con salvate Chiavi generate con una mia Password.

Ora le prime cose che vorrei cercare di capire sono :
1) La mia Connessione Internet è ADSL - Posso utilizzarla o devo per forza usare una connessione con ISDN che non ho; Al massimo potrei tornare ad utilizzare un modem analogico !!!!
2) Non riesco ad installare i due programmi poiche compare il messaggio che non è installato JAVA RUN-TIME 1.3 . DEVO per forza installare tale programma ??? Non è utilizzabile una versione più aggiornata ???
3) Non ho avuto nessuna istruzione in merito all'uso ed all'invio tranne l'avvertimento di leggere le pseudo istruzioni che dovrebbero essere contenute nei file consegnatemi, ma dove non vedo niente per Win XP
versione da me posseduta.
Grazie a chiunque voglia rispondermi poiche ho già perso una intera mattinata è non sono riuscito ad installare ancora niente.
Ciao

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geoalfa

(GURU)

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02 Dicembre 2005

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 0 -  0 - Inviato: 15 Dicembre 2006 alle ore 16:33

salve pietro,
anche tu sei un predestinato a soffrire per la mancanza di informazioni, come dice luca ( lui le informazione le ha ricevute correttamente ) una volta trovato il bandolo della matassa, non è difficile riuscire ad inviare il file.
tanto per cominciare segui le informazioni che ho scritto nel primo intervento, dato che tu le chiavi sui floppy ce le hai, devi per forza di cose installare il java 1.3.....( non c'è da dire ....), quindi installa il programma "FIRMA E VERIFICA".
per quanto riguarda l'XP non so che dirti io uso ancora il vecchio caro NT 2000 pro e mi funziona tutto correttamente.
poi per quanto riguarda il tuo punto 1) va bene l'ADSL, perché tu hai già superato l'enpasse della formazione delle chiavi (le hai già - stai attento a non usare quella originale, perché ti potrà servire in futuro).
Per le istruzioni in merito all'uso ed all'invio ti consiglio di non perdere tempo a leggere le istruzioni che sono contenute nei file consegnati, quindi segui pedissequamente quelle che ti ho fornito io dal punto 9 in poi e cioè:
9.) prepara il DocFa con la versione tassativamente 3.04 ( la quale prevede la possibilità di predisporre il DocFa per la spedizione telematica;
in particolare devi mettere la spunta sulla autocertificazione che sta nel quadro relativo ai dati del tecnico;
quindo memorizza il file in formato compresso .DC3 nella directory “dafirmare” del programma FirmaVerifica ( nella stessa maniera che si usava per esportarlo sul floppy da portare in catasto ), quindi inserisci il floppy contenente la password ed esegui la procedura della firma del documento prima evidenziando il detto file e poi cliccando sul bottone sottostante con su scritto firma;
il programma chiede l'inserimento della password di accesso al servizio che si trova nella terza riga della busta A;
quindi conferma la firma e,
l'applicazione dopo aver calcolato il codice di autenticazione, crea il file con estensione .p7m da utilizzare quando invierai il lavoro alla SISTER.
Io uso il sito GEOWEB, perché sono geometra e sono uno dei geometri soci fondatori della stessa e di da tutta l'assistenza per quanto riguarda i versamenti e la gestione del conto corrente ecc...;
Geoweb ti consente l’accesso al SISTER cliccando sul bottone docfa e pregeo;
dopo clicca su nuova pratica ,
assegna il nome alla stessa, es.: prova;
selezionato l’ufficio provinciale a cui va spedita la pratica;
digitato il numero delle uiu trattate;
inserisci con il comando sfoglia il file che con FirmaVerifica avevi precedentemente firmato e memorizzato nella citata directory di “Firma e Verifica” “firmato” ;
dai la conferma
ed aspetta la ricevuta.
TUTTO QUI.
quello che manca è che la SOGEI usa informazioni vecchie fatte per il programma UNICO dato ai notai e mai aggiornato.
manca anche la umana considerazione di noi geometri che siamo sempre proni a fare da cavie... ecc... eccc.....
spero di essere stato chiaro esauriente, buona spedizione,

dimenticavo il DocFa deve essere fatto bene, sennò ti torna indietro.....
cordialità

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geoalfa

(GURU)

Iscritto il:
02 Dicembre 2005

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 0 -  0 - Inviato: 18 Dicembre 2006 alle ore 12:55

visto che io accedo a sister tramite geoweb, chiedo aiuto a coloro che hanno iniziato la sperimentazione senza questo tramite per completare queste istruzioni che potrebbero essere di utilità per coloro che vogliono accedere direttamente.
come e cosa si deve fare?
è ben gradito ogni suggerimento vallido a non far perdere tempo.
cordialità

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PIEROC

Iscritto il:
05 Agosto 2005

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 0 -  0 - Inviato: 20 Dicembre 2006 alle ore 10:28

Anche se qualche commento sembrava un pò snobbare la generosità di Geoalfa di mettere a disposizione la propria esperienza, devo riconoscere che grazie alle sue puntigliose indicazioni ho appena fatto il primo invio telematico senza alcun problema e con pochissimo tempo.
Ringrazio lui e quanti come lui sono disposti a mettere a disposizione di tutti le proprie epserienze.

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Eliomas

Iscritto il:
21 Dicembre 2005

Messaggi:
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 0 -  0 - Inviato: 20 Dicembre 2006 alle ore 10:37

"zapata" ha scritto:
LO SAPEVATE CHE...........

ENTRO (!!!) FEBBRAIO 2007 (!!!) IL DIRETTORE CENTRALE HA INTENZIONE DI ESTENDERE L'INVIO TELEMATICO DEL DO.C.FA. A ....

TUTTI (!!!)

GLI UFFICI PROVINCIALI ?????

EVVIVA!!!!



Una domanda: ma "l'accreditamento" presso un solo ufficio provinciale con tutte le vicissitudini e problemi raccontati da geoalfa, istruzioni, buste e password, consente l'invio telefatico del Docfa verso TUTTE le Adt, o solo verso quella in cui si è accreditati?
grazie, ciao

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