Buongiorno,

un piccolo dubbio: avendo in visura riportate due date:

"Variazione del 28/11/2023... in atti dal 04/12/2023"

Ormai la rigidità raggiunta costringe a soppesare bene questi aspetti, il Vademecum non precisa che scelta fare tra le due, entrambe corrette direi, unificate dallo stesso protocollo, ma con la burocrazia non si scherza... un respingimento magari differito per approvazione automatica sarebbe mortificante.

Grazie a chi è già passato per questo problema.

Cordiali saluti

Buongiorno,

la data da riportare dovrebbe essere sempre quella di registrazione agli atti, in quanto è proprio da quel momento che ha validità la variazione.

Spero di essere stato utile.

Ti ringrazio Powened per la risposta.

Nel frattempo abbiamo scelto la data di presentazione del docfa e non quella di registrazione agli atti. Sviluppando diversi ragionamenti a sostegno delle due ipotesi non siamo riusciti a valutare una data preferibile all'altra, c'erano sempre pro o contro.

Mi sembra un dato che non dovrebbe essere causa di respingimento a posteriori se così fosse saremmo belli e sistemati nel futuro.

Cordialmente

MI chiedo.

Come mai non è stata presa in considerazione la data di ultimazione dei lavori per i quali è stata resa necessaria la denuncia di variazione che si intende correggere nella rappresentazione planimetrica ?