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Categ. A6 e indicazione stanze |

danielle
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Salve a tutti. Devo redigere un docfa per inserire le planimetrie non in atti (per futuro atto di vendita) di un fabbricato A6 e mi chiedevo, trattandosi di un immobile disabitato, privo di impianti e di intonaci, se fosse obbligatorio inserire la destinazione delle varie stanze. Grazie
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Mario Daverio
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+41° 53' 46
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Messaggio oscurato dallo staff per uno o più dei seguenti motivi:
- Richiesto dall'autore
- Totalmente off-topic rispetto alla discussione
- Violazione dei Termini di utilizzo del servizio
- Richiesta delle Autorità competenti.
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geosys
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06 Novembre 2005
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Roverbella (MN)
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ti consiglio di dare un'occhiata alla Circolare n. 4 del 29.10.2009 della Dir. Centrale Cartografia, Catasto e Pubbl. Immob. avente per oggetto l'adozione della vers. 4 della procedura Docfa. Saluti Valeria
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danielle
Iscritto il:
22 Settembre 2010
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Grazie per le vostre risposte. L'immobile resta in cat. A6 poiché non ha subito variazioni. Comunque ho indicato la cucina ed il bagno che sono le uniche stanze certe. Per quanto rigurarda la circolare n.4/2009 l'avevo vista, ma non essendo specifica per la categoria A6, avevo deciso di chiedere qui! Grazie e saluti
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CESKO
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Agro Nocerino Sarnese
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"danielle" ha scritto: Grazie per le vostre risposte. L'immobile resta in cat. A6 poiché non ha subito variazioni. Comunque ho indicato la cucina ed il bagno che sono le uniche stanze certe. Per quanto rigurarda la circolare n.4/2009 l'avevo vista, ma non essendo specifica per la categoria A6, avevo deciso di chiedere qui! Grazie e saluti secondo me no è proprio così..... la categoria A6 mantiene i requisiti per rimanere tale(requisiti di ruralità)? in caso contrario ti ricordo che con la Circolare n.5 del 14/03/1992 recita quanto segue: le categorie A/5 e A/6, rispondenti nello spirito della norma originaria a realtà edilizie e di utilizzazione all'epoca consuete, attualmente non rappresentano più tipologie abitative ordinarie perché al di fuori degli standard minimi indispensabili per l'uso cui dette categorie fanno riferimento. Gli immobili già censiti in dette categorie sono caratterizzati dall'assenza o carenza degli indispensabili servizi igienici e, spesso, anche di altre dotazioni ora ritenute indispensabili. Attualmente dette unità o sono state adeguate alle minime condizioni abitative (e quindi meritano un nuovo appropriato classamento) o non hanno subito interventi di riadattamento e quindi per il principio dell'ordinarietà, non possono che essere classate, sia pure nelle classi più basse, nella categoria che rappresenta le unità immobiliari più povere di dotazioni: categ. A/4. Saluti
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danielle
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22 Settembre 2010
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Anch'io la pensavo come te, ma stamane andando a chiedere in catasto mi hanno detto di inserire esclusivamente le planimetrie e lasciare la categ. A6. Vedremo quando andrò a consegnare se non avranno cambiato idea!
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CESKO
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Agro Nocerino Sarnese
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"danielle" ha scritto: Anch'io la pensavo come te, ma stamane andando a chiedere in catasto mi hanno detto di inserire esclusivamente le planimetrie e lasciare la categ. A6. Vedremo quando andrò a consegnare se non avranno cambiato idea! vedi che l'Ufficio si sbaglia di grosso in quanto "ignari" della sopraindicata circolare, se non mantiene i requisiti di A/6 non può essere mantenuta tale categoria. Nel tuo caso la causale "inserimento di planimetria mancante" non va bene devi usare in "altre" la causale: "RIQUALIFICAZIONE DELL’UNITA’ IMMOBILIARE" c'è scritto chiaramente anche nell'allegato "B" (punto A1 - f e -g) della Circolare n.1/2006(interventi influenti sul classamento e sulla rendita catastale). Buon Lavoro
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totonno
(GURU)
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Secondo me la risposta del catasto non è del tutto erronea, se si riferisce alla causale "inserimento di planimetria mancante" perchè questa non prevede il cambio dei dati di classamento compresa la categoria (mi potrei sbagliare, vado a memoria). Il problema è comunque che, fossi l'acquirente di bene classificato in categoria A6, pretenderei dal venditore l'aggiornamento e la sostituzione della suddetta categoria in un altra più idonea e regolare. Del resto tale richiesta dovrebbe venire anche dal Notaio rogante che non può esimersi dal far presente l'anomalia, solo facendo dichiarare in atto al venditore la regolarità del bene alle norme catastali che non possiede. Saluti.
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CESKO
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"totonno" ha scritto: Secondo me la risposta del catasto non è del tutto erronea, se si riferisce alla causale "inserimento di planimetria mancante" perchè questa non prevede il cambio dei dati di classamento compresa la categoria (mi potrei sbagliare, vado a memoria). Il problema è comunque che, fossi l'acquirente di bene classificato in categoria A6, pretenderei dal venditore l'aggiornamento e la sostituzione della suddetta categoria in un altra più idonea e regolare. Del resto tale richiesta dovrebbe venire anche dal Notaio rogante che non può esimersi dal far presente l'anomalia, solo facendo dichiarare in atto al venditore la regolarità del bene alle norme catastali che non possiede. Saluti. In teoria è così, ma in realtà il punto è che le categorie A/6, rispondenti nello spirito della norma originaria a realtà edilizie e di utilizzazione all'epoca consuete, attualmente non rappresentano più tipologie abitative ordinarie perché al di fuori degli standard minimi indispensabili per l'uso cui dette categorie fanno riferimento.
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danielle
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22 Settembre 2010
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La questione è da risolvere all'interno di una famiglia, per cui gli acquirenti non sono estranei e sono a conoscenza dello stato dell'immobile. Stavo pensando che forse è il caso di passare il tutto in categ. A4 visto che la rendita varia di pochissimo e almeno così si mette già tutto in regola, facendo risparmiare ulteriori pratiche e quindi soldi al committente.
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totonno
(GURU)
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"danielle" ha scritto: La questione è da risolvere all'interno di una famiglia, per cui gli acquirenti non sono estranei e sono a conoscenza dello stato dell'immobile. Stavo pensando che forse è il caso di passare il tutto in categ. A4 visto che la rendita varia di pochissimo e almeno così si mette già tutto in regola, facendo risparmiare ulteriori pratiche e quindi soldi al committente. Sono d'accordissssimo!!
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perox
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Buon pomeriggio, mi accodo alla discussione per un caso di lettera ai sensi art.1 comma 336 L. 311/2004 inviata dal Comune dove mia madre possiede un piccolo appartamento che era dei genitori. In sostanza le viene richiesto di variare la categoria da A/5 ad una più consona. L'abitazione è posta al secondo piano di un edificio di tipo popolare risalente alla fine dell'800 e sito nel centro storico. Ora, la planimetria catastale del 1940 (ancora in atti) riporta un unico stanzone al secondo piano privo di divisioni interne e di impianti ed un accenno di scala d'ingresso. Nella realtà, nell'immediato dopoguerra, mio nonno fece lavori di adeguamento igienico sanitario realizzando bagno cucina e stanze. Rispetto alla planimetria differiscono due finestre in più (anche se sembrerebbero native, dato lo spessore più sottile del muro sotto la finestra) e l'ingresso non correttamente riportato che è all'inizio della scala ma che parte dal piano di sotto. Dopo queste premesse mi sorgono alcuni dubbi, che elenco: data in cui è stata completata la variazione – devo dichiarare la data odierna in cui vario la classe o quella in cui posso stimare siano stati eseguiti i lavori? Ciò avrebbe eventualmente rilevanza sotto il profilo edilizio, in quanto all'epoca nessuno richiedeva permessi. I regolamenti edilizi e le norme su vincoli mancavano o erano molto meno restrittive. Causali – oltre a spuntare l'apposita causale “dichiarazione resa ai sensi dell'art. 1 comma 336....” io pensavo di aggiungere le causali 1-planimetrica con le sottolettere g-diversa distribuzione degli spazi interni ed eventualmente h-ristrutturazione per via delle due finestre in più e 2-toponomastica per inserire sia in pianta che nei dati il portone al piano sottostante. Aggiungo solo per nota che un inserto di qualche anno fa della rivista dei Geometri di Roma suggeriva di spuntare anche la causale 5 scrivendo testualmente “adeguamento della rendita” anche se vedo che molti non concordano. Subalterno – sono abbastanza convinto (99%), ma non sicuro (1%) di non dover variare il subalterno.... Ringrazio anticipatamente chiunque abbia voglia di darmi qualche consiglio esperto Saluti - perox Buongiorno, chiedo gli amministratori di voler cancellare questo mio post in quanto ho trovato una discussione più attinente al mio tema in cui trascriverlo. Grazie.
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