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Argomento: Calcolo dei Vani e relazione

Autore Risposta

robertopi

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NAPOLI

 0 -  0 - Inviato: 08 Dicembre 2010 alle ore 19:22

non ho capito di cosa stiamo parlando. Allora il valore del vano è ovvio che sia diverso da provincia a provincia,ma il metodo di calcolo della consistenza espressa in vani, è uguale in tutta Italia. Quindi discutevamo del metodo o del valore?
SAluti

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Zorck

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 0 -  0 - Inviato: 08 Dicembre 2010 alle ore 20:44

"robertopi" ha scritto:
non ho capito di cosa stiamo parlando. Allora il valore del vano è ovvio che sia diverso da provincia a provincia,ma il metodo di calcolo della consistenza espressa in vani, è uguale in tutta Italia. Quindi discutevamo del metodo o del valore?
SAluti



Sulla carta un vano principale vale 1 in tutta Italia ed il metodo di calcolo è lo stesso: somma dei vani, somma degli accessori diretti diviso 3, somma degli accessori indiretti diviso 4, calcolo delle eccedenze, applicazione della % di incremento. E fin qui ci siamo. La differenza è in che dimensione attribuire al vano tipo, cioè da quale superficie lo considero vano e da quale superficie gli applico l'eccedenza. Ora faccio un esempio pratico su come si attribuisce il punteggio ad un vano in base ai suoi mq, usando numeri a casaccio.

Mettiamo che a Roma un vano medio ha dimensione da 14mq a 22mq, mentre a Canicattì il vano medio va dai 16mq ai 25mq.... allora un vano da 24mq a Canicattì vale 1, mentre a Roma vale 1 + l'eccedenza (che in questo esempio sarebbe 0,09); un vano da 15mq a Roma vale 1 a Canicattì vale 1/3. L'unico vano principale per il quale non si deve tener conto della dimensione è la cucina.

Riporto l'esempio scritto sul sito del catasto online e riportato nel secondo link che mi avete datto:

[quote]Esempio:
Abitazione civile
Stanze da letto di mq 16 ciascuna 2
Cucina 1
Soggiorno di mq 40 1
Bagni 2
Corridoio 1
Disimpegno 1
Cantina 1
Con giardino condominiale

Calcolo Consistenza:
Vani Principali 3
Cucina 1
Eccedenza (40-28 )/28= 0,43
Accessori diretti 4 * 1/3 = 1,33
Accessori indiretti 0,25
Totale Vani 6,01
Dipendenze ( giardino comune 5%) 0.3
somma.......................... 6,31
TOTALE VANI CATASTALI 6,5 [/quote]

Come vedete non ha scritto "Stanze da letto 2", ma ha specificato la dimensione: questo perché se fossero andate sotto la dimensione minima sarebbero state contate per 1/3. Idem per il salotto: specifica che è di 40mq e quindi, essendo il limite del vano medio di 28mq, ne calcola l'eccedenza (40-28 )/28=0,43.

Da questo ne consegue che due appartamenti identici, uno a Roma ed uno a Canicattì (ma persino uno al centro di Roma ed uno in periferia di Roma), potrebbero avere due consistenze catastali diverse (in vani), di conseguenza due rendite catastali diverse. E se ci pensi, non è così sbagliato che un appartamento al centro di Roma valga meno di uno in periferia.

Tutto questo è chiaramente riportato nei link che sono stati dati all'interno del topic (ed ho cercato di spiegarlo anche io a parole mie). Il problema è trovare le dimensioni del vano medio da comune a comune, che vengono gelosamente custodite agli uffici provinciali del catasto.

Su questo forum colleghi di Bergamo e Palermo (mi pare) hanno riportato quelle dei loro comuni, speravo che ci fosse un collega di Roma che potesse fare altrettanto. Non pensavo di generare tanto scompiglio con la mia domanda.

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robertopi

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16 Dicembre 2004

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NAPOLI

 0 -  0 - Inviato: 08 Dicembre 2010 alle ore 21:14

"Zorck" ha scritto:


Da questo ne consegue che due appartamenti identici, uno a Roma ed uno a Canicattì (ma persino uno al centro di Roma ed uno in periferia di Roma), potrebbero avere due consistenze catastali diverse (in vani), di conseguenza due rendite catastali diverse.



Mi sbaglierò e se è così alzo le mani, ma non credo che sia la differenzazione del vano medio a stibilire, il diverso valore, ad esempio, tra periferia e centro, bensì, le diverse classi specificate per zone censuarie di appartenenza.
Poi, se esiste una differente scala di classificazione del vano, a seconda della provincia, questo onestamente non lo so e quindi mi arrendo ed anzi dico ho imparato una cosa nuova.
saluti

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bioffa69

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BRESCIA

 0 -  0 - Inviato: 08 Dicembre 2010 alle ore 21:27

"geoalfa" ha scritto:
"bioffa69" ha scritto:
per quanto ne so', i vani sono tali in tutta Italia, non esiste un vano a Roma e uno diverso a Brescia, percio', per quanto da sempre da me applicato, almeno fino all'introduzione del DOCFA, ti ho gia' risposto.



Bioffa69, qui sono costretto a smentirti!

ogni UP AdT ha nel cassetto delle tabelle contenenti i parametri di classamento per le varie categorie!

ma soprattutto le ha differenti per comuni e per zone censuarie!

pensa solo che una stanza di 14 mq al centro di Roma non può valere come una stessa stanza che si trova in un paesino sperduto fra gli Appennini !

ho tentato più volte di chiedere collaborazione per costruire una tabella nazionale, ma non ci sono riuscito, perché negli UP queste tabelle le tengono secretate!

perchè non hanno alcun valore, nel senso che per i loro tecnici deve avere solo valore indicativo e poi si valuta di volta in volta!

così è quello che so io!

cordialità



..e come mai mi smetisci...scherzo chiaramente...

..comunque io concordo su cio' da te detto, pero' considero che i valori delle stanze in centro a Roma o in centro a Brescia, dipendano da categoria e classe, pero' penso, salvo davvero esistano diversi metodi per il calcolo dei vani da provincia a provincia, che le conistenze non possano cambiare, due appartamenti uguali nelle due citta, avranno stessa consistenza ma diverso valre catastale, in base a cat. e cl.

sempre con cordialita'

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Zorck

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06 Dicembre 2010

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 0 -  0 - Inviato: 08 Dicembre 2010 alle ore 22:59

"robertopi" ha scritto:
"Zorck" ha scritto:


Da questo ne consegue che due appartamenti identici, uno a Roma ed uno a Canicattì (ma persino uno al centro di Roma ed uno in periferia di Roma), potrebbero avere due consistenze catastali diverse (in vani), di conseguenza due rendite catastali diverse.



Mi sbaglierò e se è così alzo le mani, ma non credo che sia la differenzazione del vano medio a stibilire, il diverso valore, ad esempio, tra periferia e centro, bensì, le diverse classi specificate per zone censuarie di appartenenza.
Poi, se esiste una differente scala di classificazione del vano, a seconda della provincia, questo onestamente non lo so e quindi mi arrendo ed anzi dico ho imparato una cosa nuova.
saluti



Si certo, le classi e tutti gli altri parametri differenziano il valore tra un appartamento in centro ed uno in periferia, o tra uno in città ed uno in paese.

Ma, variando le dimensioni del vano tipo di riferimento, può cambiare persino il numero dei vani: due appartamenti identici, ad esempio, possono valere uno 6 vani ed uno 6,5 vani a seconda del comune, perché magari una stanza piccola in uno è considerata 1 e nell'altro 0,33, o magari un soggiorno molto grande in un comune ha un'eccedenza di 0,1 e nell'altro di 0,2.

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Zorck

Iscritto il:
06 Dicembre 2010

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 0 -  0 - Inviato: 09 Dicembre 2010 alle ore 10:56

Lunedì sera ho mandato una mail alla sede provinciale dell'Agenzia del Territorio ed oggi un geometra molto gentile mi ha telefonato per rispondere alle 2 domande:

1. Il vano medio di Roma va dai 9mq ai 24mq (può tornare comodo a qualcun'altro).

2. L'assegnazione della % di incremento è a buon senso (e fin qui c'ero arrivato). Loro si regolano in questo modo: un balconcino piccolo non lo considerano per nulla, un terrazzo grande (ad esempio 50mq) gli danno 5%, se poi hai un attico all'ultimo piano o un terrazzo con vista panoramica (quindi condizioni particolari) si arriva al 10%.

Nel mio caso c'è un balcone sui 12mq più un terrazzo comune all'ultimo piano, usato per stendere i panni, quindi direi che per stare tranquillo gli do 5% e non se ne parla più.

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studioessetia

» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO

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by geopec

 0 -  0 - Inviato: 09 Dicembre 2010 alle ore 13:10

urka! mandi la mail e ti chiamano ........... favoloso!!!!!

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Boccadileone

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10 Giugno 2013 alle ore 17:41

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 0 -  0 - Inviato: 18 Giugno 2013 alle ore 07:17

Buongiorno a tutti, mi presento, sono Boccadileone (nick).

Vorrei cortesemente avere un' informazione su un sottotetto, che nel punto piu basso è alto 0,50 cm mentre nel punto piu alto è 2,20 mt. Avevo sentito che nel sottotetto si cominciava a valutare la superficie abitabile sopra 1,5 metri (o 2,10 metri?), e che la media dell'altezza piu bassa e di quella piu alta deve essere di almeno 2,70 metri. Tuttavia se la mia altezza massima è di 2,20, il sottotetto è considerato abitabile? E se si come si considera catastalmente? ! vano, 2 vani, ecc... Grazie a tutti in anticipo.

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Boccadileone

Iscritto il:
10 Giugno 2013 alle ore 17:41

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 0 -  0 - Inviato: 18 Giugno 2013 alle ore 07:17

Buongiorno a tutti, mi presento, sono Boccadileone (nick).

Vorrei cortesemente avere un' informazione su un sottotetto, che nel punto piu basso è alto 0,50 cm mentre nel punto piu alto è 2,20 mt. Avevo sentito che nel sottotetto si cominciava a valutare la superficie abitabile sopra 1,5 metri (o 2,10 metri?), e che la media dell'altezza piu bassa e di quella piu alta deve essere di almeno 2,70 metri. Tuttavia se la mia altezza massima è di 2,20, il sottotetto è considerato abitabile? E se si come si considera catastalmente? ! vano, 2 vani, ecc... Grazie a tutti in anticipo.

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larumi

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01 Ottobre 2008

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Località
Brescia

 0 -  0 - Inviato: 10 Novembre 2014 alle ore 18:06

Buongiorno,

qualcuno sa dirmi quanto è il vano max e min per una cat A10 per Brescia?

Grazie e saluti.

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geoalfa

(GURU)

Iscritto il:
02 Dicembre 2005

Messaggi:
11947

Località
-

 0 -  0 - Inviato: 10 Novembre 2014 alle ore 19:02

E' stata una mia aspirazione riuscire a completare la raccolta delle tabelle una per UP come avevo già iniziato e faticosamente convertito e riportato qui nell'anno 2013:

www.geolive.org/normativa/corsi-e-indica...

Ma per Brescia non ho trovato chi ha prestato la necessaria collaborazione!

Pazienza

Comunque se qualcuno invia anche file pdf, poi con pazienza convertirò nel formato excel!

Sempre Con molta calma!

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larumi

Iscritto il:
01 Ottobre 2008

Messaggi:
167

Località
Brescia

 0 -  0 - Inviato: 11 Novembre 2014 alle ore 12:09

Attendo ed intanto mi informo......sempre con mooolta calma!

Saluti

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carmelob

Iscritto il:
07 Gennaio 2014 alle ore 19:28

Messaggi:
116

Località

 0 -  0 - Inviato: 22 Gennaio 2015 alle ore 09:30

Buongiorno a tutto il forum,

scusate se mi ricollego a questa discussione, sperando che sia la sezione giusta.

Veniamo a noi, dovrei effettuare un variazione catastale da C1 a C6. Facendo il rilievo mi sono accorto che il locale adibito a c6 è un unico vano più un piccolo bagno, quindi non vi sono retro bottega o quant'altro. La sup. che rilevo io è minore a qualle catastale (presentata dal collega in precedenza anni prima) di circa 15 mq. Ora il mio quesito, parto dal pressuposto che il rilievo è stato preso due volte da me, e trovo le stesse problematiche, è possibile che la superf catastale si calcoli in modo diverso?

Lo stesso proprietario ha un altro vano terrano c6, di cui io ho la planimetria, e misurandolo trovo una differnza anche qui di circa 10 12 mq. Pertanto anche pe ril c6 si ha un calcolo diverso della superf. catastale?

Vi chiedo cio, in quanto prima di effettuare la variazione catastale, non so se presentare al catasto una variazione/ correzione superf.

Saluti a tutti

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