Gentili e pazienti Colleghi,
spiego subito che l’oggetto di chiara ispirazione catastale trova posto nel forum dedicato a Etica e Deontologia perché non voglio parlare di Catasto ma dell’iniziativa che proposi oltre due anni fa per tentare il recupero delle condizioni etiche che considero adeguate a una
Comunità di Professionisti Tecnici, iniziativa che qui si arresta.
Una volta proposto questo nik ho sempre cercato di evitare i temi tecnici per non alimentare l’oblio di quelli etici; strategia evidentemente inefficace se coltivata da uno solo, e indirettamente dai pochi che si sono allontanati definitivamente. Mi capita però di leggere perché qualche volta le ricerche online restituiscono Geolive fra i riscontri.
È stata una di queste occasioni che mi ha dimostrato con lampante evidenza la mia estraneità alla comunità di cui sopra:
www.geolive.org/forum/pregeo-e-docfa/pre... Forse sono colpevole di non aver approfondito ogni dettaglio, non provando attrazione, ma ho riscontrato predominante la sudditanza degli argomenti tecnici al giudizio sul proponente o alle intenzioni a lui attribuite. Cosa che contrasta col mio modo d’intendere un “confronto tecnico” del quale ho riconosciuto solo questi tre elementi:
1- Pregeo restituisce scarti quadratici medi influenzati dalla posizione delle misure nel libretto, cosa tecnicamente e scientificamente ingiustificata a prescindere dall’enormità dei valori.
2- Un possibile motivo è che vincola l’origine sulla prima stazione e considera primario per l’orientamento il primo punto e conseguentemente fondamentale la lunghezza di questa “base”.
3- Non ci si deve preoccupare dei valori degli scarti quadratici medi restituiti da Pregeo.
Il primo punto è oggettivo: il programma fa realmente così, e non c’è motivo tecnico o scientifico.
Il secondo punto spiega perché succede, ma non spiega la scelta: non c’è alcuna norma che imponga di mettere al primo posto, dopo la stazione d’origine, il punto su cui basare “l’orientamento” del rilievo; è solo una constatazione. La legge Messedaglia indica i “metodi che la scienza indicherà come i più idonei” e non mi risultano imposizioni né sull’ordine di rilevamento né
tanto meno su quello di scrittura nel libretto. Il “tanto meno” è sottolineato perché ha giustificazione tecnica.
Il terzo punto è corretto
solo in quanto conseguenza del primo: se gli sqm avessero rigore scientifico non sarebbe lecito disinteressarsene proprio per quanto detto dalla legge Messedaglia; ma siccome sono privi di rigore, e poiché Pregeo è un passaggio obbligato per chi vuole concludere l’iter di un Tipo di Aggiornamento, una volta accontentato il software in questa ingiustificata richiesta di ordinare i punti come pretende, possiamo/dobbiamo passare oltre: non abbiamo il potere di influire sulle scelte.
Se mi sono sfuggiti altri spunti tecnici qualcuno saprà approfondirli anche senza di me. Quello che non mi è affatto sfuggito è la mole di insulti esorbitanti dalle argomentazioni tecniche.
E tanto mi basta per prendere definitivo congedo, augurando a tutti buon lavoro.
Leonardo Gualandi