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Autore Copyright ...

francescox

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Salentino

 0 -  0 - Inviato: 03 Dicembre 2010 alle ore 18:32

Salve colleghi,
vorrei conoscere la vostra opinione o, ancora meglio, eventuali riferimenti normativi su una circostanza che mi è capitata.
Un cliente dopo un paio d'anni dall'ultimazione del mio lavoro, regolarmente pagato, mi ha chiesto il file CAD del progetto che gli ho redatto. A me non sembra una richiesdta legittima. Gli è dovuto?
Un saluto.

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Autore Risposta

Pincopalina

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 0 -  0 - Inviato: 03 Dicembre 2010 alle ore 18:38

assolutamente no, una copia cartacea si invece.

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iviarco

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Sonnino (LT)

 0 -  0 - Inviato: 03 Dicembre 2010 alle ore 19:08

Dai, spicciati che stò aspettando, e salvalo anche in versione 2004, che ci faccio le schede del docfa... :lol: sennò non ci rientro con le spese!! :oops:

Tornando seri, io negherei la stessa esistenza di un file vettoriale di quanto progettato!

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geoalfa

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 0 -  0 - Inviato: 03 Dicembre 2010 alle ore 20:00

Francesco,
mi è successo di dare la copia dxf di elaborati decurtati dei miei dati personale ad altri tecnici che dovevano progettare qualcosa e non in mia concorrenza, ma il rapporto era appunto con i tecnici, mai con il cliente al quale compete la copia cartacea debitamente firmata e sottoscritta!

cordialità

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francescox

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24 Marzo 2005

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Salentino

 0 -  0 - Inviato: 03 Dicembre 2010 alle ore 21:35

"iviarco" ha scritto:
Dai, spicciati che stò aspettando, e salvalo anche in versione 2004, che ci faccio le schede del docfa... :lol: sennò non ci rientro con le spese!! :oops:

Tornando seri, io negherei la stessa esistenza di un file vettoriale di quanto progettato!


... Tu scherzi.... e quello che mi è capitato si somiglia molto....

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francescox

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24 Marzo 2005

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Salentino

 0 -  0 - Inviato: 03 Dicembre 2010 alle ore 21:38

Ringrazio per le risposte che sono tutte in linea con quanto penso io. Il dubbio mi era venuto perchè a farla sembrare cosa dovuta è stato un tecnico (dipendente) che continuava a sostenere che per il sol fatto di essere stato pagato io DOVEVO fornire i file!
Siccome vorrei dimostrare di essere dalla parte della ragione qualcuno può darmi delle dritte normative?

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Pincopalina

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07 Ottobre 2009

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 0 -  0 - Inviato: 03 Dicembre 2010 alle ore 21:47

"francescox" ha scritto:
Ringrazio per le risposte che sono tutte in linea con quanto penso io. Il dubbio mi era venuto perchè a farla sembrare cosa dovuta è stato un tecnico (dipendente) che continuava a sostenere che per il sol fatto di essere stato pagato io DOVEVO fornire i file!
Siccome vorrei dimostrare di essere dalla parte della ragione qualcuno può darmi delle dritte normative?



ma perchè non si va a prendere le misure, e si mette due o tre ore davanti al pc, e gli fa quello che gli deve fare?, ma che regolamento? questa si chiama etica professionale, faglieli trovare a lui i riferimenti normativi, se ci riesce.
A me è capitato molto raramente di avere un file cad, a disposizione, ma anche con quello, le misure sono andato a prenderle lo stesso, che gente che gira, assurdo.

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dioptra

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Piove di Sacco(PD) dioptra@dioptra.it (Autore OK_Pregeo)

 0 -  0 - Inviato: 03 Dicembre 2010 alle ore 22:58

Salve

La Legge sul diritto d'autore dei programmi per elaboratore in Italia funziona così:

se sei uno sviluppatore e fai un programma perchè te lo sei inventato, è tuo e basta.
Se sei un dipendente che lavora in una azienda di programmi, tutto quello che fai e pensi è del titolare, che è anche proprietario dei sorgenti.

Ora il problema è questo: quando si lavorava sul lucido i lucidi di chi erano?
Del dipendente che li aveva realizzati o del titolare dello studio?

E nel caso uno ti commissiona un programma, la proprietà intellettuale di chi è?
del committente che ti dice come e cosa fare o del tecnico che realizza il programma?

Nel senso che se un cliente va dal geometra a farsi progettare la casa e gli dice come la vuole potrebbe prefigurarsi il caso che l'idea è del cliente e il tecnico è solo il tramite che realizza il disegno e in questo caso TUTTO è di proprietà del cliente
Ma se il cliente va dal tecnico e gli dice di fare tutto lui, al cliente cosa spetta?
Solo la stampa?
E se il cliente vuole cambiare, non può essere libero, dopo avere pagato tutte le sue spettanze, di avere anche i sorgenti del programma? cioè il file del lavoro?

E' una domanda che mi pongo.

La proprietà intellettuale di un'opera su commissione di chi è?

Io vorrei sentire il parere di qualche avvocato Esperto deli'argomento.

Ad un mio amico Tecnico è successo che ha dovuto dare ad un cliente TUTTI i file di Frazionamenti e tipi mappali redatti con programmi esterni.
Glieli ha dati nel formato del programma che usava, NON in dxf, e quindi il risultato è stato che erano inservibili, ma ha dovuto darli.

Non so se un cliente ti si presenta con l'avvocato se ti conviene fare resistenza.

cordialmente

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dado48

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Terzo pianeta del Sistema Solare

 0 -  0 - Inviato: 03 Dicembre 2010 alle ore 23:59

La prestazione professionale che si svolge per un cliente ha, come fine ultimo, la realizzazione dell'opera oggetto dell'incarico.
Gli elaborati che si devono produrre e consegnare sono propedeutici alla realizzazione dell'opera e, per questo, devono essere prodotti e consegnati nel formato che permette al cliente l'utilizzazione degli stessi nel migliore dei modi, affinchè possa perseguire il risultato commissionato.
Ora, nella maggior parte dei casi, la "carta" non può essere sostituita da altri supporti, difficilmente utilizzabili nel cantiere.
Si può certamente pensare che, una volta terminata l'opera, gli elaborati "sorgente" pretesi e consegnati possano essere utilizzati per altri scopi, al di fuori del nostro controllo.

"Dioptra" ha scritto:
E se il cliente vuole cambiare, non può essere libero, dopo avere pagato tutte le sue spettanze, di avere anche i sorgenti del programma? cioè il file del lavoro?



Si noti cosa recitano i primi due paragrafi dell'Art. 7 della Tariffa:

La proprietà intellettuale che spetti al geometra in conformità alle leggi, per l'opera ideata e gli atti tecnici che la compongono, non è in alcun modo pregiudicata dall'avvenuto pagamento dei compensi e indennizzi dovutigli.
Il committente non può, senza il consenso del geometra, valersi dell'opera e degli atti tecnici che lo compongono per uno scopo diverso da quello per cui furono commessi.


E si noti quanto ci spetta se:

Qualora un elaborato venga usato anche per altre applicazioni, oltre quella per cui fu commesso, o ne venga dal committente ripetuto l'uso, al geometra spetta, per ogni nuova applicazione, un compenso non inferiore al 25 % e non superiore al 50 % delle competenze stabilite dalla tariffa in ragione inversa del numero delle applicazioni oltre alle intere competenze per le nuove prestazioni da esse dipendenti (rilievi, tracciamenti, contratto, direzione dei lavori, liquidazione, ecc.).

Infine l'Art. 13 della Tariffa recita:

Al committente spetta, salve particolari pattuizioni, una sola copia di tutti gli elaborati di cui si compone l'operazione commessa. Il geometra è tenuto a fornirgli tutti i dati, le notizie e gli atti necessari perché gli sia possibile di valersi pienamente dell'opera commessa, e non avrà diritto a ulteriori compensi per tali notizie, dati e atti, se essi possono implicitamente ritenersi compresi nei compensi esposti nella specifica.

Si potrà ora discutere sul formato degli elaborati (carta o supporto informatico), ma ritengo che si possa rispettare completamente quanto prescritto dall'Art. 13 se, a richiesta del cliente, il supporto informatico sia composto da una serie di file .pdf che possono essere ristampati ed esaminati a video, ma che non permettono l'editazione ed il riutilizzo per altri scopi.
Altre considerazioni ???
Ciao, buon lavoro a tutti.

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dioptra

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Piove di Sacco(PD) dioptra@dioptra.it (Autore OK_Pregeo)

 0 -  0 - Inviato: 04 Dicembre 2010 alle ore 00:12

Salve

Sempre per una discussione accademica e senza pregiudizi:
e se il cliente volesse o dovesse ricavare delle misure da quel pdf?
Anche il pdf si prefigura come una stampa, infatti è una dematerializzazione di una stampa ma pur sempre un documento atto alla stampa.

Io sono convinto che i file dxf o comunque sorgenti DEVONO essere dati al cliente che li richiede.
Va comunque sottoscritto un impegno da parte del cliente a NON utilizzare, duplicare, ecc, ecc, per altri scopi, pena il pagamento di qquanto spetta al tecnico per i suoi diritti.
Ma , ripeto, a mio parere, una copia dei file NON può essere negata.
cordialmente

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dado48

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Terzo pianeta del Sistema Solare

 0 -  0 - Inviato: 04 Dicembre 2010 alle ore 08:06

"Dioptra" ha scritto:
Va comunque sottoscritto un impegno da parte del cliente a NON utilizzare, duplicare, ecc, ecc,

[quote]Il committente non può, senza il consenso del geometra, valersi dell'opera .... [/quote]
Sono in completo accordo con te, Dioptra, quando, prima o dopo l'incarico, vi sia un accordo che regoli l'utilizzo per altri fini degli elaborati e che contempli la reale consegna dei "files sorgenti", mentre se invece non vi fosse alcun accenno a tale disposizione, io non li consegnerei.
Potrei sbagliarmi sulle possibilità informatiche di riutilizzare i files .pdf, ma ritengo che questi siano paragonabili alla copia "carta": su tu, infinitamente più esperto di me in questo campo, smentissi tale mio convincimento e mi dimostrassi che, in qualche modo, possono essere ripresi e reintrodotti nel Cad, io non consegnerei neppure i files .pdf.
"Dioptra" ha scritto:
... e se il cliente volesse o dovesse ricavare delle misure da quel pdf?


... se l'elaborato fosse stato predisposto secondo i sacri crismi della progettazione tecnica, vi si dovrebbero trovare tutte le indicazioni già riportate ... se così non fosse, vi potrebbero essere lacune progettuali all'origine.

Ciao, a te ad a tutto il Forum, buon lavoro.

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geoalfa

(GURU)

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 0 -  0 - Inviato: 04 Dicembre 2010 alle ore 08:42

"dado48" ha scritto:
"Dioptra" ha scritto:
Va comunque sottoscritto un impegno da parte del cliente a NON utilizzare, duplicare, ecc, ecc,

[quote]Il committente non può, senza il consenso del geometra, valersi dell'opera ....


Sono in completo accordo con te, Dioptra, quando, prima o dopo l'incarico, vi sia un accordo che regoli l'utilizzo per altri fini degli elaborati e che contempli la reale consegna dei "files sorgenti", mentre se invece non vi fosse alcun accenno a tale disposizione, io non li consegnerei.
Potrei sbagliarmi sulle possibilità informatiche di riutilizzare i files .pdf, ma ritengo che questi siano paragonabili alla copia "carta": su tu, infinitamente più esperto di me in questo campo, smentissi tale mio convincimento e mi dimostrassi che, in qualche modo, possono essere ripresi e reintrodotti nel Cad, io non consegnerei neppure i files .pdf.
"Dioptra" ha scritto:
... e se il cliente volesse o dovesse ricavare delle misure da quel pdf?


... se l'elaborato fosse stato predisposto secondo i sacri crismi della progettazione tecnica, vi si dovrebbero trovare tutte le indicazioni già riportate ... se così non fosse, vi potrebbero essere lacune progettuali all'origine.

Ciao, a te ad a tutto il Forum, buon lavoro.[/quote]

concordo con le risposte di Dado48 e Dioptra!

e vorrei aggiungere:
non scordiamoci che il cliente, in genere, ha già in mano l'atto autorizzativo con i suoli allegati e fra questi gli elaborati firmati e timbrati, da cui volendo può desumere tutti gli elementi che vuole!

con la richiesta della copia elettronica, ritengo che si va quindi abbondantemente oltre i diritti del cliente!

é quindi logico e comprensibile che il tecnico, oggetto della richiesta anomala e inusuale, possa avere delle rimostranze e che pretenda di sapere la fine che faranno i file sorgenti!!!

scommetto che se chiede al cliente il pagamento (anche se solo del 25% ) la richiesta si ...... sgonfia?

cordialità

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fulviogo

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 0 -  0 - Inviato: 04 Dicembre 2010 alle ore 10:05

Secondo me è importante in che maniera viene richiesto: mi è capitato che mi venisse cercato il file con cortesia e per contro ho chiesto in che formato fornire il file; mentre quando mi è stato preteso ho fornito il file salvato in formato DWF (cioè editabile, ma non modificabile). Non è detto che il file serva solo di ausilio ad un altro tecnico concorrente.

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anonimo_leccese

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7055

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 0 -  0 - Inviato: 04 Dicembre 2010 alle ore 10:44

Tralasciando per un attimo gli avvocati e le Leggi ...ammettiamo che io vada da un falegname per farmi fare un mobile, un volta "pagato" e consegnatemi il tutto che fa il falegname...viene a casa a pretendere di utilizzare il tavolo da cucina per mangiare anche lui ? O se acquisto un'auto il concessionario viene a chiedermi l'auto per il weekend ? Quindi una volta che io tecnico son stato pagato ed ho svolto il mio lavoro, quei file posso anche darli alla committenza, poi quello che ne fà son cavoli suoi, anche se lo usa un altro tecnico, bhe ?.... io intanto per il mio lavoro mi son fatto già pagare..ed ho chiuso il rapporto, qualora avessi ancora dei crediti da parte del cliente, me ne guarderei bene (la maggior parte dei casi :( ) - Spero di essermi spiegato con chiarezza -
tanto ho sempre una copia nel pc

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topogeo

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Saluzzo (CN)

 0 -  0 - Inviato: 04 Dicembre 2010 alle ore 11:36

Concordo con Anoomo.
Concluso ( e pagato) un lavoro .. io ho ricevuto quanto mi spetta . Punto.
Se il cliente riutilizza il mio lavoro .. non posso farci nulla ( a meno che non ne venga a conoscenza e quindi a termini di legge , vada a chiedere uletriore pagamento : .. si .. figuriamoci .. e' già difficile farsi pagare la PRIMA volta )
ll pagamento per il riutilizzo si potrebbe presentare per il progetto ove ce' veramente OPERA DI INGNEGNO: ma nei rilievi o pratiche castali non c'e INVENZIONE (... almeno ... non dovrebbe esserci ) ma solo un lavoro fatto bene ( come .. un bel tavolo).

Inoltre nel mio caso ( rilievi) e' OVVIO che il mio lavoro non e' fine a se stesso e che dovrà essere utilizzato da altri quindi il file e' ,al momento assolutamente, dovuto.
Lo penso ugualmente per i file catastali (che NON dovrebbero servire però per evitare di ri-andare in campagna al futuro tecnico). Immaginate che io faccia un fraz per un PEC: e' giusto fornire il file DAT ( o Modulistica) al cliente per tracciamenti o verifiche progettuali ( che possono afre altri).


Piercarlo

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