Scusate, ma ciò che significa che anche noi tecnici quando richiediamo le visure online, dobbiamo pagarle?

credo/spero che i rispettivi collegi si attivino per stipulare una convenzione che prevede con il pagamento di una tantum (x es. 150 € annue) la possibilità di effettuare consultazioni (parlo di visure, ecc.) illimitate

La mia "paura" è che bisognerà farsi fare le deleghe per effettuare le visure, dato che essendo gratuite solo per i proprietari o almeno gli aventi diritto, ecco che non potendo dimostrare di essere tale, devi farti fare la delega,....aiutooooo, è raro ma se devo fare una visura di un condominio ? E se in tempo reale devo fare delle ricerche che scaturiscono man mano che effettuo le visure stesse, magari di ditte diverse ??
Altra preoccupazione è infatti il servizio telematico, ma non credo in quanto si parla solo di :  ....banca dati ipotecaria...., e non semplice visura - Inoltre  devono riorganizzare tutto il sistema, sia dal punto di vista informatico che impiegatizio -  Staremo a vedere, fino ad ottobre c'è ancora tempo, per fare visure a iosa

Ma possibile che non si rendano conto che il bilancio costi/benefici di questa sciocchezza è totalmente in perdita? In questo modo, per racimolare due euro, costringeranno tutti gli utenti della banca dati catastale ad autolimitarsi con conseguenze nefaste. Faccio un esempio: se abbiamo potuto fornire informazioni efficaci all'A.G. per i fini di Giustizia legati al settore immobiliare, lo dobbiamo sia all'accesso telematico ai dati in qualsiasi ora e giorno sia alla possibilità di indagare a fondo, senza l'assillo del costo della visura!
Il cosidetto "Decreto Bersani", che introdusse l'esenzione, fu lungimirante: si metteva a disposizione dei Cittadini un patrimonio di informazioni immenso, raggiungendo la massima espressione del concetto di "pubblicità immobiliare". Va anche ricordato che lo stesso provvedimento compensava la diminuzione di entrate inasprendo - e non di poco - gli altri costi: estratti di mappa, approvazioni e convalide costano molto meno e non mi pare che si stia parlando di tornare a quei numeri reintroducendo il diritto di visura. 

Tuttavia, siccome abbiamo imparato che all'AdT non fanno nulla per nulla, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, ecco due motivazioni della bella pensata:
a - se sostituiamo i vani con i mq., quanti Cittadini dovranno apprendere rendita e consistenza da una visura? Inventiamoci questa storia della delega, togliamo un tot (50%?) dei possibili utenti ... sempre un bel di soldi fa!
b - stiamo ancora aspettando l'Anagrafe Immobilare Integrata, che ha un costo: pagando il conto, l'avremo?

Buona giornata.  

Io invece ho capito ben altra cosa: rimane tutto invariato, salvo che i titolari di diritti ora potranno fare visura IPOTECARIA sul proprio immobile gratuitamente (i tributi per le ispezioni ipotecarie erano abbastanza elevati).

5-bis. Le agenzie fiscali non pagano tributi per le visure CATASTALI (già in essere da vari anni) e per le visure IPOTECARIE, per qualsiasi immobile

5-ter. Le amministrazioni pubbliche non pagano tributi per le visure CATASTALI (già in essere da vari anni) e per le visure IPOTECARIE, per qualsiasi immobile

5-quater. I titolari di diritti, recandosi di persona agli uffici "Servizi catastali" o "Pubblicità immobiliare" dell'Agenzia del territorio non pagano tributi per le visure CATASTALI (già in essere da vari anni) e per le visure IPOTECARIE, solo relativamente ai propri immobili

5-quinquies. Quanto indicato al 5-quater sarà a breve possibile anche per via telematica

5-sexies. Se sei un privato e vuoi fare visura IPOTECARIA su un immobile non tuo, rimane confermato che devi pagare i tribtuti

Non sta scritto da nessuna parte che la visura CATASTALE, anche su immobili di altri privati, torna ad essere a pagamento.

Salve a tutti.Posto integralmente i commi interessati dai quali si evincono anche i futuri costi dei Docfa e delle visure, da me evidenziati in grassetto.
(( 5-bis. Le Agenzie fiscali e gli agenti della riscossione di  cuiall'articolo  3  del  decreto-legge  30  settembre  2005,   n.   203,convertito, con modificazioni, dalla legge 2 dicembre 2005, n. 248, esuccessive   modificazioni,   per    l'espletamento    dei    compitiistituzionali accedono, anche con modalita' telematiche, in esenzioneda tributi e oneri, ai servizi di  consultazione  delle  banche  datiipotecaria e catastale e dell'anagrafe immobiliare integrata, gestitedall'Agenzia del territorio, nonche'  delle  banche  dati  del  librofondiario e del catasto gestite dagli enti pubblici territoriali. ))   (( 5-ter. Le pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma2, del decreto legislativo  30  marzo  2001,  n.  165,  e  successivemodificazioni,  diverse  da  quelle  indicate  al  comma  5-bis,  perl'assolvimento  dei  fini  istituzionali  accedono,   con   modalita'telematiche e su base convenzionale,  in  esenzione  da  tributi,  aiservizi di consultazione delle banche  dati  ipotecaria  e  catastalegestite dall'Agenzia del territorio. ))   (( 5-quater. L'accesso ai servizi  di  consultazione  delle  banchedati ipotecaria  e  catastale  gestite  dall'Agenzia  del  territorioavviene gratuitamente e in esenzione da tributi  se  viene  richiestopresso gli uffici in relazione a beni immobili dei quali il  soggettorichiedente  risulta  titolare,  anche  in  parte,  del  diritto   diproprieta' o di altri diritti reali di godimento. ))   (( 5-quinquies. Con provvedimento del  Direttore  dell'Agenzia  delterritorio sono stabiliti modalita' e tempi per estendere il serviziodi consultazione di cui al comma 5-quater anche per via telematica inmodo gratuito e in esenzione da tributi. ))   (( 5-sexies. Fatto salvo quanto  disposto  dai  commi  da  5-bis  a5-quinquies,  per  la  consultazione  telematica  della  banca   datiipotecaria gestita dall'Agenzia del territorio sono dovuti i  tributiprevisti dalla tabella allegata al testo  unico  di  cui  al  decretolegislativo 31 ottobre 1990, n. 347, e successive modificazioni,  conuna riduzione del 10 per cento. ))   ((  5-septies.  Al  titolo  III  della  tabella   A   allegata   aldecreto-legge 31 luglio 1954, n. 533, convertito, con  modificazioni,dalla legge 26 settembre 1954, n. 869,  e  successive  modificazioni,sono apportate le seguenti modificazioni: ))     (( a) il numero d'ordine 2.2. e' sostituito dal seguente: ))     (( «2.2. per ogni unita' di nuova costruzione ovvero derivata  dadichiarazione di variazione: ))     ((  2.2.1  per  ogni  unita'  appartenente   alle   categorie   adestinazione ordinaria (categorie dei gruppi A, B e  C)  e  a  quellecensite senza rendita: euro 50,00; ))     ((  2.2.2  per  ogni  unita'  appartenente   alle   categorie   adestinazione speciale (categorie dei gruppi D ed e): euro  100,00  »;))     (( b) dopo il numero d'ordine 3, e' aggiunto il seguente: ))   (( «3-bis. Consultazione degli atti catastali: ))   (( 3-bis.1. consultazione effettuata  su  do*****enti  cartacei,  perogni richiedente e per ogni giorno o frazione: euro 5,00; ))   (( 3-bis.2. consultazione della base informativa: ))   (( consultazione per unita' immobiliare: euro 1,00; ))   (( consultazione per soggetto, per ogni 10  unita'  immobiliari,  ofrazione di 10: euro 1,00; ))   (( elenchi di immobili con estrazione di dati selezionati  ed  ognialtra consultazione, per ogni 10 unita' immobiliari,  o  frazioni  di10: euro 1,00. ))   (( 5-octies. Fatto salvo  quanto  disposto  ai  commi  da  5-bis  a5-quinquies,  per  la  consultazione  telematica  della  banca   daticatastale gestita dall'Agenzia del territorio sono dovuti  i  tributiprevisti dal titolo III della tabella A allegata al decreto-legge  31luglio 1954, n. 533, convertito, con modificazioni,  dalla  legge  26settembre 1954, n.  869,  come  da  ultimo  modificato  dal  presentearticolo, con una riduzione del 10 per cento. ))   (( 5-novies. I tributi per la consultazione telematica delle banchedati ipotecaria e catastale di cui ai commi da 5-sexies a 5-octies siapplicano nella misura ivi prevista anche nel  caso  in  cui  i  datirichiesti vengano rilasciati in formato elaborabile. ))   (( 5-decies. Al numero d'ordine 6 della tabella allegata  al  testounico di cui al decreto  legislativo  31  ottobre  1990,  n.  347,  esuccessive modificazioni, sono apportate le  seguenti  modificazioni)     (( a) il numero d'ordine 6.1 e' sostituito dal seguente: ))   (( 6.1 per ogni soggetto: euro 0,15; ))   (( b) la nota del numero d'ordine 6.1 e' sostituita dalla seguente:«L'importo e'  dovuto  anticipatamente.  Il  servizio  sara'  fornitoprogressivamente anche in formato elaborabile.  Fino  all'attivazionedel  servizio  di  trasmissione  telematica  l'elenco  dei   soggetticontinua a  essere  fornito  su  supporto  cartaceo  a  richiesta  dichiunque, previo pagamento del medesimo tributo di euro 0,15 per ognisoggetto ». ))   (( 5-undecies. Le disposizioni  di  cui  ai  commi  da  5-sexies  a5-decies acquistano efficacia a decorrere dal 1° ottobre 2012. )) 

Evidentemente sull'edizione speciale del vocabolario del governo monti (le minuscole non sono un errore d'ortografia) la parola "semplificazioni" ha un significato diverso da quello riportato sui vocabolari in comune commercio.

Saluti e "semplificazioni" a tutti.

Mi pare assurdo che un proprietario se delega qualcun altro , nel nostro caso u n professionista debba pagare la visura e se invece va per conto suo al catasto non la paga. In quanto delegato dal proprietario io professionista nemmeno dovrei pagare. Occorre però che prima del 1 ottobre tutte le ADT abbiano ben chiaro questo concetto e si spera che anche SISTER si adegui in maniera più semplice possibile. Ho il timore che si adottino poi delle procedure che uno fa più veloce a pagarsi la visura...