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06 Novembre 2007 - DECENTRAMENTO CATASTALE

Dal blog del sottosegretarioall'Economia Alfiero Grandi www.alfierograndi.it si evince che dall'esame delle 2365 delibere, che questo di seguito è lo scenario provvisorio.
Hai posteri l'ardua sentenza

  • 601 Comuni hanno scelto l’opzione a) di primo livello con cui è possibile la consultazione della banca dati catastale unitaria nazionale e servizi di visura catastale, la certificazione degli atti catastali conservati nella banca dati informatizzata, l’aggiornamento della banca dati del catasto mediante trattazione delle richieste di variazione delle intestazioni e delle richieste di correzione dei dati amministrativi, comprese quelle inerenti la toponomastica e le riscossioni erariali per i servizi catastali;
  • 448 la “b” di secondo livello con cui è possibile la verifica formale, l’accettazione e la registrazione delle dichiarazioni tecniche di aggiornamento del Catasto fabbricati, il confronto, con gli atti di pertinenza del comune, delle dichiarazioni tecniche di aggiornamento e segnalazione degli esiti all'Agenzia del territorio per la definizione dell'aggiornamento del Catasto fabbricati, la verifica formale e accettazione delle dichiarazioni tecniche di aggiornamento geometrico del Catasto terreni e la verifica formale, accettazione e registrazione delle dichiarazioni di variazione colturale del Catasto terreni., e
  • 1108 hanno fatto cadere la scelta sulla terza opzione, quella che attribuisce maggiori poteri, vale a dire la “c” con cui è possibile la verifica formale, accettazione e registrazione delle dichiarazioni tecniche di aggiornamento del Catasto fabbricati, la verifica formale, accettazione e registrazione delle dichiarazioni tecniche di aggiornamento geometrico del Catasto terreni, la verifica formale, accettazione e registrazione delle dichiarazioni di variazione colturale del Catasto terreni e la definizione dell'aggiornamento della banca dati catastale, sulla base delle proposte di parte, ovvero sulla base di adempimenti d'ufficio.

Commenti:

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07 Novembre 2007 alle ore 09:50 - saltafossi

Re: DECENTRAMENTO CATASTALE
a mio modesto parere l'opzione più sensata era la a) ; le altre implicano esorbitanti impegni logistici, organizzativi, di personale, di formazione, di strumentazione, di mezzi, per operazioni che potevano brillantemente essere svolte dalle adt provinciali; un umile lavoro di gavetta che i comuni vanno ad accollarsi convinti di chissàchecosa, quando la "polpa", cioè la determinazione degli estimi, è rimasto in capo alla adt mentre i comuni tutti, anche quelli con l'opzione a) o adirittura senza alcuna opzione, al massimo possono "partecipare" ma non dirigere o decidere...insomma un vero e proprio abbaglio.
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07 Novembre 2007 alle ore 16:47 - francescox

Re: DECENTRAMENTO CATASTALE
E se i comuni avessero optato per la tipologia B o C per dare un servizio migliore ai propri cittadini? Dove sta scritto che PER FORZA un comune ci debba guadagnare? Anche l'incremento dei servizi nel proprio territorio è un guadagno, non in termini economici diretti, ma pur sempre un guadagno per un'amministrazione comunale! Mi dite, per esempio, cosa ci guadagna un comune a regalare sedi proprie alle varie ASL, agli uffici di Tribunali, alle Caserme dei carabinieri, ecc.?
Il miglioramento dei servizi al cittadino devono essere al primo posto tra le prerogative di un comune!
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08 Novembre 2007 alle ore 09:04 - saltafossi

Re: DECENTRAMENTO CATASTALE
dimmi, ma secondo te cosa guadagna veramente un comune dalle opzioni b e c??? e i suoi cittadini?...difficilmente un cittadino andrà a presentare e trattare gli atti di aggiornamento; saremo invece noi professionisti a doversi scontrare con centinaia di comuni e con migliaia di teste diverse, ognuna con i suoi pallini. 
La corsa sfrenata al decentramento non è nata per dare un servizio ai cittadini, ma una operazione politica che i comuni hanno abbracciato convinti di poter fare cassa con la gestione degli estimi...peccato che in due e due quattro questa facoltà è stata rimessa alle adt (da prodi e c. con un mini articoletto della finanziaria 2007 simil-golpe), sicchè ai comuni è rimasta solo (passami un termine forte) la rogna della gestione da grattarsi...
poi sul fatto di tagliare la spesa statale per una struttura come la adt (che negli ultimi anni tutto sommato sta funzionando discretamente bene)  per centuplicare la spesa stessa scaricandola sui comuni senza che questi abbiano un vero reale riscontro a me sembra una follia, alla fin fine questa maggiorazione di spesa, questa si la pagheremo tutti noi cittadini!
almeno io la vedo così, spero ovviamente di sbagliarmi e mi auguro che il catasto ai comuni sia una manna per tutti!
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08 Novembre 2007 alle ore 09:20 - francescox

Re: DECENTRAMENTO CATASTALE
Possibile che un tecnico italiano ( mi sto riferendo a te) abbia visto che è:
"...una operazione politica che i comuni hanno abbracciato convinti di poter fare cassa con la gestione degli estimi...peccato che in due e due quattro questa facoltà è stata rimessa alle adt (da prodi e c. con un mini articoletto della finanziaria 2007 simil-golpe), sicchè ai comuni è rimasta solo (passami un termine forte) la rogna della gestione da grattarsi..." e le migliaia di amministratori, tecnici comunali, impiegati vari e gente comune non se ne siano accorti, sottoscrivendo le varie opzioni proposte?
Anch'io spero che ti sbagli, saluti.
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08 Novembre 2007 alle ore 15:44 - anonimo_padovano

Re: DECENTRAMENTO CATASTALE
Mi si creda oppure no riferisco la mia esperienza diretta.
Ho partecipato a parecchi convegni sul tema, sia come relatore e sia come pubblico.
Però mi hanno impressionato due riunioni (nel padovano) di carattere prettamente tecnico (quindi l'ANCI non c'era .....) a cui ho partecipato, come relatore, dopo il 3 ottobre.
I presenti, in entrambi i casi, erano circa una ventina ed erano sindaci, consiglieri, tecnici ed anche consiglieri-liberi professionisti.
I consiglieri-liberi professionisti parlavano di catasto a ragion veduta perchè conoscevano, oltre alla presentazione dei do*****enti catastali anche la trattazione degli stessi, insomma conoscevano (quasi tutti) il lavoro di retrovia.
Tutti, ripeto tutti, erano contrari al decentramento e tutti ripetevano le osservazioni di saltafossi e geocinel (il catasto adesso funziona discretamente, etc...)
Alcuni sindaci (di piccoli paesi, per carità) non sapevano nemmeno che la convenzione con l'AdT era gratuita e sempre gli stessi sindaci, e tutti i funzionari addetti ai vari settori comunali (tributi, urbanistica, edilizia privata,...), non sapevano nemmeno che, una volta preso il catasto, dovevano attenersi alla carta della qualità dell'AdT.
Tenuto conto che l'AdT di Padova, tra più di 100 uffici, si è classificata all'8° posto per produttività (anno 2006), sarebbe stata dura, per i comuni, mantenere lo stesso grado di efficienza.
Io, che mi si creda oppure no, ho visto qualche sindaco attapirarsi ...
Ho rappresentato soltanto la mia esperienza che certamente non costituisce ed esaurisce la realtà dei comuni d'Italia.
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08 Novembre 2007 alle ore 17:50 - saltafossi

Re: DECENTRAMENTO CATASTALE
x francescox: leggiti questi due articoli di legge;all'inizio la pensavo come te, poi grazie anche al post di geocinel sul forum ho approfondito la questione e quando ho capito che razza di granchio stanno prendendo i comuni ho cambiato idea...fammi sapere cosa ne pensi!

Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 112
"Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59"
Art. 66.
Funzioni conferite agli enti locali
1. Sono attribuite, ai sensi dell'articolo 4, comma 2, della legge 15 marzo 1997, n. 59, ai comuni le funzioni relative:
a) alla conservazione, utilizzazione e aggiornamento degli atti del catasto terreni e del catasto edilizio urbano, nonche' alla revisione degli estimi e del classamento, fermo restando quanto previsto dall'articolo 65, lettera h);

Finanziaria 2007 - Disposizioni in materia di entrate
Legge 27.12.2006 n° 296 , G.U. 27.12.2006
 (Modifica della ripartizione delle funzioni tra Stato e comuni in materia di catasto e conservazione dei registri immobiliari)
194. Al decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, sono apportate le seguenti modificazioni:
b) la lettera a) del comma 1 dell'articolo 66 e' sostituita dalla seguente:
"a) alla conservazione, alla utilizzazione ed all'aggiornamento degli atti catastali, partecipando al processo di determinazione degli estimi catastali fermo restando quanto previsto dall'articolo 65, comma 1, lettera h)".

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08 Novembre 2007 alle ore 17:05 - venturiniluciano

Re: DECENTRAMENTO CATASTALE
chi ha optato per opzione B e C è ancora in tempo per salvarsi.........non deve firmare la convenzione da stipularsi entro i 90 giorni successivi alla delibera, quindi se convinti fate proselitismo in tal senso......ciauzz
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