stento quasi a crederci !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

grazie eziomil....sempre puntuale

Siamo alle solite, viene emanato un do*****ento di indubbio interesse ed utilità, ma se lo tengono nascosto e se non fosse per l'intelligenza e la disponibilità di qualcuno non sapremmo nemmeno che è stato scritto, figuriamoci poterlo leggere!!

Come al solito grazie Ezio.

Ritengo che la consultazione gratuita dell'archivio è pura "demagogia"; se ci pensate bene è anche un controsenso; lo stato ha creato, a quali costi non si sa, un contenitore ( database aggiornabile con le varie procedure DOCFA, PREGEO, VOLTURA...) che dovrebbe servire a raggiungere (prima possibile) un preciso obiettivo: " archivio completo dei beni immobili nel territorio nazionale" ; questo al principale scopo di ottenere equità fiscale, ma anche certezza del diritto e tutti quei risvolti giuridici e legali che potrebbero riassumersi in quella parola... (ormai diventata antica da quant'è che se ne parla ) "PROBATORIETA'".
Il professionista (a spese del cittadino qualunque) rende allo stato il vero valore di detto database consegnando i dati in in piatto d'argento ottenuti attraverso scrupolosi rilievi e la risoluzione di considerevoli problematiche legate al loro adattamento ad archivi non omogenei nè tantomeno aggiornati , ma non solo...
La redazione di un tipo di aggiornamento o di una variazione Docfa spesso è solo il risultato finale della risoluzione di infinite dispute e controversie legate proprio all'incertezza del diritto creata dall'archivio stesso e che comunque tale variazione, di qualunque tipo essa sia , viene a rendere noto all'amministrazione di una "modificazione avvenuta". Ritengo quindi che, una volta spese cosi' tante risorse per la creazione di quel benedetto do*****ento digitale di variazione, sia un vero scandalo che si debba pagare una cifra salatissima per donarlo al primo utilizzatore dello stesso (l'Amministrazione Finanziaria);  e sempre che tu ci riesca, visto il proliferare di circolari e novità alle quali, chi traffica in diverse provincie lo sa, vengono date le piu' disparate interpretazioni e che di solito costringono il tecnico a piu' di una mattinata persa a "consegnare".
Ritengo che, proprio nell'interesse dell'Amministrazione Centrale, il flusso di aggiornamenti dovrebbe essere quantomai agevolato in entrata (proprio per il raggiungimento della completezza e dell'aggiornamento in tempo reale) e che qualche spicciolo speso all'atto della consultazione (sempre che sia un'archivio "serio" come precedentemente descritto) non sia un gran dramma; il comune cittadino da ieri e per il prossimo futuro avrà la sensazione, recandosi in catasto a fare l'unica cosa che puo' fare da solo e cioè la visura, che il Governo ha eliminato i diritti catastali...