Antonio, in arte Totonno!
provvedo a ripristinare la linea disturbata da un errore di percorso di cui chiedo scusa, anche e soprattutto per il nome....
"totonno" ha scritto:
02 DOCFA
---> Sottotetto non citato in atti - Considerazioni all'attualità.
In aggiunta a questo link già presente nell'Enciclopedia Catastale:
www.geolive.org/modules.php?name=Forums&... FAQ datata ma ancora attuale, che tratta la questione complicata dei sottotetti. Attualmente l'ufficio dove solitamente svolgo l'attività richiede una dichiarazione del professionista nella relazione Docfa che confermi la legittima proprietà del richiedente l'ampliamento, proprio perchè il sottotetto non è presente nel titolo. Bisogna prestare quindi tripla attenzione sui sottotetti di edifici condominiali che il Codice Civile assegna, sì, ai proprietari delle unità all'ultimo piano, ma vi possono essere casi anche frequenti che legittimano il contrario. L'ufficio dell'Agenzia non può ovviamente avallare e inserire in atti, il fatto che il proprietario di una unità all'ultimo piano si appropri a sua discrezione di un sottotetto che di fatto o per titolo sia di proprietà comune, con conseguenti liti anche con lo stesso ufficio del catasto.
02 DOCFA
---> Indicazione altezza nei sottotetti.
www.geolive.org/modules.php?name=Forums&... Saluti.
"geoalfa" ha scritto:
Angelo,
dissento in parte e, dal momento che questa è una discussione che potrebbe avere un certo interesse e seguito, l'ho trasferita qui:
http://www.geolive.org/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&p=152158&sid=e63f45b41aa8f946fca5c4667247cd02#152158
prego, quindi gli interessati ad esprimere il proprio parere lì.
dopodichè decideremo se farne una FAQ vera e propria!
cordialità
"totonno" ha scritto:
Gianni, buonasera.
Non sono Angelo, ma credo la risposta sia rivolta a me che sono Antonio (detto Totonno).
Vorrei replicare al tuo dissenso, ma il link che hai messo appositamente è una faq e solo i moderatori possono intervenire. Volevo comunque solo precisare che i sottotetti non sono comuni solamente per volontà contrattuale, ma anche per fatti materiali. Pur non specificando la natura del sottotetto sui contratti, esso può essere utilizzato per l'alloggiamento di impianti condominiali, per esempio serbatoi dell'acqua o locale macchine ascensore con accesso dal sottotetto, oppure vasi di espansione dell'impianto di riscaldamento comune. In quel caso si dimostra, anche se ciò non fosse scritto nel contratto, la natura condominiale del locale sottotetto. Succede a volte che tali impianti vengano spostati oppure chiusi da pareti, dai soggetti che, essendo proprietari dell'ultimo piano, si impossessano del sottotetto comune soprastante la loro unità immobiliare credendo che sia a loro favore la norma del Codice Civile creando situazioni di contenzioso molto difficili da districare.
Saluti.
dalla FAQ [quote]
Lastrico solare e Sottotetto non citati in atti [quote]---> Sottotetto non citato in atti - Considerazioni all'attualità.
In aggiunta a questo link già presente nell'Enciclopedia Catastale:
www.geolive.org/modules.php?name=Forums&... FAQ datata ma ancora attuale, che tratta la questione complicata dei sottotetti.
Attualmente l'ufficio dove solitamente svolgo l'attività richiede una dichiarazione del professionista nella relazione DocFa che confermi la legittima proprietà del richiedente l'ampliamento, proprio perchè il sottotetto non è presente nel titolo.
Bisogna prestare quindi tripla attenzione sui sottotetti di edifici condominiali che il Codice Civile assegna, sì, ai proprietari delle unità all'ultimo piano, ma vi possono essere casi anche frequenti che legittimano il contrario. [/quote]
ho trasferito qui la discussione da qui:
http://www.geolive.org/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=26461&postdays=0&postorder=asc&start=120&sid=b5a01662d7336dff09a88accff3cfaea
perchè è un argomento di grande interesse che ancora oggi porta a fare ragionamenti e quindi consigli anche molto discordanti da quello che deve essere un atteggiamento ossequioso del rispetto ed assoluta applicazione del codice civile!
mi dispiace contraddire in parte, quanto lì riportato, ma ho sempre ritenuto corretta la norma che vuole sia il lastrico solare, sia i sottotetti - salvo pattuizioni contrarie -
essere di esclusiva proprietà del condomino che è propietario dell'ultimo piano agibile.
riconosco che esistono i casi che avallano il contrario di cui lì si parla, però, questi casi, fanno parte dell'inciso di cui sopra:
- salvo pattuizioni contrarie -
appunto in sede di acquisto può succedere che il costruttore decida di attribuire la proprietà del sottotetto ed anche del lastrico solare, ad altri diversi dall'assegnatario dell'ultimo piano!
è sua facoltà e, come tale va rispettato e forma appunto l'eccezione che conferma la regola!
[/quote]
attendo dibattito nutrito e documentato qui di seguito lasciando libero il post per la proposta dell'
Indice della ENCICLOPEDIA CATASTALE...
nella quale consiglio di indicare solo i suggerimenti necessari al completamento.
cordialità