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Autore aiuto voltura

boluigi

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 0 -  0 - Inviato: 27 Agosto 2009 alle ore 21:43

Ciao a tutti ,Ho il seguente caso:
nel 2006 e morto un tizio, questo aveva 2 eredi (mario e Lucia). La successione e' stata fatta, prima una e successivamente una modificativa. Le volture non sono state fatte.

Nel 2008 uno dei due eredi (mario) ha venduto la sua quota su meta' dei beni, e il notaio ha fatto la voltura automatica.
Adesso Lucia vuole vendere i suoi beni, ma il nuovo notaio gli dice di presentare la voltura della successione di Tizio..


Il problema che adesso in visura in alcuni beni caduti in successione non vi e' piu' il nome di tizio in quanto il notaio lo ha cancellato con il suop atto nel 2008

Come posso presentare la voltura della successione di tizio se alcuni beni caduti in successione non sono piu' intestati catastalmente a questo in quanto gia' cambiati dal notaio???

PS il catasto ha anche inserito una riserva!!!

Come compilo voltura 1.0?

Presumo che basti fare la voltura della successione modificativa ?

grazie a tutti

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Autore Risposta

totonno
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 0 -  0 - Inviato: 27 Agosto 2009 alle ore 23:30

Mi sfugge una cosa: Il notaio che ha volturato l'atto del 2008 in cui vende la quota Mario, ha cancellato Tizio, e Lucia ovviamente non c'era; la nuova proprietà acquirente che quota ha in atti, non certamente l'intero perchè acquista una porzione. E la rimanente, in atti, a chi è intestata?
Ciao.

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ironman

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 0 -  0 - Inviato: 28 Agosto 2009 alle ore 08:45

Non capisco. Come ha fatto il notaio a vendere la quota di Mario se la voltura per successione non è stata mai presentata? E poi, i beni in successione, attulamente, a chi sono intestati?

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Ioria

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 0 -  0 - Inviato: 28 Agosto 2009 alle ore 20:17

Il notaio ha semplicemente fatto la voltura senza fare gli aggiornamenti con la presentazione delle volture arretrate, e per questo motivo il catasto appone giustamente nel campo annotazioni la riserva "passaggi intermedi da esaminare" o "passaggi intermedi inesistenti" a seconda dei casi. Dell'argomento se ne parlava qualche post prima dove avevo alla fine chiesto se è consigliabile o meno fare apporre la riserva piuttosto che effettuare tutte le volture. www.pregeo.it/modules.php?name=Forums&fi... Purtroppo nessuno ha espresso un parere in merito al mio quesito, pur non chiedendo il solito "come si fa qualcosa" ma molto piu' semplicemente "Se è meglio farla o meno". Spero che derivi dal fatto che molti guru sono ancora in ferie e quando torneranno parteciperanno attivamente alla discussione. :wink:

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totonno
(GURU)
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 0 -  0 - Inviato: 28 Agosto 2009 alle ore 21:20

Il collega Ioria richiede l'esclusivo parere dei Guru. Allora scusate sono ancora in fasce.
Saluti.

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ironman

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 0 -  0 - Inviato: 29 Agosto 2009 alle ore 12:14

Non diciamo sciocchezze, solitamente quando il catasto inserisce la dicitura passaggi intermedi da esaminare fa riferimento ad eventuali volture presentate, ma non inserite ancora in atti. Fare un atto notarile senza che venga presentata la voltura per successione, che ne legittima "catastalmente" gli eredi, è assolutamente sbagliato. Da voi i notai non le guardano le visure prima di rogitare?

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Ioria

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 0 -  0 - Inviato: 29 Agosto 2009 alle ore 19:31

"ironman" ha scritto:
Non diciamo sciocchezze, solitamente quando il catasto inserisce la dicitura passaggi intermedi da esaminare fa riferimento ad eventuali volture presentate, ma non inserite ancora in atti.


Consiglio la seguente lettura in cui si spiega che tale dicitura viene utilizzata anche per altre casistiche e specie se le volture presentano delle incongruenze. www.colgeora.it/upload/documenti/agenzia...
A parte questo affinche tu lo sappia, spesso e volentieri i notai fanno l'atto anche se la ditta catastale non coincide a pieno con il venditore, il quale è il vero responsabile.
Ecco perchè nell'atto non c'è da stupirsi se si legge:
"Le parti concordemente hanno esonerato me Notaio dall'incarico di eseguire le ricerche presso l'agenzia del territorio competente, onde accertare la piena disponibilità e la libertà da vincoli ipotecari e simili, in quanto hanno dichiarato di essere certe dello stato dell'immobile oggetto del presente atto. La parte venditrice garantisce, volendo in caso contrario rispondere dell'evizione, la piena e perfettà proprietà di quanto venduto, e la libertà da pesi, oneri e vincoli, iscrizioni e trascrizioni pregiudizievoli, ...."
Personalmente ho visto molti atti in cui il venditore non era presente in visura o aveva una quota diversa da quella in atti ... Che sia una moda delle mie parti o per caso tu vieni dalla montagna del sapone? (scherzo :wink: )

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totonno
(GURU)
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 0 -  0 - Inviato: 29 Agosto 2009 alle ore 22:43

Attenzione. Quella dichiarazione esonera il Notaio dalla principale funzione a cui è chiamato nell'esercizio della sua attività di pubblico ufficiale: controllare la situazione ipotecaria dell'immobile. Non c'è niente di male, lo può fare, basta rendere edotte le parti.
L'intestazione catastale al Notaio invece gliene può fregar di meno, perchè non impedisce la stipula dell'atto, il catasto, grazie a Dio, non è probatorio.
Rimane il dubbio invece come sia successo che con una voltura automatica si sia inserito in atti una ditta con una quota inferiore all'intero senza indicare a chi è intestata l'altra restante quota, il sistema non dovrebbe passarla. La voltura automatica viene richiesta insieme alla trascrizione. Mistero.
Grazie a Ioria per il documento che ho scaricato e che leggerò al più presto.

Saluti.

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geoalfa

(GURU)

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 0 -  0 - Inviato: 30 Agosto 2009 alle ore 09:02

salve totonno!
non comprendo questo tuo desiderio inconscio ( ? ):

"totonno" ha scritto:
............. il catasto, grazie a Dio, non è probatorio ......................


puoi dirci come mai aspiri a mantenere la non probatorietà del catasto?
anziché suggerire di brigare per migliorare la situazione ereditata dagli scrivani amanuensi, ora che c'è a disposizione tanto di hardware e software ( ? ) che con poco ( - ? - si fa per dire...) potremmo avere la probatorietà ?

cordialità

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dado48

(GURU)

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2072

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Terzo pianeta del Sistema Solare

 0 -  0 - Inviato: 30 Agosto 2009 alle ore 09:27

"Totonno" ha scritto:
L'intestazione catastale al Notaio invece gliene può fregar di meno, perchè non impedisce la stipula dell'atto, il catasto, grazie a Dio, non è probatorio.


Dopo una brevissima ricerca in Internet, ho trovato questo:

La questione giuridica oggetto della vicenda riguarda l'eventuale sussistenza di una responsabilità (contrattuale) del notaio per omissione dell'obbligo di effettuare preventivamente le necessarie visure catastali relative al bene immobile oggetto del contratto. Tuttavia per cercare di dare risposta al quesito, è prima necessario accertare il contenuto e la natura dell'attività del notaio. In particolare l'attività del notaio è solo una attività di natura certificativa della volontà dei soggetti che a lui si rivolgono, oppure esiste un quid pluris , cioè un diverso ed ulteriore complesso di attività consistente nel compimento di determinati atti?. Va osservato che la posizione della giurisprudenza a riguardo è piuttosto chiara, nel senso di ritenere che l'attività del notaio non sia un'attività meramente certificativa e di ricezione della volontà altrui. Infatti, per il notaio richiesto della preparazione e stesura di un atto pubblico di trasferimento immobiliare, la preventiva verifica della libertà e disponibilità del bene e, più in generale, delle risultanze dei registri immobiliari attraverso la loro visura, nonché l'informativa al cliente sul suo esito e, nell'ipotesi di constatazione di presenza di iscrizioni pregiudizievoli, la dissuasione del cliente dalla stipula dell'atto, costituiscono degli obblighi derivanti dall'incarico conferitogli dal cliente e, quindi, fanno parte dell'oggetto della prestazione d'opera professionale, poiché pur essendo il notaio tenuto, quale professionista, ad una prestazione di mezzi e non di risultato, l'opera di cui è richiesto non si riduce al mero compito di accertamento della volontà delle parti e di compilazione dell'atto, ma si estende a quelle attività preparatorie e successive, necessarie affinché sia assicurata la serietà e certezza dell'atto giuridico da rogarsi ed in particolare la sua attitudine ad assicurare il conseguimento dello scopo tipico di esso e del risultato pratico voluto dalle parti dell'atto (Cass. 5946/1999).

E' solo un esempio, ma ne discende che non possiamo scrivere di getto le nostre impressioni e/o convinzioni, senza essere certi (o quasi) che siano legittime e valide.
Ciao, buon lavoro.

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totonno
(GURU)
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 0 -  0 - Inviato: 30 Agosto 2009 alle ore 14:25

Ciao, Geoalfa.
Non è che io non voglia che il Catasto diventi probatorio, dico solo che ad oggi e nel vicino futuro non ci sono le condizioni per renderlo probatorio, ci sono ancora molte situazioni di intestazioni non aggiornate ed addirittura, per esempio, vecchissimi atti di divisione in cui non si capisce più niente di quote e proprietà, e per ritrovare la vera storia sui legittimi proprietari ritengo più che sufficiente rivolgersi all'Ufficio Pubblico dei Registri Immobiliari che oggi è ancora chiaramente più affidabile del catasto. Per far si che il catasto diventi probatorio bisogna che diventi tuttuno con la vecchia conservatoria. Probabilmente ci arriveremo e le nuove procedure di voltura automatica da richiedersi direttamente alla conservatoria con le trascrizioni, portano in questa direzione. Ripeto però che ad oggi la decisione di rendere il Catasto probatorio diventerebbe un ostacolo per la stipula degli atti a svantaggio degli utenti. Io comunque sono per un aggiornamento totale della banca dati catastale obbligatoria ma senza la probrietà, per quella rimane la pubblicità immobiliare. E anzi io addirittura toglierei l'intestazione sulle visure catastali, perchè oggi a dispetto della privacy, chiunque può richiedere un certificato di una casa e sapere che è a te intestato. Non è simpatico.

Mi scuso con Dado48, che saluto,
per essere stato impreciso e non chiaro nel mio intervento precedente.
Il Notaio ha certamente la responsabilità di indicare e rendere edotte le parti sui dati catastali che deve obbligatoriamente riportare in atti, (e questo io erroneamente l'ho omesso nel mio precedente intervento) quello che però volevo far presente è che il Notaio che riscontra la inesattezza delll'intestazione catastale scrive in genere sull'atto che l'ufficio non è aggiornato per carenza di Volture. Con questa possibilità, lecita, perchè il catasto non è probatorio, il Notaio in genere non si preoccupa di aggiornare preventivamente la errata intestazione. Questo a volte porta ad una mancata evasione della voltura automatica che il Notaio va a richiedere in sede di trascrizione. Il Notaio in genere non va a riscontrare se la voltura automatica è stata eseguita correttamente ma si preoccupa della avvenuta corretta trascrizione dell'Atto da egli redatto. Si faccia bene attenzione che in tutto questo il Notaio fa il suo dovere e non è negligente. Poi ci sono i Notai scrupolosi che oltre al loro dovere curano anche l'aspetto dell'intestazione catastale, a volte però ci sono delle situazioni talmente complicate che anche questi ultimi rinunciano, per il rischio reale di non fare l'atto che per legge è comunque possibile fare. Comunque siamo noi tecnici anni dopo che scopriamo nel corso della nostra attività le non corrette intestazoni delle volture automatiche oltre che di quelle manuali vecchissime, di quelle, perchè no, sbagliate anche da noi, e dobbiamo se del caso rimettere le cose a posto anche manualmente. In questo contesto il Catasto probatorio non lo vedo di buon occhio. Mi basta la ex conservatoria, la vedo più ferrata.

Saluti.

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Ioria

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 0 -  0 - Inviato: 30 Agosto 2009 alle ore 15:47

Il notaio l'atto lo fa sempre ed in breve tempo, non fa tante storie, al massimo quando ci sono problemi palesi lo comunica alle parti, le quali piuttosto che spendere altri soldi per sistemare le cose sono disposte ad assumersi le responsabilità. Basti pensare a tutti quegli immobili con annotazione di riserva 1 (ditta priva di titolo legale reso pubblico) che vengono compravenduti, costruiti parzialmente su demanio, su strade, o su lotti di terreno altrui... per non parlare di tutti gli atti di terreni che hanno un'estensione catastale ben diversa da quella reale.
Ricordo che la morte del "Tipo particellare", è avvenuta grazie ai Notai che con la semplice frase "il bene è venduto a corpo e non a misura" hanno fatto si che venissero sottratti tanti lavori ai tecnici e che molti errori palesi di superficie venissero trascurati pur di fare l'atto, per poi a distanza di anni sanare con una causa di usucapione o nella peggiore delle ipotesi con sparatorie tra vicini di casa. :lol:

P.s. Visto che sono intervenuti due guru (Geoalfa e dado), li invito alla discussione www.pregeo.it/modules.php?name=Forums&fi...

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