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Autore T.F. in caso di Successione, procedura?

Sebax
sebax

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 0 -  0 - Inviato: 31 Marzo 2008 alle ore 18:44

salve, dovrei fare una successione, ma ce un problema, una particella recintata da sempre (ce il muro a secco ecc ecc) che devo mettere in successione non risulta essere frazionata ed e intestata in parte in catasto al defunto, e catastalemente è una particella unica dove ci sono altri intestatari fratelli e sorelle del defunto, chè però non sono gli eredi, l'erede di questa particella che si deve frazionare è un figlio, come faccio a fare il frazionamento prima di fare la successione?
qualcuno mi sa aiutare gentilmente?

Grazie in anticipo
saluti

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Autore Risposta

gaetano59

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 0 -  0 - Inviato: 31 Marzo 2008 alle ore 20:17

PREMETTO CHE questo è uno di quei casi dove è difficile dare consigli e soprattutto bisogna prendere con le pinze eventuali consigli dati, perchè bisognerebbe conoscere e valutare tante situazioni, oggettive e soggettive prima di agire.

Detto ciò, in linea generale:

se il possesso del terreno è stato tale da essere riconducibile all'usucapione (ultravententennale ininteterrotto, pacifico, pubblico, etc.)

se vi sono buoni motivi per ritenere che gli altri cointestatari (fratelli del defunto), non si metteranno di traverso.

Allora con una bell'incarico scritto ben circostanziato e sottoscritto da parte del figlio (unico erede?) si può pensare di effettuare il tipo di frazionamento, con codice FM (firma mancante) per creare la particella da inserire in successione.

Spero di esserti stato utile.
saluti

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dioptra

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Piove di Sacco(PD) dioptra@dioptra.it (Autore OK_Pregeo)

 0 -  0 - Inviato: 31 Marzo 2008 alle ore 23:45

Salve
Non sono proprio daccordo con Te gaetano59.

A mio parere bisogna prima sistemare le intestazioni: cosa dicono gli atti di provenienza della proprietà del defunto?
Da li si parte.
Se c'è un errore di intestazione si procede con la rettifica, altrimenti tutti gli intestatari sono comproprietari e concorrono alla firma.
NON vale il possesso ininterrotto e pacifico e bla, bla, bla...
sono solo parole, l'intestazione si cambia con una voltura e nei termini di legge.
Oppure con una sentenza di usucapione.

In questo sito abbiamo speso fiumi di parole per affermare questo in modo che colleghi inesperti evitino di commettere errori madornali e pericolosi per la professione.
Vi conviene andare a riguardarvi quei post.

cordialmente

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geoalfa

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 0 -  0 - Inviato: 01 Aprile 2008 alle ore 07:22

"dioptra" ha scritto:
Salve
Non sono proprio daccordo con Te gaetano59.

A mio parere bisogna prima sistemare le intestazioni: cosa dicono gli atti di provenienza della proprietà del defunto?
Da li si parte.
Se c'è un errore di intestazione si procede con la rettifica, altrimenti tutti gli intestatari sono comproprietari e concorrono alla firma.
NON vale il possesso ininterrotto e pacifico e bla, bla, bla...
sono solo parole, l'intestazione si cambia con una voltura e nei termini di legge.
Oppure con una sentenza di usucapione.

In questo sito abbiamo speso fiumi di parole per affermare questo in modo che colleghi inesperti evitino di commettere errori madornali e pericolosi per la professione.
Vi conviene andare a riguardarvi quei post.

cordialmente



quoto in toto !

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Sebax
sebax

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 0 -  0 - Inviato: 01 Aprile 2008 alle ore 08:59

Vi ringrazio, per quanto riguarda i comproprietari non ci sono problemi in quanto tempo fà si era stipulato una sorta di scritture private, ed inoltre loro hanno il possesso di un altra particella attigua a questa, che tempo fa si sono già intestati ecc ecc.
Purtroppo credo che le volture dopo la successione non siano state fatte, vedrò di recuperare una copia della successione e effettuerò prima la voltura ecc. ecc. pagando le sanzione oppure addirittura sarà in prescrizione?
Per quanto riguarda la lettera di incarico del possessore mi potreste dire come va fatta gentilmente?
Devo comunque sempre fare un t.f. con la procedura f.m.?
Grazie in anticipo
Saluti e Buon lavoro.

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gaetano59

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 0 -  0 - Inviato: 01 Aprile 2008 alle ore 09:41

"dioptra" ha scritto:
Salve
Non sono proprio daccordo con Te gaetano59.

A mio parere bisogna prima sistemare le intestazioni: cosa dicono gli atti di provenienza della proprietà del defunto?
Da li si parte.
Se c'è un errore di intestazione si procede con la rettifica, altrimenti tutti gli intestatari sono comproprietari e concorrono alla firma.
NON vale il possesso ininterrotto e pacifico e bla, bla, bla...
sono solo parole, l'intestazione si cambia con una voltura e nei termini di legge.
Oppure con una sentenza di usucapione.

In questo sito abbiamo speso fiumi di parole per affermare questo in modo che colleghi inesperti evitino di commettere errori madornali e pericolosi per la professione.
Vi conviene andare a riguardarvi quei post.

cordialmente



L’usucapione non è una frottola (bla, bla, bla) ma, in base alla legge (art. 1158 c.c.) è uno dei modi di acquisto della proprietà, più precisamente è un “acquisto a titolo originario” del diritto di proprietà in presenza dei noti requisiti che non sto qui a ripetere, e che alla base dei quali vi è, necessariamente, il comportamento da proprietario della persona sulla cosa, in pratica “l’animo domini”.

Detto ciò, a mio avviso il fatto stesso di andare a “sistemare le intestazione e a vedere cosa dicono gli atti di provenienza” significa mettere in dubbio i presupposti sui quali si basa appunto l’usucapione e cioè il comportamento da proprietario, “animo domini” (necessario per una eventuale sentenza di usucapione).

Quindi, in generale, (ripeto non conosco a fondo la problematica che ha posto sebax) il comportamento da proprietatio deve essere portato sempre avanti, fino alla fine, per cui il frazionamento per distaccare l’immobile su cui si è esercitato “animo domini” il possesso ininterrotto, ultraventennale, pacifico e pubblico da una maggiore consistenza, per inserirlo in successione e pagare le relative imposte, RIENTRA necessariamente tra i “comportamenti da proprietario”, perchè, forse mi ripeto, non farlo potrebbe inficiare la sentenza di usucapione, in quanto sarebbe come ammettere di non “sentirsi proprietario”.
(In questo caso con la voltura si accende la riserva “passaggi intermedi da esaminare”, detta riserva, come sicuramente saprete, potrà essere cancellata con una semplice istanza decorsi 20 anni dall’accensione.)

In qualsiasi momento il proprietario a titolo originario si può rivolgere al tribunale per ottenere la sentenza di riconoscimento dell’usucapione, la quale, è bene ricordare, è una sentenza DICHIARATIVA e non costitutiva del titolo di proprietà, basata sulla fondatezza dei presupposti necessari alla maturazione dell’usucapione, che sono (questi e solo questi) costitutivi del diritto di proprietà a titolo originario. (a seguito della sentenza dichiarativa si può fare una istanza o una voltura per l’eliminazione della riserva in atti)

Per cui, e mi ripeto ancora, se si dimostra incertezza nel “comportamento da proprietario” ci si butta la zappa sui piedi.

Alcuni precedenti post li avevo già letti e ovviamente non li condividevo nelle parti in cui , consigliavano di “buttarsi la zappa sui piedi” secondo il concetto di cui sopra, non sono intervenuto perchè in quel momento non ne avevo il tempo.

Saluti e buon lavoro.

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dioptra

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Piove di Sacco(PD) dioptra@dioptra.it (Autore OK_Pregeo)

 0 -  0 - Inviato: 01 Aprile 2008 alle ore 11:09

"gaetano59" ha scritto:
"dioptra" ha scritto:
Salve
Non sono proprio daccordo con Te gaetano59.

A mio parere bisogna prima sistemare le intestazioni: cosa dicono gli atti di provenienza della proprietà del defunto?
Da li si parte.
Se c'è un errore di intestazione si procede con la rettifica, altrimenti tutti gli intestatari sono comproprietari e concorrono alla firma.
NON vale il possesso ininterrotto e pacifico e bla, bla, bla...
sono solo parole, l'intestazione si cambia con una voltura e nei termini di legge.
Oppure con una sentenza di usucapione.

In questo sito abbiamo speso fiumi di parole per affermare questo in modo che colleghi inesperti evitino di commettere errori madornali e pericolosi per la professione.
Vi conviene andare a riguardarvi quei post.

cordialmente



L’usucapione non è una frottola (bla, bla, bla) ma, in base alla legge (art. 1158 c.c.) è uno dei modi di acquisto della proprietà, più precisamente è un “acquisto a titolo originario” del diritto di proprietà in presenza dei noti requisiti che non sto qui a ripetere, e che alla base dei quali vi è, necessariamente, il comportamento da proprietario della persona sulla cosa, in pratica “l’animus domini”.

Detto ciò, a mio avviso il fatto stesso di andare a “sistemare le intestazione e a vedere cosa dicono gli atti di provenienza” significa mettere in dubbio i presupposti sui quali si basa appunto l’usucapione e cioè il comportamento da proprietario, “animus domini” (necessario per una eventuale sentenza di usucapione).

Quindi, in generale, (ripeto non conosco a fondo la problematica che ha posto sebax) il comportamento da proprietatio deve essere portato sempre avanti, fino alla fine, per cui il frazionamento per distaccare l’immobile su cui si è esercitato “animus domini” il possesso ininterrotto, ultraventennale, pacifico e pubblico da una maggiore consistenza, per inserirlo in successione e pagare le relative imposte, RIENTRA necessariamente tra i “comportamenti da proprietario”, perchè, forse mi ripeto, non farlo potrebbe inficiare la sentenza di usucapione, in quanto sarebbe come ammettere di non “sentirsi proprietario”.
(In questo caso con la voltura si accende la riserva “passaggi intermedi da esaminare”, detta riserva, come sicuramente saprete, potrà essere cancellata con una semplice istanza decorsi 20 anni dall’accensione.)

In qualsiasi momento il proprietario a titolo originario si può rivolgere al tribunale per ottenere la sentenza di riconoscimento dell’usucapione, la quale, è bene ricordare, è una sentenza DICHIARATIVA e non costitutiva del titolo di proprietà, basata sulla fondatezza dei presupposti necessari alla maturazione dell’usucapione, che sono (questi e solo questi) costitutivi del diritto di proprietà a titolo originario. (a seguito della sentenza dichiarativa si può fare una istanza o una voltura per l’eliminazione della riserva in atti)

Per cui, e mi ripeto ancora, se si dimostra incertezza nel “comportamento da proprietario” ci si butta la zappa sui piedi.

Alcuni precedenti post li avevo già letti e ovviamente non li condividevo nelle parti in cui , consigliavano di “buttarsi la zappa sui piedi” secondo il concetto di cui sopra, non ero intervenuto perchè in quel momento non ne avevo il tempo.

Saluti e buon lavoro.



Salve
Nulla di personale e neanche di polemico, capitemi.
Io ho inteso mettere i puntini sulle I.
L'usucapione la decide il Giudice con una sentenza!! su tutto quello che viene portato come prova. I tempi sono di conseguenza e anche questo va valutato.
Il bla, bla va riferito al fatto che senza la sentenza di usucapione sono tutte parole al vento.
E' la sentenza di usucapione l'atto valido che permette di cambiare l'intestazione.
E senza sentenza non c'è usucapione.

Per ciò che riguarda il tuo discorso non sono tanto daccordo:
tu fai un ragionamento di convenienza e questo forum non tratta di questioni legali di questo tipo.
Altrimenti saremmo in un sito di avvocati e praticoni legali che trattan liti continue tra coinfinanti.

Il quesito, così come è posto, sempre con mancanza di dati e argomentazioni precise, documentazione chiara, eccetera eccetera, bla , bla, parole e niente altro, da addito a interpretazioni che possono essere interpretate anche in modi completamente opposti.

Inoltre il tuo ragionamento porta a considerare che il nostro interlocutore dovrebbe cercare di "fare il furbo" per non perdere i diritti.

A me la cosa non piace proprio, in questo forum.
La legge è legge e va rispettata.

Se, poi, la tua esperienza ti ha insegnato che si può ottenere qualcosa con percorsi particolari è un'altra cosa.

Spero di essermi spiegato.

cordialmente

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gaetano59

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 0 -  0 - Inviato: 01 Aprile 2008 alle ore 12:22

Ciao, Udino, ovviamente nulla di personale o di polemico anche da parte mia.

Ma ci tengo a precisare che io non faccio alcun ragionamento che induce a cercare di fare il furbo ma faccio un ragionamento “secondo legge”, mi spiego meglio.

La sentenza di riconoscimento di acquisto della proprietà a titolo originario (usucapione) è una sentenza dichiarativa di un diritto già maturato sulla scorta dei presupposti richiesti dall’art. 1158 c.c., ripeto, dichiarativa e non costitutiva di un diritto (questa distinzione è sostanziale).

Per la costituzione del diritto di proprietà a titolo originario il possessore deve aver esercitato, SECONDO LEGGE, e non perchè vuole fare il furbo, quanto previsto dall’art. 1158 c.c., in pratica si deve comportare da pieno proprietario, senza tentennamenti.

Questo non è un percorso particolare ma è il percorso previsto per legge (comportarsi da pieno proprietario).

Poi riporto questa esperienza, a maggiore chiarimento del concetto:

Un tale che aveva sicuramente maturato il diritto di usucapione su di una particella di terreno si rivolge al tribunale per la sentenza dichiarativa, ovviamente il giudice, come prevede la legge coinvolge alcuni eredi degli altri intestatari catastali, i quali si mettono di traverso e si instaura un procedimento.

Sai come è andata a finire?

Nonostante sia stato ampiamente dimostrato il possesso ultraventennale e pacifico della particella di terreno, il tale non ha ottenuto la sentenza dichiarativa perchè nel corso del procedimento è venuto fuori che egli aveva inserito nella dichiarazione dei redditi SOLO la quota risultante dai documenti catastali e non l’intera proprietà.

Questo e solo questo è bastato al giudice per ritenere non soddisfatto il requisito del “comportamento da proprietario” (animo domini) e quindi non gli ha riconosciuto l’usucapione.

Saluti e buon lavoro

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dioptra

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 0 -  0 - Inviato: 01 Aprile 2008 alle ore 16:11

Salve
Un saluto a Gaetano..
Questo sito serve sopratutto per confrontarsi e riportare esperienze personali.
A volte io e gli altri amici facciamo anche in modo di "provocare" la discussione o "alziamo" il tono della discussione stessa.
Lo facciamo anche apposta.
Però sempre nel mantenimento del rispetto che ci deve contraddistinguere.
L'importante è che i nostri lettori non capiscano fischi per fiaschi.
E' come fare un lavoro di squadra ed è anche il motivo che sta facendo diventare grande Pregeo.it.

cordialmente

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gaetano59

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 0 -  0 - Inviato: 01 Aprile 2008 alle ore 20:52

"dioptra" ha scritto:
Salve
Un saluto a Gaetano..
Questo sito serve sopratutto per confrontarsi e riportare esperienze personali.
A volte io e gli altri amici facciamo anche in modo di "provocare" la discussione o "alziamo" il tono della discussione stessa.
Lo facciamo anche apposta.
Però sempre nel mantenimento del rispetto che ci deve contraddistinguere.
L'importante è che i nostri lettori non capiscano fischi per fiaschi.
E' come fare un lavoro di squadra ed è anche il motivo che sta facendo diventare grande Pregeo.it.

cordialmente



Ciao Udino, quoto in toto.

Ricambio i saluti.

Con stima, Gaeatano

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dioptra

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 0 -  0 - Inviato: 01 Aprile 2008 alle ore 22:59

Salve

Ho una proposta per gaetano:
presupposta la faq sulla usucapione attualmente esistente, perchè non prepari una faq con relative argomentazioni affiancandole a quelle esistenti.
Si potrebbe creare una "banca dati" di casistiche su questo argomento.
Le potremmo pubblicare con un numero progressivo e sarebbero molto utili.
Le mandi ad un moderatore che le pubblica.
Mi è piaciuta la tua argomentazione, me la sono letta alcune volte.
La teoria è una cosa ma la conoscenza approfondita della procedura a volte ti fa vincere una causa persa.

cordialmente

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gaetano59

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 0 -  0 - Inviato: 02 Aprile 2008 alle ore 08:04

"dioptra" ha scritto:
Salve

Ho una proposta per gaetano:
presupposta la faq sulla usucapione attualmente esistente, perchè non prepari una faq con relative argomentazioni affiancandole a quelle esistenti.
Si potrebbe creare una "banca dati" di casistiche su questo argomento.
Le potremmo pubblicare con un numero progressivo e sarebbero molto utili.
Le mandi ad un moderatore che le pubblica.
Mi è piaciuta la tua argomentazione, me la sono letta alcune volte.
La teoria è una cosa ma la conoscenza approfondita della procedura a volte ti fa vincere una causa persa.

cordialmente



Ottima idea, tempo permettendo, farò il possibile per prepararla.

Appena pronta la ivio a te direttamente.

Saluti.

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