Circolare 30E 29dic2014 Direzione Centrale Catasto e Cartografia. PreGeo 10.6.1 in pillole _______________________________________
4 4 REGOLE PER LA PREDISPOSIZIONE DI PARTICOLARI ATTI DI AGGIORNAMENTO 4.1 Tipo Mappale con Stralcio di Corte Qualora si debba eseguire una variazione catastale in cui sono presenti contemporaneamente
operazioni di ampliamento di fabbricati già esistenti e costituzione di corti urbane, previo stralcio
da particelle di maggiori dimensioni (cfr. paragrafo 10.3.1 dell’allegato tecnico), l’atto di
aggiornamento da utilizzare è il “
Tipo Mappale con Stralcio di Corte”; conseguentemente, per la redazione dell’atto di aggiornamento, l’opzione di scelta è il “Tipo Mappale con Stralcio di Corte” presente nella
Macro Categoria “Ordinaria”. E’ appena il caso di evidenziare che, per questa tipologia di atto di aggiornamento, è necessario il deposito presso il Comune territorialmente competente.
4.2 Tipo Mappale con Conferma di Mappa Per la redazione di un atto di aggiornamento che contempla la conferma di mappa, il professionista deve selezionare, nella maschera dei “Dati Statistici (riga 0)” la Macro Categoria
“Ordinaria” e successivamente l’opzione “Tipo Mappale con Conferma di Mappa”.
Così operando, nel libretto delle misure verrà apposta in modo automatico una “
Riga di tipo 6” riportante la dicitura “
Conferma” (cfr. paragrafo 10.3.2 dell’allegato tecnico).
L’atto di aggiornamento di che trattasi deve essere predisposto senza l’utilizzo dell’estratto di mappa, anche nel caso in cui si debba attribuire un nuovo identificativo catastale alla particella
originaria trattata.
4.3 Atto di aggiornamento misto (Tipo di Frazionamento + Tipo Mappale) Si forniscono di seguito le regole per la corretta predisposizione di un
atto di aggiornamento misto (Tipo di Frazionamento + Tipo Mappale) (cfr. paragrafo 10.3.3 dell’allegato tecnico):
1. nel modello per il trattamento dei dati censuari deve essere presente
sia lo “
schema di Frazionamento” e
sia lo “
schema di Tipo Mappale”;
2. nel modello per il trattamento dei dati censuari lo “
schema di Frazionamento”
deve precedere lo “
schema di Tipo Mappale”;
3. con il
Tipo di Frazionamento
è possibile formare lotti solo attraverso la fusione di particelle appartenenti alla stessa proprietà e aventi stessa qualità, classe e deduzioni;
non possono essere inoltre formati lotti utilizzando lo “
schema di Frazionamento” con particelle aventi qualità “
Ente Urbano” (282) e “
Fabbricato Promiscuo” (278);
4. con il Tipo Mappale
è possibile formare lotti solo attraverso l’accorpamento di particelle aventi qualità “
Ente Urbano” (282) e/o “
Fabbricato Promiscuo” (278);
5. nel Tipo Mappale
deve essere presente almeno una particella
derivata dal Tipo di Frazionamento;
6. nel Tipo Mappale almeno una
particella variata o costituita deve avere qualità “
Ente Urbano” (282) e/o “Fabbricato Promiscuo” (278).
4.4 Riposizionamento di un fabbricato Qualora si debba predisporre un atto di aggiornamento con lo scopo di modificare la posizione di un fabbricato già presente in mappa, devono essere osservate, in sequenza, le seguenti istruzioni durante la compilazione della proposta di aggiornamento:
1. operare la
demolizione del fabbricato esistente;
2. definire compiutamente il contorno del fabbricato da inserire in mappa.
Si precisa che, se il fabbricato da inserire in mappa ha una superficie maggiore di 20 mq, l’atto di aggiornamento da predisporre è il “
Tipo Mappale per Nuova Costruzione” presente nella
Macro Categoria “Ordinaria”;
qualora invece il fabbricato da inserire in mappa ha una
superficie minore di 20 mq, l’atto di aggiornamento da predisporre è il “Tipo Mappale” presente nella
Macro Categoria “Semplificata”.
Si precisa, inoltre, che le operazioni di demolizione di un fabbricato già presente nella mappa e l’inserimento di un nuovo fabbricato, devono essere effettuate all’interno dello stesso atto di aggiornamento.
4.5 Atti di aggiornamento che trattano fabbricati interrati Nel caso di atto di aggiornamento concernente un fabbricato interrato al quale è necessario
attribuire un numero di particella autonomo, devono essere osservate le modalità operative riportate nel paragrafo 10.3.4 dell’allegato tecnico.
_______________________________________________________-->segue
Ultimo aggiornamento: 17 Gennaio 2015 alle ore 17:04