Definizione. La tariffa esprime, in moneta legale, la rendita imponibile per unità di consistenza per ciascuna qualità, o categoria catastale, e classe.
La rendita imponibile è quella parte del prodotto totale (del fondo o dell’u.i.u.) che rimane al proprietario, netta dalle spese e perdite eventuali e al lordo di imposte, sovrimposte e contributi di ogni genere.
[fonte :"Vademecum del tecnico catastale" - G.B. Cantisani - EPC Libri]
Legislazione inerente. E' numerosa la legislazione catastale nel merito, tra cui: Testo Unico n. 1572 del 08/10/1931, R.D.L. n. 652 del 13/04/1939, D.P.R. n. 1142 del 01/12/1949, per passare dalle Istruzioni III, IV che nel merito cito:
Istruzione IV del 28 luglio 1942: [...]
§ 19: per ciascuna classe della categorie dei gruppi A, B e C del quadro generale deve deerminarsi la relativa tariffa, la quale esprime in moneta legale la rendita media ordinaria ritraibile dalle unità immobiliari appartenenti alla classe, al netto delle spese e perdite eventuali ed al lordo soltanto dell'imposta fabbricati, delle relative sovraimposte e dei contributi di ogni specie, riferite all'unità di consistenza catastale;
§ 20: la tariffa di ciascuna classe si determina ricercando con apposita analisi per un certo numerto di unità della classe, la rendita ordinaria ritraibile da ciascuna di esse, al netto delle spese e perdite eventuali ed al lordo soltanto della imposta fabbricati, delle relative sovrimposte e di contributi di ogni specie, riferita all'unità di consistenza catastale e facendo poi la media dei detti valori. Le analisi vanno di norma eseguite per tutte le unità scelte come tipo per la classe, nonché per altre unità della classe stessa quando ciò si ritenga necessario affinché la tariffa (media dei valori ottenuti), esprima con sufficiente approssimazione la più probabile rendita unitaria delle unità di classe;
[...]
§ 37: le tariffe una volta formate devono essere sottoposte a controllo per verificarne l'esattezza. I controlli si eseguono mediante accertamenti intesi a stabilire se i dati posti a base del calcolo delle tariffe e le tariffe stesse risultano perequate. La perequazione si accerta verificando che non vi siano scarti apprezzabili tra i dati di cui trattasi relativi ad unità immobiliari di uguali caratteristiche, poste in zone censuarie della stessa importanza demografica e nelle quali siano analoghe le condizioni economiche ed ambientali;
[...]
per ricordare circolari più recenti: n. 4 del 03/05/1991 fino alla n. 13 del 08/01/1999.
L'ultima revisione degli estimi catastali è in vigore dal 1° gennaio 1992.
Aggiornamento. provvedimento del
23/04/2008:
Integrazione delle tariffe di estimo delle unità immobiliari urbane per
alcuni comuni della regione autonoma Valle d’Aosta e delle province di: Lecco, Pavia, Cuneo, Udine, Venezia, Padova, Vicenza, Piacenza, Reggio Emilia, Genova, Imperia, La Spezia, Savona, Livorno, Siena, Perugia, Roma, Frosinone, Rieti, Chieti, Teramo, Pescara, potenza, foggia, Vibo Valentia, Palermo, Messina, Catania, Cagliari e Sassari (pubblicato il 24/04/2008).
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Ultimo aggiornamento: 02 Maggio 2013 alle ore 10:33