Elaborato planimetrico - Che cos'è L’Elaborato Planimetrico è il disegno in scala del fabbricato (solitamente 1:500 e in alcuni casi 1:200) che raffigura: - la delimitazione dell’edificio,
- delle unità immobiliari che lo compongono,
- delle parti comuni (cortili, centrale termica, ingressi, vani scala,....)
- di porzioni di aree scoperte esclusive o comuni, indicate secondo la loro suddivisione in subalterni.
L’elaborato permette di individuare, all'interno dell'edificio, ciascuna unità immobiliare e verificare perimetro e destinazione delle parti comuni.
L’elaborato planimetrico è accompagnato, in ogni caso, da un altro documento che si chiama "Elenco Subalterni",
e che contiene la Lista delle Unità Immobiliari, comprensiva dell’ubicazione, degli indentificativi e delle categorie catastali. Elaborato planimetrico Docfa Il software Docfa fu introdotto per la standardizzazione dei documenti catastali , tra le altre funzioni, consente di creare un elaborato planimetrico Docfa.
Funzioni e quando serve.
L’elaborato planimetrico catastale è la riproduzione grafica in scala di un fabbricatosolitamente 1:500 e in alcuni casi 1:200. Quando è obbligatoria la sua stesura. L'elaborato planimetrico è obbligatorio dalla sua introduzione avvenuta con la circolare n. 2 del 20/01/1984 della Direzione Generale del Catasto e dei Servizi Tecnici Erariali, dapprima in formato cartaceo e dal 12/11/1996 in formato digitale con la redazione dell’elaborato planimetrico Docfa.
Cos’è l’elaborato planimetrico Docfa E' la riproduzione grafica di un fabbricato e deve riportare per ogni piano, il perimetro dell'edificato, le porzioni comuni, la suddivisione delle aree scoperte,
delle pertinenze esclusive ed infine gli accessi alle singole unità immobiliari. La normativa prevede che per la stesura dell’elaborato planimetrico si debbono rispettare i seguenti requisiti, ovvero:
< Utilizzare ed indicare su tutti i piani il medesimo numero di subalterno per le unità immobiliari che si sviluppano su più piani
(es: P. interrato, P. terra, P. primo e P. sottotetto).
< Riportare l’orientamento del Nord graficamente;
< Rappresentare fedelmente la sagoma del fabbricato;
< Indicare solo gli accessi alle sole unità immobiliari di pertinenza;
< Indicare la corretta scala grafica di rappresentazione (preferibilmente in scala 1:500 o 1:200);
< Indicare solo il profilo esterno e non indicare graficamente gli spessori dei muri perimetrali ;
L’utilità dell’elaborato planimetrico catastale E' principalmente quella di identificare a colpo d’occhio la disposizione spaziale di tutti i subalterni costituenti l’immobile.
Specialmente se lo stesso è costituito da più piani e quindi con un grande numero di subalterni.
In linea di massima, insieme all’elaborato planimetrico, va compilato anche l’elenco subalterni che è una lista testuale di tutti i subalterni di un fabbricato.
Consultare l’elenco subalterni senza il supporto dell’elaborato planimetrico, è spesso di diffcile interpretazione.
A seconda delle dimensioni del fabbricato e dalla scala di rappresentazione grafica scelta, l'elaborato planimetrico si presenterà come un foglio in formato digitale PDFdelle dimensioni A3 o A4 . Quando è necessario creare un elaborato planimetrico DocFa? La rappresentazione grafica presente nell’elaborato planimetrico e la relativa assegnazione dei subalterni subalternazione, rappresentano, nella stesura dell’elaborato planimetrico originario, una precisa scelta effettuata dal professionista allo scopo incaricato dalla proprietà dichiarante
con la quale vengono decise le destinazioni d'uso delle varie unità immobiliari e delle parti comuni, allo scopo di permetterne una agevole individuazione. E' necessario creare o modificare un elaborato planimetrico nei seguenti casi:
> Nuove costruzioni costituite da due o più unità immobiliari aventi parti in comune; > Unità in corso di costruzione anche in assenza di parti comuni;
> Pratiche di variazione catastale qualora l’elaborato planimetrico sia già presente e vengano costituiti :
- sia Beni Comuni Censibili (ovvero con l’assegnazione di una rendita catastale)
- che Beni Comuni Non Censibili (ovvero senza l’assegnazione di una rendita catastale);
< Unità appartenenti alle categorie fittizie
F1 = area urbana,
F2 = unità collabenti,
F3 = unità in corso di costruzione,
F4 = unità in corso di definizione
F5 = lastrico solare) devono essere individuate esclusivamente nell’elaborato planimetrico.
NOTA
E' ovvio ricordare che la presentazione delle planimetrie catastali NON è mai prevista per le unità appartenenti a queste categorie.
Come si realizza un elaborato planimetrico Docfa Per la stesura dell’Elaborato Planimetrico bisogna provvedere all’adozione dei suguenti accorgimenti:
1) Indicare per i BCC (beni comuni censibili, ovvero le unità immobiliari) e le relative pertinenze esclusive gli accessi principali ; 2) Indicare le parti comuni (cortili, ingressi, vani scale, centrale termica, ecc...) in modo completo in quanto, a seguito di una eventuale variazione
dei Beni Comuni Non Censibili, sarà possibile ripresentare solo il modello EP di aggiornamento e non tutte le singole planimetrie nelle quali sono
rappresentate le parti comuni oggetto di variazione;
3) Le corti comuni ed i Beni Comuni Non Censibili, come: i vani scala, le lavanderie, le centrali termiche, ecc..., indicati nel modello EP vanno rappresentati interamente, evitando interruzioni della linea di confine;
4) Utilizzare la numerazione progressiva partendo dal numero 1 per le parti comuni (es: corsello carraio =1, centrale termica =2, ecc…) per poi continuare
con le unità immobiliari. DOMANDA : Per le nuove costruzioni è sempre obbligatorio l’elaborato planimetrico?
RISPOSTA : In riferimento a quanto contenuto nella circolare n.9 del 26/11/2001 - ATTIVAZIONE DELLA PROCEDURA DOCFA 3.0 ed a quanto sopra riportato, bisogna valutare caso per caso.
DOMANDA : Se l’elaborato planimetrico non è presente nella banca dati catastale va fatto?
RISPOSTA : Se un fabbricato ha le caratteristiche per cui sia necessaria la presenza di un elaborato planimetrico e se la variazione catastale che
si sta realizzando è sostanziale e quindi farebbe rientrare l’intervento in una delle casistiche per cui l'EP è obbligatorio, questo va redatto ex novo.
DOMANDA : L’elaborato planimetrico si può modificare anche solo parzialmente?
RISPOSTA : La circolare n.9 del 26/11/2001 - ATTIVAZIONE DELLA PROCEDURA DOCFA 3.0 riporta “qualora si debba variare un elaborato planimetrico
già depositato agli atti, si possono ripresentare le sole pagine variate”.
Ultimo aggiornamento: 27 Dicembre 2023 alle ore 19:08