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Argomento: Convenzione rasterizzazione georeferenziaz. mappe impianto

Autore Risposta

geocinel
Carlo Cinelli
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Lamporecchio (PT) - geocinel@tin.it

 0 -  0 - Inviato: 07 Dicembre 2008 alle ore 08:02

"geosim" ha scritto:

.... sarà il caso di cominciare a pensare a PF che abbiano coppie di coordinate diverse a seconda dell'uso? Cioè coordinate adattate alla mappa per un inserimento locale corretto e coordinate assolute precise per la verifica del rilievo e per successive operazioni di "nuovo impianto"?

Buon lavoro



Ciao
Se tu referenzi la mappa sulle coordinate buone dei PF il problema delle doppie coordinate non esiste.
Cordialmente

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geocinel
Carlo Cinelli
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
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07 Novembre 2006

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Lamporecchio (PT) - geocinel@tin.it

 0 -  0 - Inviato: 07 Dicembre 2008 alle ore 08:04

"geoalfa" ha scritto:
debbo fare una constatazione buffa:
quando un argomento è diventato interessante, poi quasi sommessamente va nel dimenticatoio, surclassato da una miriade di quesiti spesso ripetitivi e già discussi ampiamente!

concordo con simone, sarebbe da......

però, suggerisco anche di non mettere tanta carne al fuoco, perchè non si cuocerebbe!

ora sollecitiamo i collegi che non l'hanno ancora fatto a fare la rasterizzazione dei foglio originali di impianto, che è la cosa che ci preme di più!
poi pensiamo alle mappe georeferenziate in dwg!
poi ancora alla proposta di simone, che è l'ultima venuta! anche se è tanto che se ne parla!

Ma, l'importante è non divenire strabici, che se si guarda troppi obiettivi, c'è il rischio di non vedere nulla.

buon fine settimana e come sempre

cordialità



Quoto 100%
Cordialmente

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ALETAC

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 0 -  0 - Inviato: 17 Febbraio 2009 alle ore 01:11

Buonasera,
vorrei personalmente puntualizzare alcuni concetti.

"A Verona te le danno volentieri a 150 euri". "Si possono SOLO vedere, non sono editabili..."

Non capisco perchè le mappe si debbano "editare"

Purtroppo una cifra tale è sicuramente sbalorditiva!

Che cosa si ottiene:

1) la possibilità di vedere ( a colori ) comodamente seduti in ufficio i 4300 fogli di mappa di visura dell'intera Provincia e per Verona anche dei fogli del cessato catasto, di stampare una porzione di quanto visualizzato o di esportarne parte salvandola su file nei formati commerciali ricorrenti (tiff,jpg.png ecc.).

2) la possibilità, a progetto ultimato, di consultare gli atti del cessato catasto "microfilm" comodamente seduti in ufficio.

Il tutto rigorosamente protetto con "chiavetta usb",
infatti,
il progetto è sostenuto economicamente da Collegio Geometri e Notarile. La volontà è di far si che tali Ordini e l'AT ne siano gli utilizzatori.

Agli iscritti si chiede un esborso di 150 euro che alla fine andranno a coprire parzialmente i costi sostenuti. I 150 euro sono stati chiesti anche agli iscritti che volontariamente si sono resi disponibili a sansionare materialmente i fogli di visura.

Ora, se si analizza velocemente il costo per la ricerca di un vecchio TF o per valutare errate interpretazioni della mappa "Wegis" rispetto al copione di visura (nel caso di Verona e Comuni queste sono veramente tante), penso si faccia presto a trovare il motivo per spendere una tale cifra.

Il risultato tangibile è quello di vedere pochissime persone a consultare i copioni di visura dismessi, mentre prima le attese non mancavano.

In molti, compreso il sottoscritto, trovimo utile tenere aggiornati software e strumentazioni topografiche a fronte di costi sicuramente maggiori, perchè ciò è ritenuto utile per la professione.

Va da se che per le mappe d'impianto ovviamente è tutt'altra cosa.
Queste sono già state scansionate da ditta specializzata con ottimi risultati.
Il foglio sarà a disposizione nell'interezza, come lo saranno le immagini jpg dei fogli di visura. E' infatti sottointeso che l'aspetto "metrico" delle mappa d'impianto per noi tecnici rimane a dir poco "fondamentale"

A progetti ultimati avere a disposizione Mappe d'impianto, Copioni di visura e Microfilm, personalmente, la trovo iniziativa professionalmente appagante, sicuramente impensabile fino a qualche anno fa, impensabile anche dal punto di vista della rapidità di consultazione di così tante informazioni.

Questa considerazione personale fatta per precisare le iniziative intraprese dagli Ordini e per rispetto dei Colleghi che volontariamente hanno collaborato attivamente all'iniziativa.
Mi chiedevo per finire, se altri Colleghi di altre Province sarebbero disposti a spendere 150 euro per avere la possibilità di consultare il materiale descritto.

Buon lavoro a tutti.
Alessandro T. - Verona

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romaturr

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Verona

 0 -  0 - Inviato: 17 Febbraio 2009 alle ore 16:35

Vorrei fare un'ulteriore precisazione relativamente alle mappe scansionate a Verona, cosiderato che qualcuno dice di non capire a cosa servono se non possono essere editate.
Per prima cosa mi permetto di dire che prima di scivere o parlare sarebbe il caso di informarsi bene su come è stato realizzato il progetto e sulle finalità dello stesso; infatti come ribadito dal collega ALETAC la finalità principale di queste mappe è quella di avere a disposizione 24 ore al giorno per 7 giorni su 7 in ufficio le mappe definite "non vigenti" dal'ag. del territorio di Verona, ma che sono la base per poter correggere le mappe vigenti, e quindi sono sicuramente un utile mezzo per poter ricostruire la storia di una singola particella ( se poi qualcuno usa queste mappe per eseguire una riconfinazione allore forse c'è qualcosa che non va credo .... ).
La scansione delle mappe è stata fatta con una qualità che si può tranquillamente definire più che buona, considerato che sono state scansionate a colori a 300 dpi.
Ribadisco anche che è vero che non è possibile la stampa diretta ma che con un semplice programma di cattura immagine e con un pò di attenzione sulla definizione dei parametri la stampa diventa possibile cme per qualunque altra immagine che si vuol stampare da un pc.
La cosa che mi lascia perplesso è che se fino ad oggi si poteva avere una fotocopia in bianco nero fatta all'interno dei locali dell'A.d.T. sperando di non trovare troppa gente, sperando che la fotocopiatrice funzioni, ecc., non credo che avere la possibilità di consultare comodamente in ufficio una mappa sia una cosa del tutto sgradevole.
Inoltre cosa non secondaria con la stessa chiavetta necessaria per la visualizzazione delle mappe e senza ulteriori costi sarà possibile avere a disposizione tutti i microfil dei comuni della provincia di Verona ( ad oggi sono già stati conclusi e quindi usufruibili: Verona, San Giovanni Lupatoto, San Bonifacio, Legnago, Villafranca di Verona, Bussolengo, Bovolone e Bardolino )
Se per tutto questo lavoro fatto e messo a disposizione degli iscritti del collegio di Verona "l'esborso" di € 150,00 viene ritenuto esagerato o sproporzionato allora credo di aver capito poche cose della nostra professione.
Ribadisco infine che per per le mappe d'impianto il ragionamento su come poterle utilizzarle deve essere diverso data l'importanza che hanno per noi professionisti quando siamo chiamati per esempio a dirimere delle questioni sui confini.
Mi scuso se mi sono dilungato troppo, ma ritenevo necessario e doveroso fare queste precisazioni, dato l'impegno mio personale e di tutti quei colleghi che contribuito a questo progetto, ai quli va tutto il mio ringraziamento, soprattutto, e credo di non fare torti a nessuno, al collega ALESSANDRO T.

Saluti a tutti e buon lavoro
Romano T. - verona-

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geoalfa

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 0 -  0 - Inviato: 17 Febbraio 2009 alle ore 20:41

"romaturr" ha scritto:
Vorrei fare un'ulteriore precisazione relativamente alle mappe scansionate a Verona, cosiderato che qualcuno dice di non capire a cosa servono se non possono essere editate.
Per prima cosa mi permetto di dire che prima di scivere o parlare sarebbe il caso di informarsi bene su come è stato realizzato il progetto e sulle finalità dello stesso; infatti come ribadito dal collega ALETAC la finalità principale di queste mappe è quella di avere a disposizione 24 ore al giorno per 7 giorni su 7 in ufficio le mappe definite "non vigenti" dal'ag. del territorio di Verona, ma che sono la base per poter correggere le mappe vigenti, e quindi sono sicuramente un utile mezzo per poter ricostruire la storia di una singola particella ( se poi qualcuno usa queste mappe per eseguire una riconfinazione allore forse c'è qualcosa che non va credo .... ).
La scansione delle mappe è stata fatta con una qualità che si può tranquillamente definire più che buona, considerato che sono state scansionate a colori a 300 dpi.
Ribadisco anche che è vero che non è possibile la stampa diretta ma che con un semplice programma di cattura immagine e con un pò di attenzione sulla definizione dei parametri la stampa diventa possibile cme per qualunque altra immagine che si vuol stampare da un pc.
La cosa che mi lascia perplesso è che se fino ad oggi si poteva avere una fotocopia in bianco nero fatta all'interno dei locali dell'A.d.T. sperando di non trovare troppa gente, sperando che la fotocopiatrice funzioni, ecc., non credo che avere la possibilità di consultare comodamente in ufficio una mappa sia una cosa del tutto sgradevole.
Inoltre cosa non secondaria con la stessa chiavetta necessaria per la visualizzazione delle mappe e senza ulteriori costi sarà possibile avere a disposizione tutti i microfil dei comuni della provincia di Verona ( ad oggi sono già stati conclusi e quindi usufruibili: Verona, San Giovanni Lupatoto, San Bonifacio, Legnago, Villafranca di Verona, Bussolengo, Bovolone e Bardolino )
Se per tutto questo lavoro fatto e messo a disposizione degli iscritti del collegio di Verona "l'esborso" di € 150,00 viene ritenuto esagerato o sproporzionato allora credo di aver capito poche cose della nostra professione.
Ribadisco infine che per per le mappe d'impianto il ragionamento su come poterle utilizzarle deve essere diverso data l'importanza che hanno per noi professionisti quando siamo chiamati per esempio a dirimere delle questioni sui confini.
Mi scuso se mi sono dilungato troppo, ma ritenevo necessario e doveroso fare queste precisazioni, dato l'impegno mio personale e di tutti quei colleghi che contribuito a questo progetto, ai quli va tutto il mio ringraziamento, soprattutto, e credo di non fare torti a nessuno, al collega ALESSANDRO T.

Saluti a tutti e buon lavoro
Romano T. - verona-



ciao Romano, bentrovato!

la tua precisazione, mi ha confermato che state facendo un lavoro ciclopico, e che indubbiamente porta ad una discussione, per forza da diversificare.
mi dirai: perchè?

1) perchè fino ad ora abbiamo dibattuto sulla rasterizzazione dei fogli originali di impianto, e tu sai che è un mio pallino!
2) non è venuta a nessuno l'idea di tentare di fare quello che tu ci hai appena detto!

sono anni che brigo per ottenere la sola rasterizzazione dei fogli originali, ma ho sempre trovato ostali, non ultimo il denaro, che nessuno vuol tirar fuori dalle tasche!

mentre tutti ci dipaniamo nella matassa della considerevole spesa, tu ci vieni a far sapere che siete riusciti a rasterizzare, o per lo meno state facendo:
a- i fogli originali di impianto!
b- i fogli di visura dismessi!
c- i copioni di visura!
d- qualche altro importante documento catastale!

ma che si vuole di più?
e poi, per quei miseri 150 euri? quando molti , cifre superiori le spendono per andare in catasto, a fare la fila e comunelle varie con qualche funzionario (? ) al bar per chiedere qualche illecita copia......... ecc..!

quindi sono con te e mi complimento per quanto siete riusciti a fare!
vi invidio!
mi ha shoccato sapere che siete riusciti anche a fare i punti b, c, d!

cordialità

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romaturr

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Verona

 0 -  0 - Inviato: 17 Febbraio 2009 alle ore 22:01

Ciao Gianni è sempre un piacere leggere le tue esternazioni,

la precisione l'ho fatta solamente perchè ho avuto la sensazione ed il timore che non fosse stato compreso fino in fondo quello che abbiamo tentato, voluto ed in parte fatto, non ti nego che la cosa sia stata alquanto complicata, ma probabilmente la nostra caparbietà ( in quattro persone abbiamo coordinato il progetto ) unita alla sensibilità di tutto il nostro consiglio provinciale, non ci mai scoraggiato ma ad ogni ostacolo abbiamo trovato una soluzione.

L'ostacolo maggiore è indubbiamento il costo economico di tutta l'operazione che ti posso garantire che non è poco, ma anche a questo aspetto in qualche modo siamo riusciti trovare in parte una soluzione ( per esempio per fare le scnsioni dei fogli ci siamo avvalsi del contributo volontario e gratuito di 45-50 colleghi iscritti ).

In questi giorni ho cominciato a sentirmi in parte appagato e orgoglioso di quanto abbiamo fatto, infatti ieri senza muovermi dall'ufficio mi sono fatto tutta una ricerca storica di un mappale del comune di Verona dall'impianto ad oggi, senza dover fare file, impazzire sulla macchina che legge i microfilm in catasto e soprattutto con tutta la tranquillità che si può avere lavorando in ufficio.

E' giusto infine ribadire che il progetto di scansione dei fogli di visura e l'acquisizione dei microfilm è un progetto che abbiamo condiviso con il collegio notarile di Verona, e che per questo motivo il prodotto finale sarà ad uso esclusivo degli iscritti al collegio geometri di verona e agli iscritti al collegio dei notai di verona.

Se vuoi avere maggiori dettagli di quello che abbiamo fatto contattami con un messaggio privato e sarò ben contento di spiegarti tuttomin maniera più dettagliata.

p.s.: ricordo sempre con piacere le due giornate passate a San Severino e la tua ospitalità.

Ciao e a presto.

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ALETAC

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 0 -  0 - Inviato: 18 Febbraio 2009 alle ore 01:34

Buonasera,
sane discussioni fan si che si possa esporre e far capire cosa ci sia in cantiere e quali siano gli scopi reali di quanto si sta facendo. Le critiche non portano da nessuna parte, come è vero che ogni cosa fatta può essere migliorata. Nel nostro caso, per certe attività, essendo probabilmete i primi non potevamo "copiare" da nessuno quindi tantomeno migliorare cose già fatte da altri.

La sensibilità e disponibilità dell'A.d.T. e dei Collegi è stata cosa fondamentale e prioritaria per l'attuazione e realizzazione di ogni attività.

L'approvazione, da parte di Colleghi che vivono realtà diverse, ricarica il morale.

Sentire Colleghi che chiedono se si intraprendono altre attività, dopo che gli stessi hanno già contribuito gratuitamente e volontariamente a quanto fatto, ricarica il morale. Come protremmo mai ringraziarli per quanto hanno fatto? Senza di Loro le nostre idee e le decisioni prese su due piedi (non c'era nemmeno il tempo per pensare) sarebbero morte ancora prima di nascere.
Allora possiamo proprio dire "siamo sulla strada giusta".

In mattinata mi chiama un Collega di Mantova chiedendomi quale soluzione adottiamo per la distribuzione delle mappe d'impianto.
Bene bene, altra Provincia con gli stessi problemi con cui confrontarci.

Grazie per il tuo ringraziamento pubblico, ma adesso è forse proprio l'ora di pensare a cosa "fare da grandi", che ne dici Romano? Quello che ci frulla in testa speriamo proprio non rimanga un sogno!

Un saluto e l'augurio che tutti pongano sensibilità per attuare tali progetti, per utilizzare al meglio un patrimonio documentario che ritengo di inestimabile valore.

Forse la Nostra sensibilità collettiva locale è nel DNA, visto che il Ministro Messedaglia è nato a Villafranca.

p.s.: non dare troppe dritte altrimenti poi ci superano!
Alessandro T.

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geoalfa

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 0 -  0 - Inviato: 18 Febbraio 2009 alle ore 08:12

"ALETAC" ha scritto:
Buonasera,
sane discussioni fan si che si possa esporre e far capire cosa ci sia in cantiere e quali siano gli scopi reali di quanto si sta facendo.
Le critiche non portano da nessuna parte, come è vero che ogni cosa fatta può essere migliorata.
Nel nostro caso, per certe attività, essendo probabilmente i primi non potevamo "copiare" da nessuno quindi tanto meno migliorare cose già fatte da altri.
..........
Allora possiamo proprio dire "siamo sulla strada giusta".
..................

In mattinata mi chiama un Collega di Mantova chiedendomi quale soluzione adottiamo per la distribuzione delle mappe d'impianto.
Bene bene, altra Provincia con gli stessi problemi con cui confrontarci.

.............

Un saluto e l'augurio che tutti pongano sensibilità per attuare tali progetti, per utilizzare al meglio un patrimonio documentario che ritengo di inestimabile valore.

............

p.s.: non dare troppe dritte altrimenti poi ci superano!
Alessandro T.



salve!
condivido in toto, quanto sopra scritto da Romano e Alessandro, che saluto!

se fosse per me e se non dovessi dipendere dalle volontà di chi non capisce quanto è importante per la ns professione essere aggiornati facilmente e correttamente, la sfida sarebbe accettata di buon grado!

comunque non si sa mai!............... prima di andare in pensione tenterò anche io di copiarvi e........ nei limiti a me concessi..... di superarvi!
però non ci contate molto, perchè come già detto, avrò moltissimi ostacoli, e non ultimo il denaro!

cordialità
gianni detto geoalfa

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ALETAC

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 0 -  0 - Inviato: 18 Febbraio 2009 alle ore 08:49

Buongiorno,

e se il buongiorno si vede dal mattino.......
Penso che vi siano buone possibilita' per te Gianni "detto geoalfa" perche' possa far qualcosa.

Infatti "prima di andare in pensione" avrai sicuramente il tempo di copiarci e migliorare, visto come gira andremo mai in pensione? Vuol dire che il tempo davanti è quasi illimitato se non fosse per la nostra natura di Uomini.

L'augurio che tanti altri possano "copiare", migliorare, innovare con sane attivita,personalmente penso che di questo ce ne sia veramente bisogno.

Contaccambio la cordialità con un saluto e un grazie per la costruttiva discussione
Alessandro T.

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tahoma

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 0 -  0 - Inviato: 08 Agosto 2011 alle ore 16:08

"geoermann" ha scritto:
Allego uno stralcio tecnico da convenzione tra Comuni e ADT per la rasterizzione e gerefenziazione delle mappe d'impianto.

*********************************************************

Allegato 1
Acquisizione digitale e georeferenziazione delle mappe Originali di Impianto


1.1 Acquisizione digitale delle mappe Originali di Impianto
Per l’acquisizione digitale delle mappe Originali di Impianto, considerata l’unicità dei supporti cartografici di cui trattasi, dovranno essere osservate le seguenti modalità operative:
­ la scansione dovrà essere effettuata presso la sede dell’Ufficio provinciale dell’Agenzia del territorio e sotto la diretta sorveglianza di un funzionario dell’Ufficio all’uopo delegato; qualora non sia possibile procedere presso la sede dell’ufficio, la disponibilità dei fogli di impianto sarà accordata per lotti e per il tempo necessario all’acquisizione, che dovrà comunque avvenire sotto la diretta sorveglianza di un funzionario dell’Ufficio all’uopo delegato;
­ per la scansione, di norma, dovranno essere utilizzati scanner piani; potranno essere utilizzati anche scanner a rullo purché di elevata qualità, previa verifica da effettuarsi su un campione significativo di fogli;
­ al fine di non deteriorare il supporto cartaceo, potranno essere eseguite al massimo due scansioni per ciascun foglio;
­ le immagini delle mappe dovranno essere acquisite in formato TIFF, a colori, con risoluzione di 200 dpi e compressione di tipo LZW;
­ l’eventuale rilascio dei fogli da parte dell’Ufficio avverrà al personale dell’Ente Cooperante ufficialmente incaricato, che si assumerà tutte le responsabilità per i rischi connessi all’operazione;
­ della consegna sarà redatto apposito verbale, contenente tutte le clausole che presiedono all’autorizzazione, nonché l’elenco dei fogli, che verrà sottoscritto per accettazione dal funzionario dell’Ufficio delegato alla consegna e dal personale dell’Ente Cooperante ufficialmente incaricato.
Si evidenzia infine che l’utilizzo dei file ottenuti dal processo di acquisizione digitale è consentito ai soli fini istituzionali dell’Ente Cooperante, infatti l’acquisizione di dati, documenti e informazioni ipocatastali, destinati alla riutilizzazione commerciale è regolata dall’art. 1, comma 370, della legge 311/2004 - come modificato dall’art. 1, comma 386, Legge n. 296/2006.

1.2 Georeferenziazione delle mappe Originali di Impianto
Per la georeferenziazione delle mappe Originali di Impianto, nel sistema di coordinate catastale originario, verranno applicate le procedure di norma seguite dall’Amministrazione catastale per la georeferenziazione dei fogli di mappa ordinari.
Tali procedure prevedono l’acquisizione di 9 crocicchi/mappa e l’esecuzione una rototraslazione a 4 parametri con un solo fattore di scala.
Anche i file delle tabelle degli scarti saranno redatte sulla base delle specifiche allegate.
Nel caso di assenza dei reticoli, la misura delle coordinate sulla carta catastale avverrà sulla base dei riferimenti riportati in cornice (“inviti”).
Al termine dell’acquisizione digitale dovranno essere disposte le consegne all’Agenzia del territorio dei file raster degli Originali di Impianto con testata di georefenzazione nel sistema di coordinate catastale originario.
1.2.1 Determinazione e verifiche dei punti di orientamento del foglio di mappa catastale
Il processo di orientamento, da effettuare con la massima cura e precisione, va eseguito su almeno nove punti di controllo.
I punti di controllo devono coincidere con i crocicchi dei parametri ed essere uniformemente distribuiti sulla mappa e, ove possibile, lungo la sua cornice, o in corrispondenza degli spigoli.
L’orientamento va determinato in modo tale da far adattare i punti di controllo sulle coordinate terreno dei relativi paramenti desunte dalla mappa.
Nel caso in cui nella mappa siano rappresentati solo gli “inviti” dei paramentri è necessario dapprima ricavare i crocicchi (parametri) da utilizzare come punti di controllo.
L’operazione preliminare per la determinazione dei crocicchi, ottenuti mediante prolungamento degli inviti deve essere effettuata con procedure automatiche che, a partire dalla digitalizzazione degli inviti (va collimata la base dell’invito in corrispondenza della cornice), calcolino analiticamente le coordinate del corrispondente crocicchio.
Tale modalità automatica si rende necessaria in quanto la determinazione del crocicchio con metodi manuali presenta una precisione globale non rispondente a quella richiesta.
L’entità massima degli scarti tollerabili (distanza planimetrica) è di 0.25 mm grafici.
La trasformazione matematica usata per effettuare l’orientamento deve essere di tipo lineare, con variazione di scala isotropa e basata sul principio dei minimi quadrati.
A valle del processo di orientamento la differenza tra il denominatore della scala nominale della mappa (Sn) ed il denominatore della scala ottenuta dal processo di trasformazione (St) divisa per il denominatore della scala nominale, in valore assoluto, deve risultare inferiore al 5‰ |(Sn-St)/Sn| < 5%o.
Ove non sia possibile individuare i punti di controllo richiesti o nel caso il processo di orientamento indichi scarti superiori alle tolleranze ammesse, allora sarà possibile effettuare l’orientamento su un minimo di sei punti o, se il problema si ripete, su un minimo di quattro punti che comunque consentano il controllo della geometria da acquisire.
Nel caso in cui ripetute prove non abbiano consentito il rispetto delle suddette tolleranze, l’ Ente collaborante è tenuto a documentare tali riscontri.
Alla fine dell’operazione di orientamento deve essere prodotto il File Scarti (vedere Sub Allegato “SCARTI”).
SUBALLEGATO: "SCARTI"
In relazione al processo di orientamento del foglio di mappa catastale l’Ente Cooperante è tenuto a produrre un file testo denominato File Scarti ed identificarlo come “NOMEFILE”.SCA, relativamente ad ogni foglio.
Il primo record del File Scarti deve contenere il "NOMEFILE" seguito da due spazi ( b/ b/ ) e dalla data di generazione del file stesso nella forma GGMMAA.
Ogni record successivo è suddiviso in cinque campi, ognuno costituito da dodici caratteri numerici allineati a destra.
Il secondo record deve contenere le seguenti informazioni:
1° campo: inverso del fattore di scala, nominale, del foglio di mappa
2° campo: dodici caratteri blank ( b/ )
3° campo: inverso del fattore di scala del File Geometrico, calcolato a seguito del processo di orientamento
4° campo: dodici caratteri blank ( b/ )
5° campo: differenza di scala ottenuta tra quanto contenuto nel 1° campo e quanto contenuto nel 3° campo.
I record successivi sono tanti per quanti sono i punti utilizzati nel processo di orientamento ognuno dei quali è del tipo:
1° campo: coordinata EST espressa in metri del corrispondente punto sul terreno come desunto dalla mappa cartacea
2° campo: coordinata NORD espressa in metri del corrispondente punto sul terreno come desunto dalla mappa cartacea
3° campo: coordinata EST espressa in metri del punto calcolato
4° campo: coordinata NORD espressa in metri del punto calcolato
5° campo: distanza planimetrica tra il punto calcolato ed il corrispondente sul terreno (scarto).
Nel caso d’orientamento degli sviluppi esterni le coordinate dal 1° e 2° campo vanno desunte dal Foglio madre che contiene lo sviluppo interno.
SUBALLEGATO: "SCARTI"
Di seguito si riporta un esempio:

D612111E0 310588
1000.000 1000.262 0.262
-1300.000 49400.000 -1299.953 49399.863 0.145
-900.000 49400.000 -900.076 49400.130 0.151
-600.000 49700.000 -600.478 49699.821 0.514
-600.000 49400.000 -599.958 49399.838 0.167
-600.000 50000.000 -600.085 50000.033 0.091
-900.000 49700.000 -900.423 49700.361 0.556
-900.000 50000.000 -899.873 49999.929 0.145
-1300.000 50000.000 -1300.177 50000.014 0.178
-1300.000 49700.000 -1299.830 49700.161 0.234

Da questo esempio si evince che, nel terzo e sesto punto di orientamento, gli scarti riportati sono inaccettabili e quindi, se il con¬trollo nei restanti sette punti è garantito dalla loro disposi¬zione omogenea sul foglio di mappa, è doveroso ricalcolare l'orientamento su questi ultimi, una volta scartati i due punti con scarto planimetrico eccedente le tolleranze.
Eventuali punti di controllo scartati durante la fase di orienta¬mento per deviazioni troppo elevate, non vanno registrati nel File Scarti.



Spett. Sig. Geoerman, sarebbe così gentile da potermi mandare tramite email l'intera e completa Disposizione Operativa dell'ADT Prot. 39391 del 27 Maggio 2008 ?, Le sarei infinitamente grato e riconoscente.
tahoma@email.it

cordialmente,

di sabatino domenico

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geoics

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 0 -  0 - Inviato: 04 Marzo 2014 alle ore 16:30

cari e ill.mi colleghi, gradirei sapere se la Disposizione Operativa prot. 39391 del 25/05/2008 è disponibile o visibile da qualche parte, purtroppo non riesco a trovarla da nessuna parte, tantomeno online. Vorrei studiarla, oltre che per cultura personale, per un lavoro che sto eseguendo.

Grazie

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geoics

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 0 -  0 - Inviato: 04 Marzo 2014 alle ore 16:37

"geoics" ha scritto:
cari e ill.mi colleghi, gradirei sapere se la Disposizione Operativa prot. 39391 del 25/05/2008 è disponibile o visibile da qualche parte, purtroppo non riesco a trovarla da nessuna parte, tantomeno online. Vorrei studiarla, oltre che per cultura personale, per un lavoro che sto eseguendo.

Grazie





CHIEDO VENIA, bastava far pressione sul tasto "cerca" ma siccome non sono molto pratico di questa pagina non pensavo che la ricerca fosse così potente!!!!

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geoalfa

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02 Dicembre 2005

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 0 -  0 - Inviato: 04 Marzo 2014 alle ore 18:26

Geoics,

hai ragione da vendere, la ricerca è difficoltosa e non proprio agile, ma dal momento che l'hai trovata, potevi anche indicare il link:

www.geolive.org/normativa/direttive/2008...

o no?

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geoics

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29 Febbraio 2008

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 0 -  0 - Inviato: 04 Marzo 2014 alle ore 18:41

siccome mi sono autorisposto non ci ho pensato. cordiali saluti

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