Da una prima lettura, considerando il fatto che l'adempimento della trascrizione viene fatto dall'Ufficio, ne consegue che sarà lo stesso ufficio ad eseguire telematicamente anche la votura catastale.

Ed è anche logico, dal momento che oggi "il catasto" è Agenzia delle Entrate, quindi con la sola presentazione della successione, l'agenzia delle entrate (che ora è unica) provvede ad aggiornare i suoi database .... al massimo pretenderanno i diritti della voltura unitamente alle imposte della successione.

Ergo..... abbiamo chiuso anche con le volture..... quelle degli atti se le fanno i notai, quelle delle successioni se le fa l' AdE .... al massimo ci resterà qualche rognosa questione da mettere a posto...



saluti

Aggiornamento:

la voltura per rinuone di usufrutto che ho presentato tramite PEC è stata registrata.

Buon lavoro!

Buongiorno e ben trovati.

Da un po' di mesi sto utilizzando EntraTel per registrare qualche contratto di locazione e per qualche adempimento successivo; così notavo come il form di compilazione era facilmente adattabile per la compilazione delle dichiarazioni di successione.

Quindi, non lo vedrei male se si concretizzasse così.

Vi ricordo anche che EntraTel è destinato al professionista, mentro il privato gira in questi meandri tramite FiscOnLine.

Pertanto, se così fosse, la professinalità dovrebbe essere tutelata, o almeno, lo auspico.

Ci sono poche testimonianze di invio voltura tramite pec, questo dimostra che è un servizio poco utilizzato, molto probabilmente a causa dei tempi di attesa non chiari.

In quanto tempo dovrebbe essere espletata?, naturalmente parlo di tempo massimo, perchè è chiaro che se vogliono possono anche il giorno dopo.

Comunque io ieri ho voluto testare il servizio è ho inviato le mie prime volture tramite pec presso l'ufficio del territorio di Potenza, vi terrò aggiornati.



Sperando che i tempi di espletamento pratica non siano quelli delle istanze, per me una settimana sarebbe troppa per approvare una voltura.

alla fine ha funzionato l'invio telematico PEC?

Scusa il ritardo nella risposta, l'invio tramite pec ha funzionato malissimo di seguito esplicito i motivi:

Le volture tramite pec vengono trattate come delle istanze cioè dopo circa una settimana ricevo sempre tramite pec il protocollo e il codice di riscontro, tramite i quali posso controllare stato pratica tramite sito agenzia del territorio.

1) prima voltura registrata ma posso solo controllare stato pratica positivo, non ricevo nessuna copia ricevuta di registrazione e ricevuta di pagamento, ( cosa che ritengo poco corretta in quanto penso mi debbano mandare tali ricevuta tramite pec, ma purtroppo l'invio delle volture tramite pec non ha una procedura ben definita)

2)seconda voltura sospesa anche in questo caso non ricevo nulla e posso solo controllare stato pratica dove su sospsensione c'è un asterisco che mi rimanda a nota a piè di pagina che dice contattare ufficio provinciale.

In conclusione trovo che se si definisse bene le modalità con cui gli uffici debbano gestire tali volture sarebbe un ottima cosa, se decido di utilizzare la pec come via di trasmissione mi immagino che debba ricevere le ricevuta tramite lo stesso mezzo e no dovermi recare in ufficio per averle.

SALVE A TUTTI

ECCO IL MIO PROBLEMA

NEI TRE MESI DALLA MORTE DI MIO MARITO HO FATO PRIMA UNIONE DEL USUFRUTTO DEL MARITO DECEDUTO ALLA MIA NUDA PROPRIETA' E DOPO QUALCHE GIORNO LA RINUNCIA AL EREDITA'.

GIUSTO O SBAGLIATO? COSA MI DEVO ASPETTARE? COME MI DEVO COMPORTARE?

RIMANGO IN ATTESA DELLE RISPOSTE, GRAZIE!

la rinuncia è stata fatta in quanto propedeutica alla presentazione della dichiarazione di successione di suo marito?

se "SI" detta rinuncia è stata fatta in Tribunale o presso un Notaio?

ci faccia sapere

Salve,

secondo le regole del forum non è corretto aprire più post identici.

quindi, segua le richieste di Cesko, e continui la discussione sul post originario più pertinente al quesito :

www.geolive.org/forum/pregeo-e-docfa/pri...

Saluti

MI SONO RECATA AL CATASTO PER UNIONE DEL USUFRUTTO, HO COMPILATO DOCUMENTI CHE MI HANNO DATO, MA NON HO LE COPIE E NON MI RICORDO. RICORDO SOLO DICHIARAZIONE SOSTITUTIVO DI CERTIFICATO DI MORTE, DICHIARAZIONE DI SUCCESSIONE PENSO DI NON AVER COMPILATO IN QUANTO MIO MARITO NON ERA IN POSSESSO DI NESSUN BENE IMMOBILE MA SOLO DEI DIRITTO DI USUFRUTTO. USUFRUTTO ERA PIGNORATO QUANDO LUI ERA IN VITA.

CIRCA 20 GIORNI DOPO HO FIRMATO DAVANTI AL NOTAIO LA RINUNCIA DEL EREDITA'. STESSO NOTAIO MI HA RASSICURATO CHE USUFRUTTO NON CADE IN SUCCESSIONE E NON HO COMMESSO NESSUN ATTO TACITO' E IL PIGNORAMENTO DEL USUFRUTTO MUORE CON LA SUA MORTE DEL USUFRUTTUARIO.

TUTTO QUESTO A DISTANZA TRE MESI DALLA MORTE. HO SEGUITO SOLTANTO CONSIGLI CHE MI HANNO DATO IN PRECEDENZA AVVOCATO E COMMERCIALISTA DAL CAF. DOPO UN ALTRO COMMERCIALISTA MI HA MESSO PAURA DICENDOMI CHE IN PRATICA IO HO ACCETTATO L'EREDITA'. VORREI UNA RISPOSTA COMPETENTE IN MERITO. GRAZIE!

io non capisco il nesso logico di aver prima consolidato l'usufrutto di suo marito e poi contestualmente aver rinunciato all'eredità (in questo caso sempre in riferimento al diritto di usufrutto vantato da suo marito). A mio avviso aver rinunciato all'eredità di suo marito non serve a niente in quanto i creditori si rivarranno sempre sugli eredi, ovvero lei (dispositivo dell'Art. 754 del c.c.).

Per una risposta più "COMPETENTE" (visto che qui siamo tutti geometri) si rivolga al suo legale di fiducia.

saluti cordiali

CESKO

1^ Premessa: per favore scrivere in minuscolo e non in maiuscolo poichè in un forum scrivere in maiuscolo equivale a urlare.

2^ Premessa: I commercialisti devono fare solo i commercialisti... e basta per i resto ci sono gli avvocati.

Comunque l'aver consolidato (cancellato) l'usufrutto di suo marito consolidandolo alla sua nuda proprietà NON equivale assolutamente ad accettazione tacita dell'eredità, in quanto l'atto compiuto non è stato fatto in qualità di "erede" di suo marito bensì quale avente diritto per legge essendo lei "nuda proprietaria". Quindi sotto questo aspetto può stare tranquilla.

Lei dice che ha un filgio a carico, ne deduco che sia minorenne... giusto?

Inoltre oltre a questo figlio a carico ha anche altri figli non a carico?

La rinuncia dell'eredità deve essere fatti da TUTTI GLI EREDI entro tre mesi dalla morte, se gli eredi sono nel possesso dei beni ereditari, in caso non si è nel possesso il termine è decennale.
Se la rinuncia l'ha fatta solo lei occorre che anche i figli procedano alla rinuncia (entro il termine di cui sopra).

Se suo figlio è minorenne occorre chiedere l'autorizzazione al giudice ai sensi degli artt. 320, comma 3, codice civile, e 737 codice di procedura civile affinchè il giudice la autorizzi a rinunziare all'eredità in nome e per conto di suo figlio minorenne (o incapace).

Il figlio minorenne (o incapace) non può rinunciare senza previa autorizzazione del giudice.

Se la rinuncia l'ha fatta solo lei, i creditori si potranno rivalere sui suoi figli poichè la sua quota di eredità (1/3 o 1/2 a seconda del numero di figli che ha) va ad "arricchire" gli altri eredi, ossia i suoi figli, quindi alla fine il problema rimane sempre.

Comunque i creditori ai sensi dell'art. 524 del codice civile potranno farsi autorizzare dal giudice ad accettare loro l'eredità oggetto di rinuncia, in nome ed in luogo del rinunziante, al solo scopo di soddisfarsi sui beni ereditari.

Infine le ricordo il consiglio datole da CESKO, ossia si rivolga ad un legale di fiducia e lasci stare commercialisti e CAF.

Chiedo scusa per la scrittura maiuscola, era solo per comodità della mia vista. Grazie della sua ampia e soddisfacente risposta. L'oppinione di questo commercialista mi ha lasciato sbalordita e mi ha mandato in tilt, per quando che: "il nudo proprietario è anche erede". Anch'io credo che un notaio sa benissimo cosa fa prima di procedere ad un atto di rinuncia di eredità dopo che li ho confessato il fatto della unione del usufrutto. Lo stesso notaio ha già chiesto autorizzazione dal giudice per la rinuncia anche alla mia unica figlia. Giudice ha autorizzato e ho firmato atto settimana scorsa che a breve deve essere pronto. Grazie ancora della vostra veloce e gentile risposta!

Buongiorno, a fine novembre ho presentato una voltura tramite pec, il giorno dopo ho ricevuto risposta tramite pec in cui mi spedivano in allegato un file di vademecum per presentazione volture via pec e un file in formato txt in cui mi comunicavano il numero (numero a 6 cifre) presumo di protocollo e relativa data. Da allora fino ad adesso nessuna comunicazione, se faccio la visura tramite sister ci sono ancora i vecchi nominativi, quindi la visura non è stata ancora inserita. In sister nella sezione consultazione pratiche chiede il numero di protocollo, anno, codice di riscontro che non ho e come risposta mi da richiesta non evadibile. E' possibile tramite il numero di protocollo e data verificare in sister lo stato della pratica presentata per conoscere eventuali problemi oppure l'adt comunica solo tramite pec lo stato della pratica e le eventuali necessità? Come si puà ottenere il codice riscontro?

Intanto vediamo di condividere questo utile vademecum.

Il Collegio di Latina ha predisposto una guida, che è stata diffusa tra i nostri iscritti.

Per il protocollo, avrebbero dovuto fornirti loro anche il codice di riscontro di 4 cifre, proprio stampandoti la ricevuta di protocollazione, come da pochissimo stanno facento all'AdE-T di Latina quando presentiamo istanze front-office.