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Autore Sottotetto mai accatastato

villa-g

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Bergamo

 0 -  0 - Inviato: 29 Ottobre 2009 alle ore 11:53

Buongiorno !!

Come da oggetto dovrei accatastare un sottotetto esistente che non è mai stato accatastato ma non sò come comportarmi.

L'edificio è composto da un app. al P.T. un' app. al P.1° e dal sottotetto.

Il piano 1° e il sottotetto hanno vano scala in comune.

Il sottotetto andrà poi recuperato ai fini abitativi come unità a se stante.

Avete qualche idea...?? Grazie in anticipo !! Cordialità

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Autore Risposta

Pincopalina

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07 Ottobre 2009

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 0 -  0 - Inviato: 29 Ottobre 2009 alle ore 12:17

lo dovresti accatastare come unità afferente edificata in sopraelevazione, nel caso il sottotetto esiste da diversi anni, metti fabbricato mai dichiarato, ed in relazione tecnica, metti la data dell'ultimazione lavori, se non ce la data precisa te la fai dire dal proprietario.

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villa-g

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03 Aprile 2006

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Bergamo

 0 -  0 - Inviato: 29 Ottobre 2009 alle ore 16:53

"Pincopalina" ha scritto:
lo dovresti accatastare come unità afferente edificata in sopraelevazione, nel caso il sottotetto esiste da diversi anni, metti fabbricato mai dichiarato, ed in relazione tecnica, metti la data dell'ultimazione lavori, se non ce la data precisa te la fai dire dal proprietario.



Grazie...farò sapere come è andata !! Ciao

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tractor

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Como

 0 -  0 - Inviato: 27 Novembre 2009 alle ore 16:25

anche io mi trovo in un caso del tutto simile.
piano terra: abitazione
piano primo: negozio
piano secondo: sototetto non presente in planimetria (hmedia 2.15)
una scala collega tutti e tre i piani.

il sototetto sarà poi oggetto di lavori e diventerà abitazione.

seguendo i vostri suggerimenti sto impostando la pratica come nuovo accatastamento-unità afferente in sopraelevazione-fabbricato mai dichiarato.

le mie domande sono:
in che categoria lo censisco?
come lo poligono?
ci saranno sanzioni da pagare visto che lo dichiaro solo ora?
non coverrebbe modificare la scheda del piano primo, aggiungendoci il sottotetto?
grazie

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CESKO

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07 Novembre 2006

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Agro Nocerino Sarnese

 0 -  0 - Inviato: 27 Novembre 2009 alle ore 16:27

"Pincopalina" ha scritto:
lo dovresti accatastare come unità afferente edificata in sopraelevazione, nel caso il sottotetto esiste da diversi anni, metti fabbricato mai dichiarato, ed in relazione tecnica, metti la data dell'ultimazione lavori, se non ce la data precisa te la fai dire dal proprietario.


cmq a mi avviso potrebbe essere trattato anche come accessorio indiretto dell'U.I.U. sottostante.....(dipende dalle dimensioni e dall'uso che ne si vuole fare)

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bioffa69

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BRESCIA

 0 -  0 - Inviato: 27 Novembre 2009 alle ore 16:54

.....sto' procedendo ad un caso simile, mi spiego , villetta indipendente con due abitazioni ed un negozio, devo procedere alla successione del defunto proprietario.
Il sottotetto, come nella stragrande maggioranza dei casi che mi capitano, non e' accatastato (si vede che una volta non li consideravano).
Uno dei figli del de cuius mi chiede di procedere alla regolarizzazione, scopro contestualmente che i figli sono gia' in guerra per l'eredita'.
Sembra esista anche un testamento, io pertanto,onde evitare problemi futuri, ed onde a evitare all'attribuzione del sottotetto ad u.i.u., che magari citata nel testamento, restera' di prop. esclusiva di un solo erede, in questo caso procedo alla denuncia dello stesso come bcnc a tutte le u.i.u. del fabbricato, che ne dite?

In base alle esigenze comunque di solito procedo alla denuncia o legandolo all'appartamento sottostante (se tutto il fabbricato e' stessa ditta)o, se ci troviamo ad esempio in un condominio, procedo alla denuncia di U.AFF con intestati (in quota a tutti i prop. del condominio).

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bioffa69

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23 Settembre 2009

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BRESCIA

 0 -  0 - Inviato: 01 Dicembre 2009 alle ore 15:46

"bioffa69" ha scritto:
.....
Sembra esista anche un testamento, io pertanto,onde evitare problemi futuri, ed onde a evitare all'attribuzione del sottotetto ad u.i.u., che magari citata nel testamento, restera' di prop. esclusiva di un solo erede, in questo caso procedo alla denuncia dello stesso come bcnc a tutte le u.i.u. del fabbricato, che ne dite?

.



.....rettificando quanto da me detto, penso sia piu' corretto identificare il sottotetto come unita' indipendente, onde evitare problemi all'apertura del testamento...che ne dite?

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gaetano59

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 0 -  0 - Inviato: 01 Dicembre 2009 alle ore 16:04

bioffa69 ha scritto:

[code:1]Sembra esista anche un testamento............ [/code:1]

Ma... scusa, penso che prima di procedere all'acctastamento devi farti le carte per studiarti la successione, e quindi aspettare la pubblicazione del testamento, altrimenti rischi di fare il lavoro 2 volte, e poi... vaglielo a spiegare agli eredi il perchè e il percome.

Saluti, Gaetano

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bioffa69

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23 Settembre 2009

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BRESCIA

 0 -  0 - Inviato: 01 Dicembre 2009 alle ore 16:15

...e no, il testamento e' in mano al notaio, che prima di aprirlo vuole che la situazione catastale sia in ordine, da sopraluogo e' risultata la mancanza del solaio nelle schede catastali.....
proprio perche' non voglio problemi in futuro e visto che tra fratelli gia' litigano (un altro fratello, notizia di oggi, ha dato incarico ad altro tecnico di sitemare la cosa), voglio procedere nel modo corretto, ho fatto richiesta in catasto di visionare la busta (partita, non so' come la chiamate voi), per visionare le schede d'impianto ed eventuali diciture (effettuate da tecnici catastali durante i sopralluoghi per i classamenti), pero' volevo confrontarmi sulla procedura piu' corretta.
I fratelli litigano, non si sa' cosa dice il testamento pertanto io procederei all'accatastamento del solaio come unita' indipendente, in modo che se lo stesso e' citato nel testamento, le cose vanno lisce, se invece nel testamento non e' citato, per il solaio procedono con la suc. legittima.
Se lo denunciassi come BCNC e poi lo trovo nel testamento diventa un macello.
Che ne pensi?

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gaetano59

Iscritto il:
04 Gennaio 2007

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 0 -  0 - Inviato: 01 Dicembre 2009 alle ore 18:16

"bioffa69" ha scritto:
...e no, il testamento e' in mano al notaio, che prima di aprirlo vuole che la situazione catastale sia in ordine, da sopraluogo e' risultata la mancanza del solaio nelle schede catastali.....
proprio perche' non voglio problemi in futuro e visto che tra fratelli gia' litigano (un altro fratello, notizia di oggi, ha dato incarico ad altro tecnico di sitemare la cosa), voglio procedere nel modo corretto, ho fatto richiesta in catasto di visionare la busta (partita, non so' come la chiamate voi), per visionare le schede d'impianto ed eventuali diciture (effettuate da tecnici catastali durante i sopralluoghi per i classamenti), pero' volevo confrontarmi sulla procedura piu' corretta.
I fratelli litigano, non si sa' cosa dice il testamento pertanto io procederei all'accatastamento del solaio come unita' indipendente, in modo che se lo stesso e' citato nel testamento, le cose vanno lisce, se invece nel testamento non e' citato, per il solaio procedono con la suc. legittima.
Se lo denunciassi come BCNC e poi lo trovo nel testamento diventa un macello.
Che ne pensi?



Sinceramente mi sembra un pò strano il comportamento del notaio.
L'apertura del testamento non ha niente a che vedere con la situazione catastale, la quale potrebbe essere (anzi quasi sempre lo è) diversa da quella che sono le disposizioni testamentarie.
Una volta aperto il testamento si possono fare le opportune variazioni per rispettarlo.

Dici di voler procedere con l'accatastamento del sottotetto, ma se gli eredi sono in lite l'incarico chi te lo da? e soprattutto se dalla conformazione dell'immobile non si evince chiaramente se il sottotetto è una unità a sè stante, o se è una soffitta a servizio di tutte le unità sottostanti, come puoi tu decidere di fare in un modo piuttosto che in un altro?

Se si evince chiaramente, ed incontestabilmente, una delle due situazioni potresti eventualmente procedere, al contrario ci sarà sempre qualcuno degli eredi che contesterà il tuo operato, soprattutto se poi non coinciderà con il testamento.

Comunque, ripeto, buon senso vorrebbe che prima si aprisse il testamento e poi si proceda con l'accatastamento per uniformarsi alle volontà del de cuius.

Saluti

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bioffa69

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23 Settembre 2009

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BRESCIA

 0 -  0 - Inviato: 02 Dicembre 2009 alle ore 09:34

....ti ringrazio.....adesso vediamo cosa riusciamo a verificare, c'e' effettivamente un po' di casino......ti tengo al corrente...grazie

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paoletta663

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 0 -  0 - Inviato: 12 Maggio 2011 alle ore 11:21

Salve a tutti, mi accodo a questo post in quanto l'argomento è lo stesso seppur con qualche differenza:

Ex casa cantoniera FF.SS. composto da piano T primo piano e sottotetto direttamente comunicante. Il mio cliente lo ha acquistato e abbiamo avviato la ristrutturazione; ora lo stesso ha fatto richiesta di mutuo e il tecnico della banca, visionando l'accatastamento (fatto dalle FF.SS.) ha rilevato che manca il sottotetto pertanto mi ha chiesto di fare la variazione inserendolo.

Da una ricerca fatta sul questo sito, ho trovato una FAQ del ns. presidente (e non mi risferisco al berlusca :lol: :lol: :lol: ) che riporto:

2 DOCFA Sottotetto non citato in atti

Il sig. XX YY intende recuperare ai fini abitativi il sottotetto che è comunicante al suo monolocale, ma, nell'atto d'acquisto non ne è mai citata la presenza né tanto meno questo è riportato in planimetria.
non si incontrano problemi nel riportare il tutto in Catasto attraverso una denuncia di variazione come "ampliamento" visto che mi aumenta la consistenza occorre dichiarare che l'ampliamento in sopraelevazione consiste nell'accorpamento del sottotetto sempre esistito e mai accatastato, oppure sottotetto ristrutturato e reso agibile.

La mia domanda ora è questa:

nella redazione del docfa, dato che aggiungo solo il sottotetto e non a fini abitativi in quanto sottotetto è e tale rimane, devo comunque rifare i poligoni dei 2 piani sottostanti? i lavori sono ancora in corso.

Grazie, Paola

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vomisa

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Belluno

 0 -  0 - Inviato: 12 Maggio 2011 alle ore 11:37

Certo che sì, l'unità immobiliare è e resta una e unica, ergo la nuova planimetria va rifatta completamente, poligoni compresi.
Piccolo appunto, sarebbe stato opportuno correggere la planimetria PRIMA della stipula dell'atto, anzi dal 1 luglio 2010 è obbligatorio.
(Vedi anche www.geolive.org/modules.php?name=Forums&...

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paoletta663

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20 Febbraio 2010

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103

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 0 -  0 - Inviato: 12 Maggio 2011 alle ore 13:06

Grazie vomisa,
in effetti l'atto è stato stipulato circa 4 anni fa ed io non partecipai alla definizione altrimenti avrei giustamente consigliato la stessa cosa.
In merito alla mia domanda ti chiedo ancora: ma così non cambia la rendita? a questo punto mi conviene portarmi già avanti e predisporre le piantine così come saranno dopo i lavori in corso?
Se così fosse il docfa non sarebbe solo ampliamento ma anche ristrutturazione? e la data di ultimazione lavori?

Grazie, Paola.

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vomisa

Iscritto il:
03 Luglio 2007

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Belluno

 0 -  0 - Inviato: 12 Maggio 2011 alle ore 15:24

Sì, ovviamente i vani aumentano e la rendita cambia.
Per il classamento, dipende se l'attuale è congruo con lo stato dei luoghi.
Se, come hai accennato è ristrutturazione, potresti aspettare la fine lavori e presentare variazione con le causali AMPLIAMENTO e RISTRUTTURAZIONE adeguando classe, categoria e rendita.
Se però la banca per il mutuo vuole le planimetrie aggiornate all'attualità, devi predisporle così come l'immobile si presenta (spiegando in relazione che è in corso di ristrutturazione come da dia/pdc xxx del yyyy), aggiornando le planimetrie e assegnando (o mantendendo) la categoria più corretta, fermo restando che successivamente seguirà nuova e definitiva variazione a lavori ultimati.
Se i lavori devono ancora iniziare, conferma il classamento attuale inserendo i "nuovi" vani al sottotetto, aggiornando planimetria e rendita.

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