Buon pomeriggio a tutti i colleghi.
Avrei da porvi un quesito.
Mi è capitato di dover inizialmente redigere un ape.
Cercando di verificare anche la conformità catastale dell'immobile in oggetto, ho estratto planimetria catastale, citando l'identificativo dell'immobile (foglio e particella) ottenendo cosi la planimetria depositata in catasto.
Proseguendo nel lavoro ed i contatti col cliente, ne è venuto fuori che l'immobile è contraddistinto con un identificativo, ma in mappa risultano due particelle distinte.
Mi spiego:
l'immobile è contraddistinto al foglio 20 part. 553 (senza sub), immettendo tali valori, estraggo la planimetria che è come allo stato di fatto.
Facendo l'estratto mappale invece, trovo che al foglio 20 part. 553, è riportata una sola parte di sagoma dell'immobile, mentre la restante parte è contraddistinta come particella 724.
Ho verificato la natura delle cose, andando a fare delle visure storiche ed ho trovato che la particella 724 è segnalata al catasto terreni con la qualità classe "fu d accert", con dati derivanti da impianto meccanografico del 1975.
Ora: ho visto dalla planimetria che ho estratto, che l'immobile è accatastato con quella sagoma cosi come allo stato di fatto dal 1966, sotto l'identificato foglio 20 part. 553.
Perchè c'è questa cosa?
Come devo muovermi per risolvere?
Nello specifico, vorrei sopprimere la part. 724, dando a tutta la sagoma identificativo foglio 20 part. 553.
Potrebbe bastarmi fare una richiesta al contact center, sostenendo che la situazione allo stato di fatto è cosi dall'ultimo accatastamento del 1966?
Potrebbe essere una soluzione, ripresentare planimetria aggiornata con docfa chiedendo in relazione di sopprimere la part. 724 "fu d accert"?
Oppure devo redigere un tipo mappale? E se si con quale causale?
Vi ringrazio per l'ascolto e l'opportunità di crescita professionale con i contributi che vogliate rivolgermi.