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Autore Capannoni mobili estensibili

rubino
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 0 -  0 - Inviato: 06 Ottobre 2011 alle ore 13:21

Sono stati realizzati tre capannoni mobili indipendenti (due 17 m x 12 m ed uno 10 m x 20 m), composti da una serie di capriate collegate a testate metalliche mobili scorrevoli su rotaie, collegate tra loro mediante pantografi retrattili. Il movimento consente di ritrarre la copertura chiudendola in circa il 30% della sua lunghezza complessiva. Sono dotati di teli in tessuto di poliestere per la copertura, le fiancate laterali e la testata posteriore, con tende frontali di chiusura.
E' gradita la vostra opinione sulla necessità di provvedere al censimento catastale anche per strutture come quelle che vi ho descritto, che non ospiteranno linee di produzione poichè verrano adibite a deposito di materiali grezzi e prodotti finiti (in pratica, un capannone viene ritratto perchè si svuota ed un altro viene esteso perchè si riempie).

Grazie

P.S.: ho cercato nel sito, trovando solo un altro post simile in cui si discuteva di una tettoia telescopica a protezione di una piscina, cioè di tutt'altro.

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Autore Risposta

gaetano59

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 0 -  0 - Inviato: 06 Ottobre 2011 alle ore 14:55

"rubino" ha scritto:
Sono stati realizzati tre capannoni mobili indipendenti (due 17 m x 12 m ed uno 10 m x 20 m), composti da una serie di capriate collegate a testate metalliche mobili scorrevoli su rotaie, collegate tra loro mediante pantografi retrattili. Il movimento consente di ritrarre la copertura chiudendola in circa il 30% della sua lunghezza complessiva. Sono dotati di teli in tessuto di poliestere per la copertura, le fiancate laterali e la testata posteriore, con tende frontali di chiusura.
E' gradita la vostra opinione sulla necessità di provvedere al censimento catastale anche per strutture come quelle che vi ho descritto, che non ospiteranno linee di produzione poichè verrano adibite a deposito di materiali grezzi e prodotti finiti (in pratica, un capannone viene ritratto perchè si svuota ed un altro viene esteso perchè si riempie).

Grazie

P.S.: ho cercato nel sito, trovando solo un altro post simile in cui si discuteva di una tettoia telescopica a protezione di una piscina, cioè di tutt'altro.



Per come li hai descritti credo che senza dubbio siano strutture "suscettibili di produrre reddito", vuoi perchè possono essere affittate, vuoi per depositi completmentari ad attività gia esistenti, di cui ne aumenterebbero senza'altro il valore, per cui vanno accatastate.

saluti

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geoalfa

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 0 -  0 - Inviato: 06 Ottobre 2011 alle ore 16:15

concordo!

Rubino detto Rocco!

non dovrei, ma fo uno strappo alla regola!

... guarda qui, fra le categorie D (.. ma rovistando bene forse anche con la E -?- ) trovi pure la descrizione che fa per te:

www.geolive.org/modules.php?name=Forums&...

quello che produce reddito va censito, poi essendo una cosa "strana" sarebbe meglio concordarla con l'UP AdT

P.S.: ci vediamo domani al SAIE?

cordialità

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rubino
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 0 -  0 - Inviato: 06 Ottobre 2011 alle ore 17:25

"geoalfa" ha scritto:
concordo!

Rubino detto Rocco!

non dovrei, ma fo uno strappo alla regola!

... guarda qui, fra le categorie D (.. ma rovistando bene forse anche con la E -?- ) trovi pure la descrizione che fa per te:

www.geolive.org/modules.php?name=Forums&...

quello che produce reddito va censito, poi essendo una cosa "strana" sarebbe meglio concordarla con l'UP AdT

P.S.: ci vediamo domani al SAIE?

cordialità



E perchè non dovresti? In realtà ho già concordato con l'AdT, ma il problema è che non siamo certi della soluzione, visto che: non sono "fabbricati" intesi nel senso stretto del termine, non hanno impianti se non l'energia elettrica, non vi si svolge produzione perchè hanno solo funzioni di stoccaggio ... siamo d'intesa di censirli acclarando l'effettiva destinazione di depositi, proponendo la classe più bassa della categoria ordinaria. Queste strutture sono molto comode, economiche e di facile realizzazione: agli imprenditori piacciono molto per cui è facile prevedere una notevole diffusione: in attesa di una disposizione dell'AdT, ci si chiedeva - con molta umiltà, volendo evitare di ragionare da tuttologi - se il caso fosse stato già trattato da altri Uffici, e come.
Domani, se il tempo mantiene, si va a rilevare: divertitevi.
Ciao

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geoalfa

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 0 -  0 - Inviato: 06 Ottobre 2011 alle ore 18:31

"rubino" ha scritto:

E perchè non dovresti?


nei casi "normali" rimprovero tutti perchè non fanno la dovuta ricerca fra le discussioni e dati in atti!!!
ma, visto che il caso non è stato discusso, se non marginalmente, questo potrà essere di esempio per altri, visto che è una prassi che sta prendendo voga!
"rubino" ha scritto:

In realtà ho già concordato con l'AdT, ma il problema è che non siamo certi della soluzione, visto che:
non sono "fabbricati" intesi nel senso stretto del termine, non hanno impianti se non l'energia elettrica, non vi si svolge produzione perchè hanno solo funzioni di stoccaggio ... siamo d'intesa di censirli acclarando l'effettiva destinazione di depositi, proponendo la classe più bassa della categoria ordinaria.
Queste strutture sono molto comode, economiche e di facile realizzazione: agli imprenditori piacciono molto per cui è facile prevedere una notevole diffusione: in attesa di una disposizione dell'AdT, ci si chiedeva - con molta umiltà, volendo evitare di ragionare da tuttologi - se il caso fosse stato già trattato da altri Uffici, e come.


Rocco,
qui non è questione di essere tuttologi o meno, basta che si applicassero le leggi in vigore fin dal 1939 e anche se l'immobile non ha una struttura fissa, occupa pur sempre uno spazio e soprattutto l'immobile "mobile" è capace di produrre reddito!
ne deduco che vada accatastato!.....
però io c'ho la testa quadra e potrei benissimo aver bevuto un goccetto di più, ecco il perchè è sempre meglio convenire le modalità con i tecnici dell'UP..... i quali potrebbero avere una veduta e disposizioni completamente difformi dal mio modo...
"rubino" ha scritto:

Domani, se il tempo mantiene, si va a rilevare: divertitevi.
Ciao



Hè sì, ci provo, grazie!

comunque oltre al divertimento ed al normale aggiornamento, vo anche per incontrarmi con gli amici, non escludo che andrò a controllare quanti applausi riceveranno i moschettieri Carlo, Gianni e Leonardo con la novità che proporranno in fiera.... :?:

ricordati che non di solo pane vive l'uomo.... qualche volta bisogna anche staccare la spina!

cordialità

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jema

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in giro in giro creek

 0 -  0 - Inviato: 06 Ottobre 2011 alle ore 20:00

"rubino" ha scritto:
Sono stati realizzati tre capannoni mobili indipendenti (due 17 m x 12 m ed uno 10 m x 20 m), composti da una serie di capriate collegate a testate metalliche mobili scorrevoli su rotaie, collegate tra loro mediante pantografi retrattili. Il movimento consente di ritrarre la copertura chiudendola in circa il 30% della sua lunghezza complessiva. Sono dotati di teli in tessuto di poliestere per la copertura, le fiancate laterali e la testata posteriore, con tende frontali di chiusura.
E' gradita la vostra opinione sulla necessità di provvedere al censimento catastale anche per strutture come quelle che vi ho descritto, che non ospiteranno linee di produzione poichè verrano adibite a deposito di materiali grezzi e prodotti finiti (in pratica, un capannone viene ritratto perchè si svuota ed un altro viene esteso perchè si riempie).

Grazie

P.S.: ho cercato nel sito, trovando solo un altro post simile in cui si discuteva di una tettoia telescopica a protezione di una piscina, cioè di tutt'altro.


Premesso che non mi sembra siano strutture ordinarie, direi che gli aspetti da affrontare sono almeno un paio e più precisamente:

1) cosa censire al Catasto Terreni, se bisogna farlo?

2) quale categoria catastale è più appropriata per identificare le nuove unitò immobiliari al Catasto Fabbricati?

Al primo dei due quesiti risponderei d'istinto che bisogna rappresentare in cartografia l'ingombro minimo, in altre parole il sedime occupato dalla struttura "compattata".
Per la grafia sceglierei una linea continua, con tratteggio nella zona di connessione al corpo principale, visto che possiamo assimilarla ad una "tettoia aperta su tre lati sostenuta da spalle..." (vedi caso E1 allegato alla dispensa "Casi particolari nella rappresentazione cartografica degli edifici" recentemente predisposta dal Collegio dei Geometri e Geometri Laureati di Vicenza).

Alla seconda domanda, forse più intrigante, comincerei con l'accantonare le categorie "E", in quanto mi pare di aver intuito che non si tratti di "edifici a uso pubblico o di interesse collettivo".
A questo punto il gioco si restringe alle Categorie D9, C2 e C7, con una leggera preferenza personale per quest'ultima proprio per le dimensioni strutturali ridotte della porzione a riposo (circa mq 60).

Spero di aver compiutamente sviluppato la tematica, anche se mi auguro che ci siano ulteriori interventi in materia.

Saluti
8)

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rubino
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 0 -  0 - Inviato: 06 Ottobre 2011 alle ore 22:00

"jema" ha scritto:
"rubino" ha scritto:
Sono stati realizzati tre capannoni mobili indipendenti (due 17 m x 12 m ed uno 10 m x 20 m), composti da una serie di capriate collegate a testate metalliche mobili scorrevoli su rotaie, collegate tra loro mediante pantografi retrattili. Il movimento consente di ritrarre la copertura chiudendola in circa il 30% della sua lunghezza complessiva. Sono dotati di teli in tessuto di poliestere per la copertura, le fiancate laterali e la testata posteriore, con tende frontali di chiusura.
E' gradita la vostra opinione sulla necessità di provvedere al censimento catastale anche per strutture come quelle che vi ho descritto, che non ospiteranno linee di produzione poichè verrano adibite a deposito di materiali grezzi e prodotti finiti (in pratica, un capannone viene ritratto perchè si svuota ed un altro viene esteso perchè si riempie).

Grazie

P.S.: ho cercato nel sito, trovando solo un altro post simile in cui si discuteva di una tettoia telescopica a protezione di una piscina, cioè di tutt'altro.


Premesso che non mi sembra siano strutture ordinarie, direi che gli aspetti da affrontare sono almeno un paio e più precisamente:

1) cosa censire al Catasto Terreni, se bisogna farlo?

2) quale categoria catastale è più appropriata per identificare le nuove unitò immobiliari al Catasto Fabbricati?

Al primo dei due quesiti risponderei d'istinto che bisogna rappresentare in cartografia l'ingombro minimo, in altre parole il sedime occupato dalla struttura "compattata".
Per la grafia sceglierei una linea continua, con tratteggio nella zona di connessione al corpo principale, visto che possiamo assimilarla ad una "tettoia aperta su tre lati sostenuta da spalle..." (vedi caso E1 allegato alla dispensa "Casi particolari nella rappresentazione cartografica degli edifici" recentemente predisposta dal Collegio dei Geometri e Geometri Laureati di Vicenza).

Alla seconda domanda, forse più intrigante, comincerei con l'accantonare le categorie "E", in quanto mi pare di aver intuito che non si tratti di "edifici a uso pubblico o di interesse collettivo".
A questo punto il gioco si restringe alle Categorie D9, C2 e C7, con una leggera preferenza personale per quest'ultima proprio per le dimensioni strutturali ridotte della porzione a riposo (circa mq 60).

Spero di aver compiutamente sviluppato la tematica, anche se mi auguro che ci siano ulteriori interventi in materia.

Saluti
8)



L'opinione è molto gradita. Particolarmente interessante la tua proposta circa l'inserimento in mappa. Per il vero, ho dimenticato di scrivere che i binari su cui scorrono i telai sono poggiati su travi in c.a. larghe 30 cm, che emergono dal piazzale asfaltato per circa 40 cm: se si delimitasse con linea continua solo la porzione "compattata", questa sarebbe l'area che passerebbe a RP1 e che formerebbe, in questo caso, anche l'estensione della consistenza se si censissero come C/2, soluzione per cui propendo perche è conforme all'effettiva destinazione delle strutture. Invece, avevo pensato di determire la consistenza nella condizione di massima estensione, inserendo in mappa l'ambito delimitato dalle travi: che ne pens(ate)i?
Grazie.

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gaetano59

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 0 -  0 - Inviato: 07 Ottobre 2011 alle ore 11:32

rubino ha scritto:
[quote]Invece, avevo pensato di determire la consistenza nella condizione di massima estensione, inserendo in mappa l'ambito delimitato dalle travi: che ne pens(ate)i? [/quote]

quoto, anchi'io farei così.

Per la categoria ugualmente penso C/2, se te la "fanno passare", viste le dimensioni.

Saluti

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rubino
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 0 -  0 - Inviato: 07 Ottobre 2011 alle ore 12:44

Come scrivevo prima, c'abbiamo ragionato e alla fine s'è deciso di proporre il C2 con la classe più bassa ma non è detto che sia la cosa giusta, per questo ne discutiamo (anche) qui.
Grazie

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numero

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 0 -  0 - Inviato: 07 Ottobre 2011 alle ore 16:17

per quanto riguarda l'inserimento in mappa ho sempre considerato i cosiddetti "copri/scopri" come strutture amovibili e non stabilmente materializzate, evitando quindi di inserirle in alcun modo.

Al massimo potrei pensare di inserire un tratteggio sulla linea di massimo ingombro, ma per me è già una forzatura.

saluti

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rubino
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 0 -  0 - Inviato: 07 Ottobre 2011 alle ore 18:23

Cioè, ritieni che non vadano censiti?

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numero

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 0 -  0 - Inviato: 07 Ottobre 2011 alle ore 18:34

sicuramente va censita l'area perchè produce reddito (la categoria però è da vedere, io non lo vedo come c/2 ma come categoria speciale).

saluti

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gaetano59

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 0 -  0 - Inviato: 07 Ottobre 2011 alle ore 20:18

"numero" ha scritto:
per quanto riguarda l'inserimento in mappa ho sempre considerato i cosiddetti "copri/scopri" come strutture amovibili e non stabilmente materializzate, evitando quindi di inserirle in alcun modo.

Al massimo potrei pensare di inserire un tratteggio sulla linea di massimo ingombro, ma per me è già una forzatura.

saluti



In teoria il ragionamento fila.

Ma...... in pratica, considerare strutture precarie dei capannoni siffatti lo trovo azzardato.

Innanzitutto sono fissati a travi in c.a. tramite binari, poi me li immagino anche con struttura imponente, date le dimensioni (capriate di 12 mt. non sono una bazzecola), il fatto che siano allungabili lo vedo come elemento secondario, non è certo questa caratteristica che può farceli considerare amovibili.

Saluti

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marcusweit

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 0 -  0 - Inviato: 07 Ottobre 2011 alle ore 21:00

Provo a far un ragionamento come fa spesso uno della up di Prato...

Il ragionamento mi viene dal.. un abitazione può dare reddito? si... e che sia locata o no non è importante, si valuta la sua ordinarietà...

L'immobile è movibile... il movibile permette più situazioni dell'immobile.. ma la sua possibilità quale è? averlo alle massime dimensioni come immobile coperto. quindi riterrei che vada preso come un deposito-magazzino coperto alle sue massime dimensioni... come valore però poichè è una struttura leggera e di minor costo lo metterei in classe bassa...

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geoalfa

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02 Dicembre 2005

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 0 -  0 - Inviato: 08 Ottobre 2011 alle ore 08:10

"marcusweit" ha scritto:
Provo a far un ragionamento come fa spesso uno della up di Prato...

Il ragionamento mi viene dal.. un abitazione può dare reddito? si... e che sia locata o no non è importante, si valuta la sua ordinarietà...

L'immobile è movibile... il movibile permette più situazioni dell'immobile.. ma la sua possibilità quale è? :

averlo alle massime dimensioni come immobile coperto. quindi riterrei che vada preso come un deposito-magazzino coperto alle sue massime dimensioni...

come valore però poichè è una struttura leggera e di minor costo lo metterei in classe bassa
...



indubbiament, quoto marcusweit!

vedo che avete sviluppato una bella e pacata discussione, e secondo me marcus ha fatto la sintesi a cui si può arrivare anche leggendo ed estrapolando le descrizioni dei possibili censimenti ( ivi compreso le categorie E , ma anche le altre ! ) senza con questo attribuire questa categoria che ovviamente, come ha giustamente, puntualizzato Jema riguarda una parte di edifici diversi da quello prospettato da Rubino.

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