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geomonte
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Buonasera, Tipologia 30 - Tipo mappale per fusione di particelle ed ampliamento in aderenza < di 20mq o comunque < del 50% della superficie del fabbricato in mappa
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arnold
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Intanto ringrazio per la celere risposta. Si hai ragione l'avevo vista anche io la tip.30 ma non volevo fondere le due particelle xchè il fabbricato è un condominio dove il mio cliente è proprietario del piano terra che va ad ampliare sulla particella contigua che è il suo resede esclusivo. Grazie.
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geomonte
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Buonasera, allora Tipologia 8
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arnold
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scusa ma entrambe le particelle sono già iscritte a catasto fabbricati.
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geomonte
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Ops, scusa! ho risposto in fretta senza rileggermi il quesito. Rileggendo (anche) la circolare non ho trovato nessuna tipologia che possa fare al tuo caso, dovresti progedere in modalità Pregeo 9. Ciao
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Geolik
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scusate, io mi inserisco in questo post per non aprirne un'altro. il mio problema è un pò differente dal quesito proposto, ma simile. io ho un fabbricato all'urbano (particella intera), che in parte è stato demolito, ed è stato eseguito un piccolo ampliamento su una particella adiacente censita ai terreni e dello stesso proprietario. non riesco proprio a trovare il modo da procedere, o perlomeno fare il Modello censuario corretto. mi potreste dare una dritta cortesemente? vi ringrazio
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scipino
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Salve a tutti, espongo il mio problema. Un immobile i cui confini sono esattamente i limiti di una particella diciamo 1 al catasto terreni è costituita da 4 u.i.u (4 villete a schiera). Una di queste decide di fare un ampliamento sulla propria (esclusiva) corte. Ciascuna u.i.u. ha la propria corte esclusiva a piano terra, ovviamente con ditte diverse. Queste 4 corti esclusive ed una area urbana, ricadono in una particella, diciamo 2 adiacente alla 1. Le corti esclusive e l'area urbana sono visibili esclusivamente all'urbano. Ho pensato di procedere con Pregeo e successivamente con DOCFA. La procedura che vorrei seguire con Pregeo è con le seguenti tipologie: 16b (frazionamento per separare la corte esclusiva con particella A), 30 (per fusione della corte esclusiva A con la particella 1) e 9(ampliamento della particella 1 con la A). La particella 2 e la 1 vorrei che mantenessero la stessa numerazione. Posso fare tutto con una sola presentazione Pregeo? La procedura seguita è corretta? Quale è l'elenco effettivo delle operazioni da seguire?
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it9gvo
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trappeto
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Ti invito ad essere più chiaro riguardo alle p.lle 1 e 2: se ho capito bene, il lotto edificato insiste sulla p.lla 2 che si amplia sulla propria corte esclusiva regolarmente censita al CF essendo accorpata sulla stessa planimetria. Quindi tutte le corti esclusive attualmente ricadono interamente sull'area graffata al fabbricato costituito da 4 UI. Sembra dalla tua descrizione che esiste anche un BCNC che chiami "area urbana". Dal momento che l'ampliamento ricade solamente sulla corte esclusiva (p.lla 2), perchè e come viene coinvolta la p.lla 1 del CT ? Se le cose stanno così, allora l'ampliamento può essere dichiarato con un TM di modesta entità semplicemente ampliando l'area di sedime del fabbricato e diminuendo la corte graffata: al fabbricato non occorre cambiare il numero e nel documento Docfa si vedrà chiaramente che l'ampliamento ricade sulla corte esclusiva della stessa ditta. Nella relazione del Pregeo si citerà tale circostanza. Il Pregeo va firmato solamente dalla ditta che ha ampliato, anche se ciò dovesse comportare la redazione di un nuovo E.P.
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scipino
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"it9gvo" ha scritto: Ti invito ad essere più chiaro riguardo alle p.lle 1 e 2: se ho capito bene, il lotto edificato insiste sulla p.lla 2 che si amplia sulla propria corte esclusiva regolarmente censita al CF essendo accorpata sulla stessa planimetria. Quindi tutte le corti esclusive attualmente ricadono interamente sull'area graffata al fabbricato costituito da 4 UI. Sembra dalla tua descrizione che esiste anche un BCNC che chiami "area urbana". Dal momento che l'ampliamento ricade solamente sulla corte esclusiva (p.lla 2), perchè e come viene coinvolta la p.lla 1 del CT ? Se le cose stanno così, allora l'ampliamento può essere dichiarato con un TM di modesta entità semplicemente ampliando l'area di sedime del fabbricato e diminuendo la corte graffata: al fabbricato non occorre cambiare il numero e nel documento Docfa si vedrà chiaramente che l'ampliamento ricade sulla corte esclusiva della stessa ditta. Nella relazione del Pregeo si citerà tale circostanza. Il Pregeo va firmato solamente dalla ditta che ha ampliato, anche se ciò dovesse comportare la redazione di un nuovo E.P. Innanzitutto grazie per la celerità nella risposta. L'immobile ante operam ricade tutto sulla particella 1, le corti esclusive ricadono sulla particella 2 adiacente alla 1. Pensavo di fare un frazionamento per generare una particella temporana e ricavata dalla riduzione d'area della 2, poi da fondere con la 1 in modo tale che a successivo ampliamento l'immobile post operam si trovasse ancora tutto sulla particella originaria 1. E' possibile fare tutto con un solo pregeo?
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it9gvo
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trappeto
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"scipino" ha scritto: "it9gvo" ha scritto:
L'ampliamento può essere dichiarato con un TM di modesta entità semplicemente ampliando l'area di sedime del fabbricato (ricadente su p.lla 1) e diminuendo la corte graffata (p.lla 2): al fabbricato non occorre cambiare il numero e nel documento Docfa si vedrà chiaramente che l'ampliamento ricade sulla corte esclusiva della stessa ditta. Nella relazione del Pregeo si citerà tale circostanza. Il Pregeo va firmato solamente dalla ditta che ha ampliato, anche se ciò dovesse comportare la redazione di un nuovo E.P. Innanzitutto grazie per la celerità nella risposta. L'immobile ante operam ricade tutto sulla particella 1, le corti esclusive ricadono sulla particella 2 adiacente alla 1. Pensavo di fare un frazionamento per generare una particella temporana e ricavata dalla riduzione d'area della 2, poi da fondere con la 1 in modo tale che a successivo ampliamento l'immobile post operam si trovasse ancora tutto sulla particella originaria 1. E' possibile fare tutto con un solo pregeo? La risposta l'avevo già data e l'ho riportata in rosso. Il Tipo non necessita di deposito perchè il "lotto edificato" , costituito dalle p.lle 1 e 2, non varia. Il libretto va compilato in modalità Pregeo9 e il modello integrato come segue: TM O 1 mq.200 qualità 282 V 1 mq.200 lotto A p.lla 1 O 2 mq.100 qualità 282 V 2 mq.80 C b p.lla AAB mq.20 lotto A p.lla 1 Naturalmente al CF l'UI avrà un unico nuovo sub in capo alla p.lla 1 In alternativa si può compilare anche così: AUS O 1 mq.200 V 1 mq.220 annotazione VC 2 O 2 mq.100 V 2 mq.80 " VC 1 Buon lavoro
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scipino
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Grazie per la risposta. Mi sono avvicinato a Pregeo da poco e ho notato che non è possibile assovciare più file emp allo stesso libretto. Ho due particelle su file diversi. Come posso caricarli entrambi? Posso banalmente fare copia di un file emp (file testo) nell'altro e caricare? Grazie.
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it9gvo
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"scipino" ha scritto: Grazie per la risposta. Mi sono avvicinato a Pregeo da poco e ho notato che non è possibile assovciare più file emp allo stesso libretto. Ho due particelle su file diversi. Come posso caricarli entrambi? Posso banalmente fare copia di un file emp (file testo) nell'altro e caricare? Grazie. Non è possibile associare ad un libretto più di un file edm, pertanto dovrai chiederne un altro che comprenda tutte le p.lle da trattare con l'atto di aggiornamento. Ritengo però che l'Ufficio, in sostituzione di un file edm, possa consegnarne un altro in esenzione in quanto fino a 4 p.lle si paga la stessa cifra. Attendiamo tue notizie sulla eventuale sostituzione. Buon lavoro
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scipino
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Salve, niente da fare! Altre 44 € sono state necessarie per il ritiro. Ora il Pregeo 10 mi dice nei controlli aggiuntivi che è necessario il rilievo altimetrico e che non risulta l'associazione all'estratto. Nei controlli preliminari evidenzia una semplice lettera "N" ma con controlli superati. Tengo a dire che la zona di interesse è tutta assolutamente pianeggiante e con circa 2 m s.l.m. (Fiumicino). Per superare questo controllo devo inserire i punti utente celerimetrici con dei punti più dettagliati (ossia con distanza zenitale e altezza di mira? Quali valori dovrei inserire? (L'amplaimento è a piano terra!) Saluti
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it9gvo
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"scipino" ha scritto: Salve, niente da fare! Altre 44 € sono state necessarie per il ritiro. Ora il Pregeo 10 mi dice nei controlli aggiuntivi che è necessario il rilievo altimetrico e che non risulta l'associazione all'estratto. Nei controlli preliminari evidenzia una semplice lettera "N" ma con controlli superati. Tengo a dire che la zona di interesse è tutta assolutamente pianeggiante e con circa 2 m s.l.m. (Fiumicino). Per superare questo controllo devo inserire i punti utente celerimetrici con dei punti più dettagliati (ossia con distanza zenitale e altezza di mira? Quali valori dovrei inserire? (L'amplaimento è a piano terra!) Saluti Se il tuo rilievo è appoggiato ai PF, allora occorre anche l'altimetria agli stessi PF e ad almeno un punto dell'oggetto del rilievo (azimut, zenitale, dist. incl. e altezza mira). Se invece si appoggia a due Punti Utente planimetrici, perchè redatto in Modesta Entità, allora non occorre altimetria. Buon lavoro
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