il canone che mi è stato chiesto per l'affrancazione corrisponde a c.a. € 40.000,00 ;
purtroppo ho la certezza che il canone fosse inferiore alle 1000 lire già negli anni 40' ma non ho documentazione che l'attesti;
per quanto riguarda gli altri documenti ho in mio possesso una tabella catastale degli anni 30' dove si attesta l'esistenza della colonia e successione del 1924 dove si cita sempre la colonia ;è documentazione sufficiente o per poter essere applicata la legge del 1974 devo mostrare l'atto di costituzione del livello?

ovviamente con l'atto costitutivo del livello non ho dubbi che puoi far valere l'art 1 della legge del 74

nell'atto di successione degli anni 40 non riesci a risalire all'atto di costituizione del livello magari l'ha redatto lo stesso notaio
hai fatto una ricerca all'ufficio del registro?

dici che hai la certezza che il canone fosse inferiore alle 1000 lire già negli anni 40' ma non hai documentazione
nessuno si ricorda come è arrivato a voi il livello????

da quanto tempo non viene pagato il canone all'ente ecclesiastico??

certo che €40.000 non sono pochi ma la rendita catastale quanto è?
il conteggio l'ha fatto l'ente? su quali basi??

per quanto riguarda il calcolo dell'affrancazione sono ancora in attesa della perizia da parte dell'ente (mi è stato comunicato solo l'importo)..per il resto della documentazione sto provando a reperirla sia nell'archivio di stato che in quello notarile,ma la ricerca non è semplice...anche perchè è l'ente stesso che dichiara di non averla a disposizione poichè la colonia risale a tempo ormai immemorabile!!Il terreno fu acquistato da qualche mio vecchio parente direttamente dall'ente ed è stato nostro ormai da generazioni!La colonia non fu più pagata,ma purtroppo nel 2000 è stato pagato con superficialità un canone di L 150.000!i Spero di riuscire a reperire altra documentazione;in caso contrario ho qualche speranza di far valere la legge o è obbligatorio avere l'atto costitutivo del livello?grazie

se posso darvi una dritta, vorrei consigliarvi di non fare più affidamento sulla L. 16/1974 perchè, oltre al fatto che non è applicabile ai canoni (impropriamente chiamati "livelli" in catasto) a favore dei Comuni italiani (vedi parere della Corte dei Conti n. 18/2006 e varie Ordinanze/Sentenze in merito), E' STATA ABROGATA dall'art. 24 del DL 112/2008 convertito nella Legge 133 del 06/08/2008.

In merito poi all'articolo del Sole24Ore, ke dire, ki l'ha scritto non conosce nemmeno il codice civile! :( ke vergogna, ... basta leggersi l'art. 1164.

Cordialità.

mik

grazie per il consiglio anche se per me non è proprio una buona notizia!in questo caso mi resta solo l'affrancazione ed eventualmente una transazione con l'ente che non è statale,bensì un ente ecclesiastico!

Se è un ente eclesiastico rientrate nel FONDO EDIFICI DI CULTO, l'affrancazione è regolamtentata dagli artt. 60 e 61 della Legge 222/1985 e viene seguita dalla Prefettura.

Nota che se il canone è inferiore a lire 60.000 (da rivalutare ad oggi) è estinto ai sensi dell'art. 60 e l'affrancazione avviene "senza oneri per i debitori".

In merito al calcolo ed alla rivalutazione dei canoni, c'è un'interessante circolare del Ministero degli Interni rivolta ai Prefetti; se mi dai un indirizzo email (scrivi a demaniocivico@libero.it) te la giro.

Cordialità.

michele

Salve, ho un problema con un livello: in visura storica nell'anno 1993 ho questa dicitura: "Voltura d'ufficio del xxxx1993 voltura n. 1.1/1993 in atti dal xxxx1993 Repertorio n: 1 Rogante: Cancell. Livello" Il problema è che secondo il notaio che dovrebbe compravendere una abitazione costruita nel 1997 sul terreno dove esisteva il livello, tale livello esiste ancora perche non è specificato l'atto o la norma in base al quale è stato cancellato il livello. Sono stato all'agenzia del territorio di competenza ma con scarsa fortuna. Mi sapete indicare che strada devo percorrere per sapere in base a cosa è stato cancellato il livello? Si tratta di un livello del "Capitolo del Duomo" quindi ente ecclesiastico. E' sicuramente antecedente al 1971 in quanto l'ultima traccia risale all'impianto meccanografico di quell'anno.
Grazie.
Aggiungo che L'ente ecclesiastico non appartiene al Fondo Edifici di Culto.
Saluti.

Ai sensi dell'art. 28 della Legge 222/1985 "Con il decreto di erezione di ciascun Istituto sono contestualmente estinti la mensa vescovile, i benefici capitolari, parrocchiali, vicariali curati o comunque denominati, esistenti nella diocesi e i loro patrimoni sono trasferiti di diritto all'Istituto stesso"

Visto anche l'art. 21 sempre della L. 222/1985 secondo cui "In ogni diocesi viene eretto, entro il 30 settembre 1986, con decreto del Vescovo diocesano, l'Istituto per il sostentamento del clero", se ne deduce che il livello del Capitolo del Duomo è gestito dall'Istituto per il Sostentamento del Clero della diocesi in cui ricade il terreno.

Se non è stata già fatta un'affrancazione, il terreno si affranca ai sensi del codice civile; alla luce dell'art. 1164 del Codice Civile e della soppressione della L. 16/1974 (con Legge 133/2008) non ci sono altre strade per cancellare tale livello.

Riprendo questa discussione perchè fà parzialmente al caso mio, devo redigere il tm per un immobile su un fondo in cui è presente una chiesa come concedente ed un livellario, il quale però mi ha mostrato una sentenza di usucapione di circa 30 anni fà in cui non si cita il concedente, anzi si dice che il ricorrente è proprietario di 1/3 e gli altri di 2/3 ma lui ha esercitato il possesso e quindi gli si dà la proprietà a quello che sarebbe il livellario senza mai nominare l'eventuale esistenza del concedente, la voltura è stata fatta rimuovendo gli attori perdenti. Cosa mi consigliate di fare prima di procedere al tipo per preparare la pratica?

caro hr77, sempre ai sensi dell'art. 1164 del codice civile, l'enfiteuta (o livellario) puo' usucapire il diritto degli altri enfiteuti, come ha fatto con la sentenza di 30 anni fa, ma non puo' usucapire il diritto del concedente, quindi l'enfiteusi è ancora esistente; a questo punto, essendo un ente eclesiastico come concedente, ai sensi del codice civile il vero proprietario del terreno è la chiesa, e questo fino all'affrancazione. Se ora accatasti il fabbricato con la chiesa concedente, tale ente ecclesiastico diviene l'effettivo proprietario del fabbricato.

Se posso darti un consiglio, provvedi con l'affrancazione prima di fare il tipo mappale, altrimenti dopo potrebbero farti pagare il valore del fabbricato e non solo quello del terreno.

Per ogni ulteriore info puoi contattarmi su demaniocivico@gmail.com

saluti

buongiorno a tutti, un informazione.
Ho da fare un'affrancazione di livello tra privati. essendo la prima volta che la faccio non ho idea di come si debba fare..
ho la bozza del notaio con la quale il concedente si impegna all'eliminazione del livello pagando la cifra di 500 euro.. su diversi immobili.
come mi devo comportare?

credo che si debbe fare una voltura. ma vorrei, se possibile, delle informazioni a riguardo.
ringrazio in anticipo e mi scuso se la domanda è banale, ma sono alle prime armi.

Stefano

leggo solo ora il quesito: se concedente ed enfiteuta sono due privati, basta andare da un notaio e stipulare l'atto di affrancazione; sarà il notaio a provvedere alla sua registrazione, trascrizione e voltura catastale.

per ogni ulteriore info scrivi a demaniocivico@gmail.com o visita demaniocivico.blogspot.com/p/glossario-u...

sono stato contattato da un avvocato x il pagamento dei canoni di infiteusi.
mi chiede di versare gli ultimi 5 anni di canone piu quello corrente cioe' 397,44 per anno piu quello corrente piu' l'afrancazione del fondo si parla di 65,44 are nell'agro di brindisi.
non so propio a chi rivolgermi per fare queti conti mi trovo in dificolta se avete notizie fatemele sapere o se sapete calcolare questi canoni . grazie e aspetto notizie al piu' presto

ciao tiziano, se mi invii via email su demaniocivico@gmail.com la richiesta di pagamento ricevuta da tale avvocato, posso controllare la correttezza del calcolo dei canoni, saluti.

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