Innanzi tutto voglio ringraziare coloro i quali cercheranno una soluzione possibile al mio caso più unico che raro.
C’era un edificio composto da 3 sub: 2 appartamenti, 1 garage e la corte comune che non ha numero di subalterno.
Anni fa, e parlo di oltre 30 anni fa, hanno frazionato porzione di corte comune. Ovviamente, frazionando un ente urbano, sono scaturiti due enti urbani: il primo (m.n. 100) con graffato l’edificio, e l’altro (m.n. 200) una semplice porzione di giardino. Dopo varie compravendite e successioni i due mappali hanno ditte diverse.
Sopra al m.n. 200 hanno costruito un ampliamento oltre 25 anni fa. Adesso devo fare l’inserimento in mappa. Siccome il mappale non aveva intestatari, essendo un ente urbano, con procedura docfa l’ho trasformato in area urbana (F1).
Visto che l’ampliamento ricopre l’intero mappale, ho fatto la pratica pregeo versione 10 con la tipologia 7, dove, nel modello censuario, si eseguono le operazioni O, S, C. Me l’hanno rifiutata dicendomi:” La tipologia 7 prevede la trattazione di mappale censito al catasto terreni e non urbano, variare il numero e non sopprimerlo, operare come da pregeo 9”.
Provando con tipologia 7 e non mi accetta il modello censuario con le operazioni O, V.
Se metto, come per pregeo 9, tipo mappale per nuova costruzione, quando arrivo alla PreDisposizione Atto di Aggiornamento per la presentazione in ufficio, clicco “compatibilità diagnostici” ed è tutto ok; poi clicco il pulsante “ulteriori controlli di approvabilità” mi esce la scritta “atto di aggiornamento codificato come pregeo 9” e più sotto “esito dei controlli POSITIVO”. Continuando, premendo il tasto “OK” esce la scritta sulla base degli elementi analizzati il tipo non risulta approvabile” e non mi lascia più continuare, anche se accanto al tasto “ulteriori controlli di approvabilità” c’è scritto”il tipo sarà sottoposto al processo di approvazione manuale.
C’è qualcuno che ha idea di come si possa risolvere il mio problema?