per maggior precisione, direi di non confondere il tipo mappale in deroga con quello per modeta entità:
Tipi mappali in deroga 1. Dall' 11 marzo 1998 (data di entrata in vigore del DM 2 gennaio 1998, n. 28,) non esistono più tipi mappali in deroga bensì
tipi mappali semplificati ossia redatti con la procedura pregeo semplificata di cui alla circolare n. 96/T del 9 aprile 1998 della Direzione Centrale del Catasto.;
2. La casistica applicativa è elencata nell'art. 6 del DM citato;
3. La modesta consistenza plano-volumetrica (dei manufatti precari in lamiera o legname, delle costruzioni in muratura di pietrame a secco, delle tettoie, delle vasche e simili) per applicare la procedura semplificata può essere quantificata in 20 mq;
4. La presentazione del tipo mappale così costituito sconta ugualmente il pagamento dei diritti;
5. In generale, se il tipo mappale è costituito da un estratto di mappa dove risulti che il fabbricato è inserito in mappa, non è dovuta l'esazione dei diritti;
Le procedure previste sono da utilizzare sino alla distribuzione della versione 7.05 di Pregeo.
La stessa circolare - illustrativa del Regolamento per la costituzione del Catasto dei fabbricati e della nuova cartografia catastale contiene anche lo schema di regolamento per l'accatastamento dei fabbricati rurali.
Si consiglia la lettura del Decreto 2.1.98 n°28 che tra l'altro, all'art.10 prevede le modalità di accesso alle proprietà private per il rilievo dei Punti fiduciali.
Tipo mappale in deroga e tipo mappale di modesta entità Il
tipo mappale in deroga non prevede alcuna misura.
La fattispecie classica di un tipo mappale in deroga è quella in cui dobbiamo passare al catasto urbano un fabbricato rurale, la cui geometria presente in mappa non risulta modificata rispetto a quella sul posto.
In effetti, il tipo in deroga si appronta solo per compilare il modello integrato.
Il
tipo mappale per modesta entità si compila per introdurre in mappa ampliamenti di fabbricati che siano, appunto di modesta entità.
Sono di modesta entità gli ampliamenti con superficie inferiore al 50% del fabbricato esistente in mappa, se l'ampliamento è in adiacenza di questo;
altrimenti è di modesta entità il fabbricato che abbia una superficie non superiore a 20 mq.
Sono di
modesta entità :
gli interrati,
le verande,
le cisterne, che non abbiano considerevoli dimensioni;
tuttavia su questo punto la norma non è chiara ed è soggetta ad interpretazioni.