Grazie numero per l' interesse dimostrato, infatti anche io sapevo che il pregeo riduce le distanze perche' porta tutto il rilievo a quota zero slm che e' il piano della carta catastale, quindi questo me lo aspetto.
Nel mio caso e' il contrario xche' pregeo mi allunga le misurate.
Visto che davanti al piatto di maccheroni mi era venuto il dubbio che queste differenze dipendessero dal fatto che nel controller avevo impostato il chiodo 100 a e=0 n=0 q=0 mentre la zona del rilievo si trova a circa m.49 slm (e che quindi gia' il software del controller avesse effettuato la riduzione delle distanze da quota 49 a quota zero), allora ho provato a ricalcolare il sistema locale sul controller impostando il chiodo 100 a e=0 n=0 e q=49.00 come d' altronde nel pregeo, fatta questa verifica ho visto che le est e le nord dei punti nel controller non cambiano (quindi se nel controller imposto quota zero o quota 49 i risultati sono gli stessi). La "dilatazione" avviene dopo in pregeo.
Adesso provero' a studiare come importare sul controller il modello di geoide come da te consigliato.

Grazie di nuovo.

Scusa numero
ma questa è una convenzione nota da sempre, siccome pregeo, in estrema sintesi, restituisce le coordinate dei punti che formano la cartografia catastale, il piano di riferimento di questa è stato assunto alla quota zero.

Ovviamente quando si deve "ricostruire" nella realtà un libretto pregeo, per eventuali riconfinamenti e/o picchettamenti delle dividenti da esso scaturite, bisogna impostare la quota a 0,(perche noi siamo lì, nello stesso posto dove è stato fatto il rilievo del libretto, quindi non c'è bisogno di alcuna riduzione) indipendentemente dalla quota effettiva.

In questo caso pregeo non effettuerà nessura riduzione e le misure contenute nel libretto corrisponderanno con le misure che noi rileveremo/tracceremo sul posto.

Spero di essermi spiegato.

Saluti

Concordo sulla quota 0 per il riferimento cartografico.

Non concordo invece sull'impostazione a prescindere della quota 0 per il riconfinamento. Premesso che per riscontrare differenze significative il dislivello tra quota assunta e quota reale dev'essere notevole ritengo che sia comunque corretto utilizzare quella riportata nel libretto, poichè si presume (e ripeto si presume) che il tecnico redattore avesse lo strumento tarato per quella.

saluti

per provare a chiarirmi le idee ho fatto una prova ulteriore creando un libretto pregeo con letture angolo e distanza prese dal dwg del mio rilievo
e ho verificato che il pregeo dilata le misure anche simulando un celerimetrico (anche se qualche millimetro in meno); riporto i risultati:


1) questi sono i risultati con quota zero ed est media zero e corrispondono
ai dati del mio rilievo (come nel dwg locale):

Mutue Distanze tra i Punti Fiduciali
Coppia PF dalla TAF Misurata sqm diff.
PF03/0200/G205-PF02/0150/G205 662.072 661.259 0.015 +0.813
PF03/0200/G205-PF02/0160/G205 1306.627 1306.796 0.019 -0.168
PF03/0200/G205-PF03/0210/G205 513.683 511.973 0.024 +1.710
PF03/0200/G205-PF03/0150/G205 376.128 375.202 0.011 +0.927
PF02/0150/G205-PF02/0160/G205 749.197 749.609 0.019 -0.412
PF02/0150/G205-PF03/0210/G205 912.345 910.270 0.024 +2.075
PF02/0150/G205-PF03/0150/G205 406.458 406.247 0.011 +0.211
PF02/0160/G205-PF03/0210/G205 1294.954 1294.892 0.027 +0.062
PF02/0160/G205-PF03/0150/G205 938.416 939.570 0.016 -1.154
PF03/0210/G205-PF03/0150/G205 506.700 504.848 0.021 +1.852



2) questi invece sono i risultati che ottengo quando inserisco quota ed est media ed elaboro il libretto in formato GPS:


Mutue Distanze tra i Punti Fiduciali
Coppia PF dalla TAF Misurata sqm diff.
PF03/0200/G205-PF02/0150/G205 662.072 661.307 0.015 +0.765
PF03/0200/G205-PF02/0160/G205 1306.627 1306.892 0.019 -0.264
PF03/0200/G205-PF03/0210/G205 513.683 512.010 0.024 +1.673
PF03/0200/G205-PF03/0150/G205 376.128 375.229 0.011 +0.900
PF02/0150/G205-PF02/0160/G205 749.197 749.665 0.019 -0.468
PF02/0150/G205-PF03/0210/G205 912.345 910.336 0.024 +2.008
PF02/0150/G205-PF03/0150/G205 406.458 406.276 0.011 +0.182
PF02/0160/G205-PF03/0210/G205 1294.954 1294.987 0.027 -0.033
PF02/0160/G205-PF03/0150/G205 938.416 939.640 0.016 -1.224
PF03/0210/G205-PF03/0150/G205 506.700 504.885 0.021 +1.815


3) Risultati elaborando in pregeo con quota ed estmedia un libretto celerimetrico simulato ottenuto dal cad:

Mutue Distanze tra i Punti Fiduciali
Coppia PF dalla TAF Misurata sqm diff.
PF03/0200/G205-PF03/0150/G205 376.128 375.223 0.017 +0.906
PF03/0200/G205-PF02/0150/G205 662.072 661.299 0.047 +0.773
PF03/0200/G205-PF02/0160/G205 1306.627 1306.874 0.027 -0.246
PF03/0200/G205-PF03/0210/G205 513.683 511.999 0.074 +1.684
PF03/0150/G205-PF02/0150/G205 406.458 406.270 0.015 +0.188
PF03/0150/G205-PF02/0160/G205 938.416 939.627 0.022 -1.211
PF03/0150/G205-PF03/0210/G205 506.700 504.878 0.016 +1.822
PF02/0150/G205-PF02/0160/G205 749.197 749.654 0.090 -0.457
PF02/0150/G205-PF03/0210/G205 912.345 910.324 0.022 +2.021
PF02/0160/G205-PF03/0210/G205 1294.954 1294.969 0.072 -0.016

Quindi sembra che questo adattamento sia leggermente differente in caso di rilievo gps piuttosto che celerimetrico!?! (boh?)

Per avere un'idea di quello che fà il Pregeo in merito alla riduzione al livello del mare e sul modulo di deformazione nella rappresentazione Gauss-Boaga:
Istruzione per il rilievo catastale di a...
Saluti!

gAR

Piccola integrazione pratica, trascurando la quota s.l.m. 49 metri.
assegnando:
R = 6.376.000
Est media = 1.697.300 (fuso ovest)
ottengo un modulo di deformazione = 1,000079
che applicato alla distanza più lunga nel sistema locale
1306,796 x 1,000079 = 1306,899
pressappoco vicina a 1306,892 che ti trovi in Gaus-Boaga

Risaluti!

gAR

Grazie talismatico, chiaro e preciso. Con questo tuo ultimo intervento ho chiarito i miei dubbi.