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Argomento: PUNTO FIDUCIALE

Autore Risposta

Leo
Leonardo Gualandi (leometra@gmail.com)
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
(GURU)

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30 Agosto 2003

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998

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Castel del Rio

 0 -  0 - Inviato: 21 Dicembre 2008 alle ore 11:34

Ciao a tutti, e scusate se non ho ritegno e cedo alla tentazione di lanciare una provocazione.

Considerazione preliminare:
Da anni è decisamente più pratico scaricare (gratuitamente) i Fiduciali dell'intera provincia e sovrapporli tramite CAD a qualsiasi cartografia (CTR o Google) per trovare senza colpo ferire ogni punto, piuttosto che cercarlo con uno straccio di foglio su cui compare soltanto una fotografia ed un francobollo di vetusta mappa non più coerente con la realtà. Perciò dedicare più di una manciata di secondi alla produzione di monografie è un evidente spreco di risorse. Si tratta di risorse del Committente, se ci facciamo pagare, oppure di risorse nostre, se non lo facciamo. Nel primo caso è un cattivo servizio reso, nel secondo si andrebbe dall'ingenuità al millantato credito, qualora giungessimo ad usare l'argomento per vantare una pretesa superiorità del nostro lavoro rispetto a quello dei Colleghi.

Conclusione:
Perché cedere sempre alle imposizioni più assurde, come la produzione di inutili monografie (meno male che ora non è più vietato produrre quelle dei trigonometrici, unici punti di riferimento in possesso di una certa dignità)?
La normativa impone di redigere monografie solo per i nuovi fiduciali: non dimentichiamo che per quelli d'impianto (attendibilità 11 o 12) l'obbligo era ed è rimasto in capo all'Agenzia!

Il riferimento altimetrico (ha, ha, ha) comincerò a prenderlo in considerazione quando qualcuno mi spiegherà a cosa serva l'altimetria inevitabilmente approssimativa su un punto qua ed uno là! Se qualche incosciente decidesse di usarli come capisaldi, immagino quante belle alluvioni...

A proposito di altimetria ricordo a Niko_77 che (purtroppo) il rilievo altimetrico del punto dev'essere comunque inserito nel libretto. Puoi difenderti chiarendo - in relazione o con una semplice riga 6 - che l'altimetria è indicativa, come prescritto dalla normativa.

E se la mia è istigazione a delinquere, pazienza.

Leonardo

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dioptra

(GURU)

Iscritto il:
10 Aprile 2003

Messaggi:
4965

Località
Piove di Sacco(PD) dioptra@dioptra.it (Autore OK_Pregeo)

 0 -  0 - Inviato: 21 Dicembre 2008 alle ore 12:52

"Leo" ha scritto:
Ciao a tutti, e scusate se non ho ritegno e cedo alla tentazione di lanciare una provocazione.

Considerazione preliminare:
Da anni è decisamente più pratico scaricare (gratuitamente) i Fiduciali dell'intera provincia e sovrapporli tramite CAD a qualsiasi cartografia (CTR o Google) per trovare senza colpo ferire ogni punto, piuttosto che cercarlo con uno straccio di foglio su cui compare soltanto una fotografia ed un francobollo di vetusta mappa non più coerente con la realtà. Perciò dedicare più di una manciata di secondi alla produzione di monografie è un evidente spreco di risorse. Si tratta di risorse del Committente, se ci facciamo pagare, oppure di risorse nostre, se non lo facciamo. Nel primo caso è un cattivo servizio reso, nel secondo si andrebbe dall'ingenuità al millantato credito, qualora giungessimo ad usare l'argomento per vantare una pretesa superiorità del nostro lavoro rispetto a quello dei Colleghi.

Conclusione:
Perché cedere sempre alle imposizioni più assurde, come la produzione di inutili monografie (meno male che ora non è più vietato produrre quelle dei trigonometrici, unici punti di riferimento in possesso di una certa dignità)?
La normativa impone di redigere monografie solo per i nuovi fiduciali: non dimentichiamo che per quelli d'impianto (attendibilità 11 o 12) l'obbligo era ed è rimasto in capo all'Agenzia!

Il riferimento altimetrico (ha, ha, ha) comincerò a prenderlo in considerazione quando qualcuno mi spiegherà a cosa serva l'altimetria inevitabilmente approssimativa su un punto qua ed uno là! Se qualche incosciente decidesse di usarli come capisaldi, immagino quante belle alluvioni...

A proposito di altimetria ricordo a Niko_77 che (purtroppo) il rilievo altimetrico del punto dev'essere comunque inserito nel libretto. Puoi difenderti chiarendo - in relazione o con una semplice riga 6 - che l'altimetria è indicativa, come prescritto dalla normativa.

E se la mia è istigazione a delinquere, pazienza.

Leonardo



Quoto Leonardo.

Sull'altimetria c'è poco da dire, sopratutto perchè l'altimetria "SERIA" è completamente un'altra cosa.
Quello che è assurdo è che lp STATO pretenda determinate prestazioni, Tipi di aggiornamento, mettendo a disposizione solamente alcuni dati, gli altri te li devi cercare come se fossimo al gioco dell'"oca".
Se devo fare un buon lavoro, devo avere a disposizione tutti i dati necessari.
Altro discorso è quello che riguarda l'I.G.M.I. che vende le monografie in quanto ente cartografico dello stato che produce in proprio e quindi tenta di recuperare le spese.
Al Catasto le monografie le abbiamo sempre date e fatte noi.
Per quale motivo cr***** dovremmo ripagarle?
Perchè loro le conservano?
Non è lo stesso discorso ma ci andiamo vicini: perchè il catasto NON conserva gli atti di aggiornamento PDF?
Infatti gli AdA vengono utilizzati solamente come veicolo del Libretto delle misure e della proposta di aggiornamento.
Tornando ai fiduciali:
si spendono fior di quattrini per comunicare a TUTTI i cittadini delle notizie le più sceme da parte del Governo e allora perchè ad ogni proprietario di particella con un PF non ne viene notificata l'esistenza con una copia della monografia stessa?
In questo modo tutti avrebbero la informazione che è obbligatorio lasciare passare il Tecnico rilevatore e anche che non devono mettere in atto impedimenti a che questo avvenga.
E' sempre questione di buon senso.
Moltissime volte trovi il proprietario che è addirittura orgoglioso che la sua casa sia utilizzata come riferimento del catasto e ti offre anche da bere. Mentre altre volte trovi degli ignoranti che , anche solo per la soddisfazione di rompere le scatole, non ti fanno passare.
Perchè dobbiamo sempre essere noi a cavare le castagne dal fuoco?

cordialmente

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geoalfa

(GURU)

Iscritto il:
02 Dicembre 2005

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11948

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 0 -  0 - Inviato: 22 Dicembre 2008 alle ore 08:55

"dioptra" ha scritto:
"Leo" ha scritto:
Ciao a tutti, e scusate se non ho ritegno e cedo alla tentazione di lanciare una provocazione.

Considerazione preliminare:
Da anni è decisamente più pratico scaricare (gratuitamente) i Fiduciali dell'intera provincia e sovrapporli tramite CAD a qualsiasi cartografia (CTR o Google) per trovare senza colpo ferire ogni punto, piuttosto che cercarlo con uno straccio di foglio su cui compare soltanto una fotografia ed un francobollo di vetusta mappa non più coerente con la realtà. Perciò dedicare più di una manciata di secondi alla produzione di monografie è un evidente spreco di risorse. Si tratta di risorse del Committente, se ci facciamo pagare, oppure di risorse nostre, se non lo facciamo. Nel primo caso è un cattivo servizio reso, nel secondo si andrebbe dall'ingenuità al millantato credito, qualora giungessimo ad usare l'argomento per vantare una pretesa superiorità del nostro lavoro rispetto a quello dei Colleghi.

Conclusione:
Perché cedere sempre alle imposizioni più assurde, come la produzione di inutili monografie (meno male che ora non è più vietato produrre quelle dei trigonometrici, unici punti di riferimento in possesso di una certa dignità)?
La normativa impone di redigere monografie solo per i nuovi fiduciali: non dimentichiamo che per quelli d'impianto (attendibilità 11 o 12) l'obbligo era ed è rimasto in capo all'Agenzia!

Il riferimento altimetrico (ha, ha, ha) comincerò a prenderlo in considerazione quando qualcuno mi spiegherà a cosa serva l'altimetria inevitabilmente approssimativa su un punto qua ed uno là! Se qualche incosciente decidesse di usarli come capisaldi, immagino quante belle alluvioni...

A proposito di altimetria ricordo a Niko_77 che (purtroppo) il rilievo altimetrico del punto dev'essere comunque inserito nel libretto. Puoi difenderti chiarendo - in relazione o con una semplice riga 6 - che l'altimetria è indicativa, come prescritto dalla normativa.

E se la mia è istigazione a delinquere, pazienza.

Leonardo



Quoto Leonardo.

Sull'altimetria c'è poco da dire, sopratutto perchè l'altimetria "SERIA" è completamente un'altra cosa.
Quello che è assurdo è che lp STATO pretenda determinate prestazioni, Tipi di aggiornamento, mettendo a disposizione solamente alcuni dati, gli altri te li devi cercare come se fossimo al gioco dell'"oca".
Se devo fare un buon lavoro, devo avere a disposizione tutti i dati necessari.
Altro discorso è quello che riguarda l'I.G.M.I. che vende le monografie in quanto ente cartografico dello stato che produce in proprio e quindi tenta di recuperare le spese.
Al Catasto le monografie le abbiamo sempre date e fatte noi.
Per quale motivo cr***** dovremmo ripagarle?
Perchè loro le conservano?
Non è lo stesso discorso ma ci andiamo vicini: perchè il catasto NON conserva gli atti di aggiornamento PDF?
Infatti gli AdA vengono utilizzati solamente come veicolo del Libretto delle misure e della proposta di aggiornamento.
Tornando ai fiduciali:
si spendono fior di quattrini per comunicare a TUTTI i cittadini delle notizie le più sceme da parte del Governo e allora perchè ad ogni proprietario di particella con un PF non ne viene notificata l'esistenza con una copia della monografia stessa?
In questo modo tutti avrebbero la informazione che è obbligatorio lasciare passare il Tecnico rilevatore e anche che non devono mettere in atto impedimenti a che questo avvenga.
E' sempre questione di buon senso.
Moltissime volte trovi il proprietario che è addirittura orgoglioso che la sua casa sia utilizzata come riferimento del catasto e ti offre anche da bere. Mentre altre volte trovi degli ignoranti che , anche solo per la soddisfazione di rompere le scatole, non ti fanno passare.
Perché dobbiamo sempre essere noi a cavare le castagne dal fuoco?
cordialmente



quoto entrambi e rilancio!
a me non è mai capitato di vedermi rifiutare la possibilità di accesso ad uno spigolo di fabbricato!
ma un minimo di dignità a proprietario bisogna anche riconoscerlo!
prima di tutto, sarebbe anche professionalmente e deontologicamente corretto presentarsi e spiegare il significato della nostra presenza nella proprietà altrui, senza preavviso, nemmeno telefonico!
poi in secondo luogo, avere la legge che ci tutela, non è che ci dà il diritto di abusarne e soprattutto non ci dà il diritto di non considerare il proprietario nemmeno un poco, quando invece basta poco, un sorriso ed una richiesta di accesso giustamente motivata!
basta poco!

cordialità ed auguri

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