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Autore Particelle PORZ RUR FP

GeomDiMenna

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28 Gennaio 2014 alle ore 10:04

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 0 -  0 - Inviato: 09 Marzo 2019 alle ore 10:57

Buongiorno a tutti i partecipanti al forum. Vado subito a sottoporvi la situazione che sto analizzando e la relativa problematica. Ho una particella con proprio sub censita al C.T. con qualità PORZ RUR FP che contestualmente risulta già censita in C.F. con lo stesso identico identificativo ma con ditta totalmente diversa. Come posso portare la mia particella dal C.T. (porz rur fp) al C.F se la stessa già risulta censita con ditta diversa da quella del C.T.?

Spero di essere stato chiaro nell'esporre la situazione.



Grazie a tutti.

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Autore Risposta

EALFIN

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03 Dicembre 2006

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 0 -  0 - Inviato: 09 Marzo 2019 alle ore 16:47

Devi sopprimere al C.T. con tipo mappale la tua porzione rurale di fabbricato promiscuo.

Al C.F. devi costituire con unità afferente con intestati la tua ex porzione rurale di fabbricato promiscuo assegnando il primo sub disponibile (ovviamente diverso da quello del C.T. perché già utilizzato da altri).

Causale: ALTRE: ex porzione rurale (o qualcosa di simile a seconda di usi e costumi dell'Ufficio Provinciale di riferimento).

Nell'elaborato planimetrico (che il Docfa richiede anche se non già presente in atti) devi mettere nella descrizione dell'elenco subalterni ad esempio: abitazione (o magazzino, o rimessa, ecc.) - deriva dalla ex porzione del C.T. (oppure dalla ex porzione rurale) sub XX (oppure particella YY sub XX).

Quanto sopra è stato previsto in qualche Circolare della quale non ricordo gli estremi ma di sicuro emanata non più tardi dell'estate 2012 (visto che in una pratica di autunno 2012 avevo già messo detta annotazione riferita ad un sub urbano diverso da quello rurale appena soppresso per passaggio al C.F.).

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Francesco2015

Iscritto il:
10 Settembre 2015 alle ore 13:01

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 0 -  0 - Inviato: 10 Marzo 2019 alle ore 17:13

GeomDiMenna,

questo identico caso è capitato anche a me:

www.geolive.org/forum/pregeo-e-docfa/pri...

Ciao

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GeomDiMenna

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28 Gennaio 2014 alle ore 10:04

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 0 -  0 - Inviato: 11 Marzo 2019 alle ore 13:36

Buongiorno a tutti, vi ringrazio per le risposte ricevute. "Francesco2015" dalla lettura del post che mi hai gentilmente linkato ,tu avevi ben presente dove fosse la porzione di fabbricato.

Un'altra problematica e che non so dove sia precisamente ubicata la porzione che interessi me.

Supponiamo che io proceda con il PREGEO, poi al momento di redigere il DOCFA come dovrei comportarmi?



Grazie. Saluti.

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bioffa69

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23 Settembre 2009

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BRESCIA

 0 -  0 - Inviato: 11 Marzo 2019 alle ore 14:39

"GeomDiMenna" ha scritto:


Un'altra problematica e che non so dove sia precisamente ubicata la porzione che interessi me.

Supponiamo che io proceda con il PREGEO, poi al momento di redigere il DOCFA come dovrei comportarmi?



Grazie. Saluti.





Devi rintracciare il mod.6, la dimostrazione di divisione in sub. del FR.

Se la proprietà non ne ha copia, lo potresti trovare allegato, al primo atto stipulato dopo la redazione dello stesso, in sostanza devi fare tutte le ricerche del caso.



Saluti

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GeomDiMenna

Iscritto il:
28 Gennaio 2014 alle ore 10:04

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 0 -  0 - Inviato: 11 Marzo 2019 alle ore 18:15

Buonasera a tutti. Scrivo per portavi un aggiornamento successivo a un incontro con i committenti. Riassumendo non sono più proprietari di questi fabbricati o porzioni di essi.

Si può procedere semplicemente sopprimendo solo l'identificativo al C.T.?



Grazie.

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Francesco2015

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10 Settembre 2015 alle ore 13:01

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 0 -  0 - Inviato: 11 Marzo 2019 alle ore 19:11

"GeomDiMenna" ha scritto:
Buonasera a tutti. Scrivo per portavi un aggiornamento successivo a un incontro con i committenti. Riassumendo non sono più proprietari di questi fabbricati o porzioni di essi.

Si può procedere semplicemente sopprimendo solo l'identificativo al C.T.?



Grazie.



E poi che fine fa? Svanisce nel nulla... ?

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bioffa69

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BRESCIA

 0 -  0 - Inviato: 11 Marzo 2019 alle ore 20:38

"GeomDiMenna" ha scritto:
Buonasera a tutti. Scrivo per portavi un aggiornamento successivo a un incontro con i committenti. Riassumendo non sono più proprietari di questi fabbricati o porzioni di essi.

Si può procedere semplicemente sopprimendo solo l'identificativo al C.T.?



Grazie.





Se è stato venduto, comunicalo all'Agenzia, con copia dell'atto.

Saluti

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GeomDiMenna

Iscritto il:
28 Gennaio 2014 alle ore 10:04

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 0 -  0 - Inviato: 12 Marzo 2019 alle ore 12:35

Buongiorno a tutti. "Francesco2015" si sono consapevole che non possa sparire nel nulla per questo motivo non ho be chiaro come procedere.



"bioffa69" quindi immagino procederanno con una rettifica d'ufficio?



Grazie. Saluti

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bioffa69

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23 Settembre 2009

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BRESCIA

 0 -  0 - Inviato: 12 Marzo 2019 alle ore 13:49

Se è stato venduto, tu non puoi toccare niente, non è dei tuoi clienti, devi dimostrare il passaggio di proprietà, poi vedi cosa richiede l'Ufficio.



Saluti

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EALFIN

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 0 -  0 - Inviato: 12 Marzo 2019 alle ore 21:32

Nella richiesta iniziale sembrava che un fabbricato fosse composto da due porzioni di ditte diverse, una censita al C.T. e l'altra al C.F. , entrambe aventi lo stesso sub nei rispettivi Catasti, la porzione del C.T. doveva essere trasferita al C.F.

Bisogna prima chiarire la posizione e la proprietà della porzione al C.T. , prima di eseguire qualsiasi operazione di natura catastale.

Occorre fare tutte le visure storiche del caso per vedere eventuali passaggi avvenuti, occorre procurarsi tutti gli atti di provenienza inerenti il fabbricati.

Occorre consultare il proprietario dell'unità già censita al C.F. e vedere se si possono ricavare informazioni utili.

Certamente non si può sopprimere al C.T. una porzione rurale di fabbricato promiscuo senza prima sapere la reale situazione, ovvero senza sapere se e/o come procedere al C.F.

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joloki

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18 Marzo 2014 alle ore 14:53

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 0 -  0 - Inviato: 22 Aprile 2020 alle ore 11:38

Egregi colleghi buongiorno!

Mi collego a questo post per evitare di aprirne un altro visto che il mio è un quesito su un argomento abbastanza simile.

Vengo al dunque:

Sono stato incaricato di fare un TM per inserire in mappa la sagoma esatta di un fabbricato già censito correttamente all'urbano al sub 2.

Facendo le consuete ricerche mi accorgo che la particella originaria è censita come fabbricato promiscuo e ai terreni è ancora presente un subalterno rurale PORZ.RUR FP (sub 1) di 0 mq.

Il sub rurale in questione è però intestato a una vecchissima ditta (es. Rossi Mario fu Luigi senza codice fiscale) diversa dall'attuale.

Da un colloquio con la committenza ho scoperto che il suddetto intestatario non era altro che il padre (deceduto da oltre 50 anni) di coloro i quali hanno venduto l'attuale fabbricato ai miei clienti nel lontano 1959. Nell'atto di vendita che mi hanno fornito però non si parla mai del sub 1 ma solo del sub 2. Probabilmente questo subalterno è sfuggito all'atto ed è rimasto in vita da allora a insaputa di venditori e acquirenti. In visura storica non ci sono dati prima dell'Impianto meccanografico del 30.01.1975. Non è nemmeno possibile parlare con gli ex proprietari perchè probabilmente sono deceduti anche loro e in ogni caso erano emigrati Argentina negli anni '60.

In passato ho soppresso numerosi sub rurali con tipo mappale ma tutti erano intestati o collegati alla medesima ditta. In questi casi di disallineamento come si deve procedere? Dovrei sopprimerlo in qualche modo visto che di fatto non esiste sul posto e sulla particella nessuno vanta diritti oltre ai miei clienti.

Se qualcuno ha tempo e voglia di dire la sua lo ringrazio in anticipo.

Buon lavoro (per quanto possibile in questi periodi di emergenza) a tutti.

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geopec
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 0 -  0 - Inviato: 22 Aprile 2020 alle ore 14:53

Catastalmente non puoi fare niente se prima non sistemi la proprietà.

(corretto) la prassi corrente legale è usucapione in Tribunale e successiva registrazione/trascrizione/voltura in capo all'attuale ditta detenente il possesso

(corretto) In alternativa successione integrativa dell'ex proprietario in capo agli eredi attuali e poi atto di cessione ai tuoi clienti.

(sconsigliato) riapri una successione di avi dei tuoi clienti e fai un usucapione ai soli fini fiscali (ciò sistema il diritto di possesso e non la proprietà) ma ciò comporta una trascrizione con riserva ed una voltura con riserva.

dopo poi farai il Tm per sopressione ed accorpamento del PFR al nr.principale ed eventualemente pratica DOCFA di censimento e/o variaizone di UIU già esistente.

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geopec
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apolide

 0 -  0 - Inviato: 22 Aprile 2020 alle ore 14:59

A meno che il subb. dei tuoi clienti è censito all'urbano già in data ante 01/10/1969 e comprenda il sub. PFR in questo caso per fare un mod.26 per duplicazione chiedendo la cancellazione del PFR da parte del NCT.

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EALFIN

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 0 -  0 - Inviato: 22 Aprile 2020 alle ore 15:31

Un caso simile recente di dicembre 2019 capitato a me.

Poco più di una decina di anni fa curai la denuncia di successione di un soggetto che era intestatario catastale anche di una porzione rurale di fabbricato promiscuo ricadente sul vicino suo edificio abitativo caduto in successione (il de cuius possedeva anche altri terreni, ecc.).

Praticamente i due immobili sono separati da un vicolo pubblico.

Nell'atto di acquisto per donazione non si parlava di detta porzione ma si parlava di tutti gli altri immobili che ho regolarmente dichiarato in successione.

Gli eredi hanno dichiarato che detta porzione non è mai stata di proprietà del loro congiunto "A" e che era stata attribuita al fratello "B" del de cuius negli anni '60 forse sempre per donazione (non ho mai posseduto la copia di detto atto).

Pertanto detta porzione rurale di fabbricato promiscuo non l'ho inclusa nella denuncia di successione di "A".

A fine 2019 il Catasto invia ad una delle due eredi del de cuius "A" (in realtà solo alla moglie ultranovantenne che fra l'altro aveva rinunciato all'eredità a favore dell'unica figlia) un preavviso di accertamento per la suddetta porzione rurale di fabbricato promiscuo, con invito ad accatastarlo.

Non potendo rintracciare gli eredi del fratello "B" (vivono all'estero o comunque fuori provincia) del de cuius "A" ho fatto quanto meglio descritto in appresso.

Da visure catastali storiche ed elenco immobili ho scoperto che all'urbano esisteva una sola unità immobiliare urbana (intestata agli attuali eredi del fratello del marito della mia cliente) e due porzioni rurali di fabbricato promiscuo.

Uno di questi era intestato, ovviamente, al de cuius "A" per il quale avevo curato la successione senza inserire detta porzione.

L'altra porzione era intestata al fratello "B" del de cuius "A" e non ai suoi eredi i quali nel frattempo avevano presentato la sua denuncia di successione solo per la porzione urbana.

Tutto quanto sopra perché chi ha curato dopo l'85 la variazione catastale dell'unica unità immobiliare urbana presente nel fabbricato ha dimenticato di sopprimere le due porzioni rurali di fatto ricomprese nell'unica porzione urbana.

Per farla breve mi sono fatto delegare dall'ultranovantenne di rappresentarla quale delegato ed intermediario allo scopo di per poter esercitare, per suo contro, il diritto di autotutela.

Ho prodotto delle foto esterne dettagliate del fabbricato (da precisare che detto edificio/particella è composto da 4 piani con un paio di stanze ed accessori per ogni piano, con unico accesso dall'esterno a piano terra).

Nell'autotutela ho precisato che le suddette porzioni rurali erano ricomprese di sicuro nell'unità urbana già accatastata (della quale non possedevo la planimetria e non potevo procurarmela) spiegando tutte le altre notizie del caso ovvero anche che l'errore lo ha commesso il tecnico che ha curato la variazione catastale precedente non presentando il relativo tipo mappale, anzi redigendolo male visto che comunque un tipo mappale era stato presentato per sopprimere altra unità rurale presente nel fabbricato.

Quindi ho detto le foto ve le do io, la planimetria ce l'avete voi, controllate se le suddette porzioni sono ricomprese o meno nella consistenza dell'unità urbana già esistente in atti catastali, in caso affermativo sopprimete d'ufficio le suddette porzioni rurali.

Non si sono nemmeno degnati di rispondermi all'istanza di autotutela da me inviata via PEC ma tramite Sister dopo qualche tempo ho scoperto che le 2 suddette porzioni rurali esano state soppresse e la particella intera interessata era stata variata in merito alla sua qualità ovvero da fabbricato promiscuo ad ente urbano.

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