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Argomento: Notifica TF e comportamento dei Comuni

Autore Risposta

totonno
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Firenze

 0 -  0 - Inviato: 17 Marzo 2015 alle ore 16:53

Io non riesco a capire dove sia il problema che paventa Samsung.

A me un Comune all'ufficio protocollo timbra e data la sola ricevuta/lettere di accompagnamento e una copia del frazionamento il comune la trattiene.

Lo stesso frazionamento lo invio in file per via telematica.

Dove sta il problema ???

Perdono o perdo il frazionamento??

Non è timbrato il documento ??

Il Comune ed il Catasto hanno lo stesso frazionamento identico, basta sovrapporlo con il codice di riscontro e finisce la storia. Una telefonata basta tra P.A. Non trovano il telefono ? Non rispondono? Prendo per un orecchio il tecnico catastale o quello che mi contesta il fatto e lo porto a verificare l'esatta corrispondenza tra il frazionamento presentato in Comune con quello presentato al catasto! Il Comune l'ha perso? ma io ho una ricevuta timbrata e firmata con un numero di protocollo! Che cosa ho portato al Comune, Carta igienica ?? Cosa mi devono contestare?? Che non ho il frazionamento timbrato e firmato dal comune ? Ragazzi stiamo scherzando ??

A volte mi fate venire certi colpi !

Saluti

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Felices

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 0 -  0 - Inviato: 04 Luglio 2015 alle ore 21:32

Salve a tutti.

Gradirei sapere come vi comportate nel caso di tipo depositato in comune, inviato telematicamente e rifiutato....

dopo le eventuali correzioni...al momento del 2 invio come procedete per il deposito..?

Grazie e buon lavoro

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Leo
Leonardo Gualandi (leometra@gmail.com)
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 0 -  0 - Inviato: 05 Luglio 2015 alle ore 09:50

Ciao Felices,
premetto di poter essere considerato un "estremista" e che perciò quanto sostengo dovrà essere preso in considerazione a titolo informativo e non normativo.

Distinguo due opzioni di rifiuto: quella di gran lunga più probabile non richiede modifiche all'oggetto del rilievo ma soltanto alla sua definizione mediante osservazioni e misure. Quella che impone invece modifiche alla geometria del libretto o di interessare particelle diverse da quelle del Tipo depositato è molto meno frequente.
Se ho dovuto modificare l'oggetto o le particelle trattate non ho dubbi: procedo a un nuovo deposito. Altrimenti no.

Baso questa condotta su una considerazione fondamentale: il deposito ha lo scopo di informare il Comune di un'operazione catastale che potrebbe concorrere a una lottizzazione abusiva; il Comune eserciterà quindi la necessaria vigilanza ma non avrà alcun potere di influenzare il Frazionamento. Anni addietro un parere pro veritate commissionato dall'Associazione Geometri di Modena lo stabilì molto bene e con supporto giurdico significativo. Ritengo che il documento sia di proprietà dell'Associazione, quindi chi desidera maggiori informazioni potrà rivolgersi alla stessa tramite il sito raggiungibile da quello del locale Collegio.

Questa interpretazione portava a due conseguenze.

In "privato" mi capitò più d'una volta, in casi d'urgenza, di depositare il solo modello 51 senza alcuna misura perché libretto, relazione, sviluppi, 3SPC o FTP e quant'altro erano da considerare allegati e quindi non necessari all'individuazione dell'intervento (in questo senso basta dire che l'Ufficio non gradiva - o rifiutava - il timbro di deposito al di fuori del Mod 51 stesso). I Comuni accettarono senza batter ciglio.

Ufficialmente l'Ufficio stesso non richiedeva un nuovo deposito in caso di sospensione e apponeva un timbro che, grosso modo, diceva: Tipo variato per esigenze catastali. E con ciò giustificava le discordanze rispetto a quello depositato.

Colgo qui l'occasione per ribadire che il recente obbligo di presentazione telematica mi pare motivo valido per proporre in alto loco di smetterela con l'assurda imposizione del deposito, e delegare all'Ufficio il compito di trasmettere ai vari comuni il file via email, invece di esercitare (con la stessa mail) una lacuosa e problematica vigilanza sull'adempimento. Anche perché molti comuni nicchiano ad accettare il deposito via PEC.

Buon deposito

Leonardo

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max1

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 0 -  0 - Inviato: 05 Luglio 2015 alle ore 15:51

Riporto la mia esperienza personale:

1. frazionamento esente da deposito (i casi sono stabiliti dalla legge);

2. frazionamenti non esenti da deposito devono essere conformi alla normativa urbanistica;

a) se sono conformi il Comune rilascia l'avvenuto deposito;

b) se non sono conformi il Comune dice no non va bene e in tal caso se non sono stati ancora inviati telematicamente si risolve eliminando le cause di non conformità, nel caso il frazionamento è stato già inviato partono le comunicazioni di non conformità per l'Agenzia del Territorio e per l'Ispettorato tecnico del Comune che provvederà anche ad acquisire l'immobile.

Forse conviene perdere qualche momento in più preventivamente con l'Uffico Comunale preposto prima di inviare e poi vedersi annullare il lavoro con le relative conseguenze.



Buona serata.



max

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Leo
Leonardo Gualandi (leometra@gmail.com)
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30 Agosto 2003

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Castel del Rio

 0 -  0 - Inviato: 05 Luglio 2015 alle ore 16:25

Ciao Max,

mi pare che a domanda fosse specificamente dedicata ai casi in cui il Tipo, già depositato, richiede modifiche per l'approvazione catastale, e perciò il problema delle motivazioni del deposito stesso dovrebbe essere superato.

Mi lascia però molto perplesso l'affermazione che i frazionamenti non esenti da deposito debbano essere conformi alla normativa urbanistica. Naturalmente non posso escludere che qualche Comune abbia tentato di scrivere norme ostative ai frazionamenti catastali o anche soltanto mirate a limitarli, ma personalmente reputo che siano norme totalmente inefficaci se non addirittura che configurino qualche abuso da parte del Comune stesso.

Al riguardo segnalo anche questa discussione www.geolive.org/forum/pregeo-e-docfa/pre... in cui Pzero aveva riportato per intero la comunicazione del Consiglio Nazionale (che io prima avevo dimenticato) perfettamente in linea con il vecchio parere che richiamavo. Sempre in quella discussione l'ultimo intervento (fino a oggi) di Ciccio_lp e datato 16 febbraio 2012 mi sembra importantissimo.

In definitiva frazionare è sempre lecito, e anche compravendere lo è. È un diritto; e chi ostacola l'esercizio di un diritto tiene un comportamento illecito; in linea teorica. Poi non posso negare che qualche "don Rodrigo" agisca anche ai giorni nostri!

Cerchiamo di agevolare il padre Cristoforo?

Leonardo

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geoalfa

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 0 -  0 - Inviato: 06 Luglio 2015 alle ore 08:29

Ciao Leo,

vedo che la calura di ieri ti ha aiutato a ritirare in ballo discussioni assai pertinentio con l'argomento della domanda posta da Max1 !

"" ... In definitiva frazionare è sempre lecito, e anche compravendere lo è.

È un diritto;

e chi ostacola l'esercizio di un diritto tiene un comportamento illecito ... """



Concordo, come sempre ho concordato con questa tua sacrosanta conclusione!

E...

DISSENTO FORTEMENTE con la stragrande maggioranza dei colleghi che, invitati a fare una indagine in tal senso, da usare poi per una petizione a nostra tutela, non hanno aderito!

Però vedo che, per un verso e per l'altro, il tema è ricorrente, ricorrente in tutti quei comuni dove la più perfida burocrazia la fa da padrona!

Tutelare le disposizioni urbanistiche sui terreni frazionati da sempre è stato fatto con l'inserimento nei rogiti delle condizioni o restrizioni che l'oggetto della transazione possiede, e che quindi esula tranquillamente dal dovere di produrre in comune la notifica di avvenuto frazionamento, che con l'attestazione del protocollo e data di presentazione, comodamente può essere rilasciata dal funzionario comunale il quale ha il potere di certificare che copia identica è stata prodotta in atti!

E' ora che i poteri vessatori di questi burocrati vengano troncati, e per fare ciò è ora che i colleghi interessati si facciano valere invitando gli ordini professionali di appartenenza a prendere posizione!

Prendere posizione per il corretto rispetto della legge, e quindi della nostra dignità professionale! ... dal Manzanarre al Reno!

Buona notifica e immediata restituzione della copia timbrata per ricevuta della notifica fatta nel rispetto della Legge 47/85 e 380 !!

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SIMBA964

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20 Marzo 2014 alle ore 17:05

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in fede con DIO

 0 -  0 - Inviato: 06 Luglio 2015 alle ore 09:37

"Felices" ha scritto:
Salve a tutti.

Gradirei sapere come vi comportate nel caso di tipo depositato in comune, inviato telematicamente e rifiutato....

dopo le eventuali correzioni...al momento del 2 invio come procedete per il deposito..?

Grazie e buon lavoro





Salve



Mi perdonerà geoalfa, ma nella normativa del sito non ho trovato questa:



www.claudiomelandri.it/norm/catasto/Prot...



in particolare al punto (1)



Saluti cordiali

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geoalfa

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 0 -  0 - Inviato: 06 Luglio 2015 alle ore 11:29

Grazie Stefano per la segnalazione !

La trovi qui:

www.geolive.org/normativa/chiarimenti/20...

Infatti è un chiarimento e non una circolare!

inoltre, sollecitato privatamente, da un altro collega che non trova il comunicato stampa del CNGeGL del 24nov2008, indico anche a voi il relativo link:

www.geolive.org/normativa/comunicati-sta...

Ti dirò che molti documenti non sono messi in ordine ed a questo, appena posso provvedrò a mettere ordine proponendo a Tony di studiare e mettere in pratica un diverso modo di ricerca dei documenti in atti!

Cordialità

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max1

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 0 -  0 - Inviato: 06 Luglio 2015 alle ore 15:23

Ciao Leonardo

scusami, la mia non è polemica.

Frazionare non è sempre lecito. Vedi i limiti imposti dai Piani Particolareggiati, ad esempio il lotto minimo.

Frazionare nel rispetto della legge, si è sempre lecito come lo è compravendere nel rispetto della legge.



Buona serata

max

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Leo
Leonardo Gualandi (leometra@gmail.com)
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Castel del Rio

 0 -  0 - Inviato: 06 Luglio 2015 alle ore 15:47

No, Max,

non vorrei che si alimentasse un equivoco pericoloso: non vedo alcuna "identità" fra mappale e lotto; dunque una sorta di mappale minimo non avrebbe alcuna rilevanza urbanistica.

Riguardo al tema in questione, segnalo:

Consiglio di Stato, sez. III del 10 settembre 2012 n. 4795

che mi sembra chiarire ciò che mi risulta stabilito anche con altre sentenze che non ho sotto mano: il frazionamento di per sé non può configurare lottizzazione abusiva; e neppure la vendita, che comunque è soggetta all'allegazione di CDU per le opportune verifiche che in quella sede è necessario fare.

Occorre un insieme di "elementi che comprovano l'intento edificatorio"; elementi fra i quali compaiono anche il frazionamento e la vendita che, tuttavia, non sono di per sé né sufficienti né necessari.

Buoni frazionamenti liberi!

Leonardo

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anonimo_leccese

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 0 -  0 - Inviato: 02 Novembre 2015 alle ore 11:19

Una domanda sul generico - Premesso che presso gl'uffici pubblici, previa richiesta giustificata, si possono consultare e/o avere copia degl'atti pubblici archiviati presso gli stessi, nel nostro caso progetti in genere -

Lo stesso vale anche per i frazionamenti e mappali depositati per le relative notifiche ??

Buona festività dei cari estinti -

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anonimo_leccese

Iscritto il:
29 Ottobre 2009

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 0 -  0 - Inviato: 02 Novembre 2015 alle ore 11:19

..............

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SIMBA4

Iscritto il:
28 Agosto 2015 alle ore 16:02

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Veneto - Adria città Etrusca

 0 -  0 - Inviato: 02 Novembre 2015 alle ore 11:44

Buon giorno carissimo



Non vedo l'utilità di quello che vorresti chiedere al Comune, l'ente ufficiale è il catasto, poi se chiedi copia al Comune corri il rischio che ti danno una copia non conforme a quella catastale.

Basta pensare alle leggere modifiche sui Tf che non vengono ridepositate al Comune.

Ciao e buon proseguimento di giornata

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anonimo_leccese

Iscritto il:
29 Ottobre 2009

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 0 -  0 - Inviato: 02 Novembre 2015 alle ore 11:52

"SIMBA4" ha scritto:
.......corri il rischio che ti danno una copia non conforme a quella catastale.....





Appunto... !!!

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geoalfa

(GURU)

Iscritto il:
02 Dicembre 2005

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-

 0 -  0 - Inviato: 04 Novembre 2015 alle ore 08:32

Infatti se uno vuole verificare la correttezza catastale di un atto è ovvio che richieda copia presso l'ufficio che lo ha approvato e sarebbe un controsenso utilizzare la copia depositata preventivamente in Comune, che, come già detto potrebbe essere stata modificata, inficiando il risultato che ci si prefigge.

saluti

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