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Autore FABBRICATO IN MAPPA NON PIU' ESISTENTE

Marco92

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09 Novembre 2012 alle ore 16:15

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 0 -  0 - Inviato: 23 Settembre 2014 alle ore 19:38

Salve a tutti colleghi ho un problema che vorrei esporvi, un mio cliente ha un fabbricato rappresentato in mappa al C.T., un ex bagno che attualmente non esiste più.

Vorrei sapere secondo voi che procedura devo utilizzare, un tipo mappale od una semplice compilazione del modello 26 sapendo che tale fabbricato (il bagno crollato) insiste su un mappale censito come ente urbano.

Grazie per la collaborazione.

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Autore Risposta

CESKO

Iscritto il:
07 Novembre 2006

Messaggi:
8576

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Agro Nocerino Sarnese

 0 -  0 - Inviato: 23 Settembre 2014 alle ore 19:43

"Marco92" ha scritto:
Salve a tutti colleghi ho un problema che vorrei esporvi, un mio cliente ha un fabbricato rappresentato in mappa al C.T., un ex bagno che attualmente non esiste più.

Vorrei sapere secondo voi che procedura devo utilizzare, un tipo mappale od una semplice compilazione del modello 26 sapendo che tale fabbricato (il bagno crollato) insiste su un mappale censito come ente urbano.

Grazie per la collaborazione.



Essendo Ente Urbano (partita 1) va redatto un Tipo Mappale per demolizione, il Mod. 26 (oggi Docte) si usa per la demolizione dei fabbricati rurali.

Saluti

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mao_ita

Iscritto il:
17 Agosto 2011

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Udine

 0 -  0 - Inviato: 24 Settembre 2014 alle ore 18:06

"CESKO" ha scritto:

Essendo Ente Urbano (partita 1) va redatto un Tipo Mappale per demolizione, il Mod. 26 (oggi Docte) si usa per la demolizione dei fabbricati rurali.

Saluti





Come dice CESKO bisogna redarre il tipo mappale per demolizione totale con attribuzione di nuovo identificativo (guarda la tipologia 3 di pregeo 10). Successivamente bisogna predisporre anche il docfa per portare ad area urbana il tuo nuovo mappale.

Infine (a me l'AdT ha detto di fare così), predisporrei un mod 26 con richiesta di ritorno a terreno, cancellando così il mappale dal catasto urbano.

Ciao

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FABIOGEMINI

Iscritto il:
10 Maggio 2010

Messaggi:
15

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 0 -  0 - Inviato: 20 Ottobre 2014 alle ore 17:50

salve

volevo un 'informazione urgente, ho comprato un terreno agricolo dove c'era un rudere con annessa cisterna interrata (sotto al rudere) in zona con vincoli paesaggistico e idrogeolocigo. Ho chiesto abbattimento e ricostruzione del rudere , ho ottenuto l'approvazione paesaggistica (attesa di 2 anni) e idrogeologica (attesa altri 7 mesi), ho avuto l'ok dal genio civile. Ma al momento della consegna della DIA il comune mi contesta l'esistenza del rudere in quanto secondo loro non c'era. Il punto è che quando ho comprato il rudere era semi crollato, ma la cisterna interrata completamente intatta. I proprietari al momento dell'atto notarile hanno giurato davanti al notaio e fatto scrivere su rogito che il rudere era presente cosi come la cisterna. Per avere l'ok del paesaggistico ho alzato le mura (di poco) del rudere altrimenti non me l'avrebbero dato . Non capisco come possano contestarmi la leggittimità dello stesso, dicono che secondo loro non c'era. Hanno una foto di tre anni fa dove si vede la cisterna con piccole pareti del rudere, ma insistono che non è abbastanza per dimostrarne l'esistenza. Dall'aerofotogrammetrico non si capisce bene, si intravede una sagoma perimetrica, ma secondo loro nemmeno questa basta ! al catasto non risulta nel passato in quanto i proprietari non l'hanno mai accatastato (ci ho pensato io) Personalmente non so cosa fare in quanto ho tutto approvato, ma con il comune che mi sta creando non pochi problemi. Secondo voi come dovrei procedere per legittimare il tutto

Grazie

FABIO

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totonno
(GURU)
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO

Iscritto il:
19 Maggio 2006

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8611

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 0 -  0 - Inviato: 20 Ottobre 2014 alle ore 18:40

Ciao Fabio. credo che non ci sia nulla da fare. Non hai nessun documento che attesti l'esistenza di un edificio con la volumetria la consistenza e la destinazione che tu vuoi realizzare.

La potevi risparmiare questa domanda su questa discussione.

Saluti

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samsung

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29 Ottobre 2005

Messaggi:
2592

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 0 -  0 - Inviato: 20 Ottobre 2014 alle ore 18:57

Questi sono casi che possono essere risolti da una buona ricostruzione storica e testimoniale, ma se il comune ha documenti fotografici che dimostrano una bassa muratura confondibile con muri a secco, ed i regolamenti locali ti impediscono di recuperare volumi crollati, la cosa si fa dura.

Se le foto del comune possono sconfessare la tua progettazione paesistica la cosa si fa anche pericolosa.

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anonimo_leccese

Iscritto il:
29 Ottobre 2009

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7026

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 0 -  0 - Inviato: 20 Ottobre 2014 alle ore 19:04

Mi sembra strano che sia passata alla paesaggistica senza che il comune ne sapesse nulla, ....sapendo la pignoleria della paesaggistica che foto sono state inserite ? Non è stato fatto il rendering ? Scusa alla paesaggistica chi l'ha inviata il comune o la committenza,...voglio dire, dopo tutti quei pareri com'è che il comune si "sveglia solo ora" ??

Ma poi una bella autocertificazione che l'immobile risale a prima del 67 non si può fare ?

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FABIOGEMINI

Iscritto il:
10 Maggio 2010

Messaggi:
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 0 -  0 - Inviato: 20 Ottobre 2014 alle ore 19:25

Grazie della risposta . L autocertificazione e' proprio nell atto notarile dove i vecchi proprietari ( ben 7 ) dichiarano non solo dell esistenza del rudere ma anche che è stato realizzato prima del 1967 . Il notaio ha trascritto tutto sull atto di compravendita

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FABIOGEMINI

Iscritto il:
10 Maggio 2010

Messaggi:
15

Località

 0 -  0 - Inviato: 10 Giugno 2015 alle ore 12:36

Salve



volevo darvi un aggiornamento :

Inizialmente il comune non riusciva a trovare foto storiche che provassero l'esistenza del rudere, pertanto emetteva un'ordinanza di sospensione dei lavori. Dopo di chè, sempre il comune, da archivi fotografici è riuscito a trovare foto del 1955 con inequivocabile presenza del rudere. Non soLo, ma i vecchi proprietari hanno testimoniato in atto notorio dell'esistenza dello stesso anche al momento della vendita . A questo punto il comune supporttato dal giuramento dei ex proprietari e con una perizia tecnica giurata dove veniva ricostruita storicamente la situazione del rudere (foto in cui si vede bene ed altre in cui si vede poco o nulla) e pertanto la leggittimità dell'esistente, ha REVOCATO la precedente ordinanza facendo proseguire i lavori, non solo, ma ordinando di completarli rispettando i vincoli paesaggistici prescritti.

Mi domando quali siano le responsabilità a livello comunale dell'accaduto

grazie

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