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Autore caso misto: fabb rurale, voltura, divisione

nick87

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 0 -  0 - Inviato: 25 Novembre 2010 alle ore 19:57

salve a tutti, mi trovo di fronte il seguente caso:

ho un fabbricato rurale da portare all'urbano come unità collabente, il problema sta che questa fabb rurale risulta intestato al padre(de cuius) che nel 1960 a donato metà rudere ad un figlio e metà ad un altro
ovviamente non volturato in mancanza di frazionamento

volevo chiarimenti riguardo a come operare, ovvero: devo procede prima al frazionamento con mod.6, volturare e passare all'urbano le 2 u.i.?

oppure: porto la p.lla all'intero all'urbano, costituisco 2 u.i. collabenti e poi posso fare la voltura hai 2 rispettivi eredi?

grazie per le delucidazioni

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Autore Risposta

iviarco

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Sonnino (LT)

 0 -  0 - Inviato: 25 Novembre 2010 alle ore 20:44

Comincia tu a delucidarci: la donazione era per il 100% della metà o il 50% dell'intero?
Assegnava a ciascuno dei vani perimetrati con differenti colori in una planimetria?
Se è così, propendo per l'accatastamento dei due sub a nome del de cuius e la successiva definizione delle titolarità.

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DAVE

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30 Settembre 2005

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 0 -  0 - Inviato: 25 Novembre 2010 alle ore 20:54

Immagino che se non c'era un frazionamento le quote siano indivise..
Perciò bisogna leggere bene l'atto di donazione per capire cos'hanno combinato e come muoversi

Comunque se la divisione del fabbricato è da "cielo a terra" e le unità non hanno promiscuità io farei frazionamento+tipo mappale per dividere e portare all'urbano l'immobile, poi 2 docfa per le unità collabenti e relativa area di pertinenza.

Poi procederei con atto di divisione o idenificazione catastale

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nick87

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02 Aprile 2007

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 0 -  0 - Inviato: 26 Novembre 2010 alle ore 12:50

no la donazione descrive la divisione dell'immobile, dice che es. dal lato a al lato b è di tizio e dal lato b al lato c è di caio. in pratica dovevano pensarci nel 1960 (anno della donazione) a fare il frazionamento del rudere e assegnare un sub a ciascuna porzione.

ora essendo che si tratta di due fratelli e non ci sono contenziosi, volevo risparmiarmi il frazionamento con mod. 6, portando la p.lla all'intero all'urbano con tm per conferma, fare un docfa di n.c. con 2 u.i. collabenti, perizia giurata e voltura per ultimo. secondo voi è fattibile?

poi ora che ho preso le misure insorge un piccolo bagno in aderenza inferiore al 20x100 che nella mappa non c'è, come faccio a fare l'ampliamento? devo fare prima la conferma e poi ampliamento in deroga?

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iviarco

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21 Maggio 2004

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Sonnino (LT)

 0 -  0 - Inviato: 26 Novembre 2010 alle ore 12:57

Se il bagno negli anni '60 non c'era (soprattutto se non è rappresentato nell'atto), dovresti trattarlo dopo aver dato il subalterno al legittimo proprietario, ma così potrai ampliarlo solo se ricade su un'area con intestazione coerente con quella esistente, altrimenti è una nuova costruzione.
Valuta bene la cosa.

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nick87

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02 Aprile 2007

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 0 -  0 - Inviato: 26 Novembre 2010 alle ore 16:22

"iviarco" ha scritto:
Se il bagno negli anni '60 non c'era (soprattutto se non è rappresentato nell'atto), dovresti trattarlo dopo aver dato il subalterno al legittimo proprietario, ma così potrai ampliarlo solo se ricade su un'area con intestazione coerente con quella esistente, altrimenti è una nuova costruzione.
Valuta bene la cosa.

si sono d'accordo procederò cosi

mente pre quanto rigarda che ora essendo che si tratta di due fratelli e non ci sono contenziosi, volevo risparmiarmi il frazionamento con mod. 6, portando la p.lla all'intero all'urbano con tm per conferma, fare un docfa di n.c. con 2 u.i. collabenti, perizia giurata e voltura per ultimo. secondo voi è fattibile?

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iviarco

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Sonnino (LT)

 0 -  0 - Inviato: 27 Novembre 2010 alle ore 08:15

Non so se sia giusto, ma è quello che farei io.

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geoalfa

(GURU)

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 0 -  0 - Inviato: 27 Novembre 2010 alle ore 09:36

buon giorno!
a me sembra che si stanno commettendo degli errori di fondo, dovuti forse alla imprecisa o poco chiara per non dire sfuggente descrizione di tutto l'insieme e che qui tento di interpretare, mi correggerai se sbaglio:

"nick87" ha scritto:
1.) fabbricato rurale da portare all'urbano come unità collabente ...


1.) unità collabenti:
non metto in dubbio sulla scelta se il fabbricato da censire ha le caratteristiche richiesta per essere dichiarato "collabente" o diruto,

[quote] 2.) .... risulta intestato al padre (de cujus) che nel 1960 ha donato metà rudere ad un figlio e metà ad un altro..[/quote]
ma quello che va tenuto conto è che la pratica non è rispondente e va prima di tutto messa in ordine!
redigendo tutti quei documenti necessari allo scopo di allineare le rispettive proprietà.....
[quote] 3.) ovviamente non volturato in mancanza di frazionamento[/quote]
dovrai redigere quindi quello che non fu fatto allora!
[quote] 4.) la donazione descrive la divisione dell'immobile:
quota A - dal lato a al lato b è di tizio
quota B - dal lato b al lato c è di caio. [/quote]
quindi, la volontà era precisa, quello che non è preciso è il modo di come è stato eseguito, devi quindi provvedere ora, per allora.
[quote] 5.) in pratica, a fare il frazionamento del rudere e assegnare un sub a ciascuna porzione dovevano pensarci nel 1960 (anno della donazione) .[/quote]
già detto sopra,...
[quote] 6) volevo risparmiarmi il frazionamento con mod. 6, portando la p.lla
all'intero all'urbano con tm per conferma,[/quote]
non devi assolutamente risparmiare, per non peggiorare la posizione, le regole ci sono e valgono per tutti!
[quote] 7) fare un DocFa per n.c. con 2 u.i. collabenti,[/quote]
prima farai il TM per trasferire al NCEU i fabbricati rurali, o le porzioni di FR ( dipende da come tratterai il frazionamento di cui sopra.
[quote]8) perizia giurata [/quote]non comprendo che cosa vuoi giurare!
[quote] 9) e voltura per ultimo [/quote]
ma la voltura seguirà la rettifica della posizione al CT e non dopo le pratiche DocFa che farai una per ciascun fratello!

cordialità

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nick87

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 0 -  0 - Inviato: 27 Novembre 2010 alle ore 16:02

la perizia la chiederanno per la voltura visto che le u.i. non sono identificati come sub 1 e 2 :lol:

quindi a quanto ho cpt sarebbe più corretto fare il frazionamento prima con mod.6 - voltura - tm- 2 docfa

pensavo di risparmiarmi il tf con mod.6 e frazionando con il docfa ma a quanto mi dite non lo faranno volturare?

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geoalfa

(GURU)

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02 Dicembre 2005

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 0 -  0 - Inviato: 27 Novembre 2010 alle ore 17:53

continuo a ribadire che la perizia, come la chiam tu, è un atto superfluo, quindi non necessario, nè richioesto, però confermo quanto ho già scritto.

ma trattandosi di allineare una posizione di dati catastali non rispondenti con la realtà, devi discuterne con il caposezione o con un funzionario dallo stesso incaricato e non da qualche impiegato qualsiasi!

cordialità

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lucanto

Iscritto il:
27 Giugno 2006

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 0 -  0 - Inviato: 27 Novembre 2010 alle ore 21:09

ora per allora, come detto più volte da geoalfa, è l'unica soluzione.
per l'atto del 1960 la voltura doveva essere eseguita d'ufficio.
Buon lavoro

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belvederemarittimo

Iscritto il:
02 Febbraio 2015 alle ore 11:14

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BELVEDERE MARITTIMO (CS)

 0 -  0 - Inviato: 12 Febbraio 2015 alle ore 17:09

Salve

Il mio problema è abbastanza simile.

Nel 1981 Tizio vende a Caio una parte ( solo alcune stanze) della PORZ DI FR ( sub 4) . ll problema è che nell'Atto Notarile non sono allegate planimetrie ed è menzionato il sub 4 con i vani venduti senza averlo prima frazionato con il MOD 6.

Adesso faccio al visura ed a Tizio non risulta ( naturalmente ) nessun sub nel Fabbricato , anche se in realtà possiede materialmente delle stanze che erano escluse dal rogito.

Come procedo per dargli un sub ?

PS : dove riesco a trovare un MOD 6 : ho fatto ricerca su internet e niente.

Grazie e buona serata

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