Salve
Come ho più volte detto:
Mentre per la parte testuale, intestazioni e altro, vige una sorta di "undo" continuo, cioè la possibilità di tracciare le modifiche delle intestazioni avvenute, per la mappa NO!
Pensate che se un dipendente del Catasto una mattina, incazzato nero con il mondo, si mette a cancellare le particelle della mappa digitale, la situazione di partenza NON è ricostruibile.
L'unica maniera è quella dei Backup che sono fatti ad intervalli che nulla hanno a che vedere con la variazione temporale della mappa stessa.
Non vi sembra una cosa assurda?
Qualcuno mi ha detto che si possono ricuperare le parti di mappa dagli estratti delle proposte di aggiornamento, ma solo quelle fatte su estratto AdT.
Inoltre ci sono delle modifiche fatte d'ufficio, altre fatte per correggere errori, altre fatte in base ai tipi redatti su estratto autoallestito e quindi adattate dall'operatore.
Inoltre le modifiche sono fatte da postazioni diverse.
Tutto questo porta ad avere una mappa aggiornata ma della quale si perde ogni giorno costantemente ed inesorabilmente la storia.
Pensate pure che gli Atti di Aggiornamento PDF vanno eliminati nel momento stesso in cui l'Atto viene incamerato dal catasto in quanto quello che interessa è il Libretto delle misure e la proposta di Aggiornamento contenuta in esso.
In pratica l'ente che ha motivo di esistere per il fatto che è il massimo della conservazione, non conserva la parte più importante della sua ragion d'essere: il tipo di aggiornamento.
Il motivo è molto semplice e deriva dalla ottusità di chi gestisce questo tipo di struttura.
Il catasto è nato su supporta cartaceo e per sua istituzione conserva le intestazioni. Da questo deriva che la struttura di archiviazione, mutuata dagli strumenti informatici, è stata impostata con la possibilità di "tornare indietro" " undo" "avere la storia dei passaggi di intestazione" solo per la parte testuale, intestazioni ecc.
Per la parte Grafica, mappa, siccome non è probatoria e siccome c'erano i Tipi di aggiornamento, si poteva ricostruire la storia attraverso di essi.
Attualmente, invece l'aggiornamento si fa in una sola direzione, l'aggiornamento stesso. Abbiamo quindi una mappa in "tempo reale".
L'Atto di aggiornamento arriva in catasto, viene "scartato come una caramella" e da questo contenitore viene archiviato il libretto delle misure e la proposta di aggiornamento. Il contenitore, la carta della caramella, viene buttata all'istante, mentre il vecchio mod. 51 veniva archiviato.
Viene quindi archiviato il Libretto e la proposta ma viene eliminato l'Atto di aggiornamento, che deve al contrario essere conservato dal professionista per almeno 5 anni.
(mi viene voglia di realizzare un sito per l'archiviazione degli atti di aggiornamento).
In questa situazione bisognerebe che intervenisse una legge dello stato ad imporre che per ogni particella si memorizzi da qualche parte la sua genesi e tutte le mutazioni.
Cordialmente