Ringrazio Rossa per l'invio che ho provveduto immediatamente ad inserire nelle RISORSE --> NORMATIVE --> NOTE , qui:

http://www.geolive.org/normativa/note/...

buona consultazione

salve colleghi,
ho letto qualcosa in merito ma ho ancora qualche dubito in merito.
vi spiego brevemente il problema:
devo accatastare un immobile che ricade in parte su una strada vicinale.
questa strada, dall'impianto, è riportata in mappa erronamente in quanto la sua larghezza è di circa 20m mentre in realtà è al massimo 2.
Non è piu utilizzata, ci si puo passare solo a piedi.
Tutta l'area di strada dove ricade il fabbricato, attualmente è un vero e proprio fondo, detenuto dal mio cliente da oltre 50 anni..

ora vi chiedo se volessi frazionare la porzione di strada e successivamente farla acquisire al mio cliente dovrei operare nel seguente modo:

- frazionamento, intestazione al Comune e poi cessione del comune con delibera???

o ce un alternativa o procedura diversa???

grazie per l'attenzione,

saluti

qualcun che puo darmi una risposta per favore,



grazie

Premesso che essendo una superficie di strada pubblica, non vuol dire nulla il periodo di detenzione anche se in buona fede!

Perchè il Comune è già intestatario e non perde mai i diritti sul bene arbitrariamente occupato.

Ne deriva che per acquisire il relitto è necessario aprire i contatti con il Comune per chiedere l'autorizzazione a frazionare per poi provvedere al trasferimento dei diritti.

La soluzione al problema non è semplice, anzi.

Devi portare a conoscenza del comune del problema lamentato, in quanto se la strada risulta su carta di larghezza di mt 20 mentre in realtà la stessa è di mt 2 un motivo ci sarà.

Una volta vi erano le famose strade rurali per le "transumanze" che poi man mano hanno perso la loro natura nativa ed i vari "frontisti" hanno utilizzato le relative zone non più utilizzate per uso pubblico.

E' importante conoscere anche l'epoca di costruzione del fabbricato, in quanto lo stesso, a prescindere, non poteva essere eretto su suolo pubblico senza autorizzazione dell'ente proprietario della strada.

Una volta portato a conoscenza il comune (se lo stesso non ne è già a conoscenza) questo deve procedere tramite Consiglio Comunale a deliberare in merito e poi procedere al conferimento dell'incarico ad un tecnico per il relativo frazionamento della strada.

Attenzione che deve essere il comune e non il "possessore" a conferire l'incarico al professionista perchè il bene pubblico non può essere usucapito, e quindi, il proprietario della strada rimane sempre il comune quale ente pubblico.

Una volta che il comune ha conferito l'incarico per il relativo frazionamento, ad approvazione dello stesso, il comune dovrà procedere alla Sdemanializzazione e sempre tramite Consiglio Comunale procedere all'approvazione del relativo tipo di frazionamento e sdemanializzazione e cedere ai relativi "frontisti" le aree occupate.

Successivamente con atto da stipularsi con il segretario comunale, previo pagamento dei relativi oneri, verranno cedute ai "frontisti" le relative aree occupate.

Fermo restando la verifica URBANISTICA di eventuali manufatti costruiti su detta strada pubblica che allo stato attuale non possono (o potrebbero) essere sanati, con le conseguenze penali (forse ormai prescritte se risalenti a molti anni fa) ed amministrative (leggi ordinanza di demolizione) e denuncia per eventuali tecnici progettisti e/o direttori dei lavori.

Quindi, riassumendo, ti consiglio vivamente di stare molto attento/a, in quanto la procedura è MOLTO COMPLESSA da un punto di vista comunale e se non c'è la volontà politica non se ne fa nulla (poi naturalmente dipende da comune a comune)... quindi occhio.

Saluti e buona giornata.

EFFEGI