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Argomento: Ampliamento su particella diversa (Ex tipologia 10) - Non risulta approvabile

Autore Risposta

Bitonte

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 0 -  0 - Inviato: 27 Agosto 2015 alle ore 11:22

I proprietari della particella preesistente io non li scriveri proprio sull'intestazione del tm ,e quindi non dovrebbero firmare niente e non incaricarmi nemmeno, tratterei solo quel mappale sul censuario già ente urbano con una operazione O ente urbano e V ente urbano.

La ditta comunque da intestare sul tm sarebbe da concordare con il catasto, se giusta una o entrambe.

Già una procedura concettuale del genere si fa quando si passa un fabbricato rurale diviso in sub. in fabbricato promiscuo.

Non c'è niente di scandaloso o fantascientifico sulla mia proposta, resta solo da vagliarla bene e capire come eventualmente reagirebbe il catasto.

Saluti

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totonno
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 0 -  0 - Inviato: 27 Agosto 2015 alle ore 21:34

"Bitonte" ha scritto:
I proprietari della particella preesistente io non li scriveri proprio sull'intestazione del tm ,e quindi non dovrebbero firmare niente e non incaricarmi nemmeno, tratterei solo quel mappale sul censuario già ente urbano con una operazione O ente urbano e V ente urbano.

La ditta comunque da intestare sul tm sarebbe da concordare con il catasto, se giusta una o entrambe.

Già una procedura concettuale del genere si fa quando si passa un fabbricato rurale diviso in sub. in fabbricato promiscuo.

Non c'è niente di scandaloso o fantascientifico sulla mia proposta, resta solo da vagliarla bene e capire come eventualmente reagirebbe il catasto.

Saluti



Come vuoi che reagisca il catasto?

Se metti nel censuario la particella di fatto non interessata in atti viene però inserito il tipo come documento che varia quella particella. Se no perchè mai viene per l'appunto suggerito di non inserire la particella invariata nel censuario?

Comunque prova l'esperimento e poi facci saoere l'esito.

Grazie.

Saluti

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geoalfa

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 0 -  0 - Inviato: 28 Agosto 2015 alle ore 11:38

"Bitonte" ha scritto:
I proprietari della particella preesistente io non li scriveri proprio sull'intestazione del tm, e quindi non dovrebbero firmare niente e non incaricarmi nemmeno, tratterei solo quel mappale sul censuario già ente urbano con una operazione O ente urbano e V ente urbano...



Bitonte,

non fai altro che quello che si è sempre fatto!

Appoggi il tuo TM ad un fabbricato confinante, che non c'entra nulla!

E' anche ovvio che nè devi citarli nel TM, nè tantomeno farli firmare!

Pensa un pò te se dovessimo far firmare tutti i propruietari degli edifici dove sono "appesi" i PF !!

Vai ... sto con te

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totonno
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 0 -  0 - Inviato: 28 Agosto 2015 alle ore 12:11

***CANCELLATO***

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Bitonte

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07 Agosto 2015 alle ore 15:52

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 0 -  0 - Inviato: 28 Agosto 2015 alle ore 15:07

"geoalfa" ha scritto:

Bitonte,

non fai altro che quello che si è sempre fatto!

Appoggi il tuo TM ad un fabbricato confinante, che non c'entra nulla!

E' anche ovvio che nè devi citarli nel TM, nè tantomeno farli firmare!

Pensa un pò te se dovessimo far firmare tutti i propruietari degli edifici dove sono "appesi" i PF !!

Vai ... sto con te





Concettualmente sono d'accordo con te, perchè l'aggiornamento è riferito solo alla particella che io vado ad inserire il mio fabbricato, però il catasto potrebbe fare delle obiezioni.

Comunque me la cavo sta voglia, anche se rischierò 65,00 euro, e farò da cavia e poi vi farò sapere come andrà a finire.

Saluti

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EFFEGI
f.g.

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 0 -  0 - Inviato: 28 Agosto 2015 alle ore 15:55

"totonno" ha scritto:
... la circolare tutt'ora vigente dell'ADE n.2/2011 che recita:

"...possono essere trattati gli atti di aggiornamento... relativi alle nuove costruzioni realizzate in aderenza a fabbricati già inseriti in mappa, comportanti un incremento di superficie coperta minore o uguale al 50% della superficie occupata dal corpo di fabbrica preesistente..... Le costruzioni realizzate in aderenza anche se insistenti su una o più particelle adiacenti, potranno essere dichiarate secondo le modalità semplificate...



La circolare postata da Antonio (alias totonno) è giusta, e proprio nella parte che ho evidenziato in blu ritengo che ci sia la risposta al problema posto da Andreus1976.

Mi spiego meglio:

Per essere considerato ampliamento occorre che la sagoma del fabbricato preesistente venga ampliato di una certa superficie.

Dal rapporto tra la suddetta superficie ampliata e la superficie del fabbricato preesistente scaturisce se trattasi di ampliamento inferiore o maggiore del 50%.

Nel caso postato da Andreus1976 non può applicarsi questa tipologia in quanto la sagoma del fabbricato preesistente non viene modificata, e, non potrebbe essere altrimenti in quanto il fabbricato appartiene ad altra ditta.

Allora che si fa:

Si fa il classico tipo tipo mappale per l'inserimento in mappa di un fabbricato con appoggio ai punti fiduciali senza poter utilizzare la procedura semplificata e soprattutto senza ricorrere ad eventuali sotterfugi.

(P.S. 1: Se una persona vuole costruire un fabbricato adiacente ad altro di altra ditta, la pratica urbanistica al comune non viene intestata come "ampliamento di un fabbricato" bensì come "costruzione di un fabbricato in aderenza" sia esso di 1 mq o di X mq, e la stessa logica va applicata anche al catasto).

P.S. 2: il precedente P.S. era solo di riferimento in quanto l'urbanistica con il catasto c'entra come l'acqua con l'olio).

Questa è la mia opinione.

Saluti cordiali

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SIMBA4

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 0 -  0 - Inviato: 28 Agosto 2015 alle ore 16:24

Salve



EFFEGI, a dire il vero la restante parte della circolare recita e integra i passaggi che hai riportato, e cioè (vedi intero punto due della circolare stessa), dal quale si evince che ogni costruzione (senza distinguere tra nuova o ampliamento) se inferiore al 50% rispetto anche ai fabbricati limitrofi si deve considerare con tipo in modesta entità.



Saluti cordiali

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geoalfa

(GURU)

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 0 -  0 - Inviato: 28 Agosto 2015 alle ore 17:00

"circolare n.2/2011 recita:" ha scritto:
...
"… possono essere trattati gli atti di aggiornamento ... relativi alle nuove costruzioni realizzate in aderenza a fabbricati già inseriti in mappa, comportanti un incremento di superficie coperta minore o uguale al 50% della superficie occupata dal corpo di fabbrica preesistente.....
Le costruzioni realizzate in aderenza anche se insistentisu una o più particelle adiacenti, potranno essere dichiarate secondo le modalità semplificate...



Direi: Non [ … ] , ma:[ . ] !

"EFFEGI" ha scritto:
La circolare richiamata, è giusta, e proprio nella parte che ho evidenziato in blu ritengo che ci sia la risposta al problema posto da Andreus1976.



Sono perfettamente d'accordo!

"EFFEGI" ha scritto:
Per essere considerato ampliamento occorre che la sagoma del fabbricato preesistente venga ampliato di una certa superficie.
Dal rapporto tra la suddetta superficie ampliata e la superficie del fabbricato preesistente scaturisce se trattasi di ampliamento inferiore o maggiore del 50%.



Sono perfettamente d'accordo!

"EFFEGI" ha scritto:
Nel caso postato da Andreus1976 non può applicarsi questa tipologia in quanto la sagoma del fabbricato preesistente non viene modificata, e, non potrebbe essere altrimenti in quanto il fabbricato appartiene ad altra ditta.



Ritengo invece che, intervenire in mappa, indipendentemete dalle proprietà, è sempre stato consentito e fino a prova contraria o nuova disposizione si possa ancora fare.

Nel caso in discussione si propone di "immettere in mappa un fabbricato costruito in aderenza ad un complesso esistente di altra proprietà!"

"EFFEGI" ha scritto:
Allora che si fa:
Si fa il classico tipo tipo mappale per l'inserimento in mappa di un fabbricato con appoggio ai punti fiduciali senza poter utilizzare la procedura semplificata e soprattutto senza ricorrere ad eventuali sotterfugi.....



Sono perfettamente d'accordo!

Ma solo se la si propone come alternativa e non come unica e indiscutibile soluzione al caso!
Inoltre:
Condivido i P.S. !
Questa è la mia opinione sulla questione!

Cordialità

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EFFEGI
f.g.

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Irpinia

 0 -  0 - Inviato: 28 Agosto 2015 alle ore 17:48

"SIMBA4" ha scritto:
Saluti cordiali



Ciao Stefano.

Ri_benvenuto in geolive.

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geponte

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 0 -  0 - Inviato: 22 Ottobre 2015 alle ore 17:16

Buongiorno a tutti e ben ritrovati...

Come avete risolto in fine?

Ho lo stesso problema; mi spiego, ampliamento inferiore al 50% di un fabbricato inserito sulla particella adicente ed in aderenza ma di proprietà di altra ditta.

Richiesto edm con la particella oggetto di ampliamento e particelle adiacenti.

Se nello stralcio della proposta di aggiornamento non inserisco le particelle adiacenti il sistema mi chiede di fare il rilievo con i fiduciali.

Se inserisco le particelle adicenti nello stralcio, ma non nel modello censuario, in automatico il tipo non viene approvato e mi viene detto che la particella derivata xx citata nella proposta di aggiornamento è assente nel modello censuario

Qualcuno mi sa essere di aiuto per come procedere, preso atto che è evidente che ai sensi della circolare n. 2 del 10.03.2011 è possibile redarre il tipo nella macro categoria semplificata.

Grazie mille a chiunque abbia voglia e tempo di rispondermi.



Geponte

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andreus1976

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 0 -  0 - Inviato: 22 Ottobre 2015 alle ore 17:25

Ciao geponte, io purtroppo ho dovuto redigere il tipo mappale tramite rilievo con i fiduciali, avevo dei tempi stretti e non sono riuscito ad approfondire il discorso modeste entità così come l'hai descritto tu, che poi era identico al mio caso.

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geponte

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valcamonica, bs

 0 -  0 - Inviato: 22 Ottobre 2015 alle ore 17:35

Grazie mille per la celere risposta.

Purtroppo questa è l'opzione B che tengo per ultima ipotesi, ma sinceramente fare un rilievo con fiduciali, con relativi costi per il cliente, quando per normativa posso fare una modesta entità è una cosa che mi manda in bestia.

Detto ciò, se non ci sono alternative mi dovrò adeguare...

Chiedo se qualcun altro ha avuto la stessa casistica ed eventualmente come ha risolto.



Grazie di nuovo

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geponte

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valcamonica, bs

 0 -  0 - Inviato: 23 Ottobre 2015 alle ore 11:13

APPROVATOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!

Grande pzero!!!!

Dopo notte insonne a provare e riprovare, con esiti di PREGEO diversi da un'elaborazione all'altra.

Finalmente stamattina il tipo è stato approvato, non in modo automatico, ma nella macrocategoria semplificata.

Il problema è che nella prima elaborazione, fatta esattamente nella stessa maniera, pregeo chiedeva di appoggiarsi ai punti fiduciali ?!?

Dopo aver reinserito più volte il libretto, rinominando ogni volta i files dell'estratto, finalmente, nonostante un messaggio non bloccante, che il tipo non poteva essere redatto con procedura semplificata, spedito stamattina è stato approvato.

Grazie pzero, perchè effettivamente ho fatto esattamente come indicato all'inizio del post, ovvero:

Richiesta estratto mappa con particella oggetto di aggiornamento e particelle adiacenti.

Nella proposta di aggiornamento ho fatto lo stralcio particelle selezionando la sola particella oggetto di aggiornamento.

Nel db censuario ho trattato la sola particella oggetto di aggiornamento.

Nella relazione strutturata pregeo riconosce ampliamento inferiore al 50% e nel mio caso superiore ai 20 mq.



Spero possa essere utile anche a qualcun altro.



Buon lavoro e buona giornata.



Cordialmente

Geponte

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SIMBA4

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 0 -  0 - Inviato: 23 Ottobre 2015 alle ore 11:55

Salve



Se proprio vuoi essere di aiuto dovresti allegare, libretto, proposta, censuario, relazione tecnica.

E ti faccio notare una cosa, quando scrivi che il tipo è stato approvato non in modo automatico dal catasto, presuppone che nel tuo ufficio abbia superato tutti i controlli automatici, e presuppone anche che ci sia stato un valido motivo per essere approvato in manuale.

Saluti cordiali

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geponte

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 0 -  0 - Inviato: 23 Ottobre 2015 alle ore 14:47

Mi sembra che il fatto che sia conforme a quanto stabilito dalla normativa sia più che un valido motivo...

Trovo invece sconvolgente che per fare un tipo tanto elementare, tra contatti con l'agenzia delle entrate e tentativi vari, un professionista debba perdere 2 settimane prima di venirne a capo.

Siccome il libretto l'ho preparato per conto di un collega, verifico non abbia nulla in contrario e non appena capisco come fare lo pubblico più che volentieri.



Cordiali saluti anche a te e buon lavoro



Geponte

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