Salve
A me piace fare un po' di accademia, stimolare, proporre discussioni, interagire, mi serve a tenere la mente sveglia, eppoi Geolive mi paga, per questo.
Tornando al titolo del post.
La domanda è: è possibile estrarre dalla proposta di aggiornamento un modello censuario in automatico?
Nel caso di frazionamento puro non è difficile estrarre i dati dalla proposta di aggiornamento e generare in automatico il modello censuario, anche bilanciando le superfici con quelle delle intestazioni catastali. Con le SN , per capirci. In quanto le particelle derivate sono belle e pronte con il loro nome dato in fase di redazione della proposta.
Ma nel caso di frazionamento con fusione di particelle derivate, è più difficile, in quanto dalla proposta di aggiornamento non è possibile estrarre le particelle derivanti dal comando Fraziona Estratto.
Si ritroveranno solamente le particelle finali di fusione comprendenti porzioni diverse. Ma non sarà possibile rintracciare quale derivata fusa proviene da quale particella originaria.
Non è possibile desumere quale derivata è stata fusa con quale derivata di quale particella.
Ci ho ragionato oggi, poi mi sono rivolto ad una insegnante di matematica e abbiamo convenuto che per casi semplici si può fare ragionando sulle superfici. Ma anche questa è una strada da scienziati quali, io almeno, non siamo.
Serve una struttura algoritmica più semplice e comprensibile che sia alternativa alle matrici.
La soluzione è bella e presente davanti ai nostri occhi.
Me ne sono accorto guardando il grafico che viene mostrato dopo il modello censuario nell'atto di aggiornamento.
La proposta di aggiornamento.
In esso sono presenti sia le linee nere che non sono state modificate, sia le linee rosse che frazionano le particelle, sia le linee blu che risultano essere le linee eliminate dalla mappa.
Ebbene, mettendo in relazione tutte queste linee, cioè sommandole, e depurandole poi dalle linee duplicate (sovrapposte), si ottengono una serie di contorni, che corrispondono ciascuno ad una delle particelle derivate.
Ora non resta che verificare l'appartenenza di ogni derivata ad una delle particelle originarie e si ottiene una tabella di competenza di ogni derivata alla sua particella originaria. Come dire 101$1, 101$2, 101$3,... e 102$1, 102$2, 102$3, ...
Per questa seconda operazione basta semplicemente verificare ogni contorno derivata con le particelle originarie e stabilire a quale di esse appartiene.
La realizzazione della fase pratica, cioè la stesura del programma, risulta più semplice di quanto esposto finora.
Nel senso che è più difficile a dirsi che a farsi.
cordialmente
geom. udino ranzato
ps
nella prossima lezione il procedimento pratico per realizzare un programma in basic.
http://www.dioptra.it/images/ESEMPI/fu...