Ciao a tutti,

premetto che ho cercato sul sito senza successo se qualcuno avesse già avuto un'esperienza simile alla mia.

Il 30/05/18 con estrema fatica sono riuscita a inoltrare la mia prima successione telematica e oggi, 07/07/18, faccio una visura e scopro che la voltura è stata eseguita il 19/06/18, come richiesto in automatico, ma io non ho ancora uno straccio di ricevuta della voltura. e la voltura è stata eseguita secondo me in modo errato: nella visura dell'alloggio ereditato figura ancora 1/2 di proprietà, intestato al nome del coniuge superstite, in comunione dei beni con il nome del coniuge defuntoe il diritto di abitazione per 1/2. Se avessi presentato io la voltura all'ufficio avrei fatto la voltura con intestazione "NUOVA DITTA", indicando solo gli eredi con le quote definitive, di modo che non comparisse più la quota del coniuge superstite in comunione con il defunto.

inoltre compare in visura anche il diritto di abitazione per 1/2 intestato al coniuge superstite, ma all'Agenzia Entrate - Territorio di Torino in 12 anni di professione non mi hanno mai mai mai fatto indicare il diritto di abitazione, visto che è dovuto per legge ed è implicito.

quindi faccio la successione con voltura con la compilazione come indicata dall'AdE e loro mi sbagliano la voltura obbligandomi a tornare all'Ufficio?

Qualcuno ha consigli da darmi per rettificare l'intestazione in visura?

era la prima successione telematica e quindi ci starebbero difficoltà nella compilazione e nel comprendere la procedura di inoltro. e invece no, ho seguito i corsi, ho letto le istruzioni, le guide, seguito tutorial... alla fine la compilazione non è nulla di drammatico.

I problemi maggiori sono sorti nel momento in cui scopro che le credenziali di Entratel fornite dall'Agenzia Entrate 2 anni fa, richieste da me come contitolare di Studio Associato, non consentono di inoltrare la successione telematica. E mica scrivono nella ricevuta qual'è concretamente il problema e come risolverlo... troppo facile! All'agenzia delle entrate di zona, dopo 3 mattinate perse per risolvere il problema, mi dicono di chiedere nuove credenziali entratel come persona fisica a nome dell'altro socio geometra, con il codice di abilitazione R91. Finalmente le credenziali così ottenute hanno funzionato, ma chi ci ripaga del tempo perso e del fegato consumato per questo grosso disguido?

Non farò mai più la successione telematica, questo è sicuro, un sacco di tempo perso...

vi faccio sapere se risolvo il problema della voltura.

Non vedo perché obbligare un tecnico a presentare la successione telematica. Dovrebbero per legge autorizzare a poter consegnare anche al tecnico, non solo al diretto interessato, il file da consegnare direttamente in ufficio e su penna usb, ecc. per i dovuti adempimenti. Delle volture so di tanti problemi tanto che molti scelgono di non avvalersi della voltura telematica.

Circa il tempo perso è da anni, anche in Geolive, che mi lamento che ci fanno pagare le visure per uso interno, anche quando ci tocca rimettere mano ad una rettifica male registrata. Invece i CAF ecc fanno le visure gratis per fini istituzionali ma spesso le utilizzano anche per fini "poco istituzionali". Ovvero mi hanno riferito di qualche tecnico che utilizza le pw delle CAF, con il quale collaborano, per fare visure a sbafo anche per usi propri. Parlo dei tecnici convenzionati con le CAF per rubare clienti a tecnici qualsiasi facendo pagare meno soldi per pratiche catastali anche lucrando sul costo di visure a mappe. Sarebbe ora.di porre fine allo scempio.

Ciao EALFIN,

intanto grazie per la tua risposta. Preciso però che non mi sono sentita obbligata a presentare la successione telematica, ma essendomi capitata una successione per legge estremamente essenziale (1 alloggio e 1 conto), mi son detta "Se prima o poi bisognerà iniziare a fare la successione telematica, tanto vale iniziare a fare pratica con un caso molto semplice". Ma a paragone con le pratiche telematiche di DOCFA, che presento abitualmente quindi è una prassi che conosco, la procedura di successione telematica è moooooooooolto da affinare!

Si invitano sempre i tecnici ad avere una marcia in più, ad essere competitivi, e poi si sbatte il naso nell'incompetenza di agenzia entrate e sogei, da sempre indietro rispetto ai tempi della Società. nel mio caso specifico poi il problema principale è stato nel riuscire ad ottenere delle credenziali entratel funzionanti: non è possibile che il personale dell'Agenzia Entrate al momento della richiesta di credenziali mi dica (così è successo), davanti ad un elenco di una miriade di codici: "scelga Lei in base alla natura della Sua attività il codice più pertinente, ma se è sbagliato la responsabilità non è dei nostri uffici!".

Semmai io tecnico ti dico che tipo di pratiche faccio con entratel, eventualmente anche in che attività ATECO è classificato il mio studio, e tu Agenzia mi dici precisamente che codice di attività indicare nell'istanza! praticamente per azzeccare bisognerebbe essere nella testa malata del burocrate che ha inventato la procedura per rilascio di credenziali entratel... finchè il libero professionsita si troverà a lavorare in queste condizioni saremo sempre la repubblica delle banane, altro che Italia Digitale, mi fanno ridere...

Comunque spero che la mia esperienza sia utile a chi eventualmente ha uno studio associato e dovrà chiedere le credenziali entratel.

Buon lavoro a tutti.

Per non dire che molta parte dell'Italia ha una velocità ADSL da "tartaruga".

Invece di investire nel miglioramento delle infrastrutture (rete internet, strade ridotte allo stato di mulattiere, ecc.) hanno fatto la gara o stanno facendo la gara a dare 80 Euro a chi poteva farne a meno, a dare il reddito di cittadinanza di sicuro a molti finti poveri (tanto chi li controlla), ad adeguare le pensioni sociali fino alla soglia di 1.000.000 di lire (attuali 516,00 Euro) mentre molti coltivatori diretti, i quali qualche soldo lo hanno comunque versato rispetto a chi prende la sociale (naturalmente con riferimento alla stessa soglia di età per poter prendere la sociale), prendono meno ovvero poco più di 400,00 Euro.

Ho citato i 3 esempi sopra per par condicio, come dovrebbero fare i giornalisti che ogni giorno ci lavano il cervello (anzi lo lavano ad altri perchè mi hanno quasi stufato e non li ascolto più) con le solite notizie, a volte bufale, a volte viziate dal proprio credo politico, molto grave per quanto riguarda i giornalisti della rete pubblica dello Stato che ci obbliga a pagare dei servizi anche se non li vogliamo vedere.

Mandi una Pec ad un ufficio pubblico (anche deposito atti Pregeo per i Comuni che lo hanno previsto) e quasi mai ti notificano il numero di protocollo e data (è vero che la Pec fa fede ma almeno sapere gli estremi della registrazione a protocollo avremmo pure il diritto di saperlo).

Gli Enti pubblici ti danno 60 giorni per procedere al pagamento di una pendenza tributaria, se richiedi un legittimo rimborso IMU-TASI, nonostante la Legge preveda al massimo 6 mesi, dopo diversi anni si sta ancora ad aspettare di rivedere i soldi pagati in più.

Forse minacciandoli con un Avvocato o facendo pignorare (se e ove possibile, non saprei) un bene pubblico per poter riavere indietro quanto spettante, non sempre è la soluzione giusta. Hai finito di campare. Te ne fanno di tutti i colori. La gente ha paura di mettersi contro la pubblica amministrazione.

Anche perché molti non hanno proprio tutto in regola.

Infatti abusi edilizi, certificati di malattia di fatto validi come tali solo durante le ore previste per i controlli, dopo gli orari di controlli ognuno fa quello che vuole, ecc.

Sai quanti clienti sono venuti e vengono da me da tale ora a tale ora perché sono in malattia e devono rientrare agli orari previsti per i controlli?

Se sei malato non devi stare a letto?

A noi chi ci paga il mancato guadagno quando siamo malati e/o se ci sono clienti che non pagano o pagano quando vogliono loro?

Anzi se siamo malati ed inattivi per molti giorni (per fortuna, almeno fino ad ora non ho avuto di questi problemi) oppure se molti clienti non ci pagano, non guadagniamo ma gli studi di settore non tengono conto del periodo di inattività e delle inadempienze da parte di clienti.

Se chiediamo più soldi possibili in anticipo ai clienti si incavolano perché pensano "non ti fidi di me?"

Mi fermo qui.

Ciao, ho notato che hai avuto lo stesso problema.

Sei riuscita a risolverlo? ed eventualmente come?



Ho presentato una successione telematica una settimana fa con voltura automatica (mai l'avessi fatto) ed ora mi trovo in questa situazione.



Il De Cuis è il marito con proprietà 1/2 in comunione dei beni. Procedo con la successione con pari quota (del 1/2 del De Cuius) agli eredi.

In visura ora mi trovo:

- Moglie 1/2 in comunione dei beni;

- Moglie 1/4;

- Figlia 1/4;



Come posso correggere questa situazione?



Grazie a tutti

le volture automatiche sono così; contro e a favore e quindi il risultato è questo.

Non vedo il problema immediato. La moglie è proprietaria complessivamente per 3/4 e la figlia per 1/4.

Il problema si porrà alla prossima successione telematica della moglie, perchè se metterai la quota di 3/4 la voltura automatica non andrà a buon fine dato che in banca dati hai 1/2 in comunione e 1/4; quindi prima della futura successione dovrai fare un'istanza per assegnare alla moglie la quota di 3/4 e vedrai che te la tratteranno senza problemi se specificherai che è per una successione.

Altri mi hanno detto, senza fare l'istanza, di mettere il bene in successione due volte, la prima per 1/2 e la seconda per 1/4. Io finora ho sempre preferito fare un'istanza prima, però sono curioso di capire se funziona anche quest'ultima soluzione.

Buon lavoro

Marco

Non trovo alcun errore nella voltura automatica descritta, inquanto il marito (De Cuis) deteneva la quota di proprietà pari ad 1/2 in comnion legale insieme alla moglie. Tu stai trattando la quota del De Cuius per cui l aquota di spettanza della moglie è pari ad 1/4 insieme alla figlia. Un domani giusta osservazione fatta da Barabba metterai il bene in successione due volte, la prima per la quota di 1/2 e la seconda per la quota di 1/4. Infatti alla stato attuale in visura noterai il nome della moglie inserito due volte.

Ciao a tutti e scusate il ritardo, ma non ho ricevuto la notifica di risposta. Oggi per scrupolo ho controllato, vi ringrazio per la risposta (velocissima).

Il mio dubbio era proprio per un'eventuale dichiarazione di successione futura e non tanto per la somma delle quote che comunque corrisponde. Ora è tutto chiaro, quando sarà il momento procederò con uno dei due metodi.

Grazie e buon lavoro

Ettore