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Autore Rendita catastale per gli immobili a destinazione speciale e

anonimo_leccese

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 0 -  0 - Inviato: 30 Novembre 2012 alle ore 19:31

30/11/2012

E' stata pubblicata la Circolare n. 6/2012 sulla determinazione della rendita catastale delle unità immobiliari a destinazione speciale e particolare, censite nelle categorie catastali dei gruppi D ed E.

In particolare, la Circolare fornisce chiarimenti di natura preminentemente tecnicoestimale, finalizzati alla corretta individuazione delle componenti immobiliari oggetto della stima catastale, in conformità alla normativa di settore e in coerenza con gli indirizzi giurisprudenziali.

Vengono fornite, inoltre, indicazioni metodologiche e operative per l’applicazione dei diversi procedimenti di stima, previsti dall’ordinamento catastale
per queste tipologie di immobili.

www.agenziaterritorio.it/index.php?id=13...

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Autore Risposta

jema

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in giro in giro creek

 0 -  0 - Inviato: 01 Dicembre 2012 alle ore 19:20

"geoalfa" ha scritto:
Determinazione della rendita catastale per ibbobili a destinazione speciale e particolare

consultare il sito AdT

http://www.agenziaterritorio.gov.it/si...



Giusto per dare all'Anonimo ciò che è dell'anonimo!

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anonimo_leccese

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 0 -  0 - Inviato: 01 Dicembre 2012 alle ore 19:23

"jema" ha scritto:
"geoalfa" ha scritto:
Determinazione della rendita catastale per ibbobili a destinazione speciale e particolare

consultare il sito AdT

http://www.agenziaterritorio.gov.it/si...



Giusto per dare all'Anonimo ciò che è dell'anonimo!





Grazie,...l'abbiamo pensata insieme... buona serata e domenica anche a te !!!

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geoalfa

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 0 -  0 - Inviato: 01 Dicembre 2012 alle ore 19:41

Hè ... sì!

qualche volta lavoro anche io , specialmente oggi, che sto preparando alcune GUIDE, visto che i colleghi guro, hanno altro da pensare e.... solo qualcuno, fa solo il correttore di bozze scritte da altri!...... ( ))

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rubino
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 0 -  0 - Inviato: 01 Dicembre 2012 alle ore 20:52

Dobbiamo stare molto attenti a questa Circolare:

1) non è di facile applicazione

2) rompe gli schemi consolidati e le consetudini

3) introduce concetti che richiedono un'attenta formazione: è necessario che i Collegi si attivino immediatamente, evitando di affidarla ai funzionari dell'ex AdT, per evitare di mettere insieme i cocci del punto 2;

4) occorre vigilare che di ha l'onere del controllo non diventi tecnico redattore: i Collegi devono vigilare attentamente e chiedano conto agli Uffici provinciali dei sopralluoghi di verifica (che ricordo essere obbligatori per queste categorie) sia in termini di persone che di esito

5) si cercherà di far passare alcuni punti della Circolare come dottrina consolidata anche per i ricorsi pendenti in Commissione tributaria

6) e' discutibile che si dia tanto peso a parametri economici marginali nell'economia della vicenda come l'onere dell'intermediazione immobiliare ed i costi delle figure tecniche, in quest'ultimo caso si dovrebbe far riferimento alle tariffe degli Ingegneri ed Architetti, dando una valenza alle tariffe professionali di queste categorie, per altro abolite, del tutto priva di oggettività: in altri termini, dovrei redigere la parcella del progettista, del D.L e del collaudatore! E' perchè non quella del Notaio e delle professionalità legate alla sicurezza? Si dimostra che chi scrive le Circolari dell'AdT vive in un altro mondo e non sa che questi elementi estimali hanno un riscontro certo: si chiamano fatture delle prestazioni professionali.

... e l'ho letta una volta e velocemente: smontiamola pezzo per pezzo e ne vedremo delle belle.



P.S.: Caro Gianni, onori ed oneri: "Da un grande potere derivano grandi responsabilità"

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robertopi

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 0 -  0 - Inviato: 01 Dicembre 2012 alle ore 21:48

L'argomento è molto attuale e credo che l'adt, ha voluto mettere un punto fermo sulla corretta interpretazione della norma, benchè ancora opinabile a mio avviso, ma mi riservo di meglio approfonidre, considerato che in ballo ci sono un bella "paccata" di soldini, infatti, le rendite delle categorie speciali "importanti"si leggono a sei cifre e non col numero 1 come prima cifra, bensì dal 2 a salire, ciò significa ossigeno per i comuni, che oggi più che mai sono attori principali nei mmuerosi contenziosi generatisi dai diversi punti di vista. In ogni caso, almeno un passo è stato fatto nel riconoscere l'abbattimento in virtù della vita utile degli impianti, il cui valore nella maggior parte dei casi, è preponderante nella determinazione della rendita, pertanto, da una prima lettura della circolare, mi sembra sia stato riconosciuto in qualche modo il valore medio costante, come gia segnalai in questo post

www.geolive.org/forum/pregeo-e-docfa/pre...

anche se c'è da discutere sul periodo infracesnuario,ovvero laddove la vita utile di un impianto sia maggiore ai dieci anni, a mio avvsiso dovrebbe valutarsi un abbattimento maggiore. Ma ripeto, devo meglio approfondire per comprendere soprattuto l'allegato 4, poichè, a mio avviso e come giustamente sottolinea l'adt, il metodo migliore per determinae la rendita è la stima indiretta ossia il costo di ricostruzione.

attendo altre gradite e costruttive considerazioni in merito

saluti

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geoalfa

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 0 -  0 - Inviato: 02 Dicembre 2012 alle ore 08:46

Salute a tutti!

non sono riuscito a leggerla tutta, nemmeno velocemente, ma sono perfettamente d'accordo con Rocco in arte Rubino e con Robertopi!

è una circolare che darà una svolta al modo di essere professionisti seri, con tutti i pregi ed i difetti delle circolari cadute dall'alto e non discusse con coloro che stanno dall'altra parte del bancone!

i nostri rapresentanti che ci dovrebbero tutelare, ancora una volta non sono stati coinvolti !

e questo la dice lunga su come continuano a non tenerci in considerazione.....

sono d'accordissimo con Rocco sul fatto che è necessario instaurare fin da subito quel dialogo che è necessario in ogni innopvazione rivolta alla crescita sia sociale che professionale!

e se é il caso direi di continuare a scambiarsi qui di seguito le rispettive posizioni e poi concludere con una risoluzione da divulgare e far arrivare al CNG perchè valutino e si diani da fare, seriamente, una buona volta.

cordialità

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rubino
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 0 -  0 - Inviato: 02 Dicembre 2012 alle ore 11:16

Questa volta è diverso, Gianni: qua ci stanno bei soldi di mezzo, "... le rendite delle categorie speciali "importanti" si leggono a sei cifre e non col numero 1 come prima cifra, bensì dal 2 a salire... ", non possiamo e non dobbiamo considerla solo una faccenda tecnica. Bisogna coinvolgere le associazioni degli imprenditori e degli artigiani, la "paccata" di soldi che sta dietro le tabelle e i grafici della Circolare la dovranno tirare fuori loro. Per quanto ci riguarda, mi permetto di insistere, dobbiamo stare molto attenti: mi preoccupa la "burofilia", sono segnali di fumo che a me dicono “fora da i ball”, andatevi a guadagnare il pane da un'altra parte che lo stipendio non basta: vigiliamo che i controllori facciano solo i controllori.

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geoalfa

(GURU)

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 0 -  0 - Inviato: 02 Dicembre 2012 alle ore 11:41

sì Rocco,

comprendo benissimo la tua posizione, ma per riuscire a coinvolgere le associazioni e riuscire ad "istruirle" , ritengo che per prima cosa siamo pefettamente consapevoli ed istruiti NOI, e nel breve periodo,.... poi potreo agire!

ma ripeto, con COGNIZIONE DI CAUSA!!!!

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gaetano59

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 0 -  0 - Inviato: 02 Dicembre 2012 alle ore 15:00

"jema" ha scritto:
"geoalfa" ha scritto:
Determinazione della rendita catastale per ibbobili a destinazione speciale e particolare

consultare il sito AdT

http://www.agenziaterritorio.gov.it/si...



Giusto per dare all'Anonimo ciò che è dell'anonimo!





Sono d'accordo.... però se anonimo mettesse nel titolo anche le parole "nuova circolare 6/2012" o simili non sarebbe male..... io sono arrivato qui .... dal post di geoalfa.



Non aver menzionato alcun riferimento ad una nuova circolare, nel titolo del post,..... lo rende un normale post sulla rendita .... come ce ne sono tanti, .......che uno potrebbe anche non aver voglia di leggere, .... invece con un giusto richiamo alla novità.....



Saluti

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chetto

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 0 -  0 - Inviato: 03 Dicembre 2012 alle ore 17:48

da una prima lettura mi sembra di aver capito che il criterio di stima non cambia ma va dettagliato in maniera maggiore.

la voce preponderante nella stima, il costo di costruzione della struttura, non cambia nel metodo di valutazione, e viene ribadito che sono da considerare sempre i valori del biennio 88-89, inoltre che tutto quello costruito dopo, semplicemente va considerato nuovo senza applicazione di vetustà.

tutto quindi va considerato in raffronto con quel biennio, qui nasce il mio dubbio: poco tempo fa l'Adt mi ha contestato un accatastamento di un D/8, accatastamento compilato utilizzando i valori delle tabelle del biennio 88-89, riportando nelle motivazioni che i valori erano bassi ed inserendo valori enormemente maggiori in base a prezziari non meglio specificati;

alla mia richiesta di spiegazioni al tecnico in catasto mi sono visto rispondere che tali valori erano superati e che adesso costruire costa di piu, pertanto i valori usati da loro sono aggiornati.

non ho ancora fatto ricorso, dato che a quanto pare da discussioni con altri tecnici della zona sembra prassi comune dell'Adt alzare le stime dei fabbricati in categorie D e che queni un eventuale ricorso non andrebbe a buon fine, ma da quanto scritto nella circolare mi sembra che avevo ragione io.

spero di essermi espresso in modo chiaro non essendo avvezzo all'uso dei forum, e ringrazio quanti mi aiuteranno a chiarire questo punto che credo interessi a molti di noi colleghi.

buona giornata a tutti

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jema

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26 Aprile 2007

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in giro in giro creek

 0 -  0 - Inviato: 03 Dicembre 2012 alle ore 19:40

"chetto" ha scritto:
da una prima lettura mi sembra di aver capito che il criterio di stima non cambia ma va dettagliato in maniera maggiore.

la voce preponderante nella stima, il costo di costruzione della struttura, non cambia nel metodo di valutazione, e viene ribadito che sono da considerare sempre i valori del biennio 88-89, inoltre che tutto quello costruito dopo, semplicemente va considerato nuovo senza applicazione di vetustà.

tutto quindi va considerato in raffronto con quel biennio, qui nasce il mio dubbio: poco tempo fa l'Adt mi ha contestato un accatastamento di un D/8, accatastamento compilato utilizzando i valori delle tabelle del biennio 88-89, riportando nelle motivazioni che i valori erano bassi ed inserendo valori enormemente maggiori in base a prezziari non meglio specificati;

alla mia richiesta di spiegazioni al tecnico in catasto mi sono visto rispondere che tali valori erano superati e che adesso costruire costa di piu, pertanto i valori usati da loro sono aggiornati.

non ho ancora fatto ricorso, dato che a quanto pare da discussioni con altri tecnici della zona sembra prassi comune dell'Adt alzare le stime dei fabbricati in categorie D e che queni un eventuale ricorso non andrebbe a buon fine, ma da quanto scritto nella circolare mi sembra che avevo ragione io.

spero di essermi espresso in modo chiaro non essendo avvezzo all'uso dei forum, e ringrazio quanti mi aiuteranno a chiarire questo punto che credo interessi a molti di noi colleghi.

buona giornata a tutti



L'epoca censuaria a cui fare riferimento è sempre quella del biennio citato, pertanto se sei entro i termini per fare ricorso in Commissione Tributaria, Ti conviene valutare con attenzione costi/benefici ed eventualmente darti da fare.


Saluti

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robertopi

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 0 -  0 - Inviato: 03 Dicembre 2012 alle ore 21:34

"chetto" ha scritto:
da una prima lettura mi sembra di aver capito che il criterio di stima non cambia ma va dettagliato in maniera maggiore.

la voce preponderante nella stima, il costo di costruzione della struttura, non cambia nel metodo di valutazione, e viene ribadito che sono da considerare sempre i valori del biennio 88-89, inoltre che tutto quello costruito dopo, semplicemente va considerato nuovo senza applicazione di vetustà.

tutto quindi va considerato in raffronto con quel biennio, qui nasce il mio dubbio: poco tempo fa l'Adt mi ha contestato un accatastamento di un D/8, accatastamento compilato utilizzando i valori delle tabelle del biennio 88-89, riportando nelle motivazioni che i valori erano bassi ed inserendo valori enormemente maggiori in base a prezziari non meglio specificati;

alla mia richiesta di spiegazioni al tecnico in catasto mi sono visto rispondere che tali valori erano superati e che adesso costruire costa di piu, pertanto i valori usati da loro sono aggiornati.

non ho ancora fatto ricorso, dato che a quanto pare da discussioni con altri tecnici della zona sembra prassi comune dell'Adt alzare le stime dei fabbricati in categorie D e che queni un eventuale ricorso non andrebbe a buon fine, ma da quanto scritto nella circolare mi sembra che avevo ragione io.

spero di essermi espresso in modo chiaro non essendo avvezzo all'uso dei forum, e ringrazio quanti mi aiuteranno a chiarire questo punto che credo interessi a molti di noi colleghi.

buona giornata a tutti



Come scrive Jema, il biennio di riferimento è sempre stato quello, per la precisione è stato stabilito con DM (min.finanze) 20/1/90 e successiva circolare della Direzione Generale del Catasto e dei SS.TT.EE. (servizi tecnici erariali) n. 2 del 9 gennaio 1990., detto ciò, l'accatastamento di una categoria speciale, oggi come oggi, non può essere preso alla leggera e certamente non è l'accatastamento di una categoria ordinaria. Pertanto, come già detto in altri post, quelle tabelle che circolano nelle agenzie non le prenderei in considerazione, poichè troppo generiche.

Effettuare una stima del costo di ricostruzione, significa, anche se non in possesso del progetto, considerare e valutare tutte le lavorazioni occorrenti ala realizzazione dell'opera, in più, questa circolare, ci dice che dobbiamo aggiungere anche i costi professionali ed ovviamente quello del suolo. Ecco prova a fare in questo modo e vedrai le differenze che avrai, tale metodo, inoltre, ti mette al riparo anche da eventuali accertameneti, in quanto l'ufficio probabilmente per le sue stime non avrà proceduto allo stesso modo ma si sarà basata su valori statistici e comunque generici. Per quanto riguarda l'applicazione della coefficiente di vetustà anche questo è sempre esistito e con questa circolare si cerca di mettere un punto fermo anche considerando il fattore obsolesescenza e vita utile, aspetti imporatntissimi e sui quali si gioca tutta la partita.

Benchè abbia già da tempo utilizzato, seppur in maniera diversa i criteri indicati nella circolare e suoi allegati, ritengo opportuno approfondirne la lettura, cosa che quando avrò avuto modo di fare, potrò essere più critico.

saluti

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rubino
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 0 -  0 - Inviato: 04 Dicembre 2012 alle ore 10:18

Ciao Roberto, ma quelle tabelle di cui parli sono state utilizzate dagli Uffici per l'assegnazione delle rendite: quando la palla è passata a noi, nessuno ha voluto - o potuto - non dico contestarle ma quantomeno verificarle. Questo è stato un altro errore che abbiamo compiuto: avallare quei numeri, pochi si presi la briga di utilizzare, come dici "... seppur in maniera diversa i criteri indicati nella circolare e suoi allegati ...". Questi pochi hanno posto all'imprenditore e all'artigiano questa domanda: scegli cosa vuoi fare: se applico queste tabelle vivi tranquillo ma pagando più di quanto devi, se uso altri numeri paghi il giusto ma devi mettere in conto il ricorso in Commissione Tributaria. L'applicazione degli altri criteri non ti mette per nulla al riparo da eventuali accertamenti: supponiamo che l'imprenditore dica: Geometra, segua il suo criterio: il tecnico fa i suoi computi e i suoi conti e assegna la rendita che, dopo il sopralluogo, viene puntualmente rideterminata dall'Ufficio per "stima sintetica comparativa", basata sulla comparazione con tre fabbricati simili nella stessa zona industriale, la cui rendita è stata, guarda un pò, determinata con le famose tabelle! Quindi, alla fine, nella stessa zona industriale, le rendite diventano tutte magicamente "allineate".
E' l'applicazione di questa circolare che è molto importante perchè, come tu giustamente dici, mette una serie di punti fermi, che debbono contare in valore assoluto e non per interpretazione.

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robertopi

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 0 -  0 - Inviato: 04 Dicembre 2012 alle ore 10:55

Ciao Rocco, concordo con quanto scrivi, ma il problema è proprio che molto spesso tali valori tabellari seppur utilizzati sono stati poi accertati dall'ufficio, quello che io sostengo per "metterti al riparo" non significa che non ti arriva l'accertmento, ma solo che, dinanzi ad un giudice tributario, si può dimostrare che i valori sono stati attribuiti secondo un logica ben dettagliata e non da un valore tabellare che per sua natura non può considerare le peculiarità dell'immobile stimato. E questo vale anche per gli impianti, infatti, troppo spesso leggo di accertamenti fatti per comparazione che sono del tutto sballati, infatti se per esempio ho una turbina di 10 Mw, questa certamente non può essere paragonata ad una da 100 Mw, valore di quest'ultima reperita dall'ufficio accertatore da altro impianto magari in altra provincia.

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