Accatastamento di un locale deposito per diritto di possesso Ho trasferito questo argomento fra le GUIDE
Trascrivo, come mio solito, le parti essenziali del quesito :
"mauro19.91" ha scritto:
...1) Un mio cliente è in possesso di un locale deposito non accatastato da ormai oltre 30 anni.
Dovrebbe fare un atto di donazione per trasferire i vari beni ai figli, il problema è che questo deposito non è mai menzionato negli atti
di provenienza, di fatto né ha solo il possesso da 30 anni,
...2) volendo accatastare il deposito senza quindi un titolo di provenienza da allegare al docfa, come posso fare?
Se ho ben compreso, tento di rispondere:
1) Il semplice possesso non legalizzato da atto pubblico non è titolo idoneo al trasferimento e questo è possibile farlo nello stesso
atto notarile di cessione ai figli nel quale dichiara il possesso per usucapione ultraventennale.
2) Se il Notaio pretende l'accatastamento e la corrispondenza urbanistica ed edilizia dovrai agire in tal senso ed accatastarlo a nome
dei proprietari che ancora sono registrati in atti.
1) - se il deposito fa parte di un condominio con più proprietari, quali sarebbero i proprietari ancora registrati in atti (su cosa ?) ?
2) chi dovrebbe firmare la dichiarazione ?
- a) si mette in testa che il deposito è suo anche se usucapito dal possessore ultratrentennale
- b) si preoccupa che gli piova addosso una valanga di tasse non pagate.
3) Inoltre, ammesso di individuare un intestato catastale ancora in vita al quale chiedere la firma,
1) Sembra proprio che il proprietario fosse uno solo: quello !
E l'eventuale/i proprietario/i potrebbero risultare al CT al NCEU, nella conservatoria nell'ufficio del registro.
2) e 3) Il possessore può prima di tutto fare istanza di rettifica dimostrando il tutto, e convenire con l'ufficio la migliore soluzione possibile.