Valore catastale di un immobile Il valore catastale di un immobile è il valore fiscale dello stesso Quindi, esso rappresenta la base imponibile per l’applicazione delle imposte sugli immobili.
Invece, il
valore di mercato è solamente utilizzato come prezzo di riferimento per la trattativa di una compravendita.
A seguire la
guida su come calcolare il valore di un immobile utilizzando la rendita catastale. Elemento INDISPENSABILE al calcolo, la
Rendita Catastale.
La Rendita Catastale, cos’è La
rendita catastale è il valore che l’Agenzia delle Entrate attribuisce ai fini fiscali ad un immobile in grado di produrre o generare reddito.
Il valore viene attribuito in base alla
categoria catastale d’appartenenza.
Le
categorie catastali sono dei simboli, o delle lettere, nei i quali vengono riuniti immobili che presentano caratteristiche simili in base alle caratteristiche strutturali, costruttive e d’uso che concorrono al calcolo del valore catastale, in quanto determinano i coefficienti da moltiplicare alla rendita.
Sono considerate
6 categorie catastali:
A che include gli immobili ad uso
abitazione e gli
uffici (A/10)
B che include gli
alloggi C che include gli immobili ad uso
commerciale e
vario D che include gli immobili a destinazione
speciale E che include gli immobili a destinazione
particolare F che include le unità immobiliari senza rendita catastale, dato che non producono reddito.
La rendita catastale viene definita sul il numero di vani, > la volumetria, > Il valore numerico ( estimo) assegnato all’immobile dall’AdE Territorio, in base all’ubicazione e alla destinazione.
Per la maggior parte delle unità immobiliari,
il calcolo della rendita catastale si effettua moltiplicando la consistenza dell’immobile per il valore riportato nelle tariffe di estimo. Il primo passo per calcolare la rendita catastale dell’immobile è:
> Richiedere la visura catastale.
Con la base del valore catastale si determinano le seguenti imposte sugli immobili: imposte di registro, catastali e ipotecarie dovute in caso di acquisto di un immobile.
IMU
Tasse per altre tipologie di operazioni immobiliari, come:
la base di due parametri: - la consistenza dell’immobile, ovvero:
- la sua dimensione, costituita dalla superficie,
>
- le imposte sulle donazioni
> - le imposte sulla successione In considerazione che l’imposta di registro si riferisce alla compravendita, bisognerebbe utilizzare come base di calcolo il valore di mercato del bene, ma la normativa prevede che in alcuni casi sia possibile utilizzare il valore catastale.
Per motivi di trasparenza, tempo e vantaggi per i cittadini, a partire dal 2006, per immobili ad uso abitativo e le relative pertinenze, sia che si tratti della prima che della seconda o terza casa è infatti possibile utilizzare il valore catastale indipendentemente dal corrispettivo indicato nell’atto di vendita.
Come calcolare il valore dell’immobile dalla rendita catastale? Il calcolo valore immobile da rendita catastale si effettua
moltiplicando la rendita catastale rivalutata per un coefficiente catastale determinato in base alla categoria catastale a cui appartiene l’immobile medesimi.
I coefficienti catastali sono fissi e stabiliti dalla legge per ciascuna categoria catastale:
115,5 per gli immobili adibiti ad
abitazione principale (escluse A/1 A/8) Le A/7 fanno parte delle abitazioni per le quali si posso richiedere le agevolazioni per la prima casa
126 per gli immobili di categoria catastale
A (escl. cat. A/10) e
C (esclusa cat. C/1)
176,4 per gli immobili di categoria catastale
B 63 per gli immobili di categoria
A/10 (uffici) e gli immobili categoria di
D 42,84 per gli immobili di categoria
C/1 (
negozi/botteghe) e gli immobili di categoria
E 112,5 per
Terreni agricoli, da moltiplicare al reddito dominicale.
La formula per il calcolo valore immobile da rendita catastale è quindi la seguente:
[rendita catastale + (5% della rendita catastale)] x coefficiente di merito Nelle situazioni più comuni alcuni esempi di calcolo per il calcolo del valore catastale:
> Prima casa, non appartenente alle categorie di lusso, da rendita si applica la formula:
[rendita catastale + (5% della rendita catastale)] x 115,5 > Seconda casa, si applica la formula:
[rendita catastale + (5% della rendita catastale)] x 126 > Terreni agricoli, il valore fiscale si calcola a partire dal reddito domenicale che va rivalutato al 25%, quindi si applica la formula:
RD * 90 * 1.25 = 112.5 > Immobili non accatastati In questo caso, viene utilizzata una
rendita catastale presunta per poter risalire al valore catastale. La rendita presunta rappresenta un valore provvisorio attribuito dal Catasto nell’attesa di poter attribuire il corretto valore.
La formula per il calcolo del valore catastale, nel caso di immobile non dichiarato, rimane invariata