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Poiché ho notato l'attualità di questa discussione e visto il periodo fortemente sfavorevole, segnalo quanto ammesso dalla Cassa Ingegneri:
Inarcassa, abolito il contributo soggettivo per i professionisti con reddito basso. Abolito il contributo minimo soggettivo Inarcassa per i professionisti con redditi bassi. La novità è contenuta nelle modifiche al Regolamento Generale di Previdenza di Inarcassa, approvate dai ministeri vigilanti il 26 marzo 2014. Ad informare i professionisti di questa decisione è proprio un comunicato di Inarcassa che ha modificato il Regolamento Generale di Previdenza (con la preventiva approvazione dei ministeri vigilanti), rispondendo a tanti professionisti che spesso hanno difficoltà a versare i contributi alla Cassa. Nello specifico, i professionisti iscritti ad Inarcassa che pensano di dichiarare un reddito 2014 inferiore a 15.690 euro, già quest'anno possono non versare il contributo soggettivo minimo e pagare a dicembre 2015 il 14,5% del solo reddito effettivamente prodotto. L'anzianità utile alla pensione sarà riconosciuta in misura proporzionale a quanto versato nell'anno ma, poiché contribuire poco significa godere di una minore pensione futura, si potranno integrare gli importi dovuti entro i cinque anni successivi e assicurarsi così l'anzianità previdenziale completa.
Che sia uno spiraglio e suggerimento anche per i "nostri" ?
La notizia è ancora fresca... C'è molta confusione e mille domande senza risposta tipo:
- Entro che data bisogna comunicare ad Inarcassa che si prevede di dichiarare un reddito 2014 inferiore a 15.690 euro? - Chi farà la comunicazione di adesione alla deroga e non avrà pagato i minimi secondo le scadenze, se poi avrà superato i 15690€ di reddito, a dicembre 2015 pagherà interessi? - Se si chiede l'adesione alla deroga e poi il reddito è superiore ai 15.690 euro, perderà lo stesso uno dei cinque anni in cui puo' chiedere deroga? - Se si chiede l'adesione alla deroga e si avrà un reddito inferiore a 15.690 euro, a dicembre 2015 è possibile cambiare idea e pagare tutto il contributo minimo senza interessi? - Se non si integrano i contributi entro 5 anni c'è qualche ripercussione sulla pensione minima?
Secondo il mio parere ci si sta rendendo conto che le cancellazioni oramai superano le nuove iscrizioni e di conseguenza si tenta di correre ai ripari. Non credo si tratti di bontà d'animo...
Come si fa a prevedere quanto uno guadagnerà nell'anno in corso? Ma in questi signori che escono con queste trovate il cervello funziona o no? Devo ammettere, però, che almeno un briciolo di buon senso lo hanno avuto, vista la grave crisi che si sta estendendo in modo preoccupante. E l'Ordine dei geometri che cosa fa? Niente. Dimostra ancora una volta, e senza alcun dubbio, l'indifferenza assoluta verso i suoi iscritti, i quali puntualmente non parlano mai, come se avessero paura o fossero tutti ricchi, ed è per questo che loro fanno i comodi loro. Chissà se un giorno anche i poveri geometri prenderanno coscienza che tutto ciò è intollerabile e "marceranno" contro questi criminali che hanno umiliato e distrutto la nostra categoria. La Cassa andrebbe abolita ed ognuno avere la libertà di costruirsi la previdenza dove e come meglio gli pare.
Noi, partite Iva, nascondiamo il tumore per continuare a lavorare» Chi si mostra in difficoltà può essere considerato inaffidabile dai clienti. I primi due anni di terapie riducono in media il reddito di quasi seimila euro
Perchè inserisco qui quest'argomento ? perchè in tempi di crisi, vera, presunta o pilotata che sia, ci mancava quest'altro balzello - Logico che in ogni studio c'è l'allaccio elettrico, altrimenti non stavate a leggermi (salvo energia solare) ma sicuramente non c'è alcun allaccio, ne apparecchio televisivo e di conseguenza nessun canone .... ora se il sistema parte, diciamo, in automatico solo per la presenza del contatore luce,..perchè devo pagare ? Speriamo che vi sia una via per dichiarare di non possedere apparecchi televisivi,... forse si è esonerati se in categoria A10, .. mha, staremo a vedere !!!!
Canone Rai, il Tesoro punta a 300 mln per coprire gli sgravi Irpef. Domani il Def in Aula Ipotesi di legare il balzello non più alla detenzione degli apparecchi, ma alla bolletta elettrica o al nucleo familiare.
Effettivamente e soprattutto con la situazione economica attuale la Cassa Geometri non è considerata come la sicurezza del nostro futuro (o della nostra vecchiaia) bensì come un organismo astratto, distante, esososo e punitivo. L'obbligatorietà dell'iscrizione alla cassa pena la sospensione dall'albo è palesemente un ricatto.
E se non erro mi sembra che il minimo da versare per non perdere i contributi quando si andrà in pensione sono 20 anni ! non più 10.
Quindi, correggetemi se sbaglio, se qualcuno trova di meglio ma non è arrivato a 20 anni di contribuzione ....perde tutto !
Il mio caso con 9 anni di contribuzione... ora passato all'inps...
Per il momento il problema è solo di qualcuno.. ma andando avanti saremo tutti, o quasi, nella stessa condizione. E ci ritroveremo con contributi sempre versati regolarmente ma senza uno straccio di pensione.
E' un'estorsione a tutti gli effetti. Non posso lavorare se non sono iscritto. Se non pago mi ritrovo Equitalia alla porta. Se pago, ma non raggiungo i 20 anni ho fatto beneficenza alla cassa perchè non posso chiedere la restituzione dei contributi versati e mi ritrovo senza pensione.
Il futuro sinceramente mi fa accapponare la pelle.
La cosa più bella, quello che mi rende davvero orgoglioso, e poter dire che nel regolamento della CIPAG in vigore dall'01/01/2013 è presente l'art. 3.8 che recita:
3.8 Ai fini del riconoscimento della pensione di anzianità risultano utili gli anni per i quali è stato
raggiunto, a partire dal 1.1.2003, un limite di volume di affari professionale non inferiore a euro 7.000,00.
Detto limite dovrà essere rivalutato ai sensi dell’art. 5 del Regolamento sulla contribuzione. Per i
geometri che iniziano la professione e si iscrivono per la prima volta alla Cassa, tale limite è ridotto ad un
quarto per i primi due anni di iscrizione ed alla metà per i successivi tre anni. Il beneficio della riduzione
è riconosciuto fino al compimento del trentesimo anno di età.
Ossia, se un'anno disgraziatamente non fatturo 7.000 € di utile, quell'anno non viene considerato ai fini pensionistici!
Sto pregando giorno e notte nell'avere una risposta da un'azienda, poi vedranno che fine farà il mio timbro!!
Ma davvero ora hanno innalzato la soglia a 20 anni?
Ma sono fuori di testa?
Possibile che nessuno metta un freno a queste follie?
Io non ho raggiunto gli anni di contribuzione anche perché, oltre a non aver raggiunto i 10 anni, per alcuni di quegli anni non ho raggiunto la soglia minima di fatturazione, per cui sto letteralmente buttando via i miei soldi (sotto minaccia di finire nelle mani di equitalia).
Però io ormai ne sono fuori, mi sono cancellata nel 2012 ed entro fine anno mi cancello anche dall'albo. Non mi serve a nulla buttare ulteriori 150 euro all'anno sotto la minaccia di perdere l'abilitazione. Lo facessero pure, poi vedono se non gli faccio causa... non è possibile perdere un'abilitazione ottenuta con un esame di stato solo perché non sono iscritta ad un albo o ad una cassa... sono dei maledetti.
Però, se fossi in voi ancora iscritti, inizierei seriamente a muovermi.
Rischiate di perdere tutto se la cassa dovesse decidere di imporre qualche altra strana condizione. Tanto ormai da questi ladri speculatori c'è da aspettarsi di tutto.
Va bhè, però 7.000 volume affari, se non erro iva compresa, cioè alla fine son si e no 5.000 tolti anche spese ed irpef e compagnia cantando,...come si fà a lavorare e tenere uno studio aperto con tali introiti, scusate ??!!! tanto vale mettersi all'angolo di un supermercato con un cappello in mano,..si guadagna di più,..credetemi
Comunque, parliamo di soldi e tasse, ed inserisco questo,...attenti a chi paga l'affitto dello studio ad un suo familiare...
Per quanto riguarda la questione dei rappresentanti a Roma credo che molti di loro la prendano come un passatempo e basta. Ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Per non parlare dei collegi che tutto fanno tranne che amplificare e rappresentare le nostre lamentele. E noi soffriamo in silenzio.
Invece la soglia minima, seppur esigua e non conveniente ai fini della tenuta di uno studio, puó essere un problema per chi si trova ad avere meno lavoro o a chi esercita discontinuamente oppure a chi, come me, nei primi anni di iscrizione (quelli in cui la soglia è più bassa) si è trovata a lavorare come "dipendente" per poi trovarsi ad avviare uno studio e a non avere troppi clienti, non raggiungendo la fatidica soglia (tra l'altro sempre più alta).
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