Ciao a tutti sapete dirmi se si può ancora fondere due terreni assieme?

certo che si può!

Grazie...ma si fa con tipo mappale? Se no riesci a spiegarmi più o meno come posso fare?

dovresti essere un poco più chiaro:

qual è lo scopo della fusione? dato che citi il tipo mappale precisa se si tratta di terreni che rimangono tali o di aree da passare al catasto fabbricati.

saluti

fusione particelle stessa qualita, CLASSE Differente:
é possibile effettuarla?
saluti

manca l'informazione più importante : le particelle finali vanno a terreni o a fabbricati?
Se vanno a fabbricati fai un tipo mappale a fusione.
Se sono a terreni Mod. 26 o Docte.


saluti

paolo

grazie per la risposta, chiaramente la parte che va all'urbano si puo fondere,il mio dubbio era su quella che rimarrà ai terreni, e pensanvo che la differenza di 1 classe non influisse sulla fusione.
ciao

Chiarisco cosa dice la normativa catastale in merito alle fusioni di p.lle al Catasto Terreni.

NORMATIVA:
CIRCOLARE n.9 del 18/02/1969: Procedure da adottare in sede di approvazione di particolari tipi di frazionamento.

Naturalmente le p.lle devono appartenere alla stessa ditta!

Non ci sono limitazioni per le superfici delle p.lle da fondere, se hanno la stessa qualità e classe.

Invece possono essere fuse p.lle anche di qualità e/o classe differente alle seguenti condizioni:

1) la superficie massima della p.lla più piccola non deve superare i 500
mq.

2) la superficie della p.lla più piccola non deve superare 1/5 della
superficie che si viene a creare dopo la fusione.

Esempi: si possono fondere un p.lla di 200 mq. con un'altra di mq.800;
infatti 200 = 1/5 di mq.1000.

non si possono fondere una p.lla di mq.300 con una di mq.1100;
infatti mq.300 > di 1/5 di mq.1400.

Si possono fondere anche p.lle molto lunghe e strette (aventi in media larghezza non superiore a 3 metri); in questo caso il limite di mq.500 può essere superato.

Buon lavoro a tutti.

Ottima informazione it9gvo,
Il mio caso rientra tra quelli descritti infatti, le 2 plle che fondevo stessa qualita ma classe differente erano trattate in questo modo, ovvero: le due derivate "a" transitano al CF le due derivate "b" una di 525 mq e l'altra di 160 mq, per un totale di mq 780 rimanevano al CT fuse. Quindi mi sembra di rispettare quanto hai enunciato. grazie a saluti

Attenzione, Robertopi,

nel tuo caso le derivate "b" non puoi fonderle perchè le relative superfici non soddisfano la regola, infatti:

160 è > 1/5 di 685 (la somma è mq. 685 e non 780 come hai indicato)

e in ogni caso 160 è sempre maggiore di 1/5 di 780.

Devo verificare se la circolare è la n.9/1969 la quale veniva usata dall'Ufficio per fondere "p.lle inutili" venutesi a creare con i frazionamenti (ovviamente su proposta dello stesso redattore del tipo).

Per tale scopo il disegnatore preposto alla "Approvazione Preventiva" del tipo di frazionamento compilava lo "stato dei cambiamenti" modello 14 (successivamente sostituito dal "mod.31") nel quale indicava le fusioni di p.lle da effettuare.
Quando perveniva la Domanda di Voltura, l'Ufficio registrava in atti prima il TF, subito dopo il mod.14 (o mod.31) con le fusioni ed infine la D.V.

Ad oggi sono cambiate le modalità tecniche per la redazione degli atti di aggiornamento, ma la normativa suddetta è rimasta la stessa.

Ti posso dire che con la circ.9/1969 l'Ufficio ha cominciato a recepire concretamente le proposte del professionista al fine di eliminare dalla mappa le dividenti non più rappresentate in mappa e questo senza necessità di sopralluogo da parte dell'Ufficio!

Mi riservo di confermare il corretto riferimento alla circolare.

Buon lavoro a tutti

Ti ringrazio per i chiarimenti, faccio ammenda dell'errore commesso. Chiaro che se nn si può fare è giusta la sospensione, però quando vedi che lo ripresenti e te lo respingono per un'altro motivo banale, allora ti viene da dire perchè non dite tutto quello che non va subito?
saluti

però, se non sbaglio, se presento una variazione di coltura (mod 26 o docte) posso fondere particelle di qualsiasi forma o misura, o sbaglio?
Non conoscevo quella circolare, adesso la cerco e la leggo, grazie dell'informazione.

saluti

paolo

Se la trovi ci indichi il link, grazie
ciao

Confermo il riferimento alla

CIRCOLARE n.9 del 18/02/1969: Procedure da adottare in sede di approvazione di particolari tipi di frazionamento.

Buon lavoro a tutti

mi collego a questo post perchè tra tutti quelli che ho cercato mi sembra il più idoneo per affrontare il mio caso:

ho 4 particelle da frazionare e successivamente fondere, mi spiego:

1. p.lla 225 seminativo 3
2. p.lla 303 sem arb 2
3. p.lla 228 f.r. (aia)
4. p.lla 229 f.r. (aia)

devo frazionarle e creare, oltre ad altre 2 particelle, una particella che sia ottenuta dalla fusione delle provvisorie 228/a - 229/a - 225/a - 303/a.

Per fare la fusione posso utilizzare il modello ausiliario dopo il frazionamento? Attribuendo quale coltura? Oppure, come detto da voi preccedentemente, devo prima frazionare e poi fondere le particelle con un Docte?

Grazie e buon lavoro a tutti