Sottotetto ... come va poligonato

Posto che :
Un sottotetto collegato al resto dell'appartamento tramite scale interne ed esclusive, quindi poligono B, giusto?

Sempre nel sottotetto è presente anche un bagno: è abitabile, come anche nella pratica edilizia, vi si accede dalle scale attraversando un ampio sottotetto con H che va da 150 a 260:
lo poligono con A?
Oppure visto che devo passare per B, considero B anche quello?

Risposta :
il bagno va in poligono A compreso il disimpegno di accesso e le scale se non sono già state conteggiate al piano di sotto.
Questo non è un sottotetto ma una superficie interamente da considerarsi in poligono A.
In planimetria va indicata esattamente la destinazione del locale, che può forse essere un disimpegno molto grande da 1/3 di vano oppure addirittura un vano intero ( dipende principalmente dalla esistenza della finestra o meno ).
Non c'entra niente con il catasto e quindi con la nostra questione, comunque i disimpegni ed i bagni dal punto di vista normativo edilizio possono avere altezza non inferiore a 2,40 mt.
Ciò non toglie che catastalmente debbano essere considerati accessori diretti dell'abitazione anche con altezze inferiori.

Non è che un locale che sta sotto il tetto sia sempre un "sottotetto", ma può essere un locale camera o grande soggiorno con caminetto.
Parlo per il sottotetto, non per il bagno, quello, se ci scrivi che è un bagno va comunque in poligono A, insieme all'ovvia porzione di accesso.

In genere si è obbligati a dichiarare il termine sottotetto sulla planimetria, così che qualsiasi persona dovesse fare un sopralluogo e trovasse una camerina anche di 2,30 mt. di altezza, finestrata e intonacata avrebbe qualche problema a confermare quanto dichiarato.
Il sottotetto come lo intende il catasto è la soffitta della nonna con tutte le valigie polverose e le scatole di cartone ammassate a cui si accede da una botola e da una scala a pioli di legno che non può avere caratteristiche di abitazione permanente ( il riscaldamento può rientrare tra queste ) ma solo occasionale.


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Posto che :
Quale è la differenza tra sottotetto e vano ordinario catastale?

Risposta :
Tutti e due sono accessibili e quindi devono essere rappresentati e poligonati secondo la loro effettiva destinazione.

Il che è diverso dalla classificazione degli spazi inaccessibili, nel senso che non ci si può accedere e quindi non sono nemmeno rilevabili, non sono sottotetti ma intercapedini, ... e per questo non sono rappresentabili in planimetria.

E siccome non possiamo inventarci locali improbabili con accessi di collegamento che non esistono ( botole o altro ) non si rappresentano.

La questione della rappresentazione grafica di un sottotetto piuttosto che una intercapedine anche praticabile (per esempio tra controsoffitto e tetto) o uno scannafosso.

La presenza della botola può essere un elemento per obbligare la rappresentazione grafica del sottotetto.

Mentre per un volume vuoto ma non accessibile per me non è necessario rappresentarlo e quindi conteggiarlo nel calcolo della consistenza.

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Quelle porzioni di soffitte con H da 0 ad 1,00 m circa.... che spesso, ma non sempre, sono delimitate da muretti ..., si rappresentano sulle schede anche le bocche di lupo, perche' non definire la proprieta' anche di parti che adesso non sono utilizzate?
Ma che in futuro, con una sopraelevazione per esempio, potrebbero esserlo!

Il sottotetto non praticabile, l'intercapedine o quant'altro non accessibile ma comunque indispensabile per la completa rappresentazione planimetrica dell'unità immobiliare va rappresentato e campito con poligono G .


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